(O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

[}}Tristan]

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Però è anche vero che le commissioni antimafia sono e resteranno una delle fonti storiografiche che racconteranno come noi affrontavamo , fosse solo conoscenza del fenomeno, quello che consideriamo un cancro della civiltà...

Senza nemmeno toccare il problema della pletora di persone "unfit" piazzate in ogni dove
Gli stati una volta conformati possono digerire un berlusconi o un trump ed anche una generazione di elementi incompatibili con la loro struttura, ma dopo una generazione, o stagione politica, gli anticorpi debbono obbligatoriamente rimettere a posto le cose... qui siamo a 30-40 anni circa di devianze e "sgrammaticature" (parola che odio perchè edulcora la verità), la colosimo non sarebbe un problema in condizioni normali, è solo l'ennesimo scricchiolio della tenuta democratica di questo paese (la maturità democratica non è un dato acquisito per l'eternità, la goccia scava la roccia molto lentamente ma alla fine non recuperi più...)

Sperando di non riniziare una polemica infinita come l'altra volta, vorrei sottolineare come la Commissione, istituita dopo aspre battaglie fin dagli anni 60, abbia rappresentato un valido strumento di appoggio alla magistratura antimafia in alcuni periodi, mentre in molti altri e ormai da decenni, sia più formale che sostanziale. Anzi, ma questa è opinione personale, credo sia più di intralcio e usata per bloccare magistrati troppo solerti o che affondano troppo. D'altronde 50 deputati di varia estrazione, molti dei quali sono lì grazie ai voti mafiosi, di cui solo alcuni personaggi di spessore, non ce li vedo compatti a perseguire la mission istituzionale e non sarà certo uno o un altro presidente a cambiare l'andazzo.
Ricordi infatti i nomi dei vari presidenti di questa commissione succedutesi nel corso degli anni? Io, a parte Violante, molto attivo e nominato infatti dopo gli attentati a Falcone e Bersellino (che ricordiamoci erano stati molto osteggiati dalla politica di Roma), anche venduti a dar credito ai protagonisti dell'epoca) e la Bindi (che cercò di dare un nuovo impulso all'azione antimafia, ma mi sembra di ricordare con pochi o nulli risultati), non non ho nessuna memoria di altri nomi, e se vado a scorrere l'elenco https://it.wikipedia.org/wiki/Commissio ... _antimafia, mi risultano anonimi, a parte un paio di nomi, conosciuti però per altri incarichi.
Per dire, l'ultimo, tale Morra, dei 5S, ma chi era, chi se lo ricorda. Vado a vedere e leggo docente di filosofia, quindi, seguendo il tuo ragionamento, non proprio un profilo attinente al ruolo. E leggendo mi ricordo pure l'episodio della polemica con la defunta Jole Santelli per essersi candidata a Presidente della regione Calabria pur essendo malata di cancro.

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Tranquillo, nessuna polemica, la volta scorsa, per me, era una questione di merito, di mafia reale , quella sul territorio ed i modi in cui noi (siciliani ) siamo costretti a convivere ed esserne infamati due volte (tutti collusi anche se vittime di quei pezzi di merda) e questo animava la mia irruenza, questa non la considero sostanziale, solo di dignità, politica e serietà rispetto al tema. (Se parlo di Violante l'unico vantaggio sarebbe riabilitarmi agli occhi di GG quale comunista fascista woke che mi considera)

Troppe cose vedo che sono mille volte più gravi rispetto al fenomeno mafie per accendere il sacro fuoco per la Colosimo, ma ciò non toglie che sia L'ENNESIMA manovra schifosa di questo governo.

La russa
Lollobrigida
Donzelli
Rampelli
Carlderoli

Scrivi accanto ad ogni nome la relativa carica e dimmi se serva fare invettive di qualunque genere...per convincere del baratro.
(bastano questi a spiegare lo schifo che provo, ma non sono i soli, abbiamo avuto, in passato, ministri e cariche vergognose..ma qui è metodo perchè non hanno personalità, fedelissime, spendibili. La colpa la do a B ha reso le squadre di governo semplici esecutori di ordini, a chi piace il presidenzialismo basta vedere cosa è successo nei suoi governi)

PS dialetticamente porterei facilmente la vittoria a casa chiedendoti di trovarmi UN solo altro presidente di commissione antimafia con un diploma e "studi giuridici" (qualche esame a juris). (esempio , la bellanova , se ricordo bene, aveva la terza media ma una vita in lotte sindacali sul campo, qui nemmeno una scusa simile da poter portare a favore).

