[O.T.] Testi delle vostre canzoni preferite!

Scatta il fluido erotico...

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majestic
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#1201 Messaggio da majestic »

radek66 ha scritto:
Pimpipessa ha scritto:Bellissima pierpiero!

ora tocca a me.... :DDD :DDD

anche oggi c'è il sole a milano :wink:

Comprami
8) 8) 8) 8)
Ottima, Pimpi... "Comprami" è un capolavoro trash anni settanta, e poi Viola Valentino era proprio fica...
:wink: :wink: :wink: :wink:

Direttamente dal film "Delitto sull'autostrada" con Tomas Milian e la splendida Viola... :awww:

http://rapidshare.de/files/14911827/vio ... a.mp3.html
"BEATA LA MIA PRIMA DONNA CHE M'HA PRESO ANCORA VERGINE"
"MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO PERCHE' E' CONVINTO CHE CHINAGLIA NON PUO' PASSARE AL FROSINONE"

"Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre.....vivo dentro di noi"

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dostum
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#1202 Messaggio da dostum »

Studentessa universitaria...

Studentessa universitaria, con le cosce all'aria
Nella tua fighetta tumida,
ripassi bene le posizioni di trombologia.
E la mattina sei già china sulla scrivania
E la sera ti ritrovi a fissare il soffitto,
i soldi per pagare l'affitto li mandi a papà
Ricordi il corriere che passava lento,
sotto il sole arroventato di Sicilia
la "roba" dall' India che cresceva disordinata nelle tue vene
Re Lucertola impazziti, le poche cose...
Ripensi a quel profumo dolce di paese e pene caldo,
i pomeriggi torridi, la pizza, la maitresse Domenica
e il mare sconfinato che sprigionava dal loro cazzo,
nella tua camera da letto
Ripensi alle salite in bicicletta
per raggiungere il cadavere di una lambretta,
il tabernacolo della Madonna in cima al gran premio della montagna,
che cazzo di soddisfazione!

Tutte le "fave" ritte di un paese in processione,
gocce di sperma sulla fronte
Odore di maschione e vaniglia, di lenzuola sporche e dischi per l'estate,
gli occhi neri di una donna ferma sulle scale,
gli occhi della tua maitresse...
Studentessa universitaria, con le cosce all'aria
Con le labbrette tumide, ripassi bene la lezione di fellatiologia
E la mattina sei già china sulla scrivania
E la sera ti ritrovi a fissare il soffitto,
i soldi per pagare l'affitto li mandi a papà ...
Studentessa vestita da puttana,
devi scendere, batti alla prossima fermata!
Sotto i piedi cicche, cartacce, preservativi usati
ed un cespuglietto dove collezioni i cazzi degli umani,
questa vita fatta di erezioni e di tuoi gemiti assenti,
fan file chilometriche per fotterti e la polizia ti chiede i documenti,
prendere un trenta centimetri non rende più felici,
ma soli e senza i tuoi amici...
Carmelo sta a Milano, è un pezzente e fa economia,
Fabiana e Sara fanno un duo lesbo l'indirizzo è via dell' Archeologia
Poi c'è Concetta, sta a Perugia e studia da missionaria,
tromba con prudenza invece la madonnina Ilaria e Marco spaccia

eroina, un giorno lo troveranno morto,
il tuo ragazzo fa finta di studiare Architettura,
passa i giorni dando il resto dalla cassa fuori casa tua in centro...
Studentessa universitaria, con le cosce all'aria
Sulla sua cappella turgida, ripassi bene le posizione di puttanologia
E la mattina sei già china sulla scrivania
E la sera ti ritrovi a fissare il soffitto,
i soldi per pagare l'affitto li mandi a papà ...
Studentessa universitaria, sfiori la tua pancia
Dentro c'è una bella novità ,
che a primavera nascerà per farti compagnia,
la vita non è dentro un cazzo che ti sbatte e via
e la sera ti ritrovi a pensare al futuro
e ti sembra più vicina la tua serenità ...

