Quale decade del porno preferite?
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Re: Quale decade del porno preferite?
ho scoperto the rialto report e potrei leggerlo all'infinito.
solo per amanti della golden age of porn.
stupendo.
https://www.therialtoreport.com/
solo per amanti della golden age of porn.
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La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
Re: Quale decade del porno preferite?
Ho conosciuto il porno solo nel 2010 ad oltre 25 anni, ricordo con nostalgia i miei inizi, all’ epoca uscivo di testa per le MILF anche quelle di seconda fascia, percui direi gli anni a cavallo tra il 2009 ed il 2012
- Salieri D'Amato
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Re: Quale decade del porno preferite?
Scusa Lanfry, ma le seghe da ragazzo con cosa le facevi? Coi vecchi Postalmarket trovati in soffitta?
La via più breve tra due cuori è il pene
Re: Quale decade del porno preferite?
in effetti la domanda di Salieri ci sta, il porno lo si scopre in adolescenza non dico le prime seghe siano già coadiuvate dal porno, ma diciamo che dopo la scoperta del piacere onanistico viene naturale accompagnarlo con il companatico del porno, 25 anni mi pare un pò tardi, poi ognuno ha le sue esperienze non stiamo qui a giudicare è giusto per amore di discussione
Confucio: Prima di intraprendere il viaggio della vendetta scavate due tombe
Re: Quale decade del porno preferite?
Salieri D'Amato ha scritto: ↑29/03/2022, 12:10Scusa Lanfry, ma le seghe da ragazzo con cosa le facevi? Coi vecchi Postalmarket trovati in soffitta?
Sembrerà strano ma fino ai miei 25/26 anni non seguivo il porno, se si eccettua qualche rarissimo noleggio di DVD rigorosamente italiano, mi facevo le seghe sui vari scosciamenti e spoppamenti dei vip nostrani, al massimo mi concedevo qualche soft di produzioni americane di basso livello o alzando il tiro qualche film di Tinto Brass, ho sempre avuto una sorta di perversione sui piedi femminili e sono arrivato al porno attraverso appunto il feticismo del piede.
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Re: Quale decade del porno preferite?
Topic molto interessante.
A me piace molto guardare porno di tutti i periodi.
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Re: Quale decade del porno preferite?
Mi piacerebbe anche parlare dell'evoluzione tecnologica.
L'evoluzione tecnologica domestica del medium pornografico.
Escludendo le pellicole.
Vhs e laserdisc.
Risoluzione vhs 240 linee.
Il laserdisc era sempre analogico ma era di risoluzione maggiore e audio superiore digitale, Video analogico non compresso, composito PAL: 440 linee - 36min/lato CAV, 72min/lato CLV NTSC: 425 linee - 30min/lato CAV, 60min/lato CLV
In America sono usciti laserdisc anche con rocco Siffredi con qualità video superiore.
Esempi di laserdisc.
Ovviamente il dvd. Definizione standard.
Risoluzione 560×480 (NTSC) e 560×576 (PAL).MPEG2
Alta definizione e era digitale
Full HD (1080p) e Ultra HD (2160p) in VC-1, MPEG2, H. 264.
Il formato digitale per lo streaming Web-DL in generale av1, mp4, QuickTime (.mov), per 1080p, 720p, e 2160p.
Le pellicole analogiche 35 mm in generale in America possono estrarci un blu Ray 4K in fase di restauro.
Da un 8mm in genere vedo fare scan in SD.
Dai 16mm video in full hd e hd.
L'evoluzione tecnologica domestica del medium pornografico.
Escludendo le pellicole.
Vhs e laserdisc.
Risoluzione vhs 240 linee.
Il laserdisc era sempre analogico ma era di risoluzione maggiore e audio superiore digitale, Video analogico non compresso, composito PAL: 440 linee - 36min/lato CAV, 72min/lato CLV NTSC: 425 linee - 30min/lato CAV, 60min/lato CLV
In America sono usciti laserdisc anche con rocco Siffredi con qualità video superiore.
Esempi di laserdisc.
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Ovviamente il dvd. Definizione standard.
Risoluzione 560×480 (NTSC) e 560×576 (PAL).MPEG2
Alta definizione e era digitale
Full HD (1080p) e Ultra HD (2160p) in VC-1, MPEG2, H. 264.
