[O.T.] DELITTI

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Gargarozzo
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Re: [O.T.] DELITTI

#6781 Messaggio da Gargarozzo »

Poi vedete voi, eh
Sentite. Io sono per la legittima difesa ma quel signore condannato, in primo luogo aveva un'arma illegittima, infatti non poteva prendere il porto d'armi perché aveva minacciato con la pistola un fidanzato della figlia che non gli piaceva. Ha sparato alla schiena ai ladri in fuga e ha continuato a sparare quando erano disarmati e in macchina, ha poi preso a calci i corpi e gli ha sputato sopra e avrebbe ucciso anche il terzo ferito a terra ma la pistola era scarica e ha fatto click. Con queste azioni si era condannati anche in Texas al tempo dei cowboy, sarebbe il caso di non dire sciocchezze in merito.
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hermafroditos
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Re: [O.T.] DELITTI

#6782 Messaggio da hermafroditos »

Gargarozzo ha scritto:
05/12/2023, 19:44
[Scopri]Spoiler
Poi vedete voi, eh
Sentite. Io sono per la legittima difesa ma quel signore condannato, in primo luogo aveva un'arma illegittima, infatti non poteva prendere il porto d'armi perché aveva minacciato con la pistola un fidanzato della figlia che non gli piaceva. Ha sparato alla schiena ai ladri in fuga e ha continuato a sparare quando erano disarmati e in macchina, ha poi preso a calci i corpi e gli ha sputato sopra e avrebbe ucciso anche il terzo ferito a terra ma la pistola era scarica e ha fatto click. Con queste azioni si era condannati anche in Texas al tempo dei cowboy, sarebbe il caso di non dire sciocchezze in merito.
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dostum
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Re: [O.T.] DELITTI

#6783 Messaggio da dostum »

AFiumicino, comune alle porte di Roma, c'è un giallo. Giancarlo Vittorio Guaraldi, ex dipendente Alitalia, è morto a 82 anni in circostanze misteriose. Suo genero e un vicino di casa lo scorso 24 novembre lo hanno trovato con il volto pieno di sangue, con ferite al volto, lividi e due costole rotte. Ferite che RomaToday ha potuto visionare.

Dopo undici giorni di agonia in ospedale, al Grassi di Ostia, il cuore dell'uomo ha smesso di battere. La procura, che sul caso aveva aperto un fascicolo per rapina e tentato omicidio, indaga. E non è escluso che il reato, il secondo si intende, possa trasformarsi in omicidio volontario o morte in conseguenza di altro reato. Cavilli giuridici che ai familiari di Guaraldi, che vogliono solo sapere la verità e tutelare l'immagine del loro caro, interessano il giusto.

Manca un fucile
Secondo loro, qualcuno sarebbe entrato in casa dell'82enne, lo avrebbe aggredito e poi sarebbe scappato rubando un fucile. Un'arma regolarmente detenuta che effettivamente manca in casa. Insomma, non sarebbe stato un incidente domestico, ma una rapina finita male.

La famiglia, che si è affidata all'avvocato Sebastiano Russo, giura che quel fucile, di cui è stata trovata la custodia, era un oggetto di valore affettivo per Guaraldi, tanto che l'uomo lo custodiva in camera da letto. Fin qui i fatti. Poi ci sono i punti da chiarire, in una indagine che i carabinieri della compagnia di Ostia stanno svolgendo insieme alla procura di Roma.

La prima ricostruzione
Facciamo un passo indietro. È la mattina del 24 novembre quando il genero, come ogni giorno, bussa alla casa di Guaraldi. Nessuno risponde e l'uomo, aiutato da un vicino, entra dalla porta sul retro. L'82enne viene trovato con il volto tumefatto, diversi lividi sul corpo e claudicante, si regge a malapena in piedi. È in stato confusionale e al vicino di casa dice di aver preso una forte botta. L'anziano viene portato in ospedale, si aggrava e poi muore.

La casa è a soqquadro, soprattutto la camera da letto. Poi arrivano i carabinieri. Non sembrerebbe mancare nulla e per gli inquirenti, almeno in un primo momento, non ci sarebbe alcun mistero. Una prima ipotesi, infatti, non esclude che il signor Guaraldi avrebbe avuto un raptus che lo avrebbe portato a distruggere oggetti in casa per poi cadere sul pavimento.

I dubbi e le indagini
Secondo i familiari, però, non sarebbe andata così. Il genero e il vicino sarebbero, raccontano, entrati facilmente in casa dal retro, spostando una porta finestra. Come se qualcuno l'avesse forzata in precedenza. E poi in casa mancavano i gatti che Guaraldi faceva sempre entrare, come mai? Sono scappati perché la porta era aperta?

E ancora, c'è la questione del fucile. Che fine ha fatto? Possibile che qualcuno sia entrato in casa per commettere un furto, poi trovato davanti Guaraldi lo ha aggredito per poi prendere l'unico oggetto di valore in casa?
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Re: [O.T.] DELITTI

#6784 Messaggio da Gargarozzo »

hermafroditos ha scritto:
05/12/2023, 20:25
Gargarozzo ha scritto:
05/12/2023, 19:44
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Poi vedete voi, eh
Sentite. Io sono per la legittima difesa ma quel signore condannato, in primo luogo aveva un'arma illegittima, infatti non poteva prendere il porto d'armi perché aveva minacciato con la pistola un fidanzato della figlia che non gli piaceva. Ha sparato alla schiena ai ladri in fuga e ha continuato a sparare quando erano disarmati e in macchina, ha poi preso a calci i corpi e gli ha sputato sopra e avrebbe ucciso anche il terzo ferito a terra ma la pistola era scarica e ha fatto click. Con queste azioni si era condannati anche in Texas al tempo dei cowboy, sarebbe il caso di non dire sciocchezze in merito.
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Re: [O.T.] DELITTI

#6785 Messaggio da SoTTO di nove »

Gargarozzo ha scritto:
05/12/2023, 19:44
Poi vedete voi, eh
Sentite. Io sono per la legittima difesa ma quel signore condannato, in primo luogo aveva un'arma illegittima, infatti non poteva prendere il porto d'armi perché aveva minacciato con la pistola un fidanzato della figlia che non gli piaceva. Ha sparato alla schiena ai ladri in fuga e ha continuato a sparare quando erano disarmati e in macchina, ha poi preso a calci i corpi e gli ha sputato sopra e avrebbe ucciso anche il terzo ferito a terra ma la pistola era scarica e ha fatto click. Con queste azioni si era condannati anche in Texas al tempo dei cowboy, sarebbe il caso di non dire sciocchezze in merito.
Che non si tratti di legittima difesa è abbastanza ovvio.
Però bisognerebbe aprire una discussione sul contesto. (che arriva poi anche fino al risarcimento).

Insomma il gioielliere ha sbagliato. è andato contro la legge. e per questo è giusto che paghi.
Ma il contesto è stato apparecchiato da altri, soprattutto, e non è un dettaglio, è stato apparecchiato commettendo un reato. (la rapina)

Mi spiego, il gioielliere ha agito sbagliando ma ha agito perchè qualcuno ha "creato" quella situazione di pericolo/tensione che ha costretto la vittima a scegliere come agire. (In mancanza della dovuta calma che serve per prendere decisioni giuste e ponderate)

è questa dovrebbe essere una attenuante nel quantificare la pena.
Senza il tentativo di rapina chi ha sbagliato nella scelta di come reagire non avrebbe sbagliato scelta semplicemente perchè non avrebbe dovuto scegliere. Non tenerne conto non è giusto.
Nessuno sa come una persona può reagire in quelle situazioni. Non conta solo il fatto di essere portati o meno alla violenza.
Io stesso se detenessi un arma (legalmente o meno non cambia nel giudicare la successiva reazione) non saprei in che modo mi comporterei. La userei solo per legittima difesa o abuserei della legittima difesa per dolo o solo per troppa adrenalina frutto della paura del momento?
Questo ovviamente cambierà il mio grado di colpevolezza ma sarebbe giusto considerare l'attenuante che quella situazione creatasi non è SOLO colpa mia e della mia eventuale scelta, nel concitato momento, sbagliata.
P.s Una volta mia sorella, sorpresa in piena notte dalla presenza di un ladruncolo, lo ha inseguito fin alla porta di casa. Scelta sbagliatissima anche perchè non era di certo armata. Non sa nemmeno cosa l'abbia spinta ad inseguirlo e di certo se fosse stata armata gli avrebbe anche potuto sparare. Cosa sarebbe successo se lo avesse spinto giù per le scale, correndo uno avanti all'altro? La legittima difesa oggi "ti protegge" soprattutto se queste situazioni si verificano ancora dentro casa ma come si fa a pensare che appena passato l'uscio di casa l'adrenalina causata dalla paura si spenga in un batter d'occhio? Cazzo, mia sorella ha paura di tutto, non è certo uno portata alla violenza come magari lo era quel gioielliere. Eppure non credo che avesse la testa sgombra per decidere come agire in caso avesse un'arma a portata di mano.

e qui si arriva ai risarcimenti. Trovo sbagliatissimo risarcire chi, nel commettere un reato, subisce dei danni. Anche se la colpa ricade su altri non esiste che uno venga risarcito per danni nell'atto di commettere un reato. Perchè qui si che te la sei cercata. (creando te stesso il pericolo, sempre, e non è un dettaglio, nell'atto di commettere un reato)
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Re: [O.T.] DELITTI

#6786 Messaggio da cicciuzzo »

È un tema pure quello proposto da sottodi9 ma il diritto deve fare delle scelte, decidere che questo o quel comportamento sia più o meno sanzionabile. A fronte di un duplice omicidio le attenuanti sono state applicate. Ma se accettiamo che la violazione della proprietà giustifichi reazioni sproporzionate rispetto alle conseguenze non solo è far West, è proprio un comportamento riprovevole. Questo va spiegato a salvini
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Re: [O.T.] DELITTI

#6787 Messaggio da SoTTO di nove »

cicciuzzo ha scritto:
06/12/2023, 12:05
È un tema pure quello proposto da sottodi9 ma il diritto deve fare delle scelte, decidere che questo o quel comportamento sia più o meno sanzionabile. A fronte di un duplice omicidio le attenuanti sono state applicate. Ma se accettiamo che la violazione della proprietà giustifichi reazioni sproporzionate rispetto alle conseguenze non solo è far West, è proprio un comportamento riprovevole. Questo va spiegato a salvini
Ma infatti non ho detto che andava assolto. Solo mi chiedo se hanno considerato le attenuanti per il peso che per me hanno.
e non è solo questione di difendere la proprietà. Anche mia sorella tecnicamente potevi accusarla di aver SOLO difeso la proprietà ma quando ti trovi un ladro in casa non puoi sapere se è SOLO la proprietà ad essere in pericolo.
Così vale per il gioielliere. Quando sono entrati TUTTO era in pericolo, sia la proprietà (motivo principale della rapina) che la persona (non puoi star li ad aspettare di capire se sono armati o meno prima di agire in tua difesa)

Ergo passi dalla parte del torto perchè hai inseguito i ladri fuori e chiaramente in fuga ma il discorso sul contesto creato da altri (in cui te non hai saputo ponderare la scelta giusta) deve valere come attenuante. (forte attenuante).

Qua ai delinquenti danno attenuanti che sembra vedere un gatto arrampicarsi su un grattacielo e poi alla vittima che agisce d'impulso solo colpe.

P.s. Quello che ha detto Salvini non l'ho nemmeno ascoltato. Mi interessa meno di chi dice di disprezzarlo dato che sono dichiarazioni a scopi politici.
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Re: [O.T.] DELITTI

#6788 Messaggio da cicciuzzo »

SoTTO di nove ha scritto:
06/12/2023, 14:41
cicciuzzo ha scritto:
06/12/2023, 12:05
È un tema pure quello proposto da sottodi9 ma il diritto deve fare delle scelte, decidere che questo o quel comportamento sia più o meno sanzionabile. A fronte di un duplice omicidio le attenuanti sono state applicate. Ma se accettiamo che la violazione della proprietà giustifichi reazioni sproporzionate rispetto alle conseguenze non solo è far West, è proprio un comportamento riprovevole. Questo va spiegato a salvini
Ma infatti non ho detto che andava assolto. Solo mi chiedo se hanno considerato le attenuanti per il peso che per me hanno.
e non è solo questione di difendere la proprietà. Anche mia sorella tecnicamente potevi accusarla di aver SOLO difeso la proprietà ma quando ti trovi un ladro in casa non puoi sapere se è SOLO la proprietà ad essere in pericolo.
Così vale per il gioielliere. Quando sono entrati TUTTO era in pericolo, sia la proprietà (motivo principale della rapina) che la persona (non puoi star li ad aspettare di capire se sono armati o meno prima di agire in tua difesa)

