La Soncini è sempre stata grassa, lo racconta spesso in maniera molto divertente senza molti giri di parole. Ma perdona, Fuente, è importante? A parte il paragone fra un personaggio di finzione (pieno tra l'altro di columnist che sopravvivono a Manhattan scrivendo un pezzo alla settimana continuando a comprarsi scarpe da 1000 dollari...) e una giornalista in carne e ossa che diciamo fa rabbrividire, ma manco la leggi. Quindi non riesco proprio a capire il senso del post a parte dare della grassa a caso a una.
La Soncini ha scritto anche di sesso e scrive di tante tante altre cose. Per quanto mi riguarda, io la leggo molto spesso (ha una rubrica giornaliera su l'inkiesta che si chiama "L'avvelenata") con piacere. Non sono sempre d'accordo, ci mancherebbe, e credo che negli anni sia diventata un po' una trombona che tende a lamentarsi di tutto il superfluo (ma capita a tutti con l'età, mi pare normale), ma è una penna due volte migliore di quasi tutti gli altri giornalisti. Ed è ciccia. Quindi?