Stop alla baby prostituzione
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- balkan wolf
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ehm preciserei che il problema non è l'età in se ma la costrizione e la compravendita di ragazzine nelle capitali dell'est è pieno di volontarissime e contentissime ( perchè guadagnano TANTO ) minorenni...
x paves
ehm mai detto che l'appartamento sia caro...
p.s.
tanto per chiarificare il concetto di "colpa del cliente"
ultima esperienza ieri strafica ( hostess di fiere automobilistiche ) europea occidentale ( spagna ) discreta chiava ( non un fenomeno ma sapeva il fatto suo ) palazzo liberty in zona centro ... 100euros 45min.+15 di chiacchere ... come due stradali rincoglionite alla fine credo sia alla portata di tutti no?
x paves
ehm mai detto che l'appartamento sia caro...
p.s.
tanto per chiarificare il concetto di "colpa del cliente"
ultima esperienza ieri strafica ( hostess di fiere automobilistiche ) europea occidentale ( spagna ) discreta chiava ( non un fenomeno ma sapeva il fatto suo ) palazzo liberty in zona centro ... 100euros 45min.+15 di chiacchere ... come due stradali rincoglionite alla fine credo sia alla portata di tutti no?
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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- bellavista
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Infatti si ha un'idea molto distorta del perchè una ragazzina fa la prostituta.balkan wolf ha scritto:ehm preciserei che il problema non è l'età in se ma la costrizione e la compravendita di ragazzine nelle capitali dell'est è pieno di volontarissime e contentissime ( perchè guadagnano TANTO ) minorenni...
x paves
ehm mai detto che l'appartamento sia caro...
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tanto per chiarificare il concetto di "colpa del cliente"
ultima esperienza ieri strafica ( hostess di fiere automobilistiche ) europea occidentale ( spagna ) discreta chiava ( non un fenomeno ma sapeva il fatto suo ) palazzo liberty in zona centro ... 100euros 45min.+15 di chiacchere ... come due stradali rincoglionite alla fine credo sia alla portata di tutti no?
Molti se la immaginano con il buonismo italiota della povera bambina che voleva stare a casa a giocare con la barbie ed invece è presa a forza e costretta a scoparsi spuorki occidentali, Mentre la realtà è che la maggiorparte lo fa perchè guadagna i soldi per comprarsi la borsetta figa e in 2 giorni guadagna più dell'amichetta che fa la cameriera e si fa il culo 10 ore al giorno per un mese.
- bellavista
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E chi le impedisce di smettere quando vuole?immobile0 ha scritto:Quello che dici è vero!!!!!!!!
Dovrebbero avere, peró, la possibilità di smettere liberamente dopo essersi accorte di non gradire più la borsetta, ma di preferire le mance ai tavoli.
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non voglio essre moralista ma solamente NONNO
Stiamo sempre parlando della maggioranza che inizia liberamente e puó smettere altrettanto liberamente.
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ottimi entrambi anfatti come detto sopra non è l'eta ma la costrizione il problema...
non è che la nigeriana forzata di 22-24 se la spassa solo perchè è più grande per capirci
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Alan Moore the killing joke
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MARINA
Corretto . . . il problema e' che piu' cazzi ingoiano e piu ' soldi vogliono guadagnare e piu' vogliono trovare i "romanticoni" che le pagano per chiacchierare e non per contrattare sul prezzo . . . il problema vero e' che tutti noi vorremmo essere una bella ragazza e farci pagare per scopare gli uomini che ci piacciono come succede nelle maggior parte delle volte . . . ci sono le forzate ma sono una percentuale esigua a vessillo del moralismo ipocrita della Chiesa e dei perbenisti.
LA DOMANDA E': AD ESEMPIO, QUESTA MIA "AMICA" HA AVUTO ED HA CLIENTI CHE LE POSSONO GARANTIRE UNA VITA NORMALE ED ABBASTANZA AGIATA MA LEI NON VUOLE LASCIARE IL SUO LAVORO A COSTO DI MORIRE PER MALATTIA, PER DROGA O PER ASSASSINIO.
QUINDI PERCHE' LO FA?
-PERCHE' E' DIVENTATA PAZZA (LETTERALMENTE) COME E' NELLO STANDARD DELLE PROSTITUTE STRADALI DA LUNGA DATA?
-PERCHE' LE PIACE E NON RIESCE PIU' A SMETTERE?
-PERCHE' LE SUGGERISCONO DI CONTINUARE A FARE LA PROSTITUTA PERCHE' E' LA MIGLIORE SOLUZIONE PER LA SUA VITA (E PER IL SUO "ESATTORE")?
((( Per quanto riguarda le prostitute di appartamento, non credo che per 100 euro e nemmeno 200 euro all'ora, ti facciano "uno o due bocca senza con sborra in bocca", ti bacino e ti lecchino i coglioni ed il cazzo per mezz'ora e poi le puoi scopare con due o tre posizioni diverse e "venire" quanto vuoi in un'ora . . . se ci sai fare con la mia "amica", ti assicura tutte le fantasie porno che vuoi ad altissimo livello, cosa mai garantita da una prostituta di appartamento, almeno qui a Treviso!)))
LA DOMANDA E': AD ESEMPIO, QUESTA MIA "AMICA" HA AVUTO ED HA CLIENTI CHE LE POSSONO GARANTIRE UNA VITA NORMALE ED ABBASTANZA AGIATA MA LEI NON VUOLE LASCIARE IL SUO LAVORO A COSTO DI MORIRE PER MALATTIA, PER DROGA O PER ASSASSINIO.
QUINDI PERCHE' LO FA?
