[O.T.] jesus christ superzeta

Scatta il fluido erotico...

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Trez
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#91 Messaggio da Trez »

...sorry raga ma lo trovo di pessimo gusto...per par condicio fatelo anche su Allah, Confucio, Visnù,Manitù..o chi vuoi tù...peró occhio che molti di altre religioni non porgono l'altra guancia..ma vi fanno un culo così..
:-?
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)

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Berlino
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#92 Messaggio da Berlino »

Domani mattina una Edizione Straordinaria della newsletter riservata a "pochi" ;)

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Mr. Viz
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#93 Messaggio da Mr. Viz »

Chapeau!!!!

topic per tutti i secoli dei secoli.

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pan
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#94 Messaggio da pan »

Mavco Pizellonio ovvero Intelligenza, Cultura, Fantasia, Benevolenza.
Hai visto che tesoro di braccio destro ti abbiamo trovato, Cristo? Altro che quel rozzo pasticcione di Pietro.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Sharky79
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#95 Messaggio da Sharky79 »

Mavco... cavolo.. dovevi chiedergli di quella storia lì... della castità  dei preti... poi... del Santo Graal di Indiana Jones....

di cosa pensa dei pretacci che molestano i bambini.... dell'aborto...

:roll: :roll: :roll: ehm.. ripensandoci hai fatto bane a rimanere in tema di cultura generale.... :DDD
Sono il signor Wolf, risolvo problemi. (The Wolf)
Essere leali è molto importante. Perció, tu ora vai fuori e dici: "Buonanotte, ho passato una bellissima serata". Infili la porta, entri in macchina, vai a casa, ti fai una sega e finisce la storia... (Vincent Vega)

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pan
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#96 Messaggio da pan »

Uno squaletto in stato di Grazia stamattina, OLE' ! :-D

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pan
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#97 Messaggio da pan »

Beh! Il primo miracolo è stato far riuscire le grandi firme dal salotto buono, restituire i loro doni agli occhi delle genti che, anche volendo sbirciare dalle finestre, non possono vedere nulla per la incredibile densità  del fumo.

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Oscar63
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#98 Messaggio da Oscar63 »

:o
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Ortheus
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#99 Messaggio da Ortheus »

Cari amici di Superzeta,

dopo una serena riflessione mi sono iscritto in questo celestiale forum e l'ho fatto per svariati motivi. Tra tanti, uno su tutti:

Voglio ritrovare me stesso

Non ho più certezza sulle mie origini, da dove vengo, quale sangue scorre nelle mie vene.

C'è chi dice che sono Irlandese, perchè non mi sono mai sposato,non ho mai avuto un lavoro fisso e la mia ultima richiesta è stata qualcosa da bere

C'è poi chi dice che sono Portoricano, dato che mi chiamavano Jesus,avevo costantemente guai con la legge e mamma non era sicura su chi fosse mio padre

Poi c'è chi pensa a mie origini Greche, dato che parlavo gesticolando, bevevo vino ad ogni pasto e lavoravo nel settore delle costruzioni


O forse sono afroamericano,dato che chiamavo tutti fratello,non avevo indirizzo fisso e nessuno mi voleva assumere?


Posso forse esser Californiano? Certo,puó essere dato che non mi tagliavo mai i capelli,ero sempre scalzo e ho inventato una nuova religione

Ma sapete cosa realmente penso?


Penso di esser di origine italiana


sono andato a lavorare nell'azienda di mio Padre,ho vissuto in casa fino a 33 anni e,soprattutto, ero e resto convinto che mamma fosse vergine.


Vostro Jesus Christ Superzeta.



PS: a ulteriore prova delle mie origini italiane vi dico che mamma è tuttora convinta che io fossi Dio.....
Ultima modifica di Ortheus il 25/10/2007, 12:50, modificato 1 volta in totale.
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.

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Oscar63
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#100 Messaggio da Oscar63 »

azz!!!
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Jesus von Nazareth
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#101 Messaggio da Jesus von Nazareth »

Ortheus ha scritto:Vostro Jesus Christ Superzeta

impostore...
Prendete e leggetene tutti, questo è il mio post.

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Oscar63
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#102 Messaggio da Oscar63 »

scusate ragazzi sto preparando il pranzo per mia figlia e mia moglie che a momenti dovrebbero rientrare.. e stavo riflettendo su quello che questo topic sta tirando fuori...

e anche a rischio di andare leggermente off topic (non me ne vogliano i moderatori) mi è balenato un quesito... e voglio sottoporvelo.


qual'è la differenza tra vivere o subire un disagio???
:roll: :roll: :roll: :roll: :roll: :roll: :roll: :roll:
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Oscar63
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#103 Messaggio da Oscar63 »

e stare da una o l'altra parte è per scelta o per condizione???
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Jesus von Nazareth
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#104 Messaggio da Jesus von Nazareth »

Oscar63 ha scritto:e stare da una o l'altra parte è per scelta o per condizione???
La risposta implica la soluzione della questione del libero arbitrio.
Personalmente non ne sono ancora venuto a capo.
Prendete e leggetene tutti, questo è il mio post.

