[O.T.]Topic necrologio

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GeishaBalls
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12931 Messaggio da GeishaBalls »

cicciuzzo ha scritto:
24/04/2025, 12:53
Ribadisco, su superzeta mi sarei aspettato valutazioni meno auliche di quelle che sentiamo o leggiamo in questi giorni, segno che il cattocomunismo che da sempre caratterizza la penisola colpisce anche qui. Vorrei solo sommessamente ricordare che anche per la chiesa di Bergoglio il sesso si pratica in ambito coniugale e a fini procreativi. O che le donne andavano bene per accudirlo ma non per diventare non dico papa o cardinale ma almeno prete. Ohi, poi per carità chi sono io per sminuire la vostra commozione. Che ci facciate qui resta però un mistero
E per Francesco, così buono e così caro e così aperto, c’era troppa “frociaggine” nella Chiesa. Ci si fa ammaliare dal “chi sono io per giudicare” e ci si dimentica che il Papa si riferiva si ai gay, ma che in castità cercavano l’abbraccio della Chiesa.

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OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12932 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Comunque dentro casa vostra potete fare quello che vi pare.
Potete tranquillamente invitare un amico e due tre puttane per passare una serata rilassante e spensierata.
Non ci sono proibizioni aggiuntive dettate dal lutto nazionale estese a quello che si fa fra quattro mura.
Per i cattolici basta usare l’accortezza di confessasi il giorno successivo.

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GeishaBalls
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12933 Messaggio da GeishaBalls »

ziggy7 ha scritto:
24/04/2025, 7:41
GeishaBalls ha scritto:
24/04/2025, 1:47
ziggy7 ha scritto:
23/04/2025, 13:04
GeishaBalls ha scritto:
23/04/2025, 4:40
Cinque giorni di lutto nazionale?!? E perché non un mese?

Poteva essere una buona occasione per affermare lo Stato laico, fare molto meno delle volte scorse. Essere rispettosi con i credenti, mandare qualche papavero ai funerali, organizzarli al meglio ma poi basta.

Solidarietà a Cicciuzzo che ha dovuto dire due o tre volte delle verità lapalissiane
Se sono verità lapalissiane come spieghi che tre quarti del mondo ha una fede religiosa o simile e non esiste praticamente luogo abitato che non abbia qualche credenza?
Puoi sostenere una tua verità, ma la realtà poi deve permetterti di farlo...
Puoi non credere per scelta personale, difficile però tu non abbia nessuna spiritualità se non perché te lo imponi

Non sono favorevole ai 5 giorni, ma non mi cambiano molto. Lui aveva in ogni caso scelto toni minori possibili per se..

Il Papa non è uomo di potere concreto. È una guida e un portavoce per tanti aspetti, sul potere attuale soprattutto politico avrei molti dubbi.
Ma
Non siamo uno stato laico. Possiamo dire dell' autonomia delle istituzioni rispetto all chiesa, ma direi che ne hanno già abbastanza.
Da qualche mille anni il nostro stato laico non è. Siamo il paese che ospita il vaticano, vi è forse sfuggito qualcosa ...
Prossimo passo cosa è, andare a promulgare ateismo a Gerusalemme?

Siamo quello che siamo, impastati con il cattolicesimo che lo vogliamo o meno. Anche in quella che consideriamo società laica. E per quanto mi riguarda è solo un bene, sarebbe certo auspicabile una maggiore limpidezza in questo, senza dubbio
non faccio un discorso lungo, su come mai esistono le credenze magiche ci sono abbastanza spiegazioni ma la migliore confutazione è su Tiktok con Guzzanti

https://www.tiktok.com/@francisfilmss/v ... 5341740320

Che poi ci siamo formati cristiani e quindi lo resteremo non c’è da obiettare, vuoi continuare a credere al vecchietto che ti guarda tra le nuvole e che aveva mandato il suo figlio tra gli ebrei? Fai pure. Vuoi piangere per giorni sulla morte del Papa? Ti rispetto e solidarizzo, ma poi rimani nel tuo, non pretendere che sia una necessità universale pensarla nello stesso modo

Lo Stato che impone 5 giorni di lutto è insopportabile. Voi credenti giocate con le Vostre credenze, non imponetele agli altri per sembrare più degni. Per dire, 5 giorni di lutto per la morte di Maradona non li abbiamo fatti e non è che non avesse seguito
Sinceramente non sono così credente, e ben poco praticante.
I 5 giorni di lutto li possono anche ridurre, semplicemente non li vedo come un grosso problema.