-PERCHE' E' DIVENTATA PAZZA (LETTERALMENTE) COME E' NELLO STANDARD DELLE PROSTITUTE STRADALI DA LUNGA DATA?
-PERCHE' LE PIACE E NON RIESCE PIU' A SMETTERE?
-PERCHE' LE SUGGERISCONO DI CONTINUARE A FARE LA PROSTITUTA PERCHE' E' LA MIGLIORE SOLUZIONE PER LA SUA VITA (E PER IL SUO "ESATTORE")?
((( Per quanto riguarda le prostitute di appartamento, non credo che per 100 euro e nemmeno 200 euro all'ora, ti facciano "uno o due bocca senza con sborra in bocca", ti bacino e ti lecchino i coglioni ed il cazzo per mezz'ora e poi le puoi scopare con due o tre posizioni diverse e "venire" quanto vuoi in un'ora . . . se ci sai fare con la mia "amica", ti assicura tutte le fantasie porno che vuoi ad altissimo livello, cosa mai garantita da una prostituta di appartamento, almeno qui a Treviso!)))
E chi le impedisce di smettere quando vuole?
Stiamo sempre parlando della maggioranza che inizia liberamente e puó smettere altrettanto liberamente.
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E' ovvio che noi tutti ci riferiamo al vero e proprio schiavismo: vero che al perbenista medio conviene pensare che TUTTE siano costrette. Ma è anche vero che non possiamo escludere a priori che lo schiavismo esista.
In ogni caso, sia che lo facciamo per non essere presi per il culo, sia che lo facciamo per non alimentare lo schiavismo, FINIAMOLA.
Insistere mi sembra un po' da viziatelli.
Scusate, ma forse per motivi generazionali, mi sono un po' troppo abituato a fare a meno di tante cose, e sentir dare per scontate tante situazioni che a me non capitavano, mi sta dando un po' alla testa.
Ahahahah...
In ogni caso, sia che lo facciamo per non essere presi per il culo, sia che lo facciamo per non alimentare lo schiavismo, FINIAMOLA.
Insistere mi sembra un po' da viziatelli.
Scusate, ma forse per motivi generazionali, mi sono un po' troppo abituato a fare a meno di tante cose, e sentir dare per scontate tante situazioni che a me non capitavano, mi sta dando un po' alla testa.
Ahahahah...
Quando ho fame mangio.
Quando ho sonno dormo.
Quando ho i soldi scopo.
Quando ho sonno dormo.
Quando ho i soldi scopo.
E SE FOSSE TUA FIGLIA?

IMHO è il solito trucco dei proibizionisti per giustificare operazioni repressive con la scusa delle minorenni (prima era quella delle schiave adesso con l'ingresso dei paesi est in unione europea funziona meno) si giustificano misure coercitive e finanziamenti a pioggia per organizzazioni di "assistenza" .

IMHO è il solito trucco dei proibizionisti per giustificare operazioni repressive con la scusa delle minorenni (prima era quella delle schiave adesso con l'ingresso dei paesi est in unione europea funziona meno) si giustificano misure coercitive e finanziamenti a pioggia per organizzazioni di "assistenza" .
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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- Intercoooler
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- pavesini
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Non ho capito . . .
Intercoooler ha scritto:E' ovvio che noi tutti ci riferiamo al vero e proprio schiavismo: vero che al perbenista medio conviene pensare che TUTTE siano costrette. Ma è anche vero che non possiamo escludere a priori che lo schiavismo esista.
In ogni caso, sia che lo facciamo per non essere presi per il culo, sia che lo facciamo per non alimentare lo schiavismo, FINIAMOLA.
Insistere mi sembra un po' da viziatelli.
Scusate, ma forse per motivi generazionali, mi sono un po' troppo abituato a fare a meno di tante cose, e sentir dare per scontate tante situazioni che a me non capitavano, mi sta dando un po' alla testa.
Ahahahah...
E SE FOSSE TUA NONNA?
[img:84e0ab29bb]http://www.brembana.info/borghi/pusdosso/pusdosso11.jpg[/img:84e0ab29bb]
Nonita, fiore della mia adolescenza, quanto ti desiderai, quanto ti cercai quando ancora ero ignaro dei turbamenti d'amore. Perché tu, evanescente sogno proibito, eri solo una creatura agognata, frutto dei deliri di un ragazzetto dai precoci pruriti. Nonita, il solo nome mi provoca un brivido che sale dai visceri e si estende potente per tutto il corpo. Gioco col tuo nome per farlo mio: N-O-N-I-T-A. Dolce suono che mi provoca un fremito nell'anima. Ah! Nonita, nonita mia...Spasmo orgiastico, nettare divinamente inebriante...