Il formato digitale per lo streaming Web-DL in generale av1, mp4, QuickTime (.mov), per 1080p, 720p, e 2160p.
Le pellicole analogiche 35 mm in generale in America possono estrarci un blu Ray 4K in fase di restauro.
Da un 8mm in genere vedo fare scan in SD.
Dai 16mm video in full hd e hd.
Re: Quale decade del porno preferite?
Non ho mai visto laserdisc hard.
Il lettore e dischi costavano una fortuna.
C'erano pochi titoli hard in quel formato datosi che i detentori del brevetto della tecnologia rifiutarono per molto tempo a permettere l'industria hard di publicarwe qualche titolo su laserdisc. Ricordo che uno dei primi fu un film con Marilyn Chambers.
L'altro problema era che non potevi registrate un laserdisc. Solo lettura. Per questo il sistema video (VHS e Beta) erano piu' popolari.
Non ricordo nessuno negozio o videoteca nella mia regione negli anni 80 (o 90) che aveva materiale/titoli hard (o tradizionale) su laserdisc. Solo VHS e Beta.
L'immagine su Beta era superiore a quella del VHS. La cassetta Beta era piu piccola e permetteva una registrazione di piu' lunga durata. Piu' tardi il VHS permetteva una fregistrazione di circa 6-8 ore (registrazione lentissima) ma quaklita audio-visuale di pessima qualita'. La gente usavano il VHS per registrare partite sport che duravano 30-4-5 ore.
C'era una altro sistema (concorrente del laserdisc) che non ricordo il nome tecnico. Il film era registrato su un tipo di LP in vinyl. Anche questo costava di piu' di un videoregistratore, l''immagine era ottinma (migliore di quella di un televisore o cassetta VHS/Beta). Questo sistema ebbe una "vita" piu corta del laserdisc e non ricordo se ci furono dei titoli hard prodotti in quel sistema.
A riguardo dei film hard che uscirono neii primi tempi anni 80-90 su VHS/Beta in Nord America, a memoria c'erano certe ditte che avevano un prodotto di miglior qualita' (parlo della qualita audio-visuale, ma soptrattutto l'immagine, e non del contenuto): Laura e VMD dalla Francia (anni 80); dall'europa: Private; dal USA: Caballero, Vidco, VCA, Essex, VCX, Swedish Erotica, Adam & Eve, Hustler, Score, Swank, etc.
Una delle piu importante ditte di quel periodo era Vivid Video. Non ricordo nessuna cassetta che valeva nemmeno il costo del noleggio. Non so cosa usavano per la reproduzione delle loro casette. La qualita visuale era orrobile, giallastrodi colore, immagine soft, sembrava che c'era una nebbia permanente davanti alla cinepresa. Paul Thomas lavorava per loro ed era un regista mediocre. La qualita' (visuale) dei film di Sin City era inconsistente: ora buona, ora brutta. Piu' o meno la stessa cosa dei film di Penthouse. La qualita' visuale dei film di Western Visuals era OK, ma quelli diretti da Jerome Tanner nel cosidetto sistema "Tannervision" (immagine distorta) rovinava tutto.
Non ho mai noleggiato o acquistato DVD hard in Blu-ray, e non posso commentare sulle ditte che offrono un prodotto consistente di qualita visiva.
Se devo andare indietro ai loops hard in 8mm, la Color Climax e Rodox erano ottimi.
A riguardo di certi formati video: avi, mp4, QuickTime (.mov), per 1080p, 720p, e 2160p.
ho delle vecchie registrazioni su avi e sono di pessima qualita. Sta diventando un formato piu' o meno moribondo (se non morto e seppellito). MP4 e' molto accettabile su streaming.
Non so chi usa piu QuickTime (Apple), e per un certo tempo nei primi tempi del web e prodotti Apple, si usava Quicktime, ma ora?
Sto sperimentando ultimamente col 2160p e la lettura di un video 2160p puo' essere letto dal software (free) VLC, ma per convertirlo su 1080P ci sono varie ditte che offrono un software (free a pay) che ho provato su "trial" ma non trovo nessuno che fornisce un risultato ottimo di conversione. L'immagine e' soft di una colore grigio e flat. Mi sono arreso a poter fare una conversione accettabile di un video file su 2160p...Nemmeno Handbrake mi da buoni risultati e tutti lo lodano.

