[O.T.] Libri consigliati?
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Ti consiglio:hellover2 ha scritto:Mentre sparavo cazzate sul topic di politica, rimanevo colpito dalla cultura di superflower, di balkan e di altri.
Mi consigliate un buon libro di storia moderna? Non troppo pesante per favore
Un'Italia civile
Fini Gianfranco; Staglieno Marcello, Ponte alle Grazie
E' di storia moderna e non è pesante: 176 pg
Del resto con quello che Fini ha ancora da dire...

uomo severo ma giusto...
- Vinz Clortho
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Hellover2, forse non hai colto - come JoaoTinto ha fatto notare - che con "storia moderna" s'indende quel periodo che (comunemente) va dalla scoperta dell'america al congresso di vienna...
Forse tu cercavi un libro di storia contemporanea e forse se non sai questa differenza forse è meglio un libro più divulgativo che un testo universitario (che di solito è più ferrato, ma più "palloso" per il publico non preparato).
Forse tu cercavi un libro di storia contemporanea e forse se non sai questa differenza forse è meglio un libro più divulgativo che un testo universitario (che di solito è più ferrato, ma più "palloso" per il publico non preparato).
Quando non si ha uno stile, si puó avere qualsiasi stile.
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maggico anto hai letto i diari??
cazzo fuori dal nebraska saremo in 5 ad aver letto quella merda
ma soprattutto sei rimasto komunista???
io volevo comperarmi un m16 e assaltare una sinagoga dopo
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ma soprattutto sei rimasto komunista???
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“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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io consiglio questo

Negli anni Sessanta e Settanta diventó estremamente di moda, per gli intellettuali newyorchesi ricchi e affermati, ospitare nei propri salotti ogni possibile rivoluzionario radicale, dalle Pantere Nere agli antimilitaristi agli hippy psichedelici. In questo libro Tom Wolfe mette in ridicolo quegli ambienti (di cui esiste anche una versione italiana), descrivendo una serie di serate mondane all'insegna di "Invita-una-Pantera-Nera-al-Cocktail". Quando il libro apparve per la prima volta nel giugno del 1970 sul "New York Magazine", lo scandalo fu grande: fu una dura e sana presa in giro della Buona Coscienza Progressista, tuttora attuale.


Negli anni Sessanta e Settanta diventó estremamente di moda, per gli intellettuali newyorchesi ricchi e affermati, ospitare nei propri salotti ogni possibile rivoluzionario radicale, dalle Pantere Nere agli antimilitaristi agli hippy psichedelici. In questo libro Tom Wolfe mette in ridicolo quegli ambienti (di cui esiste anche una versione italiana), descrivendo una serie di serate mondane all'insegna di "Invita-una-Pantera-Nera-al-Cocktail". Quando il libro apparve per la prima volta nel giugno del 1970 sul "New York Magazine", lo scandalo fu grande: fu una dura e sana presa in giro della Buona Coscienza Progressista, tuttora attuale.
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.
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per hellover consiglio la lettura dell'opera omnia di Renzo De Felice.......un po pesante e di non facile lettura
se arrivi alla fine capiresti da fascista che non e il caso di esultare per la vittoria di Berlusconi
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Ultima modifica di tiffany rayne il 17/04/2008, 21:03, modificato 1 volta in totale.
- Antonchik
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[quote:f335531cae="balkan wolf"]maggico anto hai letto i diari??
cazzo fuori dal nebraska saremo in 5 ad aver letto quella merda
ma soprattutto sei rimasto komunista???
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[/quote:f335531cae]
Ho letto qualcosa sui diari e ho visto anche qualche documentario specifico sulla situazione politica ai tempi della pubblicazione. Vero che ti fan venire voglia di sparare sulle sinagoghe, soprattutto per come è argomentato il libro, sotto forma di romanzo, e per l'impronta dello stesso che incita al "dovere" di portare avanti la guerriglia. Quasi ti senti in colpa se non imbracci un fucile dopo. Gli americanazzi però stanno dietro... La cultura si crea con pippe mentali filosofiche, e loro non hanno il cervello adatto.
