Mi pareva ottima iniziativa per ridurre l'ostilità
Una storia “da film”, vero e proprio materiale romanzesco che, scommettiamo, non tarderà ad essere raccontato per immagini in qualche serie tv o in un lungometraggio: “galeotta”, è proprio il caso di dire, fu la cella.
In tutto Israele si fa un gran parlare del caso che sta facendo discutere un Paese intero e le massime autorità dello Stato, oltre che il mondo politico e giudiziario: una guardia carceraria donna, che prestava servizio in un penitenziario di massima sicurezza, ha ammesso di avere avuto rapporti sessuali con un detenuto palestinese. Che sia stato per trasporto sentimentale o per semplice libido, non è dato saperlo. Quel che invece si sa da subito è che la reazione delle autorità israeliane è stata immediata: come scrive la Bbc, citando media locali, i responsabili del sistema carcerario israeliano - a seguito dei fatti - hanno deciso che le guardie carcerarie donne non presteranno più servizio nelle prigioni del Paese. Secondo il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, entro la metà del 2025 “non rimarrà una sola donna soldato nelle prigioni di massima sicurezza”.
I fatti sono venuti alla luce dopo che la soldatessa coinvolta, che stava prestando servizio militare, obbligatorio per la maggior parte degli israeliani, ha rivelato nel corso di un interrogatorio di aver avuto una certa intimità con un detenuto palestinese, responsabile di un attacco mortale contro civili israeliani, fatti per i quali è stato condannato a scontare l'ergastolo.
Il nome della guardia e del detenuto non sono stati resi noti. Il tribunale incaricato del caso ha inoltre ordinato di non rivelare altri dettagli, inclusa l'ubicazione della prigione. I media israeliani hanno però riferito che durante l’interrogatorio la soldatessa, ora arrestata, ha rivelato che anche altre quattro donne avrebbero avuto rapporti intimi con lo stesso uomo.
L'anno scorso, ricorda ancora la Bbc, alcuni ministri israeliani avevano ordinato un'indagine dopo lo scoppio di uno scandalo simile: era emerso che in una prigione detenuti palestinesi avessero aggredito e violentato delle donne soldato, che prestavano servizio come guardie carcerarie; sembrava addirittura che alcuni alti ufficiali avessero anche “approfittato” delle reclute.