H264 o H265? Pochi lettori blu-ray (quelli vecchi certamente no) sono capaci di leggere un video file in H265. L'immagine H265 e' ottima ma come ho detto una volta che cerco di passarlo a un vecchio lettore Blu-ray si gela e mo lo sputa fuori.
Il lettore e dischi costavano una fortuna.
C'erano pochi titoli hard in quel formato datosi che i detentori del brevetto della tecnologia rifiutarono per molto tempo a permettere l'industria hard di publicarwe qualche titolo su laserdisc. Ricordo che uno dei primi fu un film con Marilyn Chambers.
L'altro problema era che non potevi registrate un laserdisc. Solo lettura. Per questo il sistema video (VHS e Beta) erano piu' popolari.
Non ricordo nessuno negozio o videoteca nella mia regione negli anni 80 (o 90) che aveva materiale/titoli hard (o tradizionale) su laserdisc. Solo VHS e Beta.
L'immagine su Beta era superiore a quella del VHS. La cassetta Beta era piu piccola e permetteva una registrazione di piu' lunga durata. Piu' tardi il VHS permetteva una fregistrazione di circa 6-8 ore (registrazione lentissima) ma quaklita audio-visuale di pessima qualita'. La gente usavano il VHS per registrare partite sport che duravano 30-4-5 ore.
C'era una altro sistema (concorrente del laserdisc) che non ricordo il nome tecnico. Il film era registrato su un tipo di LP in vinyl. Anche questo costava di piu' di un videoregistratore, l''immagine era ottinma (migliore di quella di un televisore o cassetta VHS/Beta). Questo sistema ebbe una "vita" piu corta del laserdisc e non ricordo se ci furono dei titoli hard prodotti in quel sistema.
A riguardo dei film hard che uscirono neii primi tempi anni 80-90 su VHS/Beta in Nord America, a memoria c'erano certe ditte che avevano un prodotto di miglior qualita' (parlo della qualita audio-visuale, ma soptrattutto l'immagine, e non del contenuto): Laura e VMD dalla Francia (anni 80); dall'europa: Private; dal USA: Caballero, Vidco, VCA, Essex, VCX, Swedish Erotica, Adam & Eve, Hustler, Score, Swank, etc.
Una delle piu importante ditte di quel periodo era Vivid Video. Non ricordo nessuna cassetta che valeva nemmeno il costo del noleggio. Non so cosa usavano per la reproduzione delle loro casette. La qualita visuale era orrobile, giallastrodi colore, immagine soft, sembrava che c'era una nebbia permanente davanti alla cinepresa. Paul Thomas lavorava per loro ed era un regista mediocre. La qualita' (visuale) dei film di Sin City era inconsistente: ora buona, ora brutta. Piu' o meno la stessa cosa dei film di Penthouse. La qualita' visuale dei film di Western Visuals era OK, ma quelli diretti da Jerome Tanner nel cosidetto sistema "Tannervision" (immagine distorta) rovinava tutto.
Non ho mai noleggiato o acquistato DVD hard in Blu-ray, e non posso commentare sulle ditte che offrono un prodotto consistente di qualita visiva.
Se devo andare indietro ai loops hard in 8mm, la Color Climax e Rodox erano ottimi.
A riguardo di certi formati video: avi, mp4, QuickTime (.mov), per 1080p, 720p, e 2160p.
ho delle vecchie registrazioni su avi e sono di pessima qualita. Sta diventando un formato piu' o meno moribondo (se non morto e seppellito). MP4 e' molto accettabile su streaming.
Non so chi usa piu QuickTime (Apple), e per un certo tempo nei primi tempi del web e prodotti Apple, si usava Quicktime, ma ora?
Sto sperimentando ultimamente col 2160p e la lettura di un video 2160p puo' essere letto dal software (free) VLC, ma per convertirlo su 1080P ci sono varie ditte che offrono un software (free a pay) che ho provato su "trial" ma non trovo nessuno che fornisce un risultato ottimo di conversione. L'immagine e' soft di una colore grigio e flat. Mi sono arreso a poter fare una conversione accettabile di un video file su 2160p...Nemmeno Handbrake mi da buoni risultati e tutti lo lodano.


H264 o H265? Pochi lettori blu-ray (quelli vecchi certamente no) sono capaci di leggere un video file in H265. L'immagine H265 e' ottima ma come ho detto una volta che cerco di passarlo a un vecchio lettore Blu-ray si gela e mo lo sputa fuori.