Ho sempre avuto una certa predilezione per quelle che io chiamo vezzeggiativamente "parchette". Rammento che fin da piccolo mi accoccolavo nel grembo della mia nonna. L'ava mi stringeva con amorevole cura al suo petto vetusto ed io mi perdevo in fantasie morbose. Poi sono cresciuto ed è cominciata la mia educazione sentimentale fatta di sospiri di servette acerbe e di donnette prezzolate. Ma i visi rotondi e coperti di efelidi non provocavano in me lo spasmo erotico. Ero bramoso di esperienza, di caldi abbracci intimi e profondi capaci di togliermi il respiro. Ricordo quando la vidi in tutto il suo splendore. I capelli candidi come la neve mandavano riflessi lunari. Le luci offuscate da una potente miopia, velate dalle lenti spesse degli occhialini d'oro. Il suo aspetto corpulento mi infiammò e si insidiò nella memoria lasciva e corrotta. Escogitai vari stratagemmi per starle vicino: l'aiutavo a salire lo scalone di marmo reggendole la tremula mano e di tanto in tanto afferrando la sua vita. L'aiutavo a portare il pesante vassoio d'argento in modo da sfiorarle la mano fugacemente. Ricordo con spasmi di voluttà il giorno in cui cadde ed io la soccorsi prontamente. A causa della caduta la gamba si era svelata ai miei occhi, liberata dall'ingombro del panno pesante. L'arto così pallido, solcato dalla linea ondulata delle varici fece in me scoppiare il desiderio folle. Dovevo farla mia. L'aiutai ad alzarsi e la strinsi a me mentre la guardavo con occhi di bragia. Le accarezzai il volto segnato dal tempo. O troppo, troppo debole carne! Al contatto di quella che mi parve una prugna avvizzita la mia virilità si svegliò, fiera e possente. Cercava di divincolarsi, la pudica, ma non glielo permisi. Premetti le labbra sulle sue. E, O dei del cielo siate miei testimoni, la possedetti sul posto scoprendo con un po' di tristezza ch'ella non era alla sua prima esperienza. Lei mi si donava con vetusta pudicizia. Io mi muovevo come un fuoco dentro lei, solleticando i deliziosi baffetti che le crescevano sugli angoli di quella bocca rosata e un poco crespa. La mia lingua vogliosa esplorava il suo palato, percorrendo voluttuosamente il contorno delle labbra, alzando e abbassando la protesi. Ero eccitato come non mai e anche lei danzava seguendo il ritmo del mio maschio desiderio. Alla fine dell'amore l'ammirai: mai si era vista in tutta la terra creatura più sublime. Scrutavo quel corpo cadente, quel grasso morbido e rugoso, la linea dei fianchi scendere mollemente, i seni cadere sotto il peso degli anni. Avevo fatto di lei nuovamente una donna. Cominciò così la nostra relazione segreta. Quando la notte scendeva furtiva come un ladro, io mi introducevo avvolto dal silenzio, nelle sue stanze. Le declamavo dolci versi amorosi e la possedevo. Avevo preso piacere a dipingere le sue grazie e così, dopo l'amplesso, la ritraevo mollemente adagiata sul letto, tra la morbidezza dei pizzi. La vezzosa appoggiava la mano sul pube dal vago crine ed io non resistevo, la possedevo febbrilmente, senza sosta: c'era l'osso nei miei 20 cm di asta! Nonita, nonita mia, se penso a te, nulla ha più significato, il tuo amore val più del mia stessa vita, del mio onore.
Più la guardavo, nascosto da occhi sospettosi, camuffando il mio amore per devozione filiale, più sentivo montare in me la gelosia. Nonita era così bella, così calda, così prepotentemente donna. Mi prese, perciò, la brama di possesso e cominciai a prenderla in diverse posizioni. Quando ero in cucina, con la scusa di un assaggio culinario, la possedevo di tergo, alzandole le pesanti sottane e omaggiandola della mia virilità eretta, lignea come un orno. Lei tratteneva sommessamente gli spasimi e mi implorava nel silenzio di non appoggiarmi troppo alla schiena cara che da tempo era piegata dalla sciatica. Nonita, come ti possedetti in quel tempo d'ubriacatura d'amore? Ricordi, mio unico amore, magnifico strumento di sensualità e appagamento? Mia moglie, la donna che dovetti sposare per interesse di casato, non sospettava nulla. La nostra attività coniugale si era conclusa da tempo, con la nascita di Oscar la nostra ultimogenita. Oscar, ragazza che mi aveva sempre dato dei grattacapi per quel carattere troppo ribelle, troppo problematico secondo i costumi dei giovani d'oggi, era diventata una balda giovinetta piuttosto belloccia. Ella rappresentava l'unico ostacolo che si poneva tra il coronamento del nostro sogno d'amore. Purtroppo la ragazza non ne voleva sapere di accasarsi. Con la testa piena di idee alquanto bislacche, aveva voluto rinunciare alla sua femminilità indossando un'uniforme solo per seguire le mode del tempo. Sarebbe stata anche più carina se avesse curato maggiormente la sua persona e non avesse avuto quei capelli ammatassati, poco inclini al pettine, che ripugnavano la mia sensibilità estetica di uomo di cipria e parrucca. Io ero tutto preso dall'ardore per la bella Nonita e volevo che l'impicciona figliastra levasse le tende dal borgo natio anche perché la tenera fanciulla aveva raggiunta l'età di 33 anni. Mi accordai con tale Girodel, giovane premuroso che mi avrebbe garantito una nobile discendenza. Lo supplicai di convolare a giuste nozze con mia figlia Oscar, mi prostrai ai suoi piedi con gli occhi bagnati di fruttifero pianto pensando alle mie notti d'amore con Nonita e alla voglia di dare stabilità al nostro rapporto, che ormai non era più solo sesso e amplessi infuocati ma reciproca stima e nobile amore. La peste rifiutò il pretendente e portò lo scompiglio nella mia dimora. Si arruolò nei soldati della guardia seguendo qual malsano capriccio. Io e Nonita seguitavamo ad incontrarci segretamente sempre temendo le visite improvvise di mia figlia. Non resistevo più. Gli amplessi con Nonita erano solo fugaci sveltine consumate nell'oscurità della notte e nella solitudine della cantina dove tenevo il vino novello che lei, splendida come sempre, andava a prendere per compiacermi. La rabbia a lungo repressa e la frustrazione per il mancato coronamento del mio sogno d'amore più grande mi portarono ad aizzare lo spirito libertino della mia figliola in modo che aderisse ai moti rivoluzionari che imperversavano in Francia. E, con sotterranee macchinazioni la condussi nelle braccia di André, il nipote di Nonita segretamente invaghito della fanciulla da immemore tempo. Volevamo toglierceli dagli augusti piedi. E così fu. Mia figlia mi fece recapitare un messaggio in cui mi ringraziava dell'amore e dell'affetto che avevo nutrito per lei e mi supplicava di perdonarla. Il mio cuore cominciò a sobbalzare, il mio sogno si stava avverando. Con le ali ai piedi corsi da Nonita per asciugarle le lacrime. La presi per mano e la condussi nei miei appartamenti. Finalmente eravamo liberi di amarci. Mi sentivo fiero come un animale predatore dopo il travaglio notturno. La preda era stata catturata. La baciai lascivamente sul collo. Lei si contorceva e il suo corpo era percorso da ondate di voluttà . Le tolsi il grembiule e la contemplai in tutta la sua bellezza. Potevo dedicare al vetusto corpo tutte le attenzioni amorevoli di cui aveva bisogno. Lei impiegava un po' per riscaldarsi ma io, nel mio ardore le stuzzicai i seni, delicati boccioli di rosa un poco caduchi. La mia prepotente virilità urlava dal desiderio: ahi, qual era cosa aspra e dura, pareva lo stendardo spiegato per l'ardua battaglia. Mi tuffai su di lei e la feci nuovamente mia. Lei ansimava, implorava che rallentassi il ritmo per darle il piacere ma io, egoista maschio dominatore, accelerai i moti d'amore. Raggiungemmo la meta, io per primo, lei molto dopo. La guardai con le lacrime agli occhi: Nonita, finalmente insieme, io e te. Nonita, fiore della mia vita, focosa e parca amante. Nonita, bellissima ossessione. Nonita, Nonita, io e te insieme per sempre...
[img:84e0ab29bb]http://www.brembana.info/borghi/pusdosso/pusdosso11.jpg[/img:84e0ab29bb]
Nonita, fiore della mia adolescenza, quanto ti desiderai, quanto ti cercai quando ancora ero ignaro dei turbamenti d'amore. Perché tu, evanescente sogno proibito, eri solo una creatura agognata, frutto dei deliri di un ragazzetto dai precoci pruriti. Nonita, il solo nome mi provoca un brivido che sale dai visceri e si estende potente per tutto il corpo. Gioco col tuo nome per farlo mio: N-O-N-I-T-A. Dolce suono che mi provoca un fremito nell'anima. Ah! Nonita, nonita mia...Spasmo orgiastico, nettare divinamente inebriante...
Ho sempre avuto una certa predilezione per quelle che io chiamo vezzeggiativamente "parchette". Rammento che fin da piccolo mi accoccolavo nel grembo della mia nonna. L'ava mi stringeva con amorevole cura al suo petto vetusto ed io mi perdevo in fantasie morbose. Poi sono cresciuto ed è cominciata la mia educazione sentimentale fatta di sospiri di servette acerbe e di donnette prezzolate. Ma i visi rotondi e coperti di efelidi non provocavano in me lo spasmo erotico. Ero bramoso di esperienza, di caldi abbracci intimi e profondi capaci di togliermi il respiro. Ricordo quando la vidi in tutto il suo splendore. I capelli candidi come la neve mandavano riflessi lunari. Le luci offuscate da una potente miopia, velate dalle lenti spesse degli occhialini d'oro. Il suo aspetto corpulento mi infiammò e si insidiò nella memoria lasciva e corrotta. Escogitai vari stratagemmi per starle vicino: l'aiutavo a salire lo scalone di marmo reggendole la tremula mano e di tanto in tanto afferrando la sua vita. L'aiutavo a portare il pesante vassoio d'argento in modo da sfiorarle la mano fugacemente. Ricordo con spasmi di voluttà il giorno in cui cadde ed io la soccorsi prontamente. A causa della caduta la gamba si era svelata ai miei occhi, liberata dall'ingombro del panno pesante. L'arto così pallido, solcato dalla linea ondulata delle varici fece in me scoppiare il desiderio folle. Dovevo farla mia. L'aiutai ad alzarsi e la strinsi a me mentre la guardavo con occhi di bragia. Le accarezzai il volto segnato dal tempo. O troppo, troppo debole carne! Al contatto di quella che mi parve una prugna avvizzita la mia virilità si svegliò, fiera e possente. Cercava di divincolarsi, la pudica, ma non glielo permisi. Premetti le labbra sulle sue. E, O dei del cielo siate miei testimoni, la possedetti sul posto scoprendo con un po' di tristezza ch'ella non era alla sua prima esperienza. Lei mi si donava con vetusta pudicizia. Io mi muovevo come un fuoco dentro lei, solleticando i deliziosi baffetti che le crescevano sugli angoli di quella bocca rosata e un poco crespa. La mia lingua vogliosa esplorava il suo palato, percorrendo voluttuosamente il contorno delle labbra, alzando e abbassando la protesi. Ero eccitato come non mai e anche lei danzava seguendo il ritmo del mio maschio desiderio. Alla fine dell'amore l'ammirai: mai si era vista in tutta la terra creatura più sublime. Scrutavo quel corpo cadente, quel grasso morbido e rugoso, la linea dei fianchi scendere mollemente, i seni cadere sotto il peso degli anni. Avevo fatto di lei nuovamente una donna. Cominciò così la nostra relazione segreta. Quando la notte scendeva furtiva come un ladro, io mi introducevo avvolto dal silenzio, nelle sue stanze. Le declamavo dolci versi amorosi e la possedevo. Avevo preso piacere a dipingere le sue grazie e così, dopo l'amplesso, la ritraevo mollemente adagiata sul letto, tra la morbidezza dei pizzi. La vezzosa appoggiava la mano sul pube dal vago crine ed io non resistevo, la possedevo febbrilmente, senza sosta: c'era l'osso nei miei 20 cm di asta! Nonita, nonita mia, se penso a te, nulla ha più significato, il tuo amore val più del mia stessa vita, del mio onore.
