Ecco, ora mi è chiara la scena del ritiro.
Inizialmente pensavo che si fosse ritirata a incontro iniziato (quello dei 2 pugni presi è chiaramente un pretesto) per non incorrere in una lunga squalifica del CIO come succede agli atleti che si rifiutano di combattere per motivi razziali, religiosi, politici o altro. Astuta, ho pensato di primi acchito.
Poi però il pianto appena abbandonato il ring non quadrava, sembrava quello di un'atleta sconfitta, magari squalificata, di una a cui hanno sottratto il sogno di una vita. Cosa che non combacia con chi si ritira per una propria scelta, convinzione; in questi casi si mostra dignità e orgoglio per la propria determinazione e corenza, non si piagnucola. E le ridicole interviste postgara erano senza logica, surreali: "
sono salita sul rign solo per mio padre (allora perchè ne sei uscita per 2 colpetti, onoralo),
mi sono inginocchiata non per i colpi ma per lui (???),
avevo paura di rovinarmi (in quel caso non fai boxe),
mi faceva male il naso (cazzo, il naso è sempre la parte più colpita nella boxe, non per niente te lo rompono prima di salire sul ring),
ecc...." Non sapevo che pensare, a parte la sceneggiata, a pressioni forse.
Invece, con questa notizia, tutto collima. Un episodio eclatante di livello planetario la pone come possibile paladina della destra nelle sue battaglie sessuali. Probabilmente la cosa era stata già indotta prima di partire per le olimpiadi, lei sfancula la boxe dilettantisctica che costa tanto sudore e offre scarsi guadagni e visibilità e così si guadagna il biglietto sicuro per imbarcarsi in un carozzone ben più remuneraivo e meno faticoso. E fanculo pue lo spirito olimpico e la passione, che con quella si mangia poco nel suo caso.
Però al momento della farsa, dell'uscita di scena, al pensiero che lasciava morire 4 anni di impegni e di sogni, non ce l'ha fatta a rimanere cinica e distaccata e è scoppiata a piangere, magari pentendosi pure. E il padre dall'Aldilà, non sapremo mai se la criticava o l'approvava, secondo la sue visioni.
Brutto comunque il gesto di non voler stringere la mano all'avversaria che la cercava, alla fine che colpa ne ha lei di avere i cromosomi confusi o il testosterone alto o una faccia patibolare maschile? Tra le 2 era lei ad aver ragioni per non salutarla, dato che si sarà sentita offesa come "donna" e come "atleta".
Ma l'individuo peggiore e più subdolo di tutti sapete chi è?
Noooo, non Salvini, lui fa il suo, a modo suo, come ha sempre fatto.
Se è vero che è lui il suggeritore/motivatore, il peggiore è il parroco! O almeno, per me lo è. Salvini è un politico che deve rendere conto solo alla propria coscienza, il parroco invece teoricamente non dovrebbe essere di nessun colore e rispondere a qualcuno che predicava amore ed uguaglianza senza confini, anche di genere. Vuol fare il parco, vuole far giocare i ragazzi ... bene, lodevolissimo, ma cosa gli insegni poi con l'esempio della tua protetta, che con i diversi non si gioca, che le anomalie vanno isolate!?
PS: della faccenda donna/uomo non so che pensare, se è donna naturale trovo difficile che si possa vietarle di gareggiare ... si dovrebbe fare un regolamento sportivo universale che stabilisca criteri precisi. Se si guarda al sesso, le Khelif di tuto il mondo avranno dirito a gareggiare con le donne, se si guarda a cromosomi le categorie dovranno essere distinte in XY e XX e se si guarda ad altro si faranno altre distinzioni.
A quel punto gli atelti potranno fare tutte le transizioni che vogliono, ma se sei nata biologicamente donna/uomo dovrai partecipare alle competizioni nella categoria di origine, l'dentità di genere te la costruisci come vuoi nella vita privata, ma a livello sportivo ci devono essere delle certezze, altrimenti si sfocia nel doping biologico.
E si dovrebbe così evitare anche che casi puramente sportivi vengano politicamente strumentalizzati dalle varie parti, diventando comunque mostri da sbattere in prima pagina.