Sono rimasto komunista perchè Stalin stesso aveva capito la natura capitalista estremista degli ebrei e li vedeva come nemici del comunismo, quindi mi schiero contro di loro, dal lato "economico" della vicenda però, non li attacco per le loro radici religiose o per altri motivi.
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ma soprattutto sei rimasto komunista???
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Ho letto qualcosa sui diari e ho visto anche qualche documentario specifico sulla situazione politica ai tempi della pubblicazione. Vero che ti fan venire voglia di sparare sulle sinagoghe, soprattutto per come è argomentato il libro, sotto forma di romanzo, e per l'impronta dello stesso che incita al "dovere" di portare avanti la guerriglia. Quasi ti senti in colpa se non imbracci un fucile dopo. Gli americanazzi però stanno dietro... La cultura si crea con pippe mentali filosofiche, e loro non hanno il cervello adatto.
Sono rimasto komunista perchè Stalin stesso aveva capito la natura capitalista estremista degli ebrei e li vedeva come nemici del comunismo, quindi mi schiero contro di loro, dal lato "economico" della vicenda però, non li attacco per le loro radici religiose o per altri motivi.

- JoaoTinto
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Chabod Federico
L' Italia contemporanea (1918-1948)
Einaudi 2002, XXXII-258 p.
Montanelli Indro - Cervi Mario
L' Italia del Novecento
BUR 2000, 713 p.
http://www.sissco.it/
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Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
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Chandler R., I[b:d903ac2480]l Grande Sonno[/b:d903ac2480], pubblicato nel 1939 titolo originale "The Big Sleep"
[img:d903ac2480]http://www.ilpotereelagloria.it/images/ ... eSonno.jpg[/img:d903ac2480]
Siamo nella Los Angeles degli anni '30. Il detective privato Philip Marlowe viene assunto da Guy Sternwood, generale a riposo, vecchio, molto malato e proprietario di un patrimonio di milioni di dollari, per risolvere una questione delicata: qualcuno cerca di ricattare il vecchio generale con del materiale compromettente che riguarda una delle sue due figlie, la minorenne Carmen, viziosa e instabile. Ma mentre si occupa di questa faccenda, che si dimostra sempre più intricata e che non tarda a causare anche delle vittime, Marlowe si accorge che un problema più grave assilla il vecchio generale: il marito dell'altra sua figlia, la intelligente e conturbante Vivian, è scomparso misteriosamente. E, benché il generale non l'abbia chiesto esplicitamente, Marlowe decide d'indagare anche su questo caso o meglio comprende che questa sparizione pone qualche problema. La storia si svolge tra colpi di scena, un'intricata rete di omicidi , droga, foto di nudo (allora molto osè) e si conclude in modo triste e un po' squallido.
Marlowe si prende in giro fin da subito.
Incipit:
[quote:d903ac2480][i:d903ac2480]«Erano pressapoco le undici del mattino, mezzo ottobre, sole velato, e una minaccia di pioggia torrenziale sospesa nella limpidezza eccessiva là sulle colline. Portavo un completo blu polvere, con camicia blu scuro, cravatta e fazzolettino assortiti, scarpe nere e calzini di lana neri con un disegno a orologini blu scuro. Ero corretto, lindo, ben sbarbato e sobrio, e me ne sbattevo che lo si vedesse. Dalla testa ai piedi ero il figurino del privato elegante. Avevo appuntamento con quattro milioni di dollari.» [/i:d903ac2480][/quote:d903ac2480]
Marlowe non è un santo. Marlowe è un uomo normale come tanti, un uomo che però si guadagna la vita onestamente, non scendendo mai compromessi.
[quote:d903ac2480][i:d903ac2480]«è bello baciarti ma tuo padre non mi paga per venire a letto con te... La prima volta che ci siamo visti ti ho detto che sono un detective. Devi fartelo entrare nella tua bella testolina... Io ci campo con questo mestiere, cara, non gioco al poliziotto privato...»[/i:d903ac2480][/quote:d903ac2480]
Poi il grande sonno della morte.
