Ma quando mai? Se la satira dovesse obbedire a requisiti di "buon gusto", non meglio precisato, la produzione satirica subirebbe un dimezzamento.Floppy Disk ha scritto: ↑22/04/2023, 12:20La satira non è un diritto divino: è contrappesato da vari limiti, tra cui quello purtroppo soggettivo e indefinibile del buon gusto. Si potevano avere mille e uno modi più raffinati e ficcanti per ironizzare sulle parole di Lollobrigida, e ovviamente Natangelo ha scelto quello più volgare e scontato. Direi che si è impegnato poco, ma non è una novità.GeishaBalls ha scritto: ↑21/04/2023, 22:56è una vignetta, bella o brutta è una vignetta di satira politica. Su un ministro in carica. Che devono fare i vignettisti?[Scopri]SpoilerFloppy Disk ha scritto: ↑21/04/2023, 19:41È una vignetta molto greve. Il Fatto Quotidiano è ormai diventato una versione costosa della carta igienica, e se questo è il modo principale per ironizzare sulle scelte politiche del governo siamo messi molto male. Fortuna che esistono Palmaroli e Lercio.hermafroditos ha scritto: ↑21/04/2023, 16:34Btw, continuo a non capire cosa avessero da indignarsi queste famose donne de sinistra. Non è stato rappresentato nulla di volgare. Mi rendo conto che agli occhi di un fascistoide la visione di una donna bianca con un uomo nero sia estremamente volgare, ma appunto per la donna de sinistra il problema non si pone.
Non è la posizione del Il Fatto, non è il modo principale di contestare il governo, spero, è solo una vignetta, non capisco proprio il senso di tutto questo scandalo
Quanto al Fatto, è un giornale che da ormai più di dieci anni si commenta da solo.
La satira spesso è di cattivo gusto ma contestarla per questo è solo un pretesto (così come pretestuose sono le critiche alla vignetta di Natangelo).
La satira deve innanzitutto fare ridere e assieme far pensare, non ha altri obblighi.
Poi ci può essere quella fatta bene e quella fatta male, su questo si può discutere, non su altro...