GeishaBalls ha scritto: ↑29/07/2023, 12:10
Olimpiadi dove ha già vinto di tutto.
Su Adnkronos dicono che il saluto con la sciabola fosse stato preventivamente concordato (oltre ad essere uno standard introdotto post Covid). Se fosse vero di che stiamo parlando?
https://www.adnkronos.com/sport/mondial ... lhun2eqeGx
Se ci pensate è un caso bellissimo. Si capiscono molte cose delle reazioni occidentali, dove c’è libertà di pensiero e dibattito.
Tutto è nato dalla atleta russa che dopo aver perso non concede il saluto con la sciabola - come sarebbe stato concordato - e rimane tre quarti d’ora ad occupare la pedana. Se la russa avesse salutato con la sciabola sarebbe andata a casa, la ragazza Ucraina avrebbe continuato anche quella competizione. Invece ne ha fatto una legittima protesta politica “ed il popolo del web si infiamma”: tutti a commentare. Brava lei
No, la versione ucraina è che si erano accordati per limitarsi a salutarsi con l'arma (quindi senza la stretta di mano) come in epoca covid.
Ma quando scrivi "si erano accordati" non significa che l'avevano fatto con i russi. Ma solo che qualcuno gli aveva erroneamente fatto credere che potesse bastare. (vera o falsa questa versione porta alla squalifica perchè in realtà il regolamento diceva che ci voleva ANCHE la stretta di mano)
Ora è stata "graziata" proprio utilizzando questa versione. (la buona fede di cui parlano).
Ma non puoi dire che erano d'accordo e la Russa ha rotto l'accordo come si evince dal tuo incipit. (e anche dallo sbrigativo articolo dell'ADN Kronos)
Chiaramente la Russa ne ha fatto una questione di principio (o addirittura spinta dalla sua federazione) perchè si sapeva che il regolamento era stato modificato tornando ad epoca pre covid. (e questo mi fa pensare che anche gli ucraini lo sapevano, solo che magari qualcuno gli aveva fatto credere che sarebbe bastato il saluto con l'arma senza incappare in una squalifica).
Tieni conto che era il primo incrocio tra un atleta ucraino e uno russo. Quello che sarebbe dovuto andare in scena il giorno prima era saltato per la rinuncia dell'atleta ucraino. (rinuncia che in altri casi è costata una squalifica come già fatto notare. Ma credo basti non urlarlo ai quattro venti per evitarla).
Ora c'è da vedere se la buona fede (cioè essere stata tratta in inganno dalle rassicurazioni che bastasse il saluto con l'arma di un qualche funzionario - ripeto imho questa è una scappatoia per salvare capre e cavoli) si riferisce solo a questo primo incrocio oppure se adesso hanno dato "diritto" agli atleti ucraini di limitarsi a salutare con l'arma.
Da un punto di vista dei valori che porta avanti lo sport sarebbe un passo indietro. (e come detto darebbe licenza a qualsiasi atleta di non salutare, o addirittura non affrontare, un avversario che "odia" peggiorando invece di migliorare i rapporti tra gli atleti che rimangono atleti).
Insomma, non è cambiato nulla da quello che si sapeva. La corsia preferenziale è stata usata.
P.s. Al netto che la delegazione russa abbia preteso il saluto per una questione di principio/politica. (ma il regolamento era dalla loro parte, è stato piegato per andare incontro a chi aveva preso la decisione sbagliata. Sempre per principio/politica).
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi