nudismo
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MATT HARDCORE ha scritto:lo faccio ancora, ciccio. ma devi a dà scancià ...
Veramente il mio tono era vagamente ironico....
"BEATA LA MIA PRIMA DONNA CHE M'HA PRESO ANCORA VERGINE"
"MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO PERCHE' E' CONVINTO CHE CHINAGLIA NON PUO' PASSARE AL FROSINONE"
"Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre.....vivo dentro di noi"
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a buon rendere.MATT HARDCORE ha scritto:grazie dell'idea
(ma al romics ci vai mai?)
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Il parco della Rocca di Manerba, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, è diventata una riserva a "luci rosse". Sulle spiagge di Catullo e D'Annunzio spopola l'esercito dei nudisti, ma ancor peggio ha preso piede una sorta di turismo di guardoni, esibizionisti, scambisti. Il sindaco Maria Speziani ha vietato l'esposizione delle parti intime, ma i visitatori scappano. "Così rovinano la perla del lago", ha detto.
Intendiamoci, i nudisti, quelli veri, qui non c'entrano per niente. Il problema è quella varia umanità che ha attecchito attorno al desiderio e al piacere di stare come mamma ci ha fatti. Invece sono spuntate decine e decine di persone che hanno deciso di far fruttare seni, sederi e dintorni. Dal golfo Pisenze fino a Dusano si estendono due chilometri di sesso a cielo aperto.
In pratica funziona così. Un avventore porta i voyeurs a vedere moglie e fidanzate senza veli in cambio di un compenso, ma spesso la spiaggia è anche teatro di scambi tra coppie. Se non peggio. Il tutto in mezzo a coloro che vogliono visitare questo splendido angolo della Lombardia o semplicemente trascorrere una giornata in riva al lago.
Il comune si sta muovendo, ma come ha sottolineato il sindaco, servirebbero più controlli e controllori per ridare alla gente un'oasi amata dagli italiani quanto dai tedeschi, da sempre grandi frequentatori del Garda. Soluzioni? Tornare a riappropriarsi del proprio parco, organizzando visite ed escursioni e allontanando chi l'ha trasformato in un "bordello" a cielo aperto.
Intendiamoci, i nudisti, quelli veri, qui non c'entrano per niente. Il problema è quella varia umanità che ha attecchito attorno al desiderio e al piacere di stare come mamma ci ha fatti. Invece sono spuntate decine e decine di persone che hanno deciso di far fruttare seni, sederi e dintorni. Dal golfo Pisenze fino a Dusano si estendono due chilometri di sesso a cielo aperto.
In pratica funziona così. Un avventore porta i voyeurs a vedere moglie e fidanzate senza veli in cambio di un compenso, ma spesso la spiaggia è anche teatro di scambi tra coppie. Se non peggio. Il tutto in mezzo a coloro che vogliono visitare questo splendido angolo della Lombardia o semplicemente trascorrere una giornata in riva al lago.
Il comune si sta muovendo, ma come ha sottolineato il sindaco, servirebbero più controlli e controllori per ridare alla gente un'oasi amata dagli italiani quanto dai tedeschi, da sempre grandi frequentatori del Garda. Soluzioni? Tornare a riappropriarsi del proprio parco, organizzando visite ed escursioni e allontanando chi l'ha trasformato in un "bordello" a cielo aperto.
Ok! Raduno di superzeta con tatuaggio temporaneo "superzeta.it" e "Ifix tcen tcen" sulla schiena... ci state?Pimpipessa ha scritto:Il parco della Rocca di Manerba, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, è diventata una riserva a "luci rosse". Sulle spiagge di Catullo e D'Annunzio spopola l'esercito dei nudisti, ma ancor peggio ha preso piede una sorta di turismo di guardoni, esibizionisti, scambisti. Il sindaco Maria Speziani ha vietato l'esposizione delle parti intime, ma i visitatori scappano. "Così rovinano la perla del lago", ha detto.
Intendiamoci, i nudisti, quelli veri, qui non c'entrano per niente. Il problema è quella varia umanità che ha attecchito attorno al desiderio e al piacere di stare come mamma ci ha fatti. Invece sono spuntate decine e decine di persone che hanno deciso di far fruttare seni, sederi e dintorni. Dal golfo Pisenze fino a Dusano si estendono due chilometri di sesso a cielo aperto.
In pratica funziona così. Un avventore porta i voyeurs a vedere moglie e fidanzate senza veli in cambio di un compenso, ma spesso la spiaggia è anche teatro di scambi tra coppie. Se non peggio. Il tutto in mezzo a coloro che vogliono visitare questo splendido angolo della Lombardia o semplicemente trascorrere una giornata in riva al lago.
Il comune si sta muovendo, ma come ha sottolineato il sindaco, servirebbero più controlli e controllori per ridare alla gente un'oasi amata dagli italiani quanto dai tedeschi, da sempre grandi frequentatori del Garda. Soluzioni? Tornare a riappropriarsi del proprio parco, organizzando visite ed escursioni e allontanando chi l'ha trasformato in un "bordello" a cielo aperto.


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