Ergo passi dalla parte del torto perchè hai inseguito i ladri fuori e chiaramente in fuga ma il discorso sul contesto creato da altri (in cui te non hai saputo ponderare la scelta giusta) deve valere come attenuante. (forte attenuante).

Qua ai delinquenti danno attenuanti che sembra vedere un gatto arrampicarsi su un grattacielo e poi alla vittima che agisce d'impulso solo colpe.

P.s. Quello che ha detto Salvini non l'ho nemmeno ascoltato. Mi interessa meno di chi dice di disprezzarlo dato che sono dichiarazioni a scopi politici.
guarda, io il famoso video non l'ho visto. ma da come ho capito la storia della proprietà violata era bella che passata quando questi sono stati freddati dal gioielliere.
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Re: [O.T.] DELITTI

#6789 Messaggio da Gargarozzo »

[Scopri]Spoiler
SoTTO di nove ha scritto:
06/12/2023, 11:54
Gargarozzo ha scritto:
05/12/2023, 19:44
Poi vedete voi, eh
Sentite. Io sono per la legittima difesa ma quel signore condannato, in primo luogo aveva un'arma illegittima, infatti non poteva prendere il porto d'armi perché aveva minacciato con la pistola un fidanzato della figlia che non gli piaceva. Ha sparato alla schiena ai ladri in fuga e ha continuato a sparare quando erano disarmati e in macchina, ha poi preso a calci i corpi e gli ha sputato sopra e avrebbe ucciso anche il terzo ferito a terra ma la pistola era scarica e ha fatto click. Con queste azioni si era condannati anche in Texas al tempo dei cowboy, sarebbe il caso di non dire sciocchezze in merito.
Che non si tratti di legittima difesa è abbastanza ovvio.
Però bisognerebbe aprire una discussione sul contesto. (che arriva poi anche fino al risarcimento).

Insomma il gioielliere ha sbagliato. è andato contro la legge. e per questo è giusto che paghi.
Ma il contesto è stato apparecchiato da altri, soprattutto, e non è un dettaglio, è stato apparecchiato commettendo un reato. (la rapina)

Mi spiego, il gioielliere ha agito sbagliando ma ha agito perchè qualcuno ha "creato" quella situazione di pericolo/tensione che ha costretto la vittima a scegliere come agire. (In mancanza della dovuta calma che serve per prendere decisioni giuste e ponderate)

è questa dovrebbe essere una attenuante nel quantificare la pena.
Senza il tentativo di rapina chi ha sbagliato nella scelta di come reagire non avrebbe sbagliato scelta semplicemente perchè non avrebbe dovuto scegliere. Non tenerne conto non è giusto.
Nessuno sa come una persona può reagire in quelle situazioni. Non conta solo il fatto di essere portati o meno alla violenza.
Io stesso se detenessi un arma (legalmente o meno non cambia nel giudicare la successiva reazione) non saprei in che modo mi comporterei. La userei solo per legittima difesa o abuserei della legittima difesa per dolo o solo per troppa adrenalina frutto della paura del momento?
Questo ovviamente cambierà il mio grado di colpevolezza ma sarebbe giusto considerare l'attenuante che quella situazione creatasi non è SOLO colpa mia e della mia eventuale scelta, nel concitato momento, sbagliata.
P.s Una volta mia sorella, sorpresa in piena notte dalla presenza di un ladruncolo, lo ha inseguito fin alla porta di casa. Scelta sbagliatissima anche perchè non era di certo armata. Non sa nemmeno cosa l'abbia spinta ad inseguirlo e di certo se fosse stata armata gli avrebbe anche potuto sparare. Cosa sarebbe successo se lo avesse spinto giù per le scale, correndo uno avanti all'altro? La legittima difesa oggi "ti protegge" soprattutto se queste situazioni si verificano ancora dentro casa ma come si fa a pensare che appena passato l'uscio di casa l'adrenalina causata dalla paura si spenga in un batter d'occhio? Cazzo, mia sorella ha paura di tutto, non è certo uno portata alla violenza come magari lo era quel gioielliere. Eppure non credo che avesse la testa sgombra per decidere come agire in caso avesse un'arma a portata di mano.