Più la guardavo, nascosto da occhi sospettosi, camuffando il mio amore per devozione filiale, più sentivo montare in me la gelosia. Nonita era così bella, così calda, così prepotentemente donna. Mi prese, perciò, la brama di possesso e cominciai a prenderla in diverse posizioni. Quando ero in cucina, con la scusa di un assaggio culinario, la possedevo di tergo, alzandole le pesanti sottane e omaggiandola della mia virilità eretta, lignea come un orno. Lei tratteneva sommessamente gli spasimi e mi implorava nel silenzio di non appoggiarmi troppo alla schiena cara che da tempo era piegata dalla sciatica. Nonita, come ti possedetti in quel tempo d'ubriacatura d'amore? Ricordi, mio unico amore, magnifico strumento di sensualità e appagamento? Mia moglie, la donna che dovetti sposare per interesse di casato, non sospettava nulla. La nostra attività coniugale si era conclusa da tempo, con la nascita di Oscar la nostra ultimogenita. Oscar, ragazza che mi aveva sempre dato dei grattacapi per quel carattere troppo ribelle, troppo problematico secondo i costumi dei giovani d'oggi, era diventata una balda giovinetta piuttosto belloccia. Ella rappresentava l'unico ostacolo che si poneva tra il coronamento del nostro sogno d'amore. Purtroppo la ragazza non ne voleva sapere di accasarsi. Con la testa piena di idee alquanto bislacche, aveva voluto rinunciare alla sua femminilità indossando un'uniforme solo per seguire le mode del tempo. Sarebbe stata anche più carina se avesse curato maggiormente la sua persona e non avesse avuto quei capelli ammatassati, poco inclini al pettine, che ripugnavano la mia sensibilità estetica di uomo di cipria e parrucca. Io ero tutto preso dall'ardore per la bella Nonita e volevo che l'impicciona figliastra levasse le tende dal borgo natio anche perché la tenera fanciulla aveva raggiunta l'età di 33 anni. Mi accordai con tale Girodel, giovane premuroso che mi avrebbe garantito una nobile discendenza. Lo supplicai di convolare a giuste nozze con mia figlia Oscar, mi prostrai ai suoi piedi con gli occhi bagnati di fruttifero pianto pensando alle mie notti d'amore con Nonita e alla voglia di dare stabilità al nostro rapporto, che ormai non era più solo sesso e amplessi infuocati ma reciproca stima e nobile amore. La peste rifiutò il pretendente e portò lo scompiglio nella mia dimora. Si arruolò nei soldati della guardia seguendo qual malsano capriccio. Io e Nonita seguitavamo ad incontrarci segretamente sempre temendo le visite improvvise di mia figlia. Non resistevo più. Gli amplessi con Nonita erano solo fugaci sveltine consumate nell'oscurità della notte e nella solitudine della cantina dove tenevo il vino novello che lei, splendida come sempre, andava a prendere per compiacermi. La rabbia a lungo repressa e la frustrazione per il mancato coronamento del mio sogno d'amore più grande mi portarono ad aizzare lo spirito libertino della mia figliola in modo che aderisse ai moti rivoluzionari che imperversavano in Francia. E, con sotterranee macchinazioni la condussi nelle braccia di André, il nipote di Nonita segretamente invaghito della fanciulla da immemore tempo. Volevamo toglierceli dagli augusti piedi. E così fu. Mia figlia mi fece recapitare un messaggio in cui mi ringraziava dell'amore e dell'affetto che avevo nutrito per lei e mi supplicava di perdonarla. Il mio cuore cominciò a sobbalzare, il mio sogno si stava avverando. Con le ali ai piedi corsi da Nonita per asciugarle le lacrime. La presi per mano e la condussi nei miei appartamenti. Finalmente eravamo liberi di amarci. Mi sentivo fiero come un animale predatore dopo il travaglio notturno. La preda era stata catturata. La baciai lascivamente sul collo. Lei si contorceva e il suo corpo era percorso da ondate di voluttà . Le tolsi il grembiule e la contemplai in tutta la sua bellezza. Potevo dedicare al vetusto corpo tutte le attenzioni amorevoli di cui aveva bisogno. Lei impiegava un po' per riscaldarsi ma io, nel mio ardore le stuzzicai i seni, delicati boccioli di rosa un poco caduchi. La mia prepotente virilità urlava dal desiderio: ahi, qual era cosa aspra e dura, pareva lo stendardo spiegato per l'ardua battaglia. Mi tuffai su di lei e la feci nuovamente mia. Lei ansimava, implorava che rallentassi il ritmo per darle il piacere ma io, egoista maschio dominatore, accelerai i moti d'amore. Raggiungemmo la meta, io per primo, lei molto dopo. La guardai con le lacrime agli occhi: Nonita, finalmente insieme, io e te. Nonita, fiore della mia vita, focosa e parca amante. Nonita, bellissima ossessione. Nonita, Nonita, io e te insieme per sempre...
