
Durante la sua ricerca artistica Botero si concentra sullo studio delle forme e dei colori, prediligendo una dilatazione irreale delle prime e, nei secondi, innaturalità, piattezza e brillantezza dalle tonalità pastello. Insieme a ciò si nota un forte richiamo, nello stile e nei soggetti, agli studi dei pittori antichi come Giotto, Leonardo, Piero della Francesca e Raffaello e, contemporaneamente, all’arte popolare latino americana, all’arte preistorica ed ad artisti tradizionali più contemporanei come Diego Rivera e Picasso. Trattando sempre temi e soggetti di differenti ambiti, ma tutti accompagnati da questa rotondità, all'esagerazione di certi elementi, da un ritorno continuo alle sue origini e alle radici della pittura dei grandi maestri.
Annika Sajurjo afferma: “La sua pittura non è caricatura, non è pura ironia, né sarcasmo irriverente. È pura realtà sciolta nel magico prisma del raccolto dell’adulto che fu bambino, adolescente e giovane in un piccolo villaggio di uno stato esteso dell’America Latina.”