Nessuno vuol evangelizzarvi per portarvi a credere a niente. Semplicemente per me la spiritualità è un fatto e una necessità personale da considerare per suo conto. Negarla è andare contro la propria natura.

Che poi la religione sia legata a società e politica è evidente. Ma è uno degli aspetti, va considerato staccato da quello spirituale nelle considerazioni.

Per inciso penso anche che questo realismo spinto ai limiti del nichilismo, che va di moda, pur avendo le sue ragioni non porta strettamente a una crescita e miglioramento della società. Siamo sicuri quindi che sia del tutto un bene?
Nessuno vuole evangelizzarci, ma fare 5 giorni di lutto di uno Stato laico (indipendente dalle religioni, non Stato fatto esclusivamente di laici) per il leader di una superstizione qualsiasi pone questa setta sopra le altre. E quando muore Vasco Rossi, allora? E per Piero Angela? Perché vi ritenete più importanti, e questo lo Stato che ho in testa io non lo farebbe

E vi spacciano per gentile concessione che si possa festeggiare il 25 aprile, ma sobriamente mi raccomando, e vi pare che sia davvero una concessione. Vi svelo un segreto, il funerale lo potevano fare il 24, il 26 o anche il 27 se dessero fastidio i festeggiamenti per il funerale. Prima ce la Repubblica Italiana, poi i papi

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GeishaBalls
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12934 Messaggio da GeishaBalls »

Scusate l’irriverenza, poi la smetto, ma mi ha fatto ridere


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Gargarozzo
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12935 Messaggio da Gargarozzo »

ci sono troppi fattori e sinceramente ho delle visioni personali in materia, ma restano delle visioni personali, il più delle volte non le esprimo perché nella prassi comunicativa (nel forum come nei social) sembra sempre che avere una visione voglia (o debba) voler dire affermare di avere la verità in tasca o di convincere gli altri.

Per me il papa e tutto ciò che ci gravita attorno è una tradizione più culturale che religiosa.
Per me la religione concreta (la spiritualità) è una cosa vissuta, concreta e personale, non è un'opinione o un "mi piace" sui social.
Per me "tutti gli stati imbracciano un credo" vuol dire tutto e niente, perché poi ognuno ha una sensibilità personale.
Per me i giorni di lutto sono qualcosa che toccano il discorso delle identità culturali; personalmente mi lasciano indifferente, personalmente non mi offendono, non limitano le mie scelte, la cosa più eclatante che ho visto succedere è lo spostamento di alcune partite di campionato.
Per me il papa (soprattutto questo papa) è l'esponente di una spiritualità mainstream, letteralista. Ha avuto dei pro e dei contro come tutti
Per me l'ironia non solo non offende ma è doverosa. Non mi aggrada il dogmatismo in nessun ambito, nè spirituale, nè culturale, nè politico, nè professionale, nè scientifico, perché il dogmatismo è contraddizione con lo spirito di qualsiasi di quegli ambiti. Persino la bestemmia per me non è contro la religione, ma è la religione che è limitata quando ritiene che Dio (che è dappertutto) sia vulnerabile per delle parole e che sia giusto che la gente si offenda al suo posto. Vabbè tutte visioni personali
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markome
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12936 Messaggio da markome »

Gargarozzo ha scritto:
24/04/2025, 16:21
[Scopri]Spoiler
ci sono troppi fattori e sinceramente ho delle visioni personali in materia, ma restano delle visioni personali, il più delle volte non le esprimo perché nella prassi comunicativa (nel forum come nei social) sembra sempre che avere una visione voglia (o debba) voler dire affermare di avere la verità in tasca o di convincere gli altri.

Per me il papa e tutto ciò che ci gravita attorno è una tradizione più culturale che religiosa.
Per me la religione concreta (la spiritualità) è una cosa vissuta, concreta e personale, non è un'opinione o un "mi piace" sui social.
Per me "tutti gli stati imbracciano un credo" vuol dire tutto e niente, perché poi ognuno ha una sensibilità personale.
Per me i giorni di lutto sono qualcosa che toccano il discorso delle identità culturali; personalmente mi lasciano indifferente, personalmente non mi offendono, non limitano le mie scelte, la cosa più eclatante che ho visto succedere è lo spostamento di alcune partite di campionato.
Per me il papa (soprattutto questo papa) è l'esponente di una spiritualità mainstream, letteralista. Ha avuto dei pro e dei contro come tutti
Per me l'ironia non solo non offende ma è doverosa. Non mi aggrada il dogmatismo in nessun ambito, nè spirituale, nè culturale, nè politico, nè professionale, nè scientifico, perché il dogmatismo è contraddizione con lo spirito di qualsiasi di quegli ambiti. Persino la bestemmia per me non è contro la religione, ma è la religione che è limitata quando ritiene che Dio (che è dappertutto) sia vulnerabile per delle parole e che sia giusto che la gente si offenda al suo posto. Vabbè tutte visioni personali


