cicciuzzo ha scritto: ↑05/09/2022, 12:56
giorgiograndi ha scritto: ↑05/09/2022, 12:43
Ciccio la cosa che ancora nessuno vuole capire è che siamo all’inizio
Altro che recessione, si va verso la depressione.
Ci vorranno 20 anni per riprendersi. I prossimi ad andare in merda saranno i dipendenti pubblici
Ursola ha parlato del tetto al prezzo del gas venerdì e oggi è aumentato del 30%, sono bastate 4 paole di Putin, l’Europa sta perdendo senza nemmeno combattere, è la fina di un’era, l’euro e l’Europa sono al capolinea
Non la farei così tragica perché oggi tutto è velocissimo e 20 anni equivalgono ad una era geologica
Non penso che il mondo finisca, penso esattamente quello che ho scritto. E di cui la responsabilità è di tanti, quindi non voglio metterla sul piano ideologico.
L'Europa ha sbagliato molto, la von der layen tantissimo. Da qui la sfiducia verso le istituzioni europee e ai partiti europeisti. Ma in uk l'inflazione è ancora più alta che nell'eurozona e lì le sacche di povertà aumentano e i tories si devono appellare al welfare per galleggiare. Senza contare che è un paese che produce poco ed è solo finanza, cosa che sta impoverendo più che da noi il ceto medio.
Ciccio, la storia insegna.
Quando Draghi, nel 2012, con il whatever it takes ha inventato il quantitative easing, ha fattualmenta salvato l'euro dalla speculazione, per cui l'esistenza stessa dell'euro.
La crisi dei subprime che aveva mandato in recessione gli stati uniti era arrivata in europa con la crisi del debito sovrano (nessuno sembra ricordarsene, il che mi stupisce)
Il modo in cui, per chi non lo avesse capito, la crisi del debito e' stata evitata (o meglio rimandata) e' stato di "inventare" valuta come se non ci fosse un domani tramite il quantitative easing. Non che sia un problema inventare soldi, ma quando i soldi finiscono in sussidi e non per innovazione e investimenti, non hai risolto il problema, ma lo hai solo rimandato perche' non si creano posti di lavoro, ma necessita' di sussidi a lungo temine, che non portano a nulla se non ad una bolla che non scoppia, ma continua a gonfiarsi.
Adesso, dopo due anni di covid, due anni di scelte folli, con la BCE che ha smesso di spendere, la bolla esplodera' e l'unica domanda e' solo il quando (ma e' una questione di mesi, se non di settimane)
Non serve nemmeno nominare come la privatizzazione dell'energia (per esempio, scelta scellerata che non teneva conto che ci possono essere dei problemi globali), non dia piu' spazio ai governi per creare condizioni e modi per intervenire almeno sui beni primari, ma si sia in balia dei mercati che reagiscono a qualunque parola venga detta o sussurrata.
Ciccio mi spiace, ma sono convito che la bolla che non e' esplosa nel 2012, scoppiera' da qui' a poco, 10 volte piu' intensamente e ci coprira' tutti (chi piu' chi meno) di merda per almeno 20 anni. Ci aspettano anni difficili, anni di cambiamento in cui chi e' ricco si arricchira' ancora di piu', mentre proprio la borghesia assaporera' cosa vuol dire dover fare i conti a fine mese per pagare le spese. Del povero non freghera' un cazzo a nessuno (ammesso che sia mai fregato a qualcuno), la patata bollente saranno i borghesi che non potranno piu' comprare il monopattino con gli incentivi e andranno fuori di melone lavorando per pagare le spese.
Al destino non manca mai il senso dell'ironia. (cit)
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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
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"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.