[O.T.] La peggiore sinistra del mondo

[giorgiograndi]

Il leoncavallo, non era un centro di spaccio internazionale, ma un posto dove lo spaccio era ampiamente tollerato. Perché?
Perché lo spaccio veniva tollerato al leoncavallo ma non in discoteca?
Due pesi e due misure.
I centri sociali che occupano luoghi pubblici o privati non devono esistere, sia a destra che a sinistra, soprattutto se lo spaccio di droga (quindi l’illegalità) è presente. Se siamo d’accordo su questo, era ora che lo chiudessero e ci dovremmo augurare che li chiudano tutti.

Le società che gestiscono discoteche possono essere gestite, c’è qualcuno che può fare delle scelte, i centri sociali non sono entità gerarchiche. Detto questo, se c’è spaccio nei parchi pubblici o nelle piazze andrebbe combattuto (*) senza chiudere tutti a casa

(*) con le liberalizzazioni, ad esempio?

Io vorrei che qualcuno mi spiegasse cosa significa liberalizzare la droga. Vuol dire andare a comprare l’eroina o la coca in farmacia?

[GeishaBalls]

Il leoncavallo, non era un centro di spaccio internazionale, ma un posto dove lo spaccio era ampiamente tollerato. Perché?
Perché lo spaccio veniva tollerato al leoncavallo ma non in discoteca?
Due pesi e due misure.
I centri sociali che occupano luoghi pubblici o privati non devono esistere, sia a destra che a sinistra, soprattutto se lo spaccio di droga (quindi l’illegalità) è presente. Se siamo d’accordo su questo, era ora che lo chiudessero e ci dovremmo augurare che li chiudano tutti.

Le società che gestiscono discoteche possono essere gestite, c’è qualcuno che può fare delle scelte, i centri sociali non sono entità gerarchiche. Detto questo, se c’è spaccio nei parchi pubblici o nelle piazze andrebbe combattuto (*) senza chiudere tutti a casa

(*) con le liberalizzazioni, ad esempio?

Io vorrei che qualcuno mi spiegasse cosa significa liberalizzare la droga. Vuol dire andare a comprare l’eroina o la coca in farmacia?

Non credo ci sia una ricetta unica, quella della lotta alla diffusione delle droghe non è una battaglia che si vince con le ideologie. A Zurigo ad esempio agli eroinomani danno gratis le dosi in centri specializzati. Non c’è spaccio, non c’è incentivo a diffondere. Quando si sono resi conto che andavano a prendere la dose da altre zone hanno messo un registro, per cui la danno solo a quelli iscritti. Si dovrebbe guardare quello che funziona.

[giorgiograndi]

Il leoncavallo, non era un centro di spaccio internazionale, ma un posto dove lo spaccio era ampiamente tollerato. Perché?
Perché lo spaccio veniva tollerato al leoncavallo ma non in discoteca?
Due pesi e due misure.
I centri sociali che occupano luoghi pubblici o privati non devono esistere, sia a destra che a sinistra, soprattutto se lo spaccio di droga (quindi l’illegalità) è presente. Se siamo d’accordo su questo, era ora che lo chiudessero e ci dovremmo augurare che li chiudano tutti.

Le società che gestiscono discoteche possono essere gestite, c’è qualcuno che può fare delle scelte, i centri sociali non sono entità gerarchiche. Detto questo, se c’è spaccio nei parchi pubblici o nelle piazze andrebbe combattuto (*) senza chiudere tutti a casa

(*) con le liberalizzazioni, ad esempio?

Io vorrei che qualcuno mi spiegasse cosa significa liberalizzare la droga. Vuol dire andare a comprare l’eroina o la coca in farmacia?

Non credo ci sia una ricetta unica, quella della lotta alla diffusione delle droghe non è una battaglia che si vince con le ideologie. A Zurigo ad esempio agli eroinomani danno gratis le dosi in centri specializzati. Non c’è spaccio, non c’è incentivo a diffondere. Quando si sono resi conto che andavano a prendere la dose da altre zone hanno messo un registro, per cui la danno solo a quelli iscritti. Si dovrebbe guardare quello che funziona.

Non esiste solo l’eroina. C’è il crack, mdma, cocaina e via discorrendo. Sono 30 anni che ci sono i centri a zurigo, ma continuance ad esserci nuovi tossici. Si fanno la prima pera in farmacia? Cioè uno arriva al centro specializzato e chiede “scusa, vorrei farmi la prima pera, dove devo firmare”?
È chiaro che in quei centri finisce solo chi è alla frutta, ma il consumatore abituale che ha due soldi in tasca, la compra di circuiti di spaccio che non sono più nei parchi.
C’è un consumo di droga “nascosto” tra gente normalissima che in quei centri non andrebbe mai, sono quelli i più pericolosi perché guidano l’auto, magari salgono sui ponteggi, ecc.

Se il sistema Zurigo avesse fatto la differenza, dopo 30 anni non avresti più tossici… invece ci sono ancora ma si ha l’illusione di aver sotto controllo un fenomeno che ə incontrollabile.

Non puoi controllare la droga legalizzandola, in quel modo controlli solo una parte dei tossici, quelli ormai alle cozze.

[GeishaBalls]

Mi sembra ormai certo ed incontrovertibile che “la guerra alla droga” del proibizionismo non stia funzionando. Qualcuno sostiene che proibire le sostanze e creare un mercato illegale abbia funzionato? Esplorerei altre opzioni, purtroppo se ne fa una questione di “morale pubblica” e non di efficacia.