[quote:d903ac2480][i:d903ac2480]«Cosa importa dove si giace quando si è morti? In fondo a uno stagno melmoso o in un mausoleo di marmo alla sommità di una collina? Si è morti, si dorme il grande sonno e ci se ne fotte di certe miserie. L'acqua putrida e il petrolio sono come l'aria per noi. Si dorme il grande sonno senza preoccuparsi di essere morti male, di essere caduti nel letame. Quanto a me, ne condividevo una parte pure io, di quel letame, ora.»[/i:d903ac2480][/quote:d903ac2480]
[img:d903ac2480]http://www.ilpotereelagloria.it/images/ ... eSonno.jpg[/img:d903ac2480]
Siamo nella Los Angeles degli anni '30. Il detective privato Philip Marlowe viene assunto da Guy Sternwood, generale a riposo, vecchio, molto malato e proprietario di un patrimonio di milioni di dollari, per risolvere una questione delicata: qualcuno cerca di ricattare il vecchio generale con del materiale compromettente che riguarda una delle sue due figlie, la minorenne Carmen, viziosa e instabile. Ma mentre si occupa di questa faccenda, che si dimostra sempre più intricata e che non tarda a causare anche delle vittime, Marlowe si accorge che un problema più grave assilla il vecchio generale: il marito dell'altra sua figlia, la intelligente e conturbante Vivian, è scomparso misteriosamente. E, benché il generale non l'abbia chiesto esplicitamente, Marlowe decide d'indagare anche su questo caso o meglio comprende che questa sparizione pone qualche problema. La storia si svolge tra colpi di scena, un'intricata rete di omicidi , droga, foto di nudo (allora molto osè) e si conclude in modo triste e un po' squallido.
Marlowe si prende in giro fin da subito.
Incipit:
[quote:d903ac2480][i:d903ac2480]«Erano pressapoco le undici del mattino, mezzo ottobre, sole velato, e una minaccia di pioggia torrenziale sospesa nella limpidezza eccessiva là sulle colline. Portavo un completo blu polvere, con camicia blu scuro, cravatta e fazzolettino assortiti, scarpe nere e calzini di lana neri con un disegno a orologini blu scuro. Ero corretto, lindo, ben sbarbato e sobrio, e me ne sbattevo che lo si vedesse. Dalla testa ai piedi ero il figurino del privato elegante. Avevo appuntamento con quattro milioni di dollari.» [/i:d903ac2480][/quote:d903ac2480]
Marlowe non è un santo. Marlowe è un uomo normale come tanti, un uomo che però si guadagna la vita onestamente, non scendendo mai compromessi.
[quote:d903ac2480][i:d903ac2480]«è bello baciarti ma tuo padre non mi paga per venire a letto con te... La prima volta che ci siamo visti ti ho detto che sono un detective. Devi fartelo entrare nella tua bella testolina... Io ci campo con questo mestiere, cara, non gioco al poliziotto privato...»[/i:d903ac2480][/quote:d903ac2480]
Poi il grande sonno della morte.
[quote:d903ac2480][i:d903ac2480]«Cosa importa dove si giace quando si è morti? In fondo a uno stagno melmoso o in un mausoleo di marmo alla sommità di una collina? Si è morti, si dorme il grande sonno e ci se ne fotte di certe miserie. L'acqua putrida e il petrolio sono come l'aria per noi. Si dorme il grande sonno senza preoccuparsi di essere morti male, di essere caduti nel letame. Quanto a me, ne condividevo una parte pure io, di quel letame, ora.»[/i:d903ac2480][/quote:d903ac2480]
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
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I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
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STO LEGGENDO "SIX PACK" DI COTAL GIANNI MIRAGLIA...E MI VENGONO IN MENTE BALKAN E WARDOG.
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline