netwixon ha scritto:nikky sto cominciandoa cambiare idea su di te.
Sei anche tu un povero pazzo alienato come me!
e per questo mi sei simpatico e hai tutto il mio appoggio
Come al solito il mio punto di vista in questi argomenti p molto vicino al mito/genio del forum aka Balkan Wolf.
Balkan con grande freddezza e poche parole (ma mirate) riesce a riassumere quello che io scriverei in circa 30 pagine di post, risultando noioso,logorroico noioso da leggere.
Quello che posso dirti di mio, (non amo quotare) è che nella vita bisognoa sempre avere sia una visione generica che personale.
La visione generica di balkan è perfetta, quella personale dipende semplicemente dal tuo contesto.
Non so dove vivi, cosa fai, chi frequenti, ma posso dirti che la società media italiana oggi promuove le bellezza fisica come un valore.
Un simoblo di potere ,di sfoggio, al pari di un rolex, una auto sportiva,una pelliccia , un gioiello costoso.
E' chiaro quindi che il mercato si inflaziona.
Non è colpa delle fighe in se, ma del mercato che molti di noi (io in prima fila) creiamo.
Paradossal come nota botticelli che in alcuni casi anche delle femmine inguardabili tentano di giocare la loro carta (sex appeal).
Comunque, nikky, se il desiderio è quello di scoparsi la figa di turno, con qualche carta verde prima o poi si puó colamre questo desiderio (l ho fatto più volte) ma non cambierà di granchè la situazione, anzi paradossalmente stabilizera il mercato su fascie medio alte.
Purtroppo a una certà eta ti verra invece il pallno della donna compagna.
Una che riesce a non rompertii coglioni e non essere solo oggetto dei nostri timoli sessuali.
Quella purtroppo non la puoi acquistare, se hai culo al massimo la puoi incontrare e devi cercarla in contesti assolutamente vicini alla tua realtà .
Favole a parte , credo che la realtà sia sotto gli occhi di tutti.
Cambia solo il modo di accettare e disquisire, ma le cose, sono ormai intavolate con un certo ordine.
è chiaro che esistono le eccezzioni ma consideriamole come tali, non come regola di vita di chi si sente l'eletto.