e qui si arriva ai risarcimenti. Trovo sbagliatissimo risarcire chi, nel commettere un reato, subisce dei danni. Anche se la colpa ricade su altri non esiste che uno venga risarcito per danni nell'atto di commettere un reato. Perchè qui si che te la sei cercata. (creando te stesso il pericolo, sempre, e non è un dettaglio, nell'atto di commettere un reato)

Allora, io non voglio mancarti di rispetto, ma ho l'impressione che tu
1) non abbia letto (se non superficialmente) il contenuto di quella citazione;
2) oppure, contesti la veridicità di quello che viene scritto
3) davvero ritieni che ci siano delle attenuanti ad un omicidio efferato e inutile di quel tipo.
4) altro (specifica)


Mi serve essere sicuro di quale delle 4, per continuare il discorso senza dare per scontato il tuo pensiero per mezzo di stereotipi
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Re: [O.T.] DELITTI

#6790 Messaggio da SoTTO di nove »

Forse non ci capiamo. Quando parlo di contesto parlo in generale, non di questo gioielliere.

1) Certo che l'ho letto infatti ho esordito dicendo che il tipo è andato oltre la legittima difesa (nella legge italiana) e che quindi, pur volendo discutere di attenuanti, va condannato. (come magari anche in Texas)
2) Di conseguenza non contesto nulla. Chi ha scritto il pezzo ci dice solamente che la condanna non gliela toglieva nessuno nemmeno in altre nazioni per come ha "agito".
3) Su questo punto ho aperto il filone del contesto.

4) e su quel filone parlo in generale. Negli episodi dove la vittima ABUSA della legittima difesa va comunque considerato come attenuante il contesto cioè il ritrovarsi in un qualcosa che è colpa di altri, per di più di altri che stanno commettendo un reato.

Quindi in quel contesto creato da altri vieni protetto dalla legittima difesa se finisci per ammazzare un ladro nella tua camera da letto anche se magari mai avresti, con il senno di poi, voluto ammazzare qualcuno oppure finisci per perdere la testa e farlo contro la legge italiana. (cioè fuori dai parametri della legittima difesa).

Da quello che spara un colpo sull'uscio di casa ancora preso dall'ansia a quello che arriva a giustiziare un ladro già a terra passa un mondo, certo ma tutti hanno in comune un contesto creato da altri.
Io, come la LEGGE non so quantificare quanta rabbia repressa o quanta paura porti a fare le due cose (entrambe fuori dalla legge) ergo trovo giusto mettere sulla bilancia le attenuanti del contesto creato da altri. Anche per quel gioielliere. (sempre che non sia una vendetta per fatti avvenuti in precedenza e quindi chiaramente pianificata e non frutto di paura. Ergo provabile oltre ogni ragionevole dubbio).

Ti ripeto, se mia sorella fosse stata armata sono SICURO che non avrebbe guardato al confine dell'uscio di casa per come era in trance dopo essersi svegliata percependo la presenza di un estraneo a fianco al suo letto.
Forse è questo comportamento umano che non capite. Possiamo pensare che quel gioielliere avesse messo da parte subito la paura ed abbia agito scientemente ma non lo puoi sapere con certezza.
Quindi colpevole si, pena da ricalcolare in base al fatto che LUI non si voleva trovare il quel contesto.
P.s. Magari i 17 anni sono proprio figli di questo "sconto". Se invece sono il massimo della pena per chi spara a due persone qualsiasi perchè non ti hanno dato la precedenza al semaforo non lo trovo giusto. Al semaforo decide la tua rabbia senza ombra di dubbio, in questi casi invece dopo che la TUA vita è messa in pericolo nessuno può sapere perchè sei andato via di testa.