PPS la perderei la dialettica..., lumia diploma scientifico, e forgione non ha completato sociologia (entrambi di sx tra l'altro). perdo questa ma posso continuare a sostenere il degrado degli ultimi 30\40 anni (però ci siamo capiti, no? siamo messi male e non da poco tempo è questo il punto di questo odio che sto spargendo in questi ultimi post).

PPPS ormai ci ho preso gusto...Del Turco 3 media e Centaro laurea in agraria...Ritiro tutto, Colosimo presidente della repubblica

[Salieri D'Amato]

Ricerchina facile, basta cliccare sui nomi della lista.

A prescindere che una laurea in giurisprudenza non basta a fare un'esperto di mafia, abbiamo comunque Chiaromonte (proprio quello in carica durante le stragi di Capaci e Via D'Amelio) laureato in ingegneria, Ottaviano Del Turco con la licenza media serale, Forgione con diploma e "studi sociologici", Pisanu laureato in Scienze agrarie e come detto Morra, laureato in filosofia.


PS: vedo che l'hai già fatta in proprio e modificato il post.

[Drogato_ di_porno]

il presidentissimo Giorgio da giovane non era poi così malvagio...adesso oltre all'inquartamento (che impalla il viso) è rimasto quel difetto ai denti che si poteva correggere

tuttavia da fascio-pischella una chiacchieratina su Tolkien al campo hobbit o al fronte della gioventù si poteva fare

magari anche qualche rissa alla garbatella tra i fasci e i figli degli operai facendomi menare da lei in segno di galanteria o sadomaso

[Salieri D'Amato]

Per me la seconda è ritoccata, al pari di quelle odierne.
A spulciare trovo queste e c'è notevole differenza

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[Drogato_ di_porno]

in video continua non spiacermi (anno 1996)

[Drogato_ di_porno]

tra parentesi tra i miei sogni erotici c'è sempre stato quello di avere una fidanzata di estrema destra, dura e pura, una "macha aggressiva con le palle", che mi sculaccia dandomi del porco comunista

[}}Tristan]

Io la preferisco nella foto data alla camera...
non so chi sia ma se mandiamo questa foto se la gioca con la sanna marin

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Georgia on my mind


Georgia approva questa foto UFFICIALMENTE
https://www.camera.it/leg18/29?tipoAtti ... slatura=18



Notare l'alberghiero che diventa:

ROMA, il 15 gennaio 1977
Diploma di liceo linguistico; Giornalista

[legionofdoom]

tra parentesi tra i miei sogni erotici c'è sempre stato quello di avere una fidanzata di estrema destra, dura e pura, una "macha aggressiva con le palle", che mi sculaccia dandomi del porco comunista

Una delle periferie Romane, insomma, come la Cortellesi ne "Come un gatto in tangenziale"

[}}Tristan]

SECONDA PARTE



PER CHI L'AVESSE SALTATA: LA PRIMA PARTE (riassunta da Crozza)

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LOLLO MA NON MOLLO! – IL “COGNATO D’ITALIA”, FRANCESCO LOLLOBRIGIDA CI È CASCATO DI NUOVO: “ESISTE UN'ETNIA ITALIANA DA TUTELARE” – “PERCHÉ PREOCCUPARSI DELLE NASCITE IN ITALIA? SE LA RISPOSTA È INCREMENTARE LA NATALITÀ, È PROBABILMENTE PER RAGIONI LEGATE ALLA DIFESA DI QUELL'APPARTENENZA, A CUI MOLTI SONO LEGATI, IO IN PARTICOLARE CON ORGOGLIO, A QUELLA CHE È LA CULTURA ITALIANA, AL NOSTRO CEPPO LINGUISTICO, AL NOSTRO MODO DI VIVERE" – MA ALLORA È UN’OSSESSIONE QUELLA PER LA “SOSTITUZIONE ETNICA…”

Zio Lollo, auto-definitosi ignorante ma non razzista, stavolta studia la lezione e ci dimostra di essere sia ignorante che razzista

(ANSA) - "Credo che sia evidente a tutti che non esiste una razza italiana. È un falso problema immaginare un concetto di questa natura. Esiste però una cultura, un'etnia italiana, quella che la Treccani definisce raggruppamento linguistico culturale, che immagino che in questo convegno si tenda a tutelare. Perché sennò non avrebbe senso". Lo afferma il ministro per l'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, partecipando agli Stati generali della natalità

"La popolazione del mondo cresce e tanti di quelli che nascono nel mondo vorrebbero venire a vivere in Italia. E allora perché preoccuparsi delle nascite in Italia? Se la risposta è incrementare la natalità, è probabilmente per ragioni legate alla difesa di quell'appartenenza, a cui molti sono legati, io in particolare con orgoglio, a quella che è la cultura italiana, al nostro ceppo linguistico, al nostro modo di vivere", conclude Lollobrigida.

I media italiani seminatori di odio e zizzania

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HO STATO FRAINTESO

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Meanwhile l'etnia italiana...da preservare in tutta la sua purezza

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GLI AMERICANI SULLA SUDDETTA ETNIA ITALIANA (e non gli americani razzisti, chè se sentiste quelli razzisti vi mettereste paura.)

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A parte che la parola etnia non si riferisce a popolazioni nazionali (data l'eterogeneità) ma anche a voler dare ragione a super-lollo...in quella definizione di etnia...come fanno a non rientrarci i NEGRI (quelli che scopano sua moglie nella vignetta, e solo in quella) se nati in Italia, di lingua italiana e usi e usanze italiane per quanto commistionate con quelle, eventualmente, di origine? (le seconde generazioni in pratica, a sostituzione etnica in corso)
E dillo lollo! NON LI VOGLIAMO I NEGRI!!! se non lo dici finisce ti parte un embolo ... non puoi stare sempre così compresso.Giuro, mi spiace, quasi, per lui.

Fuor di ipotesi che lollo possa aver ragione, ma dite che l'abbia letta davvero?
ETNIA https://www.treccani.it/enciclopedia/etnia

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Enciclopedia on line Treccani

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Nell’antropologia della fine del 19° sec., raggruppamento umano (dal gr. ἔθνος «razza, popolo») distinto da altri sulla base di criteri razziali, linguistici e culturali.

Tale definizione, tuttora impropriamente ma correntemente usata, è stata sottoposta a radicale revisione dall’antropologia contemporanea. In un primo momento (anni 1940 e 1960) si sono date definizioni puramente culturali (quelli etnici sono gruppi concreti, locali, che elaborano rappresentazioni di una comune identità storica e sociale), che presupponevano comunque l’esistenza di gruppi reali. Negli anni 1970 sono state elaborate definizioni che hanno indagato i processi di interazione storica, sociale e simbolica, attraverso cui i gruppi umani percepiscono e rappresentano la propria diversità da altri gruppi umani. In particolare, F. Barth ha sostenuto che, all’interno dell’adattamento dei gruppi umani a ecosistemi differenti, centrale per la comprensione delle identità etniche è la nozione di confine etnico. Da punti di vista socioeconomici si è evidenziata invece l’importanza di fenomeni di etnicità che sorgono dall’interazione reattiva tra gruppi che occupano settori diversi del sistema economico.

Negli anni 1980 è emersa l’importanza dei rapporti intercorrenti fra processi storico-economici globali e dinamiche locali, in base ai quali i gruppi umani definiscono la propria identità (J.L. Amselle ed E. M’Boloko, 1985). Si è esplicitato come il concetto di e. sia espressione di una grammatica ideologica che, attraverso i codici simbolici del sangue, dello sperma, della razza, del rapporto sessuale e riproduttivo, della lingua, esprime precisi processi storici e rappresenta livelli di identità socioculturale, a loro volta espressione di concreti rapporti di potere e di forza.

Espressioni quali arte etnica, musica etnica, cucina etnica indicano forme di espressioni caratteristiche, ‘autentiche’, tipiche di un popolo.

Il gruppo etnico viene percepito nell’immaginario collettivo come un aggregato sociale omogeneo, i cui membri condividono una cultura, una storia, una lingua, un territorio, una religione ecc. e rivendicano per questo una identità comune. Molti studiosi (principalmente antropologi culturali e storici) hanno viceversa sottolineato il carattere arbitrario e costruito delle appartenenze etniche, evidenziando i fenomeni politici che sono alla base della nascita dei gruppi etnici. Più che una comune ‘sostanza’, gli appartenenti a un gruppo etnico condividerebbero una contrapposizione con altri gruppi etnici o nazionali.

