Non facile ma nemmeno impossibile. Peraltro trovo la Giordania significativa anche per un altro fattore: è stata ed è tuttora US e UK-backed, però appunto non solo non è un disastro, ma addirittura un modello virtuoso. Segno che i due Paesi non sono così rovinosi come si tende talvolta a pensare.Floppy Disk ha scritto: ↑31/03/2024, 13:55[Scopri]SpoilerLa Giordania è un modello di stabilità e un Paese solido e ben gestito ormai da decenni, grazie alle politiche prudenti e furbe dei suoi re. Ora prova a pensare ad un piano per trasporre questo modello sulla Cisgiordania o, peggio ancora, su Gaza dopo più di 70 anni di violenza senza quartiere da entrambe le parti e con le scomode presenze di mostri globali come USA, Cina e Russia che vogliono sostanzialmente cose diverse. Non è facile, vero?hermafroditos ha scritto: ↑31/03/2024, 0:11Che significa "non vedo modelli sociali e culturali migliori"? Non avrebbero dunque a priori la possibilità di migliorarsi? Eppure proprio un loro vicino qual è la Giordania è la prova che non solo i paesi del Medio Oriente (escludendo KSA ed Emirati, là il discorso è diverso) possono emanciparsi, ma anche che un paese arabo-islamico può mantenere relazioni pacifiche con Israele e riconoscerne il diritto a esistere. Sì, la Giordania non sarà una democrazia perfetta, ma è pur sempre la dimostrazione che un argine alla radicalizzazione è possibile.
estdipendente ha scritto: ↑31/03/2024, 0:30p.s. il mondo mediterraneo e’ un posto di pazzi: vicino a Napoli una volta ho visto genitori rimpinzare di dolci alla crema bambini di 10 anni a mezzanotte. non fanno testo.[Scopri]Spoiler
Ah, dimenticavo: per quanto riguarda Israele come Stato ebraico: non è legittimo nel momento in cui c'è un sostrato linguistico, etnico e culturale squisitamente arabo-islamico. Si poteva optare per qualcosa di legittimamente sincretico ma non lo si è fatto. Si è deciso per una diaspora forzata e per una progressiva limitazione alla libertà delle comunità palestinesi.
Altra cosa che ho dimenticato di commentare: il boicottaggio da parte delle università italiane, che non condivido in toto, ha tuttavia un senso se si ha la consapevolezza di come funzionano la burocrazia, la didattica e la vita universitaria in Israele. Si fa profilazione etnica, gli arabi essendo esclusi dalla leva obbligatoria sono esclusi dal networking di cui possono beneficiare gli israeliani, ai colloqui ai non-palestinesi viene chiesto se si hanno partner di fede islamica, giusto per citare alcuni aspetti.
In che modo invece la guerra in Ucraina - su cui sembri avere idee molto chiare - sarebbe *tua*?sauzer 082 ha scritto: ↑31/03/2024, 12:34[Scopri]Spoilersul Conflitto Israelo-Palestinese se pur dispiacendomi per la popolazione , personalmente sono neutrale(non è la mia guerra)
poi poiche ogni volta che prova ad informarmi mi pervade una forte sensazione di frustrazione e mi deprimo, cerco di farlo giusto lo stretto necessario...
al momento cosi come in passato ,non vedo delle possibile concrete è realistiche soluzioni.
quello che vedo io,sono 2 governi integralisti ,terroristi e razzisti ,con entrambe le popolazioni oramai col cervello fottuto da anni di propaganda che tra le altre cose mira a disumanizzarsi a vicenda,il tutto alimentato anche da azioni criminali da entrambe le parti.
ho dei conoscenti da entrambe le parti ,che quando ci sentiamo ,sembra che mi parlano di situazioni completamente opposte ,pare che vivono su mondi paralleli..
anche quando da i piu colti e esperti di storia gli chiesto una loro opinione storia ,sembrava che parlassero di robe diverse....
brrrrrrr!
che brutta situazione!
da quello che ho capito io ,attualmente praticamente non ce una soluzione concreta e risolutiva per il futuro, se non ritornare alla specie di limbo del passato ,magari con qualche piccola ipocrita differenza....dove tutti continuano a vivere male.....ed ha odiare l'altro sempre di piu, anche le persone comuni.....
al momento l'uniche soluzioni definitive che vedo,sono tutti per me inaccettabili e impraticabili.
ovvero o lo sterminio totale dei palestinesi.
o lo sterminio totale degli israeliani.
la deportazione di massa dei palestinesi in altri paesi.
ma ripeto, tutte e tre le opzioni mi sembrano impraticabili.(e inaccettabili)
io non vedo nessuna luce in fondo al tunnel.in questa sporca storia.....

Sembri inoltre non considerare che è un duello ad armi impari: da un lato uno supremazia riconosciuta a livello parlamentare e costituzionale, con uno degli eserciti e una delle agenzie di servizi segreti più potenti del mondo, dall'altro povertà strutturale e guerriglia. Non mi pare che ci sia la stessa cosa da ambo le parti.