posto qua, vi spiace?
dovrebbe essere il gemello u.s.a.
LUI RESPINGE OGNI ACCUSA. E SPIEGA: «GRAZIE A ME LE PROSTITUTE VIA DALLA STRADA»
Re del web-porno nei guai per droga
A rischio il suo sito e tutte le call girls
Dibattito aperto negli Usa: se David Elms fosse condananto, The Erotic Review potrebbe chiudere
Uno scorcio dell'home page del sito TheEroticReview di David ElmsWASHINGTON (Stati Uniti) – David Elms è il boss della prostituzione americana. Non perchè gestisca «call girls» di lusso o bordelli, ma perchè ne ha rivoluzionato il mondo. Nel '99, Elms, un signore di mezza età con la pancetta, i baffi neri, i capelli impomatati, creó un sito internet, TheEroticReview.com, che nel corso degli anni ha indotto migliaia di passeggiatrici a passare dalle strade alla rete.
UN MILIONE DI VISITATORI - Il sito è una guida al sesso a pagamento, con quasi un milione di visitatori al mese, una sorta di rivista per il consumatore. Non illustra solo gli attributi delle «girls» nè fornisce solo le loro tariffe, e mail, indirizzi e così via. I visitatori vi raccontano anche le loro esperienze con questa e con quella, e le danno un voto, da 1 a 10. Elms sostiene che TheEroticReview.com svolge un importante ruolo sociale, e le prostitute e i loro clienti sono totalmente d'accordo: le prime dicono di non correre più i rischi a cui le espone la strada e di potere decidere chi accogliere in casa e chi respingere, mentre i secondi spiegano di avere una scelta maggiore. Sinora inoltre, la polizia e la magistratura non hanno preso misure contro il sito di Elms, da cui è facile raggiungere i siti di molte «call girls», in particolare di quelle di lusso, con tanto di fotografie, porno ecc. Tale è il successo di TheEroticReview.com che le prostitute americane vengono adesso chiamate «net walkers», passeggiatrici della rete,e che il boss si è arricchito.
L'ARRESTO DEL FONDATORE - Il problema per il nuovo mondo della prostituzione americano è che il mese scorso Elms fu arrestato per abuso di droga e potrebbe essere condannato a quattro anni di carcere. Sorpreso con della cocaina nel 2006 e rilasciato in libertà provvisoria, Elms, che vive presso Los Angeles, avrebbe fallito cinque test antidroga negli ultimi nove mesi. Stando al New York Times, se fosse imprigionato il suo sito verrebbe chiuso.
«IL SITO NON CHIUDERA'» - Elms si professa innocente, e assicura che il sito rimarrà aperto. Ma molte «call girls» temono di dovere ritornare in strada, prospettiva che le spaventa. C'è tuttavia chi gioisce del guai del boss, perchè avrebbe abusato del proprio potere estorcendo favori sessuali o soldi alle sue protette, accusa da lui contestata. Il New York Times ha chiesto a Jodi Michelle Link, il sostituto procuratore di Los Angeles, perchè Elms non sia stato incriminato per prostituzione. Il suo giro d'affari, ha osservato il giornale, è così vasto che un concorrente, la MystiqueUsa dell'Arizona, ha minacciato di querelarlo per violazione delle leggi contro il monopolio. La Link ha risposto che un intervento potrebbe essere ritenuto lesivo della libertà di parola, il principio su cui si regge Internet.
PROSTITUZIONE TOLLERATA - Ma per Robert Weisberg, docente di diritto alla Università di Stanford, la realtà è un'altra: che a differenza della prostituzione in strada, la polizia e la magistratura, oberate di lavoro, chiudono un occhio su quella elettronica. Weisberg pensa che finchè Internet non verrà regolamentato nel modo più severo, porno e prostituzione continueranno a dominarlo. Tra i media, protesta, Internet è un'eccezione inaccettabile sul piano morale, una giungla dove trova spazio persino la pedofilia. Chiudere TheEroticReview.com, conclude, rappresenterebbe una svolta.
Ennio Caretto
17 giugno 2008(ultima modifica: 18 giugno 2008)
http://www.corriere.it/cronache/08_giug ... aabc.shtml