Anche te Geisha. "Da sempre" è riferito al corridoio, non alla cartina geografica.GeishaBalls ha scritto: ↑22/06/2022, 17:46solo una precisazione su “da sempre”, precisazione che non c’entra con la guerra ma per capire il contesto.SoTTO di nove ha scritto: ↑22/06/2022, 11:34Ma che c'entra dargliela vinta in questa storia.alternativeone ha scritto: ↑22/06/2022, 11:00Tutto sto pippone per dire che ai bulli la si debba dare sempre vinta.
PS: dalle mie parti la camorra c'ha costruito un impero grazie a questo concetto.
PPS: a scuola o eri la vittima preferita dei bulli o eri tu il bullo.
La Russia usa da sempre quel tratto di territorio per arrivare a Kaliningrad. Ci portava i componenti per le armi prima come adesso.
Non ha fatto nulla di diverso da dover dire adesso che dobbiamo ingoiare il rospo e dargliela vinta.
Non cambiare le carte in tavola. è una nostra palese provocazione.
Per te non è così? Spiegala meglio che non fare il monorigo a cazzum.
Anzi no, non spiegarla.
Quella città era storicamente una città tedesca, in territorio polacco, un po’ come Pola era italiana cioè piena di borghesi tedeschi come classe dominante, che possedevano beni e mandavano avanti economia e cultura e polacchi come contadini e servitori. A Konisberg è nato e vissuto Kant, per dire, e non era russo. I sovietici l’hanno ripopolata dopo la seconda guerra mondiale, ed è ora una enclave da tre decenni, prima era tutto in Unione Sovietica.
I russi la vedono come provocazione perché è un segno di indipendenza della Lituania, che non si deve permettere. La palese provocazione è l’applicazione di sanzioni alla Russia in toto, es. il sequestro dei capitali detenuti in Occidente. Il fatto che i paesi a tiro di cannone russo siano più minacciati suggerirebbe l’opportunità di grande prudenza. Speriamo sia un rischio calcolato
Insomma, quel corridoio la Russia lo utilizza da quando è stato istituito. (di comune accordo)
Quindi dire che "dobbiamo dargliela vinta" non era corretto. In questo caso sarebbe la Russia a doverla darla vinta ai Lituani se non fa nulla per ritornare alla situazione precedente.
Tutto qui.
Quello che dici te sulle sanzioni ha un senso se un paese terzo (tipo la Cina) attraverso la Lituania porta merci sotto sanzioni a Kaliningrad. Ma se le merci sono russe stiamo solo provocando.
Anche perchè per arrivare via mare (come dicevi te) dovrebbero passare per le acque territoriali Estoni e Finlandesi ergo sempre in casa altrui. e se volessimo essere fiscali potremmo condannare quell'enclave all'isolamento totale.
Ti pare logico?
Quindi non c'entra nulla l'indipendenza della Lituania nel fare come vuole. Sta prendendo una decisione unilaterale su un accordo vecchio di anni.