Politically-correct una beata minchia, Giorgio.giorgiograndi ha scritto: ↑21/08/2023, 15:21[Scopri]SpoilerOk, seguendo il tuo ragionamento (e quello di geisha)...cicciuzzo ha scritto: ↑21/08/2023, 13:51giorgiograndi ha scritto: ↑21/08/2023, 11:58Ma qui' non si tratta di difendere o condannare le parole di una persona.
Qui', secondo me, il problema e' equiparare la reazione mediatica alle parole di una persona.
Per esempio, Speranza, da ministro, ha pubblicato in un libro frasi che sono degne di Mao e nessuno, proprio nessuno, gli ha mai fatto una domanda diretta in merito. Se invece uno, che non conta un cazzo, scrive che non gli piacciono gli omosessuali, sono tutti li a fargli domande.
Ti sembra normale?
A me non sembra normale anzi, direi che e' molto piu' pericoloso il come l'opinione pubblica non approcci entrambe le esternazioni nella stessa maniera, appunto facendo domande dirette.
Nel 2023 non puoi dire che i gay sono sbagliati
Non puoi, punto
Visto che hai servito il tuo paese per tutta la vita, non puoi permetterti di dire quello che pensi a causa della posizione che hai acquisito.
Come dire (1), certe cose le possono dire (e pensare) solo i poveri, gli ignoranti e chi non conta un cazzo, ma non quelli che hanno una posizione... e se lo pensano non devono dirlo.
Come dire (2), chi ha una certa posizione si deve adeguare ad un determinato tipo di pensiero, pena la scomunica
Onestamente: ma vi siete bevuti il cervello?
L'ipocrisia del politicamente corretto sta tutta qui' nella sua espressione piu' esplicita'.
Se tu rappresenti un'autorità in un paese democratico, ti devi astenere dal fare certi commenti pubblici. Punto e basta.
Sennò togliamo via le denunce di diffamazione di Meloni e Salvini nei confronti di Saviano, già che ci siamo, visto che ha solo detto che entrambi sono dei bastardi.
Eh, scusa.
Se un generale può dire e fare quel cazzo che vuole, senza subire ripercussioni, allora e' giusto che anche Saviano e i giornalisti che criticano questo governo dovrebbero essere assolti da ogni accusa.
E, comunque, ricordo ai militanti SuperZetiani di destra che non fu' la tanto odiata e temuta sinistra, ma Mussolini a cacciare via dalla Sicilia Aleister Crowley e la sua famiglia, senza una motivazione precisa, solo perché gay/Satanista (che poi di satanico aveva poco e niente, onestamente.....era più un occultista) e perche' nel corso degli anni era propenso a organizzare festini e orge tra uomini, in sua totale discrezione.
Se questa non è discriminazione sessuale e della libertà di pensiero, non lo so cos'altro sia.
Persino lui, agli inizi del '900, si rese conto di quanto fosse marcio e falso il Fascismo e Mussolini, e di quanto è "servo" del Vaticano.
https://www.indiscreto.org/crowley-i-ching-e-mussolini/