non più studentessa universitaria, non più cosce all'aria
Non più stronzetta umida, mai più lezioni di troiologia applicata
E la mattina sei già china sul pannolino,
e la sera sei stanca e dormi, non fissi più il soffitto,
i soldi per pagare l'affitto se li trovi da sé papà .
non più studentessa universitaria, hai cambiato casa
Ora hai un nuovo uomo, prendi solo il suo,
la vita non è dentro un ago, non hai più lezioni da seguire
e la sera ti ritrovi a non pensare al futuro
pensi giorno dopo giorno, hai raggiunto la tua serenità ...


IMHO è mooltoo meglio questa versione
:DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GEGGIA

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Husker_Du
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#1203 Messaggio da Husker_Du »

Guccini

"Eskimo"

Questa domenica in Settembre
non sarebbe pesata cosi'
l'estate finiva piu' nature
vent'anni fa o giu' di li'

Con l'incoscienza dentro al basso ventre
e alcuni audaci, in tasca han "l'Unita'",
la paghi tutta, e a prezzi d'inflazione,
quella che chiaman la maturita'

Ma tu non sei cambiata di molto
anche se adesso e' al vento quello che
io per vederlo ci ho impiegato tanto
filosofando pure sui perche'

Ma tu non sei cambiata di tanto
e se cos'e' un orgasmo ora lo sai
potrai capire i miei vent'anni allora
e quasi cento adesso capirai

Portavo allora un eskimo innocente
dettato solo dalla poverta'
non era la rivolta permanente
diciamo che non c'era e tanto fa

Portavo una coscienza immacolata
che tu tendevi a uccidere pero'
inutilmente ti ci sei provata
con foto di famiglia o paleto'

E quanto son cambiato da allora
e l'eskimo che conoscevi tu
lo porta addosso mio fratello ancora
e tu lo porteresti e non puoi piu'

Bisogna saper scegliere il tempo
non arrivarci per contrarieta'
tu giri adesso con le tette al vento
io ci giravo gia' vent'anni fa

Ricordi fu con te a Santa Lucia
al portico dei Servi per Natale
credevo che Bologna fosse mia
ballammo insieme all'anno o a Carnevale

Lasciammo allora tutti e due un qualcuno
che non ne fece un dramma o non lo so
ma con i miei maglioni ero a disagio
e mi pesava quel tuo paleto'

Ma avevo la rivolta fra le dita
dei soldi in tasca niente e tu lo sai
e mi pagavi il cinema stupita
e non ti era toccato farlo mai

Perche' mi amavi non l'ho mai capito
cosi' diverso da quei tuoi cliche
perche' fra i tanti, bella,
che hai colpito ti sei gettata addosso proprio a me

Infatti i fiori della prima volta
non c'erano gia' piu' nel sessantotto
scoppiava finalmente la rivolta
oppure in qualche modo mi ero rotto

Tu li aspettavi ancora ma io gia' urlavo che
Dio era morto, a monte, ma pero'
contro il sistema anch'io mi ribellavo
cioe', sognando Dylan e i provo

E Gianni ritornato da Londra
a lungo ci parlo' dell'LSD
tenne una quasi conferenza colta
sul suo viaggio di nozze stile freak

E noi non l'avevamo mai fatto
e noi che non l'avremmo fatto mai
quell'erba ci creseva tutt'attorno
per noi crescevan solo i nostri guai

Forse ci consolava far l'amore
ma precari in quel senso si era gia'
un buco da un amico, un letto a ore
su cui passava tutta la citta'

L'amore fatto alla boia d'un Giuda
e al freddo in quella stanza di altri e spoglia
vederti o non vederti tutta nuda
era un fatto di clima e non di voglia

E adesso che potremmo anche farlo
e adesso che problemi non ne ho
che nostalgia per quelli contro un muro
o dentro a un cine o li' dove si puo'

E adesso che sappiamo quasi tutto
e adesso che problemi non ne hai
che nostalgia, lo rifaremmo in piedi
scordando la moquette stile e l'Hi Fi

Diciamolo per dire, ma davvero
si ride per non piangere perche'
se penso a quella ch'eri, a quel che ero,
che compassione che ho per me e per te

Eppure a volte non mi spiacerebbe
essere quelli di quei tempi la'
sara' per aver quindic'anni in meno
o avere tutto per possibilita'

Perche' a vent'anni e' tutto ancora intero
perche' a vent'anni e' tutto chi lo sa
a vent'anni si e' stupidi davvero
quante balle si ha in testa a quell'eta'

Oppure allora si era solo noi
non c'entra o meno questa gioventu'
di discussioni, caroselli, eroi
quel ch'e' rimasto dimmelo un po' tu

E questa domenica in Settembre
se ne sta lentamente per finire
come le tante via distrattamente
a cercare di fare o di capire

Forse lo stan pensando anche gli amici
gli andati, i rassegnati, i soddisfatti,
giocando a dire che si era piu' felici
pensando a chi si e' perso o no a quei patti

Ed io che ho sempre un eskimo addosso
uguale a quello che ricorderai
io come sempre, faccio quel che posso
domani poi ci pensero' se mai

Ed io ti cantero' questa canzone
uguale a tante che gia' ti cantai
ignorala come hai ignorato le altre
e poi saran le ultime oramai
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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Husker_Du
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#1204 Messaggio da Husker_Du »

"La locomotiva"


Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli,
ma nella fantasia ho l'immagine sua:
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli...

Conosco invece l'epoca dei fatti, qual' era il suo mestiere:
i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere,
i tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
sembrava il treno anch' esso un mito di progresso
lanciato sopra i continenti,
lanciato sopra i continenti,
lanciato sopra i continenti...

E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano
che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano:
ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite,
sembrava avesse dentro un potere tremendo,
la stessa forza della dinamite,
la stessa forza della dinamite,
la stessa forza della dinamite..

Ma un' altra grande forza spiegava allora le sue ali,
parole che dicevano "gli uomini son tutti uguali"
e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via
la bomba proletaria e illuminava l' aria
la fiaccola dell' anarchia,
la fiaccola dell' anarchia,
la fiaccola dell' anarchia...

Un treno tutti i giorni passava per la sua stazione,
un treno di lusso, lontana destinazione:
vedeva gente riverita, pensava a quei velluti, agli ori,
pensava al magro giorno della sua gente attorno,
pensava un treno pieno di signori,
pensava un treno pieno di signori,
pensava un treno pieno di signori...

Non so che cosa accadde, perchùˆ prese la decisione,
forse una rabbia antica, generazioni senza nome
che urlarono vendetta, gli accecarono il cuore:
dimenticù’ pietù€, scordù’ la sua bontù€,
la bomba sua la macchina a vapore,
la bomba sua la macchina a vapore,
la bomba sua la macchina a vapore...

E sul binario stava la locomotiva,
la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva,
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno
mordesse la rotaia con muscoli d' acciaio,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno...

E un giorno come gli altri, ma forse con più™ rabbia in corpo
pensù’ che aveva il modo di riparare a qualche torto.
SalùŒ sul mostro che dormiva, cercù’ di mandar via la sua paura
e prima di pensare a quel che stava a fare,
il mostro divorava la pianura,
il mostro divorava la pianura,
il mostro divorava la pianura...

Correva l' altro treno ignaro e quasi senza fretta,
nessuno immaginava di andare verso la vendetta,
ma alla stazione di Bologna arrivù’ la notizia in un baleno:
"notizia di emergenza, agite con urgenza,
un pazzo si ùˆ lanciato contro al treno,
un pazzo si ùˆ lanciato contro al treno,
un pazzo si ùˆ lanciato contro al treno..."

Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva
e sibila il vapore e sembra quasi cosa viva
e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande in aria:
"Fratello, non temere, che corro al mio dovere!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!"

E intanto corre corre corre sempre più™ forte
e corre corre corre corre verso la morte
e niente ormai puù’ trattenere l' immensa forza distruttrice,
aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto
della grande consolatrice,
della grande consolatrice,
della grande consolatrice...

La storia ci racconta come finùŒ la corsa
la macchina deviata lungo una linea morta...
con l' ultimo suo grido d' animale la macchina eruttù’ lapilli e lava,
esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo:
lo raccolsero che ancora respirava,
lo raccolsero che ancora respirava,
lo raccolsero che ancora respirava...

Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore
mentre fa correr via la macchina a vapore
e che ci giunga un giorno ancora la notizia
di una locomotiva, come una cosa viva,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia!
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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breglia
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#1205 Messaggio da breglia »

L'unione tra Fossati (autore del testo) e Conte (autore della musica) ha prodotto un piccolo gioiello, con un testo stupendo:

PAOLO CONTE - PANAMA

Di andare ai cocktails con la pistola non ne posso piu'
Pina Colada e Coca Cola non ne posso piu'
di trafficanti e rifugiati ne ho gia' piena la vita
maledetta attraversata non sara' mai finita, ma
vedete a nove nodi appena, si' e' un punto fermo nel mare
che sa di nafta e lo nasconde con l'odore del te'
e dell'erba da fumare.
Oh mamacita, Panama dov'e' ora che stiamo in mare
sull'orizzonte ottico non c'e' si dovra' pur vedere
signori ancora del te' fra breve il porto d'attracco dara' segno di se.
Quando a Londra il comando di questa galera
mi sembro' un affare
e un comandante per quanto giovane dovrebbe stare in mare
la compagnia non fece storie no, no, no e lo credo bene
portare esplosivo e fuoriusciti mica a tutti conviene.
Oh mamacita, Panama dov'e' ora che stgnori ancora del te' fra breve il porto d'attracco dara' segno di se.
Quando a Londra il comando di questa galera
mi sembro' un affare
e un comandante per quanto giovane dovrebbe stare in mare
la compagnia non fece storie no, no, no e lo credo bene
portare esplosivo e fuoriusciti mica a tutti conviene.
Oh mamacita, Panama dov'e' ora che stiamo in mare
sull'orizzonte ottico non c'e' si dovra' pur vedere
signori ancora del te' fra breve il porto d'attracco dara' sOh mamacita, Panama dov'e' ora che stiamo in mare
sull'orizzonte ottico non c'e' si dovra' pur vedere
signori ancora del te' fra breve il porto d'attracco dara' segno di se.
"Ridatemi l'effimero, rivoglio Diana Est" (da 'Generation of love', di Matteo B.Bianchi)

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Pim
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#1206 Messaggio da Pim »

C'è il sole anche oggi a milano e 3 !!!

Figli delle stelle - Alan Sorrenti -

Come le stelle noi
soli nella notte ci incontriamo
come due stelle noi
silenziosamente insieme
ci sentiamo.
Non c'è tempo di fermare
questa corsa senza fiato
che ci sta portando via
e il vento spegnerà 
il fuoco che si accende
quando sono in te, quando tu sei in me.
Noi siamo figli delle stelle
figli della notte che ci gira intorno
noi siamo figli delle stelle
non ci fermeremo mai per niente al mondo.
noi siamo figli delle stelle
senza storia senza età  eroi di un sogno
noi stanotte figli delle stelle
ci incontriamo per poi perderci nel tempo.
Come due stelle noi
riflessi sulle onde scivoliamo
come due stelle noi,
avvolti dalle ombre noi ci amiamo
io non cerco di cambiarti
so che non potró fermarti
tu per la tua strada vai
addio ragazza ciao,
io non ti cercheró
dovunque tu sarai,
dovunque io saró.
Noi siamo figli delle stelle
figli della notte che ci gira intorno
noi siamo figli delle stelle
non ci fermeremo mai per niente al mondo.
noi siamo figli delle stelle
senza storia senza età  eroi di un sogno
noi stanotte figli delle stelle
ci incontriamo per poi perderci nel tempo.