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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a genova moltissima est eruopee arrivanno 15 enni sapendo benissimo che vanno a battere..semplicmente perche' vedono le colleghe tornar in patria sfondate di soldi (e non solo..vabbe'.)
il grosso problema e' che pero' non sanno assolutamente cosa voglia die battere in italia..e si appoggiano a loschissimi invidiui che si prendono un 90% del guadagno, che ok, concorrono nel pagare albergo e nell'evitare rotture di palle da clienti o altre ragazze, ma x almeno 2 o 3 anni sono i tuoi capi e devi stinguere l debito..
l'allargamento dell'unione per me e' una gran cosa visto che spesso le ragazze si appoggiano a individui del genere per avere una sorta di clandestinita' garantita' (che e' poi una cazzata..)
potendo venire in italia da comunitarie (come sono le ragazze che arrivano dalla spagna nei vicoli) riuscirebbero a staccarsi da organizzazioni mafiose varie...
anche io ho il sospetto che la mossa delle minorenni sia motlo orchestrata priprio xke' allargando l'unione europea cadrebbe il motivo della clandestinita'..
visto che anche negli ambienti polizieschi e no solo (che un minimo conosco) spesso viene fuori una grande lucidita' d ragazzine 16enni che son qua per fare soldi........
(minorenni no e le schiave nigeriane tenuto su con voodoo o altro invece?????....)
il grosso problema e' che pero' non sanno assolutamente cosa voglia die battere in italia..e si appoggiano a loschissimi invidiui che si prendono un 90% del guadagno, che ok, concorrono nel pagare albergo e nell'evitare rotture di palle da clienti o altre ragazze, ma x almeno 2 o 3 anni sono i tuoi capi e devi stinguere l debito..
l'allargamento dell'unione per me e' una gran cosa visto che spesso le ragazze si appoggiano a individui del genere per avere una sorta di clandestinita' garantita' (che e' poi una cazzata..)
potendo venire in italia da comunitarie (come sono le ragazze che arrivano dalla spagna nei vicoli) riuscirebbero a staccarsi da organizzazioni mafiose varie...
anche io ho il sospetto che la mossa delle minorenni sia motlo orchestrata priprio xke' allargando l'unione europea cadrebbe il motivo della clandestinita'..
visto che anche negli ambienti polizieschi e no solo (che un minimo conosco) spesso viene fuori una grande lucidita' d ragazzine 16enni che son qua per fare soldi........
(minorenni no e le schiave nigeriane tenuto su con voodoo o altro invece?????....)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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- pavesini
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Ciao, Nik978, scrivimi per favore ti devo parlare in privato a pavesini@yahoo.com
Il tuo caso e' una percentuale minoritaria perche' si', il manager maschio e la comandante femmina esistono sempre, ci sono 13enni che vogliono fare la prostituta per denaro e qualche volta o spesso anche si divertono a farlo, ma ci sono le prostitute semi-indipendenti che danno un fisso alto, tipo 200 euro a notte, oppure una percentuale in base al guadagno ma no il 90%.
LE DOMANDE SONO:
- E' VERO CHE QUALCUNA STA ASSIEME (UNA SORTA DI FIDANZAMENTO) COL PROPRIO MANAGER O COL'AMICO DEL MANAGER (RUMENO O ALBANESE)???
- OPPURE SI SPOSANO UN EX CLIENTE ITALIANO???
- E CHE QUASI TUTTE QUELLE CHE SI PROSTITUISCONO PER MOLTI ANNI, FACENDO AD ESEMPIO POMPINI CON SBORRATA IN BOCCA, SI AMMALANO PIU' O MENO GRAVEMENTE DI UNA MALATTIA VENEREA O DI HIV???
- ED I CLIENTI, SI AMMALANO ANCH'ESSI QUANDO POMPINANO O SCOPANO SENZA PRESERVATIVO???
- CI SONO PROSTITUTE CHE COLLEZIONANO DECRETI DI ESPULSIONE MA CHE RITORNANO VOLONTARIAMENTE SULLA STRADA E SEMBRA CHE ABBIANO ALTE CONOSCENZE TRA GIUDICI ED AVVOCATI. PERCHE'???
--- IMPORTANTE --- TRA LE PROSTITUTE CIRCOLA TANTA ANFETAMINA, MARIUANA E SOPRATTUTTO ECSTASY E COCAINA? LA DROGA CIRCOLA CERTAMENTE MA E' NECESSARIA PER IL LORO MESTIERE OPPURE IL MANAGER COSTRINGE A DROGARSI PER FAR BENE IL LORO LAVORO???
Per favore rispondete . . .

nik978 ha scritto:a genova moltissima est eruopee arrivanno 15 enni sapendo benissimo che vanno a battere..semplicmente perche' vedono le colleghe tornar in patria sfondate di soldi (e non solo..vabbe'.)
il grosso problema e' che pero' non sanno assolutamente cosa voglia die battere in italia..e si appoggiano a loschissimi invidiui che si prendono un 90% del guadagno, che ok, concorrono nel pagare albergo e nell'evitare rotture di palle da clienti o altre ragazze, ma x almeno 2 o 3 anni sono i tuoi capi e devi stinguere l debito..
l'allargamento dell'unione per me e' una gran cosa visto che spesso le ragazze si appoggiano a individui del genere per avere una sorta di clandestinita' garantita' (che e' poi una cazzata..)
potendo venire in italia da comunitarie (come sono le ragazze che arrivano dalla spagna nei vicoli) riuscirebbero a staccarsi da organizzazioni mafiose varie...
anche io ho il sospetto che la mossa delle minorenni sia motlo orchestrata priprio xke' allargando l'unione europea cadrebbe il motivo della clandestinita'..
visto che anche negli ambienti polizieschi e no solo (che un minimo conosco) spesso viene fuori una grande lucidita' d ragazzine 16enni che son qua per fare soldi........