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Re: Quale decade del porno preferite?
ciao len801.
è veramente un piacere leggerti.
Il sistema concorrente al laserdisc era il CED Videodisc, poi evoluto in VHD videodisco un formato veramente interessante è anch'esso superiore al vhs.
In teoria doveva essere più economico nei costi di produzione. Ma purtroppo non ebbe successo.
Purtroppo anche io non conosco se siano usciti film hard oppure erotici su questo formato.
Le liste sono queste stilate da appassionati:
https://www.lddb.com/
Anche il DVD ebbe concorrenti superiori che purtroppo non si affermarono.
è veramente un piacere leggerti.
Il sistema concorrente al laserdisc era il CED Videodisc, poi evoluto in VHD videodisco un formato veramente interessante è anch'esso superiore al vhs.
In teoria doveva essere più economico nei costi di produzione. Ma purtroppo non ebbe successo.
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Le liste sono queste stilate da appassionati:
https://www.lddb.com/
Anche il DVD ebbe concorrenti superiori che purtroppo non si affermarono.
Re: Quale decade del porno preferite?
Scopro con solo un anno e mezzo di ritardo questo bel topic. Da "vecchio porco", posso dire che tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta mi "innamorai" contemporaneamente di Lilli Carati e Karin Schubert (ok, traetene le conclusioni che volete
), poi mi infoiai per Selen e persi la testa per Eva Henger. Il tutto senza tralasciare qualche "attenzione" per Luana Borgia, le due Anite DarK e Blonde, le sorelle Lynn e le omonime Angelica ed Erika Bella. A stretto giro seguirono i periodi dedicati a "Silvia la Santa" e Rita Faltoyano. Sempre a quel tempo potei apprezzare (in sala) il porno d'autore di Salieri, che per me resta un tentativo ammirevole di elevare il livello del cinema hard. Insomma, la mia personale la golden age del porno finisce nei primi anni Duemila.
Poi certo, continuo a seguire, c'è sempre qualche bella di turno che mi arrapa - da Lea Lexis a Krissy Lynn, da Kendra Lust ad Ania Kinski (che star sarebbe stata se avesse iniziato un po' più giovane) a Dani Daniels - o qualche "vecchia gloria" da riscoprire (Lisa Ann e Sandra Romain su tutte). Ho trovato interessante, al netto di alcuni eccessi, l'esperimento di Public Disgrace, che tentava di "contestualizzare" gli episodi e conferire loro anche un pizzico di improvvisazione (vera o meno, poco importa) che rendeva il tutto più piccante.
Per il resto, gran parte del porno attuale, fatto di dap e tap e culi dilatati in primo piano, con performer bruttine, ipersiliconate e ipertatuate, non fa per me.

Poi certo, continuo a seguire, c'è sempre qualche bella di turno che mi arrapa - da Lea Lexis a Krissy Lynn, da Kendra Lust ad Ania Kinski (che star sarebbe stata se avesse iniziato un po' più giovane) a Dani Daniels - o qualche "vecchia gloria" da riscoprire (Lisa Ann e Sandra Romain su tutte). Ho trovato interessante, al netto di alcuni eccessi, l'esperimento di Public Disgrace, che tentava di "contestualizzare" gli episodi e conferire loro anche un pizzico di improvvisazione (vera o meno, poco importa) che rendeva il tutto più piccante.
Per il resto, gran parte del porno attuale, fatto di dap e tap e culi dilatati in primo piano, con performer bruttine, ipersiliconate e ipertatuate, non fa per me.
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Re: Quale decade del porno preferite?
Nei miei primi post in questo topic avevo indicato che il periodo 1973-1983 deve essere considerato il migliore. Sia per dedicazione, ingenuita dei produttori/distributori, sia per il talento delle attrici e attori.
Il punto negativo in tutto questo era che il consumo generale del porno (anche se semi-legittimo) si trovava in luoghi pochi "rispettabili" (sale cinema). Films di successo come DEEP THROAT, BOYS IN THE SAND, DEVIL IN MISS JONEs cambiarono un poco le cose per poco tempo, ma con la chiusura delle sale di cinema e la rivoluzione del video verso la meta' degli anni 80 si passo' alla seconda rivoluzione del consumo "casalingo".