Che quegli omicidi fossero a quel punto inutili è un dato di fatto, e per questo va condannato io cerco di spiegare che può anche essere stato VITTIMA di una trance mentale causata da chi è entrato in quel negozio. e questo deve essere messo sulla bilancia per attenuare un duplice omicidio che al semaforo non avrebbe giustificazioni.


Il discorso è sulla falsariga della morte come conseguenza di altro reato.
Insomma se vai a rapinare una vecchietta e questa muore di infarto sei colpevole non solo di rapina ma anche di morte in conseguenza di altro reato (la tua rapina)
Qui il discorso è opposto.
Non hai causato la morte della vittima in conseguenza del TUO reato (la rapina) ma hai causato la sua reazione (all'interno o all'estero del perimetro della legge che sia).
Quindi se dai l'aggravante se causi la morte di qualcuno così devi dare le attenuanti se porti la TUA vittima a compiere un reato in conseguenza di altro reato.
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Re: [O.T.] DELITTI

#6791 Messaggio da GeishaBalls »

L’ergastolo per omicidio con aggravanti, 30 anni dove le attenuanti e aggravanti si bilanciano. Se una persona ha preso 17 anni per due omicidi le attenuanti gli hanno fatto prendere un bello sconto di pena

Il resto sono varianti del #difesasemprelegittima ed #iostoconstacchio della squallida propaganda salviniana

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Re: [O.T.] DELITTI

#6792 Messaggio da markome »

GeishaBalls ha scritto:
06/12/2023, 22:08
L’ergastolo per omicidio con aggravanti, 30 anni dove le attenuanti e aggravanti si bilanciano. Se una persona ha preso 17 anni per due omicidi le attenuanti gli hanno fatto prendere un bello sconto di pena

Il resto sono varianti del #difesasemprelegittima ed #iostoconstacchio della squallida propaganda salviniana

30 anni omicidio con aggravanti se accatta rito abbreviato (e domiciliari dopo 6 anni se obeso, caso appena accaduto relativo a femminicidio efferato)

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Re: [O.T.] DELITTI

#6793 Messaggio da ziggy7 »

GeishaBalls ha scritto:
06/12/2023, 22:08
L’ergastolo per omicidio con aggravanti, 30 anni dove le attenuanti e aggravanti si bilanciano. Se una persona ha preso 17 anni per due omicidi le attenuanti gli hanno fatto prendere un bello sconto di pena

Il resto sono varianti del #difesasemprelegittima ed #iostoconstacchio della squallida propaganda salviniana
Gushino nel rispettare la sua posizione su questo caso gradirei chiederle
Che ne pensa di un paese che porta i propri cittadini lavoratori a sparare al prossimo per difendere le proprie cose? Ritiene ci sia una situazione di intollerabilita per chi per lavoro si espone a questi rischi e conseguente frustrazione ?
Reputa l autore di questo atto una persona con problemi particolari o ritiene possa esserci il rischio cosa simile si riverifichi con diversi protagonisti?
Come avrebbe agito lei nella posizione del gioielliere? Questa domanda è squisitamente di carattere personale

Cordiali. Gentilmente. Allegramente
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz

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Re: [O.T.] DELITTI

#6794 Messaggio da dostum »

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Re: [O.T.] DELITTI

#6795 Messaggio da Gargarozzo »

SoTTO di nove ha scritto:
06/12/2023, 17:34
Forse non ci capiamo. Quando parlo di contesto parlo in generale, non di questo gioielliere.
Ok
[...]
Forse è questo comportamento umano che non capite. [...]
VOI chi?
Ma lo sai che TU hai rotto i MIEI coglioni con questo "voi"?
Te lo infili in culo, per favore?
Abbandono momentaneamente i riguardi che ho nei tuoi confronti, perché il "voi" mi fai il piacere di rivolgerlo alle capre che tieni nella stalla, non a degli interlocutori umani che hai fretta di raggruppare.
Ho provato col rispetto, ma essere sprezzante per te è un lusso che non ho intenzione di concederti trattandoti come un asino a cui non si dice niente: non lo sei.
Ossequi
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