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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12937 Messaggio da Drogato_ di_porno »

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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12938 Messaggio da ABBA »

In un mondo stravolto dall’incertezza e dalla disperazione, dove le anime vagano smarrite tra le ombre dell’ateismo e le luci tremolanti della fede, emerge con ineluttabile certezza una verità sconvolgente: gli atei non possono autenticamente esistere... Infatti, l'idea di un’esistenza umana priva di Dio è un’illusione imperfetta, un miraggio nel deserto della ragione che si dissolve al contatto con la realizzazione ontologica del divino...

La negazione della divinità rappresenta una negazione della stessa essenza dell'essere... In un universo in cui il caos e l'ordine si intrecciano in un complesso balletto cosmico, l'assenza di Dio si traduce in una mancanza di significato e direzione... Con una forza brutale e ineluttabile, è essenziale affermare che la ricerca del sacro è insita nell’essenza umana...

L’ateo, invero, è come un naufrago in un oceano di incertezze, mentre Dio è il faro radioso che guida le anime perdute verso il porto sicuro della certezza e della speranza... Senza il riconoscimento del trascendente, la vita si riduce a una fredda successione di eventi privi di profondità, mentre l’invocazione al divino rappresenta il canto di un cuore che non può fare a meno di cercare il contatto con qualcosa di più grande di sé...

In questa lotta tra il nulla e l’essere, i paladini della fede devono innalzare le proprie voci contro la marea crescente dell’ateismo... Rivelando con forza e convinzione che è impossibile vivere in piena consapevolezza della vita senza il riconoscimento del divino... È una battaglia che richiede non solo tenacia intellettuale, ma anche coraggio eterno, un accanimento che deve essere affermato con veemenza...AHAHAHAHAHAHAHAHAH

Noi, che ci erigiamo come custodi della verità, dobbiamo proclamare a gran voce che Dio è non solo desiderabile, ma necessario... È l’ancora che offre stabilità in un mare tempestoso, la sorgente da cui sgorgano l’amore, la giustizia e la bellezza... La sua presenza nel cuore dell’uomo è ciò che conferisce significato all’esistenza, permettendo di costruire ponti tra le anime e di abbattere le barriere che ci separano...

Dunque, è tempo di suonare le trombe, di scagliarsi con fervore contro l’oscurità dell’ateismo... E di rivendicare con passione la necessità di un Dio che non può essere negato... Solo così potremo ristabilire l’equilibrio nell’universo e riportare a ognuno di noi la verità che dimora nell’intimo di ogni cuore: senza Dio, non esiste autentica esistenza...

Affermiamo con gravità ed ardore che gli atei, in fondo, sono solo cercatori in attesa di riconoscere ciò che la loro anima già anela: la luce dell’assoluto... Che è e rimarrà eternamente incommensurabile e imprescindibile...
Accetti di non inviare alcun tipo di offesa, oscenità, volgarità, calunnia, minaccia, messaggio a sfondo sessuale, o qualsiasi altro tipo di materiale che può violare una qualsiasi Legge del proprio Stato

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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12939 Messaggio da Gargarozzo »

Abba, le tue affermazioni (a mio modo di vedere) sono esageratamente apodittiche (dogmatiche).
Per almeno due motivi:
1-Ne fai una questione di "credere in Dio o meno", ma ad essere fallace e debole, ai miei occhi, è spesso la stessa concezione che si ha di Dio. Credere in una caricatura antropomorfa dai vizi umani, vendicativo e geloso (come in alcuni casi, accade), non ti pare essa stessa una limitazione? Certo, la limitatezza della mente umana necessità di rappresentazioni, ma il senso del sacro ai miei occhi va oltre la rappresentazione approssimativa ereditata da una tradizione. Per me il senso del sacro travalica le rappresentazioni e "sentire" che c'è qualcosa che va oltre, che anima di vita, di materia e di energia, che non è rappresentabile nè descrivibile, è più vicino al senso del sacro che non fermarsi ad immagini che limitano l'illimitabile.
2-la questione dell'ateismo ai miei occhi è limitativa perché spesso il senso dell'infinito, della pienezza e del tutto è sublimato attraverso altro. Non credo che l'idea di Dio sia necessaria, ma sia più necessaria la connessione con qualcosa, chiamato anche diversamente oppure non chiamato, che fa percepire una connessione e un'unità con l'universo. Spesso invece, chi ha tramandato la religione ha chiuso l'infinito nella finitezza e nell'appartenenza a rappresentazioni limitative.
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12940 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Per me anche un buco nero è trascendenza o la meccanica quantistica

