Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Mi è capitato di leggere alcuni capitoli del libro del Generale, visto che ormai il pdf circola sui noti social (mi è arrivato su WA). Mah...che dire? Intanto si sta citando quasi sempre il capitolo sulla questione sessuale/di genere, ma l'autore dice la sua su tutto: clima, energia, casa, sicurezza, tasse, stranieri, ecc.
Il libro è improntato a un diffuso approccio conservatore-tradizionalista, del tipo: "prima era meglio, i nostri nonni la sapevano lunga, oggi è la decadenza". Le argomentazioni sono presenti e portate avanti con una prospetttiva pragmatico-militare. In quel che ho letto serpeggia un certo qualunquismo di fondo, soprattutto nei capitoli dedicati ai temi sociali. Meglio strutturato è il capitolo sul clima (e immagino quelli sull'energia e la sicurezza) in cui il Generale si appoggia a dati per presentare le sue tesi (condivisibili o meno).
Quello che posso dire è che non ho trovato passi in cui si incita all'odio. Non mi sembra proprio che il testo abbia richiami o formulazioni di chiara matrice nazifascista, come si sta scrivendo un po' ovunque.
Io non condivido affatto la prospettiva del Generale, per lo meno sui temi sociali, ma siamo di fronte a un testo banalmente reazionario, lo sfogo di qualcuno che vorrebbe che le cose seguissero un certo ordine e che si meraviglia del fatto che invocare quest'ordine sia oggi considerato un comportamento condannabile. Non c'è nemmeno una sorta di chiamata alle armi o alla rivolta; non è un manifesto.
Il libro è improntato a un diffuso approccio conservatore-tradizionalista, del tipo: "prima era meglio, i nostri nonni la sapevano lunga, oggi è la decadenza". Le argomentazioni sono presenti e portate avanti con una prospetttiva pragmatico-militare. In quel che ho letto serpeggia un certo qualunquismo di fondo, soprattutto nei capitoli dedicati ai temi sociali. Meglio strutturato è il capitolo sul clima (e immagino quelli sull'energia e la sicurezza) in cui il Generale si appoggia a dati per presentare le sue tesi (condivisibili o meno).
Quello che posso dire è che non ho trovato passi in cui si incita all'odio. Non mi sembra proprio che il testo abbia richiami o formulazioni di chiara matrice nazifascista, come si sta scrivendo un po' ovunque.
Io non condivido affatto la prospettiva del Generale, per lo meno sui temi sociali, ma siamo di fronte a un testo banalmente reazionario, lo sfogo di qualcuno che vorrebbe che le cose seguissero un certo ordine e che si meraviglia del fatto che invocare quest'ordine sia oggi considerato un comportamento condannabile. Non c'è nemmeno una sorta di chiamata alle armi o alla rivolta; non è un manifesto.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Ma ormai è diventato una bandiera per la destra estrema, tanto che Forza Nuova lo vorrebbe candidare.Satana in autobus ha scritto: ↑24/08/2023, 10:22Mi è capitato di leggere alcuni capitoli del libro del Generale, visto che ormai il pdf circola sui noti social (mi è arrivato su WA). Mah...che dire? Intanto si sta citando quasi sempre il capitolo sulla questione sessuale/di genere, ma l'autore dice la sua su tutto: clima, energia, casa, sicurezza, tasse, stranieri, ecc.
Il libro è improntato a un diffuso approccio conservatore-tradizionalista, del tipo: "prima era meglio, i nostri nonni la sapevano lunga, oggi è la decadenza". Le argomentazioni sono presenti e portate avanti con una prospetttiva pragmatico-militare. In quel che ho letto serpeggia un certo qualunquismo di fondo, soprattutto nei capitoli dedicati ai temi sociali. Meglio strutturato è il capitolo sul clima (e immagino quelli sull'energia e la sicurezza) in cui il Generale si appoggia a dati per presentare le sue tesi (condivisibili o meno).
Quello che posso dire è che non ho trovato passi in cui si incita all'odio. Non mi sembra proprio che il testo abbia richiami o formulazioni di chiara matrice nazifascista, come si sta scrivendo un po' ovunque.
Io non condivido affatto la prospettiva del Generale, per lo meno sui temi sociali, ma siamo di fronte a un testo banalmente reazionario, lo sfogo di qualcuno che vorrebbe che le cose seguissero un certo ordine e che si meraviglia del fatto che invocare quest'ordine sia oggi considerato un comportamento condannabile. Non c'è nemmeno una sorta di chiamata alle armi o alla rivolta; non è un manifesto.
Siccome non mi pare un fesso questo generale sapeva le reazioni che il suo libro poteva provocare, da servo dello stato (tale si considerano i militari) poteva evitare di scrivere questo libro, magari lo poteva far uscire una volta andato in pensione. Cosi invece l'ha fatta fuori dal vaso, avesse un minimo di senso dello stato dopo essere stato strumentalizzato da un movimento di stampo nazista come Forza Nuova dovrebbe dare le dimissioni.
Ormai il contenuto del suo libro, che a te pare moderato e nulla di che, conta poco o nulla dopo la cagnara che ha provocato.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Gran parte della cagnara la crea, purtroppo, l'approccio tendenzioso e superficiale che il giornalismo applica ad ogni fatto e situazione, e che il pubblico accetta, perché non richiede particolari sforzi seguire la scia e la propria reazione più spontanea.
Amicus Plato,
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Johnny Wadd ha scritto: ↑24/08/2023, 10:50Ma ormai è diventato una bandiera per la destra estrema, tanto che Forza Nuova lo vorrebbe candidare.Satana in autobus ha scritto: ↑24/08/2023, 10:22Mi è capitato di leggere alcuni capitoli del libro del Generale, visto che ormai il pdf circola sui noti social (mi è arrivato su WA). Mah...che dire? Intanto si sta citando quasi sempre il capitolo sulla questione sessuale/di genere, ma l'autore dice la sua su tutto: clima, energia, casa, sicurezza, tasse, stranieri, ecc.
Il libro è improntato a un diffuso approccio conservatore-tradizionalista, del tipo: "prima era meglio, i nostri nonni la sapevano lunga, oggi è la decadenza". Le argomentazioni sono presenti e portate avanti con una prospetttiva pragmatico-militare. In quel che ho letto serpeggia un certo qualunquismo di fondo, soprattutto nei capitoli dedicati ai temi sociali. Meglio strutturato è il capitolo sul clima (e immagino quelli sull'energia e la sicurezza) in cui il Generale si appoggia a dati per presentare le sue tesi (condivisibili o meno).
Quello che posso dire è che non ho trovato passi in cui si incita all'odio. Non mi sembra proprio che il testo abbia richiami o formulazioni di chiara matrice nazifascista, come si sta scrivendo un po' ovunque.
Io non condivido affatto la prospettiva del Generale, per lo meno sui temi sociali, ma siamo di fronte a un testo banalmente reazionario, lo sfogo di qualcuno che vorrebbe che le cose seguissero un certo ordine e che si meraviglia del fatto che invocare quest'ordine sia oggi considerato un comportamento condannabile. Non c'è nemmeno una sorta di chiamata alle armi o alla rivolta; non è un manifesto.
Siccome non mi pare un fesso questo generale sapeva le reazioni che il suo libro poteva provocare, da servo dello stato (tale si considerano i militari) poteva evitare di scrivere questo libro, magari lo poteva far uscire una volta andato in pensione. Cosi invece l'ha fatta fuori dal vaso, avesse un minimo di senso dello stato dopo essere stato strumentalizzato da un movimento di stampo nazista come Forza Nuova dovrebbe dare le dimissioni.
Ormai il contenuto del suo libro, che a te pare moderato e nulla di che, conta poco o nulla dopo la cagnara che ha provocato.
Non ho mai usato la parola "moderato" nè l'espressione "nulla di che". Ho scritto che non ha, a mio avviso toni nazifascisti e che è reazionario.
La cagnare, come dice Gargarozzo, la stanno facendo social e giornali. Io penso che invece il giudizio sul testo conti eccome.
Dopodichè che sia diventato bandiera mi pare prematuro dirlo e quelli di Forza Nuova non contano una beneamata e troveranno sempre qualcuno che li sponsorizzi.
Sull'opportunità o meno di esternare sue posizioni, mi trovi daccordissimo, ma lì se la vede l'Esercito e infatti mi pare sia stato rimosso dal suo incarico. Se poi vuole fare carriera politica, liberissimo di farla.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Fantastico @Johnny Wadd! Nella stessa frase "libertà di opinione" e "chiusura forzata" ( in nome della libertà di opinione?) Di bene in meglio 
- Johnny Wadd
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Sono d’accordo che il libro sia inopportuno.
Ma in effetti la parola “ difesa della razza non e’ mai stata usata”
Dall’iniziale condanna per l’uscita inopportuna siamo passati alla solita cagnara stile Rai 3.
La logica in queste cose e’ paradossale: se la situazione fosse talmente grave da destabilizzare l’Italia sarebbe giustificata una chiamata alle armi.
Le cose che cita Vannacci non sono così destabilizzanti i pericoli seri invece li ignora.
Ma in effetti la parola “ difesa della razza non e’ mai stata usata”
Dall’iniziale condanna per l’uscita inopportuna siamo passati alla solita cagnara stile Rai 3.
La logica in queste cose e’ paradossale: se la situazione fosse talmente grave da destabilizzare l’Italia sarebbe giustificata una chiamata alle armi.
Le cose che cita Vannacci non sono così destabilizzanti i pericoli seri invece li ignora.
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
La sua colpa sta principalmente nel fatto che non è andato da Bruno Vespa a presentarlo.
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
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- Billy Drago
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Da alcuni giorni infuria una polemica social per la presenza, nei bagni maschili di una palestra di Torino, di pisciatoi a forma di bocca di donna.
Il Popolo del Web, fra cui la cantante Greta Squillace, ha lanciato accuse di patriarcato e sessismo.


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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
No.
La sua colpa è che ancora vive nel passato, e con il suo libro si è letteralmente sparato sui coglioni da solo.
Come quello che entra in un locale gay, per scambisti o un kebab e si mette a gridare "Pervertiti, sodomiti, negri, islamici di merda e immorali", e si mette a sparare a destra e a manca.
Ne più, ne meno.
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Col cazzo ci metterei il pisello, altro che sessismo, sano istinto di conservazione prevale, se quella bocca si richiudesse improvvisamente con il pipino tagliato?Billy Drago ha scritto: ↑25/08/2023, 15:27Da alcuni giorni infuria una polemica social per la presenza, nei bagni maschili di una palestra di Torino, di pisciatoi a forma di bocca di donna.
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...ma fa anal??? (by Trez 2001)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Cazzo figo, dove lo posso comprare?Billy Drago ha scritto: ↑25/08/2023, 15:27Da alcuni giorni infuria una polemica social per la presenza, nei bagni maschili di una palestra di Torino, di pisciatoi a forma di bocca di donna.
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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
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"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
ahahahhhhh che trashata.....