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pan
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#105 Messaggio da pan »

Ascolta Jesus,fin dalla tua discesa nel forum e soprattutto dopo le perplessità  di Trez,avverto il dovere di tranquillizzare tutti i partecipanti. Sappiamo che per tolleranza non ti batte nessuno tra i concorrenti citati da quel simpaticissimo culomane. E poi , diciamo la verità , ti sembra un topic blasfemo questo? Si vede che non conosci ancora www.forza-italia.it e non sei stato al family day.
Piuttosto mi preme ricordarti (ma ce n'è veramente bisogno?) che questo è un luogo prevalentemente abitato da uomini che hanno posto al centro del loro interesse la donna. Che poi lo facciano da lumache o da wolf non fa poi così tanta differenza: il centro d'interesse è il rapporto con questa creatura.
E sappiamo che tu di donne ne hai conosciute diverse e sapevi guardarle, conoscerle e trattarle da Maestro.

Mi permetto quindi di tradire un nostro segreto con l'intento di offrire qui per noi un insegnamento specifico: quelle pagine del tuo diario che il giovanissimo Pierluigi ritrovó in Terra Santa nei pressi del torrente Cedron nel 1998 e che di ritorno mi sottopose per decifrarle, sistemarle e decidere cosa farne.

Purtroppo - e questo lo dico per gli amici di SZ - possediamo ben pochi frammenti ancora leggibili e tra questi ho scelto quello che reca a inizio pagina " A Betania".
Se la pagina piacerà  potremmo -se sei d'accordo- pubblicare anche quell'altra, la mia preferita, "A Sicar".

* * * * *

"Sei l'ansia bevuta dal mare
in un giorno di inedia.
Sospiri e quel fungo di nebbia
Che l'alito bianco condensa
Nasconde i vapori della sera
Venuti a consolare nella veglia.

Sei parte di un'arte positiva.
Fedele all'identità  acquisita."


"Ho scritto questa poesia pensando ad una persona che è sempre presente nella mia vita, e non parlo di una presenza fisica.

Si chiama Maria ed abita a Betania, un paese non distante da Gerusalemme; è la preferita di uno splendido gruppo di amici con i quali ho diviso i divertimenti più lunghi e le lacrime più intense.

Ma trovarsi con lei è sempre un'esperienza particolare. E' la corsa su dei fili di parole che si intrecciano liberamente con i fatti quotidiani della vita e con le vicende più insondabili dell'animo; nei nostri dialoghi è altrettanto facile restare sulla superficie delle cose quanto calarsi a misurarne l'essenza. Talvolta dalle domande più lucide ritornano, in forma di risposta, silenzi raccontati da sorrisi, diversi l'uno dall'altro come storie sempre nuove.

In mezzo alla gente la sua presenza insiste su di me come il ricordo vivo di un fatto appena accaduto tanto che, se Maria è presente nella folla, lo so già  senza vederla.

L'unica frontiera che ci separa è talmente sottile che è più facile non oltrepassarla ignorandola; credo sia quella che gli uomini chiamano amore.
Nel nostro caso questa linea è la misura speculare della nostra libertà , il sentirsi liberi di non fare determinate cose senza doversi alcuna spiegazione.

Non scrivo spesso poesie. Esse nascono solo quando le parole sembrerebbero, se venissero fuori, suoni scomposti e stonati di fronte a persone e situazioni più grandi.

In quei casi il linguaggio stesso dimostra tutti i suoi limiti come mezzo per comunicare, ma gli altri mezzi di cui disponiamo sono essi stessi limitati, banali e ridicoli. Ed ecco che ci ritroviamo, goffamente, a gesticolare, a rappresentare e persino a dipingere per raffigurare.

L'altro giorno ho misurato quanto sia piccolo tutto questo di fronte alla bellezza di un gesto immenso.

Sapendo che ero diretto a Gerusalemme e passavo da quelle parti, Maria mi ha invitato a cena nella sua casa.
Entrato nella sua abitazione mi ha fatto accomodare, ha sciolto i capelli lunghi come l'attesa del riposo dopo un viaggio e li ha intinti nel vaso di alabastro che campeggia all'ingresso di casa, simile ad un soldato di guardia in uniforme da parata.

Dei suoi capelli ha fatto quindi il tappeto per i miei piedi e subito si è diffuso per la casa un profumo di muschio, intenso ma non nauseante, in grado di dilatare i pori della pelle e di penetrare, attraverso il respiro, negli angoli più oscuri della mente, depurando anche le immagini esterne attraverso la lacrimazione spontanea degli occhi.

Credo che l'essenza di quell'olio di nardo si sia espansa giungendo fino alle sponde del lago. Con gli occhi velati dalle lacrime non so se ho percepito negli sguardi dei presenti più sorpresa, sorrisi, o sconcerto, ascoltando anche qualche commento irriverente.

Per tutto il corso di quella danza giocata sugli odori e fino al mio congedo finale dalla sua casa, Maria ed io non abbiamo scambiato una sola parola.

Le ho soltanto lasciato una poesia che ho intitolato "Grazie".

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