(minorenni no e le schiave nigeriane tenuto su con voodoo o altro invece?????....)
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Bergamo/ Schiavizzava ragazze con riti voodoo: arrestata una nigeriana 40enne.
Giovedà 08.03.2007 15:40
Le teneva in schiavitù anche facendo ricorso a riti voodoo, fino a quando prostituendosi sarebbe riuscite a farle guadagnare 50.000 euro ciascuna. Un traffico, quello di una donna nigeriana di 40 anni abitante a Lallio, terminato l'altra sera, quando i carabinieri di Treviglio l'hanno arrestata. L'ordine di custodia cautelare in carcere è stato emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia del Tribunale di Brescia, con le accuse di favoreggiamento dell'ingresso e della permanenza nel territorio dello Stato Italiano di clandestini, tratta di persone, favoreggiamento della prostituzione e riduzione e mantenimento in schiavitù.
La donna prometteva un lavoro onesto alle connazionali ma, dopo averle fatte arrivare in Italia con documenti falsi, le avviava alla prostituzione per il tempo necessario a pagarsi il riscatto, fissato in 50.000 euro. I carabinieri di Treviglio, sulla base della testimonianza di alcune delle vittime convinte a collaborare, hanno accertato che almeno una decina di giovanissime nigeriane, fatte arrivare clandestinamente in Italia con il miraggio di un lavoro ed ospitate in alloggi messi a disposizione dalla tenutaria, erano state invece avviate alla prostituzione e costrette in una condizione di schiavitù, anche attraverso violenze di ogni tipo e riti voodoo, fino a quando non avessero corrisposto il prezzo per la loro liberazione.
http://canali.libero.it/affaritaliani/m ... o0803.html
Giovedà 08.03.2007 15:40
Le teneva in schiavitù anche facendo ricorso a riti voodoo, fino a quando prostituendosi sarebbe riuscite a farle guadagnare 50.000 euro ciascuna. Un traffico, quello di una donna nigeriana di 40 anni abitante a Lallio, terminato l'altra sera, quando i carabinieri di Treviglio l'hanno arrestata. L'ordine di custodia cautelare in carcere è stato emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia del Tribunale di Brescia, con le accuse di favoreggiamento dell'ingresso e della permanenza nel territorio dello Stato Italiano di clandestini, tratta di persone, favoreggiamento della prostituzione e riduzione e mantenimento in schiavitù.
La donna prometteva un lavoro onesto alle connazionali ma, dopo averle fatte arrivare in Italia con documenti falsi, le avviava alla prostituzione per il tempo necessario a pagarsi il riscatto, fissato in 50.000 euro. I carabinieri di Treviglio, sulla base della testimonianza di alcune delle vittime convinte a collaborare, hanno accertato che almeno una decina di giovanissime nigeriane, fatte arrivare clandestinamente in Italia con il miraggio di un lavoro ed ospitate in alloggi messi a disposizione dalla tenutaria, erano state invece avviate alla prostituzione e costrette in una condizione di schiavitù, anche attraverso violenze di ogni tipo e riti voodoo, fino a quando non avessero corrisposto il prezzo per la loro liberazione.
http://canali.libero.it/affaritaliani/m ... o0803.html
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NON E' FOTOGENICA MA DAL VIVO E' UNA FIGONA.
LA "MIA" MARINA E' ANDATA IN UN ARTICOLO DI "LA REPUBBLICA" DEL 26 MARZO 2007.
PER QUANTO RIGUARDA LE SUE PRESTAZIONI E LE SUE TARIFFE, VI POSSO GARANTIRE CHE SONO FAVOLOSE E CI METTE MOLTA PIU' PASSIONE DI UNA RAGAZZA NORMALE E MOLTA PIU' TECNICA DI UNA PORNOSTAR!!!
LA VERITA' SU MARINA E SU TUTTE LE RAGAZZE COME MARINA E':
- SI' E' VERO HA COMINCIATO SOSTANZIALMENTE PER MISERIA MA FA LA PROSTITUTA PERCHE' LE PIACE LA BELLA VITA, CI GUADAGNA MOLTO DENARO CON POCA FATICA, SOSTANZIALMENTE LE PIACE QUESTO LAVORO.
E' TRAGICO CHE SIA STATA ALLEVATA (DAI 13 ANNI FINO AI 20 ANNI) NEL CORPO E NELLA MENTE COME UNA MACCHINA DEL SESSO, UN ROBOT CON IL VISINO DI UNA RAGAZZINA BIONDA CON GLI OCCHI AZZURRI. OGNI PARTE DEL SUO CORPO E' CONFORMATA IN MODO DA SVOLGERE PERFETTAMENTE LA PROSTITUZIONE!!! PERFINO LA GOLA, INGOIARE CAZZO E SPERMA E CONTEMPORANEAMENTE RESPIRARE!!!
ED ADESSO ANCHE LA SUA MENTE E' ORMAI PERDUTA NELLA PROSTITUZIONE GRAZIE ALLA SUA MAGNACCIA DI NOME "ALLA" (SI FA CHIAMARE ANNA) CHE NELL'ULTIMO ANNO L'HA ADDESTRATA.
LA VERITA' SU MARINA E SU TUTTE LE RAGAZZE COME MARINA E':
- MARINA HA AVUTO TANTI AMANTI/FIDANZATI (MI HA DETTO UNA VENTINA) SPESSO SBAGLIATI MA SICURAMENTE QUALCUNO CHE LA POTEVA FAR FELICE COME DONNA E DARLE TUTTO IL DENARO CHE VOLEVA. INVECE NO, LEI PREFERISCE FARE LA PROSTITUTA!!! PERCHE' QUESTA TRAGEDIA!!!
