docu ha scritto:prisencolinensinainciusol ha scritto:
pericolosissimo ...
ma a volte il pericolo attrae ...
io ad esempio quando voglio provare il gusto del brivido guido in moto a 140 con una mano sola ...
leccare la figa è un arte ...
l'indemoniato non sempre piace ...
ci vuole il climax ...
p.s. la posizione del sole ... la conoscete ?
è una mia mossa segreta ....
che adotto in particolari situazioni meritevoli di attenzioni particolari ...
p.p.s. IMHO mi sento soddisfatto quando la ragazza prova piacere ...
se sei in grado di dare piacere a donne che hanno incontrato 1000 - 2000 - 3000 uomini diciamo che recuperi un pó di fiducia in te stesso

..pericoloso .. si forse.. ma cosa non è pericoloso nella vita? Forse solo il "non vivere".
La questione da discutere secondo me non è la pericolosità fine a se stessa ma il grado di pericolosità che una certa azione ha in rapporto al soddisfacimento che essa procura.. insomma una specie di rapporto qualità /prezzo, lo chiameremo rapporto soddisfazione/rischio (S/R).
Quindi ognuno di noi puó stilare una personalissima classifica.
Innanzitutto c'è da dire che, mentre per una certa azione la componente "S" è del tutto soggettiva dipende quindi dai gusti personali di ognuno di noi, viceversa la componente "R" dipende solo da come l'azione si affronta/prepara e le regole sono "universali" cioè prescindono da gusti e opinioni.
Banalmente nell'affrontare una certa azione "A" i nostri sforzi dovrebbero concentrarsi nel massimizzare "S" e minimizzare "R".
Torniamo quindi all'argomento scatenante la discussione: "A" in questo caso è "oral su genitali femminili".
Su "S" posso solo dire che per me è vale almeno 90 in una scala da 1 a 100, ma questo come si diceva è "gusto personale".
Per minimizzare "R" si puó invece dire qualcosa di più generale.
Ossia sarebbe meglio: conoscere la donna e le sue abitudini, non avere ferite in bocca, imporre alla donna di lavarsi prima, controllare se non ci siano perdite di sangue per ferita o residui di mestruo e soprattutto avere fortuna che non guasta mai (e quì scherzo).
Nel mio caso disattendo sicuramente la prima regola trattandosi di prostitute (anche se credo che quelle che lo fanno coscenziosamente di professione siano più pulite e attente al proprio corpo di una donna "normale" così come un auto da gara facilmente avrà un motore più in ordine di una usata come semplice utilitaria) le altre peró sono rigoroso nel seguirle.
Morale della favola: la vita è breve.. ma proprio per questo non lesiniamo sui i piaceri che essa ci offre .. usando la testa.
p.s. l'ho pensato anch'io che riuscire a dare piacere a professioniste non è cosa da poco.. e più avanti vi racconteró il mio percorso "formativo" perchè l'inizio non fu facile ma ultimamente non perdo un colpo dunque la tecnica trovata è valida.