Se anche la distribuzione legalizzata servisse a non far crescere i consumatori ma stroncare il mercato illegale, con i miliardi di euro che girano alle mafie, sarebbe un successo. Se anche servisse dare eroina o altro a prezzi bassi ridurremmo la microcriminalità. Ma i miliardi di euro le mafie li spendono anche in politica, ci vorrebbe l’opinione pubblica forte

[giorgiograndi]

La droga non e' un problema che contieni legalizzando il mercato. Avrai sempre dei drogati, che comprino dalle mafie oppure dallo stato. Il consumo di droga e' un problema di salute pubblica primariamente, con conseguenze secondarie. Si risolve forse solo con l'educazione.
Una volta c'erano delle campagne pubblicitarie dove qualcuno passava una canna e l'altro diceva NO. Anche "di no alla droga e si alla vita"... adesso drogarsi e' quasi socialmente accettato.
La nostra societa' ha da sempre creato varie "anomalie", tra le quali i consumatori di droga. La verita' e' che molto raramente ci si droga da soli. Se uno ha due grammi di coca in tasca non la usa da solo a casa. Si fara' molto spesso due botte con altre persone, persone a cui probabilmente non passerebbe mai per la testa di comprare della coca. Questo porta all'ampliamento della base di consumatori. Legalizzare il consumo di droga e' stata la piu' grande sciocchezza che si potesse fare, l'idea della dosa personale, come se chi ha una canna non la offre a una bella figa o a un amico, e' una fesseria.

Chi ti offre una canna o una riga o una pera, sopratutto se e' una persona di fiducia, dovrebbe essere perseguibile penalmente molto di piu' dello spacciatore per strada. Il metodo primario di diffusione della droga e' quello. Solo una % minima dei consumatori di droga si e' svegliato una mattina e ha deciso di andare per strada a comprare della coca perche' "vuole provare"

[GeishaBalls]

La droga non e' un problema che contieni legalizzando il mercato. Avrai sempre dei drogati, che comprino dalle mafie oppure dallo stato. Il consumo di droga e' un problema di salute pubblica primariamente, con conseguenze secondarie. Si risolve forse solo con l'educazione.
Una volta c'erano delle campagne pubblicitarie dove qualcuno passava una canna e l'altro diceva NO. Anche "di no alla droga e si alla vita"... adesso drogarsi e' quasi socialmente accettato.
La nostra societa' ha da sempre creato varie "anomalie", tra le quali i consumatori di droga. La verita' e' che molto raramente ci si droga da soli. Se uno ha due grammi di coca in tasca non la usa da solo a casa. Si fara' molto spesso due botte con altre persone, persone a cui probabilmente non passerebbe mai per la testa di comprare della coca. Questo porta all'ampliamento della base di consumatori. Legalizzare il consumo di droga e' stata la piu' grande sciocchezza che si potesse fare, l'idea della dosa personale, come se chi ha una canna non la offre a una bella figa o a un amico, e' una fesseria.

Chi ti offre una canna o una riga o una pera, sopratutto se e' una persona di fiducia, dovrebbe essere perseguibile penalmente molto di piu' dello spacciatore per strada. Il metodo primario di diffusione della droga e' quello. Solo una % minima dei consumatori di droga si e' svegliato una mattina e ha deciso di andare per strada a comprare della coca perche' "vuole provare"

Temo di saperne molto poco. Mi pare di poter dire che vietare non serve, è che oltre alla salute e la riduzione del danno per i dipendenti ci sia l’effetto criminalità micro e quello distorsivo delle economie delle organizzazioni.

La soluzione non l’ho in tasca, meno ideologia sarebbe utile

[giorgiograndi]

La droga non e' un problema che contieni legalizzando il mercato. Avrai sempre dei drogati, che comprino dalle mafie oppure dallo stato. Il consumo di droga e' un problema di salute pubblica primariamente, con conseguenze secondarie. Si risolve forse solo con l'educazione.
Una volta c'erano delle campagne pubblicitarie dove qualcuno passava una canna e l'altro diceva NO. Anche "di no alla droga e si alla vita"... adesso drogarsi e' quasi socialmente accettato.
La nostra societa' ha da sempre creato varie "anomalie", tra le quali i consumatori di droga. La verita' e' che molto raramente ci si droga da soli. Se uno ha due grammi di coca in tasca non la usa da solo a casa. Si fara' molto spesso due botte con altre persone, persone a cui probabilmente non passerebbe mai per la testa di comprare della coca. Questo porta all'ampliamento della base di consumatori. Legalizzare il consumo di droga e' stata la piu' grande sciocchezza che si potesse fare, l'idea della dosa personale, come se chi ha una canna non la offre a una bella figa o a un amico, e' una fesseria.

Chi ti offre una canna o una riga o una pera, sopratutto se e' una persona di fiducia, dovrebbe essere perseguibile penalmente molto di piu' dello spacciatore per strada. Il metodo primario di diffusione della droga e' quello. Solo una % minima dei consumatori di droga si e' svegliato una mattina e ha deciso di andare per strada a comprare della coca perche' "vuole provare"

Temo di saperne molto poco. Mi pare di poter dire che vietare non serve, è che oltre alla salute e la riduzione del danno per i dipendenti ci sia l’effetto criminalità micro e quello distorsivo delle economie delle organizzazioni.

La soluzione non l’ho in tasca, meno ideologia sarebbe utile

Vietare magari non serve, ma dire che farsi le canne non è nulla di che, serve ancora di meno.