HA SEMPRE FATTO, FIN DA PICCOLA, PRESTAZIONI CHE SUPERANO ALMENO IL MIO IMMAGINARIO ED E' TRAGICO CHE FIN DAI 13 ANNI SCOPI SENZA PRESERVATIVO (QUALCHE VOLTA, CHE NEL CORSO DEGLI ANNI E' DIVENTATO CENTINAIA DI VOLTE) E FACCIA POMPINI CON INGOIO GOLA PROFONDA (SPESSO, CHE NEL CORSO DEGLI ANNI E' DIVENTATO DECINE DI MIGLIAIA DI VOLTE)!!! DOPPIE E TRIPLE PENETRAZIONI ED ORGE E FESTINI INIMMAGINABILI! E' FORTUNATA A NON AVERE L'AIDS!!!
RIPETO, IO NON SONO QUI PER SALVARLA, IO SONO QUI PER RICORDARLA, IO SONO QUI PER SFOGARMI, IO SONO QUI PER CAPIRE DATO CHE QUI C'E' QUALCUNO CHE FREQUENTA IL TERRAGLIO, CHE ABBIA ALMENO IL CORAGGIO DI RACCONTARCI LA SUA ESPERIENZA CON LA "MIA" MARINA!!! SONO STUFO DI LEGGERE BATTUTE BANALI O COMMENTI SPREZZANTI . . .
NON E' FOTOGENICA MA DAL VIVO E' UNA FIGONA.
LA "MIA" MARINA E' ANDATA IN UN ARTICOLO DI "LA REPUBBLICA" DEL 26 MARZO 2007.
PER QUANTO RIGUARDA LE SUE PRESTAZIONI E LE SUE TARIFFE, VI POSSO GARANTIRE CHE SONO FAVOLOSE E CI METTE MOLTA PIU' PASSIONE DI UNA RAGAZZA NORMALE E MOLTA PIU' TECNICA DI UNA PORNOSTAR!!!
LA VERITA' SU MARINA E SU TUTTE LE RAGAZZE COME MARINA E':
- SI' E' VERO HA COMINCIATO SOSTANZIALMENTE PER MISERIA MA FA LA PROSTITUTA PERCHE' LE PIACE LA BELLA VITA, CI GUADAGNA MOLTO DENARO CON POCA FATICA, SOSTANZIALMENTE LE PIACE QUESTO LAVORO.
E' TRAGICO CHE SIA STATA ALLEVATA (DAI 13 ANNI FINO AI 20 ANNI) NEL CORPO E NELLA MENTE COME UNA MACCHINA DEL SESSO, UN ROBOT CON IL VISINO DI UNA RAGAZZINA BIONDA CON GLI OCCHI AZZURRI. OGNI PARTE DEL SUO CORPO E' CONFORMATA IN MODO DA SVOLGERE PERFETTAMENTE LA PROSTITUZIONE!!! PERFINO LA GOLA, INGOIARE CAZZO E SPERMA E CONTEMPORANEAMENTE RESPIRARE!!!
ED ADESSO ANCHE LA SUA MENTE E' ORMAI PERDUTA NELLA PROSTITUZIONE GRAZIE ALLA SUA MAGNACCIA DI NOME "ALLA" (SI FA CHIAMARE ANNA) CHE NELL'ULTIMO ANNO L'HA ADDESTRATA.
LA VERITA' SU MARINA E SU TUTTE LE RAGAZZE COME MARINA E':
- MARINA HA AVUTO TANTI AMANTI/FIDANZATI (MI HA DETTO UNA VENTINA) SPESSO SBAGLIATI MA SICURAMENTE QUALCUNO CHE LA POTEVA FAR FELICE COME DONNA E DARLE TUTTO IL DENARO CHE VOLEVA. INVECE NO, LEI PREFERISCE FARE LA PROSTITUTA!!! PERCHE' QUESTA TRAGEDIA!!!
HA SEMPRE FATTO, FIN DA PICCOLA, PRESTAZIONI CHE SUPERANO ALMENO IL MIO IMMAGINARIO ED E' TRAGICO CHE FIN DAI 13 ANNI SCOPI SENZA PRESERVATIVO (QUALCHE VOLTA, CHE NEL CORSO DEGLI ANNI E' DIVENTATO CENTINAIA DI VOLTE) E FACCIA POMPINI CON INGOIO GOLA PROFONDA (SPESSO, CHE NEL CORSO DEGLI ANNI E' DIVENTATO DECINE DI MIGLIAIA DI VOLTE)!!! DOPPIE E TRIPLE PENETRAZIONI ED ORGE E FESTINI INIMMAGINABILI! E' FORTUNATA A NON AVERE L'AIDS!!!
RIPETO, IO NON SONO QUI PER SALVARLA, IO SONO QUI PER RICORDARLA, IO SONO QUI PER SFOGARMI, IO SONO QUI PER CAPIRE DATO CHE QUI C'E' QUALCUNO CHE FREQUENTA IL TERRAGLIO, CHE ABBIA ALMENO IL CORAGGIO DI RACCONTARCI LA SUA ESPERIENZA CON LA "MIA" MARINA!!! SONO STUFO DI LEGGERE BATTUTE BANALI O COMMENTI SPREZZANTI . . .
balkan wolf ha scritto:ehm preciserei che il problema non è l'età in se ma la costrizione e la compravendita di ragazzine nelle capitali dell'est è pieno di volontarissime e contentissime ( perchè guadagnano TANTO ) minorenni...