Mai in secondo luogo ci metteri il periodo 1984-1992. Mentre le grande ditte tradizionali non sapevono cosa farci del sistema video e si querelavano, la struttura porno era al 100% faverovole.
Appena i grandi studios (Disney, Universal, Paramount) cominciarono a mettere in circolazione i loro film su cassette video (Beta/VHS), pensarono a criptarli in qualche modo. I primi tempi mettevono un segnale di destabilizaione dell'immagine che era abbastanza facile a raggirarlo con dei piccoli aggeggi elettronici che costavano circa $40-$60 per "stabilizzare" l'immagine (i produttori di questi aggeggi non potevono dire pubblicamente che era un sistema di decriptaggio, ma come un "enhacer" per migliorare l'immagine). Il prodotto porno si vendeva cosi senza quello sistema di criptaggio, ed era facile copiarlo. Ci facevano abbastanza di profitto vendendo una videocasseta tra i $80-$100 e solo le videoteche erano capaci di venderlo/noleggiarlo a un costo ragionevole ($3-$4). Produrre un film completo porno di una durata di circa 70-90 minuti costava una risata a confronto cdi quello che costava girarlo su pellicola di 35m.
Al lato negativo per vecchi film porno girati su 35m (e convertiti su video) venivano "rovinati" usando il sistema "pan e scan" che riduceva l'immagine a formato 4:3. Anche quando il sistema DVD usci verso la fine degli anni 90, la maggior parte dei film porno usavanao ancora il sistema "full screen" di 4:3.
Danni Ashe e altri cominciarono negli anni 90 a usare l'internet per fornire un prodotto "personale" e niche, e potevi scaricare foto e video tramite il web.
Ma il "miracolo" del video alla meta' degli anni 80 non forni un prodotto piu' raffinato di quello che si trovava in sala cinema. Girare un film porno su video costava circa $15,000-$25,000. Molte ditte facevao le cose alla "cheap" (basso costo).
Al lato tecnico del tempo del video, c'era una battaglia tra il sistema VHS (creato da JVC) e Beta ( Sony). Mentre Sony teneva molto ristretto le ditte che potevano commercializare il sistema Beta (Sanyo e pochissime altre ditte), JVC invece le dave a tutti che lo chiedevono come le pizze. Il sistema Beta offriva una cassetta piu piccola, e di una risoluzione visuale migliore. I produttori delle videocasette cominciarono a ideare varie innovazioni: HQ, HDX (TDK) e anche lettori, e JVC alla fine ideo' una cassetta VHS che poteva registrare fino a 6-8 ore usando una registrazione lentissima come una lumaca ma con risultati mediocri (audio-visuale). Per un certo perido se ricordo bene c'era un sistema per migliorare l'immagine della videocassetta con "SD" (o qualche cosa del genere), ma queste cassette non potevano essere lette da altri lettori video e questo sistema mori poco dopo. Non credo che ci furono film porno distribuiti in questo sistema.
Il sistema video mori nel 2006, il sistema DVD era gia' in esistenza da piu' di 6 anni. Il sistema DVD fu accettato per il porno quasi dall''inizio, ma il Blu ray resisti per molto piu' tempo. Ma il sistema Blu ray per il porno non e' stato mai tanto popolare (il costo troppo alto). Con le grande ditte ora e altre case di distributrici che mettono on-line un grande catalogo di nuovi e vecchi titoli hard, e scene, chi vuole spendere $40-$50 per un blu ray porno di 90 minuti. C'e poco prodotto originale (almeno nel USA) che viene prodotto su DVD oggi, e i DVD che escono sono in gran parte dei compilation di scene che sono state gia pubblicati sul web. Poche ditte girano ancora con condom (quasi tutte in Francia da piu' di 20 anni).
Il punto negativo in tutto questo era che il consumo generale del porno (anche se semi-legittimo) si trovava in luoghi pochi "rispettabili" (sale cinema). Films di successo come DEEP THROAT, BOYS IN THE SAND, DEVIL IN MISS JONEs cambiarono un poco le cose per poco tempo, ma con la chiusura delle sale di cinema e la rivoluzione del video verso la meta' degli anni 80 si passo' alla seconda rivoluzione del consumo "casalingo".