[OSCAR VENEZIA]

Capisco la condanna del razzismo perché c’è una violenza o discriminazione contro gruppi considerati alieni.
Ma non si puo’ nemmeno dire che gli italiani non devono sparire ? A chi si fa male sostenendolo ?
E’ la cultura del no a tutto, tutto vietato, tutto fascista, non si fanno riforme, questo non si dice , quello non si fa come ci muoviamo noi italiani siamo fascisti. Che cazzo campiamo a fare noi italiani ? Mediocrità e pauperismo sono quello che vuole per noi la sinistra, gli altri possono legittimamente fare , secondo loro, cose che a noi ci etichettano subito con i loro termini feticcio ( populista, sovranista, fascista).
Suicidiamoci in massa e lasciamo che gli altri facciano la storia e vivano la vita.

[}}Tristan]

Ma non è così Oscar...
La diminuzione della popolazione e invecchiamento e una caratteristica comune di tutti i popoli ricchi
Soprattutto non dipende da fattori esterni ma interni
La definizione stessa di Italiani è nata 160 anni fa circa e ancora adesso, tra di noi stessi, si pone l'accento più sulle differenze che similitudini
(solo la lingua abbiamo e solo di recente grazie alla tv)

In tutto questo si innestano teorie che più razziste non si può e senza averne diritto dato che i veri razzisti non ce lo riconoscerebbero questo diritto
inoltre sulla commistione e\o sostituzione etnica o che altro...

Ascolta come pennacchi distrugge l'idea stessa usando la nostra storia...in soli 4 minuti e dimmi che sia meno autorevole di lollo

tocca cliccare per verderlo
https://www.la7.it/propagandalive/video ... 023-481717
(questo come risposta alla prima dichiarazione di sostituzione etnica)


In tutto questo, il modello supremo, i romani, il LORO modello supremo (dei lollo), è stato un impero millenario proprio perchè si imbastardivano con i conquistati e da questo invece si sostenga una razza italica pura e\o diversa dalle altre...come si fa a non notare l'ignoranza di fondo?
un trentino ed un siciliano cosa avevano in comune 160 anni fa?
Quando sono diventati fratelli di sangue?
e se non è sangue, e non lo è, come lo sono diventati loro non si può diventarlo coi nuovi italiani? (che ci servono diperatamente)
E se i nuovi italiani li accogli e formi..credi ameranno la tua patria meno di te?


Tutto il resto che attribuisci alla sinistra è progresso ma non perchè di sinistra....analizza bene..quello che consideri "il male" è conseguenza della fine dei conflitti
(quelli totali, distruttivi, in cui si era tutti contro tutti, perennemente, lì sì che non essere come quelli di sinistra era fondamentale. si torni a quei conflitti e allora sì che tutto ciò che viene considerato sinistra sarà "sbagliato" dato che sarebbe, in quelle condizioni, debolezza. anche l'uomo della provvidenza tornerebbe più che utile... ma tocca scegliere di tornare alla guerra come stile di vita..se si punta alla pace , se la si vuole, la modernità, il progresso tenderà a quello che indichi come "male")

Tutto il nostro "modernariato" non lo trovi in afghanistan e in tutti quei paesi che consideriamo primitivi, incivili, e "di beduini" (casualmente poveri e che non hanno il problema della sostituzione etnica), dici sia solo una curiosa coincidenza?
Maledici e rinuncia a ricchezza e pace e tutto questo svanirà come fosse stato solo un incubo, sicuro sia ciò che vuoi?

[OSCAR VENEZIA]

