L'erotismo dei Preraffaelliti
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Titolo dell'episodio: Giove e Ledadostum ha scritto:Questo è settecentesco cmq CIGNO PORCONE
Giove scorge Leda mentre si rinfresca presso un fiume e, invaghitosi della giovane, le si presenta sotto forma di cigno. Frutto della loro unione furono due uova: dal primo nacquero i gemelli Castore e Polluce, dal secondo Elena e Clitemnestra.
Chissà perchè proprio un cigno... Mah!
"Sapeva molte cose, ma tutte male"
- coaduramaipaura
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- jhonnybuccia
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era un classico di giove. anche quando di era innamorato di nemesi si era trasformato in cigno.
tiè, beccati il mattone:
Giove, mosso dal desiderio d'amore, avendo cominciato ad apprezzare Nemesi e non potendo ottenere che ella giacesse con lui, con questo stratagemma si liberó dal desiderio .Comandó infatti che Venere con l'aspetto di un aquila lo seguisse; egli mutatosi in cigno, come se stesse fuggendo l'aquila si rifugió presso Nemesi e si pose sul suo grembo. Nemesi non lo respinse e abbracciandolo si addormentó; Giove allora la violó mentre dormiva. Quindi voló via e poichè volando lontano dagli uomini sembrava in cielo, si disse che si stabilì tra le stelle. Perció, perchè non si dicesse il falso, Giove da quella impresa collocó sulla terra quello che volava e l'aquila che lo seguiva. Tuttavia Nemesi dal momento che si era unita al genere degli uccelli, terminati i mesi, procreó un uovo. Ermes impadronitosi di esso lo portó a Sparta e lo depose nel grembo di Leda che stava seduta; da esso nacque Elena eccellente per l'aspetto del corpo che Leda disse sua figlia. Altri dicono invece Giove trasformato in cigno sedusse Leda.
(Igino, Astronomica Poetica, XXV)
saluit.
tiè, beccati il mattone:
Giove, mosso dal desiderio d'amore, avendo cominciato ad apprezzare Nemesi e non potendo ottenere che ella giacesse con lui, con questo stratagemma si liberó dal desiderio .Comandó infatti che Venere con l'aspetto di un aquila lo seguisse; egli mutatosi in cigno, come se stesse fuggendo l'aquila si rifugió presso Nemesi e si pose sul suo grembo. Nemesi non lo respinse e abbracciandolo si addormentó; Giove allora la violó mentre dormiva. Quindi voló via e poichè volando lontano dagli uomini sembrava in cielo, si disse che si stabilì tra le stelle. Perció, perchè non si dicesse il falso, Giove da quella impresa collocó sulla terra quello che volava e l'aquila che lo seguiva. Tuttavia Nemesi dal momento che si era unita al genere degli uccelli, terminati i mesi, procreó un uovo. Ermes impadronitosi di esso lo portó a Sparta e lo depose nel grembo di Leda che stava seduta; da esso nacque Elena eccellente per l'aspetto del corpo che Leda disse sua figlia. Altri dicono invece Giove trasformato in cigno sedusse Leda.
(Igino, Astronomica Poetica, XXV)
saluit.
incerto al 76%.
- pan
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Non solo nell'800,caro compagno Dostun,ma anche molto prima.dostum ha scritto:Gerome la vasca dell'Harem (curioso come nell'800 i soggetti erotici fossero di ambientazione araba)
Questo perchè nei califfati e negli sceriffati si vivevano in anticipo le delizie del Paradiso islamico, unico fra tutte le religioni a promettere sesso a fiumi. Un po' come nelle corti pontificie si facevano orge a rotta di collo, per compensare l'astinenza eterna del Paradiso cristiano.
Un'ennesima prova dell'oppio religioso,come sostenne il mai abbastanza compianto compagno Marx.
Anche nella lingua italiana vi sono tracce di questa trasposizione erotica. Prendete per esempio la parola "baldracca". Designa all'origine una donna che sta nel "baldacco" termine veneziano meglio noto col diminutivo baldacchino.
Baldacchino è il corrispettivo deformato di baghdadino, cioè "di Baghdad", dove i viaggiatori della Serenissima avevano visto nelle camere dei signori delle Mille e una notte il prezioso dispositivo intorno al letto con tanto di mogli,ancelle e odalische.
- vertigoblu
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minkia wardog(ma c'è o è ancora bannato)WARDOG ha scritto:Ma dai ma che c'è di artistico cazz, quelle tizie dei dipinti sono dei cessoni allucinanti...
te scommetto sei di quelli che critican picasso perchè metteva entrambi gli occhi sul profilo...

"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky
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