Mai in secondo luogo ci metteri il periodo 1984-1992. Mentre le grande ditte tradizionali non sapevono cosa farci del sistema video e si querelavano, la struttura porno era al 100% faverovole.
Appena i grandi studios (Disney, Universal, Paramount) cominciarono a mettere in circolazione i loro film su cassette video (Beta/VHS), pensarono a criptarli in qualche modo. I primi tempi mettevono un segnale di destabilizaione dell'immagine che era abbastanza facile a raggirarlo con dei piccoli aggeggi elettronici che costavano circa $40-$60 per "stabilizzare" l'immagine (i produttori di questi aggeggi non potevono dire pubblicamente che era un sistema di decriptaggio, ma come un "enhacer" per migliorare l'immagine). Il prodotto porno si vendeva cosi senza quello sistema di criptaggio, ed era facile copiarlo. Ci facevano abbastanza di profitto vendendo una videocasseta tra i $80-$100 e solo le videoteche erano capaci di venderlo/noleggiarlo a un costo ragionevole ($3-$4). Produrre un film completo porno di una durata di circa 70-90 minuti costava una risata a confronto cdi quello che costava girarlo su pellicola di 35m.
Al lato negativo per vecchi film porno girati su 35m (e convertiti su video) venivano "rovinati" usando il sistema "pan e scan" che riduceva l'immagine a formato 4:3. Anche quando il sistema DVD usci verso la fine degli anni 90, la maggior parte dei film porno usavanao ancora il sistema "full screen" di 4:3.
Danni Ashe e altri cominciarono negli anni 90 a usare l'internet per fornire un prodotto "personale" e niche, e potevi scaricare foto e video tramite il web.
Ma il "miracolo" del video alla meta' degli anni 80 non forni un prodotto piu' raffinato di quello che si trovava in sala cinema. Girare un film porno su video costava circa $15,000-$25,000. Molte ditte facevao le cose alla "cheap" (basso costo).
Al lato tecnico del tempo del video, c'era una battaglia tra il sistema VHS (creato da JVC) e Beta ( Sony). Mentre Sony teneva molto ristretto le ditte che potevano commercializare il sistema Beta (Sanyo e pochissime altre ditte), JVC invece le dave a tutti che lo chiedevono come le pizze. Il sistema Beta offriva una cassetta piu piccola, e di una risoluzione visuale migliore. I produttori delle videocasette cominciarono a ideare varie innovazioni: HQ, HDX (TDK) e anche lettori, e JVC alla fine ideo' una cassetta VHS che poteva registrare fino a 6-8 ore usando una registrazione lentissima come una lumaca ma con risultati mediocri (audio-visuale). Per un certo perido se ricordo bene c'era un sistema per migliorare l'immagine della videocassetta con "SD" (o qualche cosa del genere), ma queste cassette non potevano essere lette da altri lettori video e questo sistema mori poco dopo. Non credo che ci furono film porno distribuiti in questo sistema.
Il sistema video mori nel 2006, il sistema DVD era gia' in esistenza da piu' di 6 anni. Il sistema DVD fu accettato per il porno quasi dall''inizio, ma il Blu ray resisti per molto piu' tempo. Ma il sistema Blu ray per il porno non e' stato mai tanto popolare (il costo troppo alto). Con le grande ditte ora e altre case di distributrici che mettono on-line un grande catalogo di nuovi e vecchi titoli hard, e scene, chi vuole spendere $40-$50 per un blu ray porno di 90 minuti. C'e poco prodotto originale (almeno nel USA) che viene prodotto su DVD oggi, e i DVD che escono sono in gran parte dei compilation di scene che sono state gia pubblicati sul web. Poche ditte girano ancora con condom (quasi tutte in Francia da piu' di 20 anni).
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Re: Quale decade del porno preferite?
Volevo chiedere ma documentari sul cinema hard esistono?
Anche in lingua inglese?
Specialmente per la Golden age e gli anni 80 e 90?
Anche in lingua inglese?
Specialmente per la Golden age e gli anni 80 e 90?
Re: Quale decade del porno preferite?
https://en.wikipedia.org/wiki/Category: ... ornographyjoe damiano ha scritto: ↑16/09/2022, 12:48Volevo chiedere ma documentari sul cinema hard esistono?
Anche in lingua inglese?
Specialmente per la Golden age e gli anni 80 e 90?
https://www.imdb.com/list/ls041671875/