Io sono assimilazionista.
Una volta che hai preso il passaporto italiano sei un semidio indipendentemente dalla razza e se non c’è l’hai hai comunque diritto ad essere trattato da essere umano.
E non posso nemmeno mettere la mano sul fuoco che Lollobrigida abbia qualche retropensiero diverso dal mio.
Pero’ esiste un problema grossissimo che non posso ignorare anzi due demografia ed immigrazione combinati fra loro. Fosse solo immigrazione senza demografia sarebbe un problema gia’ diverso.
Nei grandi paesi occidentali di immigrazione c’è comunque una chiamiamola base ( ma non voglio essere intimidito con le parole ) dominante numericamente prima che etnicamente. Ma anche se non lo si dice se quel nucleo numericamente dominante non fosse più tale quel paese diverrebbe altro da se.
Se in usa i negri sono poniamo il 12 % gli usa rimangono sempre gli usa.Se la percentuale la inverti e i bianchi diventantano il 12 % e l’altro 88 e’ costituito nemmeno dagli afroamericani ma da un misto di africani quel paese diventa “ completamente “ un altra cosa, l’imprinting lo da l’88 per cento non il 12.
Stando ad ascoltare la sinistra o te il problema non va affrontato ma lasciato sviluppare.
Io non sono disposto ad ignorare il problema è a veder scomparire l’Italia perché e’ un concetto fascista, Lo faccio per senso di appartenenza e senso dellla nostra storia non per amore di Lollobrigida.
Non mi vado a cercare mille ragioni per cui la’ Italia non ha senso, l’importante e’ che ognuno possa entrare e stabilirvisi a prescindere da qualunque considerazione e tramandare la perennita’ dell’Italia non ha senso.
Questa e’ anarchia totale e negazione dello Stato stesso.

[}}Tristan]

Oscar però non puoi nemmeno negare che la fonte del tuo problema è il problema stesso: GLI ITALIANI

identità, popolo, cultura e tutti i concetti che vuoi mettere sul tavolo, ma proprio tutti, sono elemento secondario ma non perchè non siano importanti, anzi,
Ma perchè il problema è solo ed esclusivamente economico e non di mancanza di risorse o ricchezza ma di , preparati perchè questa è forte, LOTTA SOCIALE.
(tranqui, non parlerò di comunismo).

Mai nella intera storia dell'umanità il genere umano (ok, solo una parte del genere umano, il primo mondo, noi) è stato così ricco, in salute, longevo e...bastardo ed egoista

e proprio i più ricchi smettono di figliare per potersi godere questo eden (descritto però costantemente come fossimo in pieno medioevo tra pericoli irrisori, criminalità dilagante che è 1\100 di quella dei nostri avi, malattie mortali, il covid, che sono nulla rispetto alla sola mancanza di antibiotici e disinfettanti di solo 200 anni fa etc etc)

e bada anche a questo: non è che figliare fosse in passato, o nei paesi poveri oggi, un atto di bontà è puro egoismo dell'individuo che così si crea E della forza lavoro propria E un gruppo sociale coeso che gli servirà ad affrontare gli altri gruppetti nella contesa per territorio e risorse.

In questo quadro torno al motivo del perchè non convenga mettere al mondo nuovi italiani, la lotta sociale di prima, siamo bloccati, l'ascensore sociale non permette evoluzione, se nasci "povero" morirai povero o poco più e lo stesso se nasci ricco...siamo un paese arido e inospitale per gli stessi italiani che nascono adesso, davvero credi gli altri italiani si lasceranno convincere a mettere al mondo figli bloccati in un labirinto snza vie di uscita?

e non te lo dice il pericoloso comunista Tristan (che, inciso, comunista non è) te lo dicono gli stessi italiani che vorresti moltiplicare, la bilancia migrazionista dice che sono più gli italiani che se ne vanno degli stranieri che ti invadono, al momento, voi italiani del centro e del nord, non ve ne rendete conto perchè il flusso è il seguente :

Meridionali si spostano verso nord (i migliori, quelli che hanno qualcosa da dare, quelli formati)
e gli italiani "ricchi" se ne vanno in paesi che gli danno la possibilità di quell'ascensore sociale bloccato in Italia

Pensi il serbatoio terrone sia infinito ?
appena si esaurirà la "botta" sarà immediata ed irreversibile (la forza osmotica interna è data dal differenziale di ricchezza, con l'autonomia differenziata la situazione peggiorerà a tal punto che, quaggiù, perderemo anche quella formazione e non saremo più molto pregiati come italiani sostitutivi di quelli a nord )

Sino ad una decina di anni fa, o 20, noi terroni eravamo quelli che mantenevano la bilancia demografica almeno in pari..adesso non conviene più nemmeno a noi figliare...10-20 anni e pregherai perchè altre culture e "razze" vengano a contaminarci, con o senza passaporto.

E PS
già detto: domattina lo spirito santo mettesse incinte tutte le italiane, certificate tali, il primo guerriero o operaio italiani lo avresti tra 20 anni e con una popolazione anziana , come la nostra, il saldo sarà negativo anche figliassero tutte...è semplice matematica.

