ac/dc ha scritto:
Non conosco la persona chiamata in causa,tale maurizio liberti,ma ho capito che e' omosessuale.
A questo punto gradirei una spiegazione da questa persona..
Ammetto la mia ignoranza..non mi sono mai documentato seriamente sulla causa omosessuale..ho solo constatato che la maggior parte di questi hanno atteggiamento arroganti..un sentimento di rivalsa..contro una societa' che non accetta,purtroppo o per fortuna,il rapporto tra sessi uguali.
felice di ricevere pareri in merito.
n.b
penso che il ruolo della famiglia sia creato da donna e uomo..non e' una convenzione sociale..ma una logicita' fisica:un uomo non puo concepire un bambino.
Cordiali saluti.
Eccomi qua chiamato in causa. Non ho capito quale spiegazione vuoi. Vuoi sapere perchè esiste il gay pride? O vuoi sapere perchè molti dei partecipanti si vestono come i protagonisti di "Priscilla"?
Il nocciolo della questione è un altro: io non sento il bisogno di andare in giro vestito così, che comunque è un modo per "sbattere in faccia" agli etero la nostra esistenza.
Non potete dire che tutti coloro a cui "piace la figa" (cito testualmente) non lo fanno sapere, visto e considerato che io dall'età della ragione non vedo altro che film, trasmissioni tv, giornali in cui viene praticamente solo mostrato il rapporto etero.
Prova ad immaginarti come si puó sentire un ragazzo che si sente diverso, senza punti di riferimento, in una società che è l'opposto di quello che lui è.
Certo che tutte le parole che ho appena scritto non hanno senso se chi le legge pensa che io sia un lebbroso e che meriti la morte.
ac/dc ha scritto:ho capito cosa vuoi dire e ringrazio per la spiegazione..
posso farti un altra domanda?
uno nasce o diventa omosessuale?
in che maniera uno sceglie?
non vederci ironia nelle mie parole..
Nessuna ironia. Io ti parlo di esperienza personale, perchè ogni caso è diverso dall'altro. Da che mi ricordo (quindi considera età 7/8 anni) io non ho mai provato attrazione per le donne..quindi se ho fatto una scelta è solo quella di non far finta che questi desideri non esistessero, non altro. Spero di essere stato esauriente.
La bandiera della laicità di Michele Serra (da Repubblica del 16 Luglio)
Se oggi potessi essere a Roma andrei al Gay Pride. E non per solidarietà "da esterno" a una categoria in lotta. Ci andrei perchè, da cittadino italiano, riconosco nei diritti degli omosessuali i miei stessi diritti, e nell'isolamento politico degli omosessuali il mio stesso isolamento politico. Ci andrei perchè la laicità dello Stato e delle sue leggi mi sta a cuore, in questo momento, più di ogni altra cosa, e ogni piazza che si batta per uno Stato laico è anche la mia piazza. Ci andrei, infine e soprattutto, perchè, come tantissimi altri, sono preoccupato e oramai quasi angosciato dalle esitazioni, dalla pavidità , dalla confusione che paralizzano, quasi al completo, la classe dirigente della mia parte politica, la sinistra.
Una parte politica incapace di fare proprio, senza se e senza ma, il più fondante, basilare e perfino elementare dei princìpi repubblicani: quello dell'uguaglianza dei diritti. L'uguaglianza degli esseri umani indipendentemente dalle differenze di fede, di credo politico, di orientamento sessuale. Ci andrei perchè ho il fondato timore che la nuova casa comune dei democratici, il Pd, nasca mettendo tra parentesi questo principio pur di non scontentare la sua componente clericale (non cattolica: clericale. I cattolici sono tutt'altra cosa).
Ci andrei perchè gli elettori potenziali del Pd hanno il dovere di far sapere ai Padri Costituenti del partito, chiunque essi siano, che non sono disposti a votare per una classe dirigente che tentenni o peggio litighi già di fronte al primo mattone. Che è quello della laicità dello Stato. Una piazza San Giovanni popolata solamente da persone omosessuali e transessuali, oggi, sarebbe il segno di una sconfitta. Le varie campagne clericali in atto tendono a far passare l'intera questione delle convivenze, della riforma della legislazione familiare, dei Dico, come una questione di nicchia.
Problemi di una minoranza culturalmente difforme e sessualmente non ortodossa, che non riguardano il placido corso della vita civile di maggioranza, quella della "famiglia tradizionale". Ma è vero il contrario. L'intero assetto (culturale, civile, politico, legislativo) dei diritti individuali e dei diritti di relazione riguarda il complesso della nostra comunità nazionale. La sola pretesa di elevare a Modello una sola etica, una sola mentalità , una sola maniera di stringere vincoli tra persone e davanti alla comunità , basta e avanza a farci capire che in discussione non sono i costumi o il destino di una minoranza. Ma i costumi e il destino di tutti.
Ci andrei perchè dover sopportare gli eccessi identitari, il surplus folkloristico e le volgarità imbarazzanti di alcuni dei manifestanti è un ben piccolo prezzo di fronte a quello che le stesse persone hanno dovuto pagare alla discriminazione e al silenzio. E i peccati di orgoglio sono comunque meno dannosi e dolorosi delle umiliazioni e dell'autonegazione. E se la piazza dovesse essere dominata soprattutto da questi siparietti, per la gioia di cameraman e cronisti, la colpa sarebbe soprattutto degli assenti, che non hanno capito che piazza San Giovanni, oggi, è di tutti i cittadini. Se ci sono pregiudizi da mettere da parte, e diffidenze "estetiche" da sopire, oggi è il giorno giusto.
Ci andrei, infine, perchè in quella piazza romana, oggi, nessuno chiederà di negare diritti altrui in favore dei propri. Nessuno vorrà promuovere un Modello penalizzando gli altri. Non sarà una piazza che lavora per sottrazione, come quella rispettabile ma sotto sotto minacciosa del Family Day. Sarà una piazza che vuole aggiungere qualcosa senza togliere nulla.
Nessuna "famiglia tradizionale" si è mai sentita censurata o impedita o sminuita dalle scelte differenti di altre persone. Nessun eterosessuale ha potuto misurare, nel suo intimo, la violenza di sentirsi definire "contro natura". Chi si sente minacciato dall'omosessualità non ha ben chiaro il concetto di libertà . Che è perfino qualcosa di più del concetto di laicità .
tra la'ltro fini che scende in piazza contro i dico, ha divorziato dalla donna
I'm just another bored male, approaching 30, in a dead-end job, who lives for the weekend. Casual sex, watered-down lager, heavily cut drugs. And occasionally kicking fuck out of someone.
quello che dice Michele Serra non è sacrosanto, è assoluto....sono molto spaventato da quello che succede e si sente in giro, dalla caccia alle streghe che si è scatenata contro chi è diverso da me. E' aberrante quello che è successo prima, durante e dopo il family day. E non mi sento ottimista, da persona "culturalmente" di sinistra (perchè politicamente oggi è praticamente impossibile), rispetto alle posizioni che questo governo assume, o meglio non assume.....
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
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cicciuzzo ha scritto:quello che dice Michele Serra non è sacrosanto, è assoluto....sono molto spaventato da quello che succede e si sente in giro, dalla caccia alle streghe che si è scatenata contro chi è diverso da me. E' aberrante quello che è successo prima, durante e dopo il family day. E non mi sento ottimista, da persona "culturalmente" di sinistra (perchè politicamente oggi è praticamente impossibile), rispetto alle posizioni che questo governo assume, o meglio non assume.....
Sembra di essere tornati nel Medioevo, mancano solo i roghi in piazza e poi siamo a posto....che bella l' Itaggglia
Ezechiele 25,17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dall'iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farà calare la mia vendetta sopra di te."
a me non pare proirpio gossip, anzi, credo che sia attinente alla discussione.
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mi è sembrata fuori luogo, a fronte di una tale riflessione , la tua battuta di puro gossip.
non è puro gossip. ha ragione lui: fini, berlusconi, casini, tutti in piazza per "la famiglia" (l'unica famiglia, a sentir loro), e sono tutti divorziati o sposati con divorziati.
così calderoli, che difende la chiesa ma si è sposato con rito 'celtico'...
non mi pare gossip, mi pare l'evidenza della assurdità politica di certa gente
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
ma non e' vero che teoricamente dovrebbero rifiutare la comunione ai divorziati (non sono esperto...)
voglio prorpio vedere se qualche sacerdote lo fara' all'on. fini questo rifiuto...
ah..ipocrisia portami viaaaaaa
comodo protare avanti solo "l'onore" di promuovere certi valori, senza prendersi "L'onere" di rispettarli....
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.