me) o visita piazza Armerina per una spruzzata di cultura il tutto magnando insalata di mare e scolando vino bianco.
ora mi cerco il politico siciliano pippatore
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Se dai un'occhiata ai dati, su quanti latitanti sono stati catturati in tutti questi anni forse penseresti meno al gomblotto. Ti meravigli che un latitante faccia una vita normale, hai un'idea del latitante clausurista che si priva dei piaceri della vita o delle cose che noi reputiamo normali, probabilmente il latitante ha sempre la costante sofferenza psicologica che potrebbe essere catturato in qualunque momento, ci sta che qualcuno di loro vive questo stato d'animo con una costante paranoia e inizia a vivere di clausura come alcuni noti latitanti del passato, ma al contrario al giorno d'oggi qualcuno cerca di normalizzare il più possibile la propria vita, sapendo che ha un tempo limitato per godersi determinate normalità sociali.}}Tristan ha scritto: ↑06/02/2023, 13:24Gli improperi contro Falcone e Borsellino sono il minimo da chi li ha uccisi o contribuito a farloalternativeone ha scritto: ↑06/02/2023, 13:11Ma solo a me non ha impressionato per niente questa "sconvolgente" intercettazione? Che ci aspettavamo da uno dei mandanti dell'attentato?
(ti uccido volontariamente e poi dovrei onorare la tua morte? un ragionamento molto logico...)
La cosa sconvolgente è vedere un coglione in fila in autostrada, che fa selfie, manda vocali e video messaggi, a cena nei ristoranti a curarsi nelle cliniche, avere il gruppo WA, regalare olio a dx e sx, provarci con ogni portatrice di figa che vede, pippare coca e fare orge, anche, con gente delle FF.OO, mentre tutto il mondo diceva di cercarlo, indefessamente e con tutte le proprie forze e impegno.
L'unica cosa di cui si dovrebbe parlare è O l'incompetenza O la collusione dello stato (F.O, magistrati e politici).
Ma non si può, o meglio, non si deve e si sorvola come si è sorvolato su MMD negli ultimi 30 anni...
Super PS
Dato che a quei festini coca e mignotte c'era un politico siciliano di caratura nazionale...cercate - politico siciliano cocaina - ne troverete uno , creato da Dell'utri, altra coincidenza, che se la faceva portare fin dentro il ministero delle finanze...
Sempre più mafia buhhhhhhhhh ed applausi per lo stato...
La parte più divertente è quando la "signora" dice di non conoscere Mondello (dove MMD, mi pare, la portò a cena) che la conoscono, almeno come nome, anche nelle grotte dell'Afghanistan.Fuente ha scritto: ↑06/02/2023, 19:09Heh, ho iniziato a guardare qualche clip dei messaggi mandati all'amica compagna di malattia ecc. e debbo dire che quello dell'olio biologico mi ha strappato un sorriso:
https://www.la7.it/nonelarena/video/esc ... 023-470961
(più prettamente dal min 1:00)
Il 41 bis quello è, isolamento quasi totale:23 ore al giorno in cella da solo e 1 ora "d'aria" in un cubicolo sempre da soli
MATTEO MESSINA DENARO MEJO DEI NAVIGATOR! – IL BOSS RIUSCÌ A TROVARE LAVORO ALLA ZIA IN UN QUARTO D’ORA SOLO FACENDO UNA TELEFONATA. IL FATTO RISALE AL 1993 ED È VENUTO A GALLA DOPO UN’INTERCETTAZIONE TRA ALCUNI FAMILIARI DEL LATITANTE CHE SI VANTAVANO DI AVERE UN PARENTE POTENTE: “IDDU COMANDA TUTTI”. E LA ZIA LO LODA: “HO LAVORATO DUE ANNI E MEZZO ALLA CASSA MUTUA GRAZIE A LUI…”
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cro ... 342777.htm
Messina Denaro aveva il libro di Boccassini e quello su Pablo Escobar. Baudelaire, Bukowski e Dostoevskij: ecco la biblioteca del boss
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/0 ... s/7070252/
In effetti, soprattutto in una vecchia foto ha molto più le sembianze di uno studentello rispetto a certi altri mafiosi che a vederli vien subito l'impressione che la carta in vita loro l'abbian giusto usata per pulirsi il culo.In una lettera ritrovata nel 2015, Messina Denaro scrive:
«Io qualche rimpianto nella mia vita ce l’ho, il non avere studiato è uno di essi. È stato uno dei più grandi errori della mia vita, la mia rabbia maggiore è che ero un bravo studente solo che mi sono distratto con altro».
La distrazione fu il padre, don Francesco, boss di Castelvetrano, molto amico di Totò Riina, che glielo fece conoscere.
Fuente ha scritto: ↑20/02/2023, 10:11In effetti, soprattutto in una vecchia foto ha molto più le sembianze di uno studentello rispetto a certi altri mafiosi che a vederli vien subito l'impressione che la carta in vita loro l'abbian giusto usata per pulirsi il culo.In una lettera ritrovata nel 2015, Messina Denaro scrive:
«Io qualche rimpianto nella mia vita ce l’ho, il non avere studiato è uno di essi. È stato uno dei più grandi errori della mia vita, la mia rabbia maggiore è che ero un bravo studente solo che mi sono distratto con altro».
La distrazione fu il padre, don Francesco, boss di Castelvetrano, molto amico di Totò Riina, che glielo fece conoscere.
Poi, oh, sarà pure in buona parte l'effetto degli occhiali, per via della forte miopia fin da giovane, ma nondimeno...
D'altro canto, avendo lui giusto la terza media (le superiori non so nemmeno se le abbia frequentate), è tutto relativo.
Avesse dovuto lui fare, chessò, già semplicemente il classico in certe zone del centro-nord, magari il quadro, il suo bilancio, sarebbe cambiato un bel po'.
Però chissà...