E in tutto ciò, Oscar, devi lasciare andare l'idea che hai per due semplici motivi:
1) sono idee di popolazioni, stati e nazioni del tutto di derivazione '800esche (cioè non più valide e soprattutto non attuabili)
2) la base di italiani su cui le disegni non ne accoglierebbe nemmeno una e non per questioni di idee e ideologia ma perchè quella base è qui, 2020, con i problemi e le soluzioni necessarie DEL 2020.

e
3) la realtà e le persone sono fattori dinamici, certo che, è solo un esempio, un milanese firmerebbe col sangue che Milano rimanga la ricca e opulenta città italiana di oggi ma come è diventata ricca Milano adesso deve accettare che non rimarrà la romantica Milano di luci a San siro o l'idea che se ne ha...
perchè al cambiare delle condizioni è cambiata anche la città non è la stessa di un tempo (ok, l'esempio non è meravigliosamente esplicativo, ma avete capito cosa intendo applicatelo all'italia o a qualunque luogo cerchi disperatamente di mantenere i vantaggi del nuovo status ma evitare le conseguenze inevitabili dello stesso).

E anche qui è solo una questione di egoismo che, come la crescita, se è infinito diventa morte inevitabile. se non si toglie il piede dall'acceleratore puoi solo schiantarti.

[OSCAR VENEZIA]

Tu al modello cosidetto ottocentesco, non proponi nemmeno soluzioni alternative di nessun tipo che si possano attuare in un mondo attualmente saldamente diviso in stati variamente articolati e confini rigidamene disegnati ed ai quali gli altri non hanno abdicato.
L'unica scelta che offri è spalancare le porte perchè non ci possono essere porte e perchè l'Italia non è legittimata ad avere porte
E' appunto il nichilisnmo della sinistra in campo geopolitico quando il soggetto è l' Italia.
Il senso dello stato non è solo il fiume di parole sull'antimafia e sulla costituzione se non ci metti gli ingredienti basilari non hai senso dello stato.
Parlo di nichilismo ma non voglio essere confuso con Augusto del Noce che usa lo stesso termine ma in chiave cattolica

[}}Tristan]

Hai letto male quell'800

sono soluzioni ottocentesche perchè erano le soluzioni ai problemi dell'800
Benito voleva più figli perchè altrimenti non poteva invadere l'Etiopia, l'avesse conquistata cosa ci avrebbe fatto senza italiani da USARE per sfruttare il territorio rubato? (idea tramontata e 800esca, che dici?) e non avrebbe avuto abbastanza ITALIANI da immolare ad adolf per dimostrargli non fosse il cazzaro che era
(campagna di russia do you know? giocava a risico come fosse alessandro magno, ricordi le difficoltà a "vincere" gli etiopi, vero?).

oggi dicono di non volere la sostituzione etnica per sopperire al bisogno di schiavi futuri (ragazzi a zappare e fare i camerieri, è questa la gloria imperitura e l'italia del futuro?)
che mantengano la posizione di ricchezza raggiunta, tu ci trovi idea di Stato, patriottismo o gloria e senso di italianità? DAVVERO? dovrei figliare per dare altri operai al nord operoso e ricco che mi dice sia solo un parassita?
(non sto ricicciando la storia nord sud ma questo è l'italia, se voglio vivere bene devo solo EMIGRARE, non spostarmi all'interno del MIO paese, EMIGRARE AL NORD)

tutta la retorica nazionalista, odierna, sottende questo, Oscar i partiti di destra si sono fatti l'autonomia differenziata snza nemmeno discuterne...a colpi di maggioranza e questa è l'idea di nazione e patria?

è chiaro, cristallino e lapalissiano che la nuova demografia serva solo a sostegno del sistema economico e questo sia immensamente squilibrato...e tu ne fai una questione di nazionalismo?

mentre italiani inculano altri italiani e gli rendono impossibile essere e restare italiani?

sono quelli che già stanno bene in italia che abbandonano l'italia, e quelli che stanno bene in un luogo non sono di certo comunisti nichilisti disfattisti..ma cpnservatori di destra con ammiccamento anche a soluzioni violente pur di mantenere lo status quo...

Davvero in tutto quello che ho scritto ci hai visto un nemico della propria patria? (domanda seria cui vorrei rispondessi)