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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12941 Messaggio da Gargarozzo »

Una riflessione non richiesta sui necrologi impliciti che facciamo su tutti
Per me il necrologio del morto è solo l'ultimo atto di una lista di necrologi espressi sui vivi
La molteplicità insita nella gente è ridotta ad un gesto (compiuto in un'occasione) che diventa emblematico di un'esistenza, o una frase (detta in un caso) che diventa il simbolo di un'esistenza.
Non ascoltiamo e non incontriamo nessuno, c'è sempre in mezzo il filtro del giudizio. Quasi infallibilmente, se una persona (pubblica o no) incarna un proprio modo di pensare, ha sempre ragione o è sempre un meno peggio. Quasi infallibilmente, se una persona incarna un altro modo di pensare o di vedere, ha sempre torto. I necrologi dei morti sono solo l'ultima pagina di un libro monotono di necrologi espressi per difendere una propria convinzione, che se uno sa che è vera, perché la difende per tutta la vita? Perché la mette a confronto con quella degli altri? Ogni giudizio è tendenzialmente un necrologio se privo di un minimo di flessibilità, di consapevolezza che quello che si percepisce è un frammento
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12942 Messaggio da ziggy7 »

Va un po' dove siamo arrivati partendo dai post "papa schifo"

Possiamo disquisire delle contraddizioni e brutture della chiesa, ce ne sono non poche. Potete anche buttarle tutte sulle spalle del papa. Ma è un assurdo.

Le valutazioni sulla persona possono essere diverse e legittime, non è detto che le mie siano tutte positive

Se poi per scrivere su sz non bisogna avere una spiritualità personale o bisogna essere uomini di realtà e scienza ben lontani da ogni superstizione ditelo...
Ma il vostro voler confinare il mondo entro la vostra percezione lo fa più piccolo di quello che è, sesso compreso.
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12943 Messaggio da Gargarozzo »

Non so se annoveri anche me nel "voi", ma io intendevo altro
La spiritualità è tante cose, non necessariamente collegabili all'uso della parola Dio. Per me la spiritualità è un gusto dell'esistenza, più che l'uso di certe parole
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12944 Messaggio da ziggy7 »

In realtà era per l insolita coppia cicciuz geisha.

Tu hai scritto che la intendi come una cosa personale e su questo abbiamo un pensiero abbastanza affine
La chiesa per te è motivo di degenerazione della spiritualità, par di capire. Io non sono propriamente cattolico ma la chiesa in più di qualche aspetto può essere un supporto al personale, non è fatta solo di porporati e dogmi.
Siamo portati a credere che un monaco in Tibet lo possa essere. Ma i monasteri esistono anche in Italia, e non è detto che abbiano minore tradizione
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#12945 Messaggio da Gargarozzo »

Beh questo è condivisibile. Uno dei miei amici (che ha officiato ad una cerimonia che mi ha visto coprotagista [non nel senso di coprofago]) è un frate; malgrado i miei pregiudizi (tali sono, quando si generalizza) ho avuto sorprese positive (non sessusli) da almeno un paio di preti ed un paio di suore. E delusioni da gente che (per una questione di apparenza per me più promettente) ha rivelato ipocrisia uber alles.
Poi questi che faccio sono discorsi che tendono a "un tanto al chilo", sarebbe più bello parlare di esempi concreti, aneddoti. Con te lo farei ma fuori di qua, sinceramente, perché ho sempre meno piacere delle interlocuzioni forumistiche.
E per me la chiesa - le chiese - ha la sua funzione, e lo si vede tanto più oggi che se ne vede l'assenza in termini di riduzione della dialettica, dell'equilibrio, dell'accettazione (sia pur parziale) di una visione diversa.
Ecco cosa volevo dire: che per decenni ce la si è presa con il credere (in Dio).
Per non credere in Dio, molti hanno dimostrato di non credere a Dio, ma di credere tutto, o ad autorità autoproclamate, in assenza di dialettica, in spregio allo spirito critico, in ossequio del potere costituito (economico, sociale).
Non nego il mio disprezzo per alcune vecchie dinamiche della vecchia DC, rimpiango alcuni vuoti di potere venuti a crearsi che hanno favorito l'avvento di nuovi avventurieri.
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