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#1207 Messaggio da radek66 »

8) 8) 8) 8)
Sentita ieri alla radio:

CARA DEMOCRAZIA - IVANO FOSSATI
Con santa pazienza
Ho dovuto aspettare
Con quanta buona fede
Sono stato ad ascoltare
Cara, cara democrazia
Sono stato al tuo gioco
Anche quando il gioco
Si era fatto pesante
Cosi mi sento tradito
O sono stato ingannato
Mi sento come partito
E non ancora approdato
Sento un vuoto
Sento un vuoto al mio fianco
E nessuna certezza
Messa nero su bianco
Con benedetta arroganza
Sono stato avvilito
Con quanta leggerezza
Sono stato alleggerito
Cara
Cara democrazia
Cara gemma imperfetta
Equazione sbagliata
Non scritta e mai corretta
Devotissimi della chiesa
Fedelissimi del pallone
Nullapensanti
Della televisione
Siamo i ragazzi del coro
Le casalinghe sempre d'accordo
E la classe operaia
Nemmeno me la ricordo
Democrazie pubblicitarie
Democrazie allo stadio
Democrazie quotate in borsa

Fantademocrazie
Libertà  autoritarie
Libertà  ugualitarie
Democrazie del lavoro
Democrazie del ricordo e della dignità 
Ahi che pessime orchestre
Che brutta musica che sento
Qui si secca il fiore e il frutto
Del nostro tempo
Sono giorni duri
Sono giorni bugiardi
Cara democrazia
Ritorna a casa che non è tardi
Non sai con quanta pazienza
Ho dovuto aspettare
Non sai con quanta buona fede
Sono stato ad ascoltare
Sono giorni duri
Sono giorni bugiardi
Cara democrazia
Ritorna a casa
Che non è tardi.

Niente da dire... sempre grande...
:wink: :wink: :wink: :wink:
Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)

E' una persona così perbene che mangia le noccioline con coltello e forchetta (Recount)

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#1208 Messaggio da majestic »

E' un po' di giorni che sto ascoltando L'Angelo, devo dire che mi piace assai....forse più di quello del "Principe"
"BEATA LA MIA PRIMA DONNA CHE M'HA PRESO ANCORA VERGINE"
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#1209 Messaggio da radek66 »

:roll: :roll: :roll: :roll:
Ehm, Maje... mi sa che il titolo giusto è "L'arcangelo" e non "L'angelo"...
:wink: :wink: :wink: :wink:
Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)

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#1210 Messaggio da majestic »

radek66 ha scritto::roll: :roll: :roll: :roll:
Ehm, Maje... mi sa che il titolo giusto è "L'arcangelo" e non "L'angelo"...
:wink: :wink: :wink: :wink:

Opss...lapssus...chiedo venia, ma tu ce l'hai?
"BEATA LA MIA PRIMA DONNA CHE M'HA PRESO ANCORA VERGINE"
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#1211 Messaggio da radek66 »

:roll: :roll: :roll: :roll:
Ancora no, ma penso di acquistarlo quanto prima... Fossati è un must!!!
:wink: :wink: :wink: :wink:
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#1212 Messaggio da fiatAGRI »

Vi faró amare questo tipo.

Simone Cristicchi tratto da Fabbricante Di Canzoni
A Sambà 

A sambà ! A sambà ! A sambà !
Passejando per la Tusculana
Vedo tanta jenti strana
Sembra Salvadore du Bahia
Come un grande carnevale
Che mi sembra di sugnare
Ai sodaji di chista città 
E i barboni addormentaji
Sui scalini di una chiesa
E mamme con le busti della spesa
Marocchini all’angolu
Che vendono le jigantografie
Di Che Guevara e le mie
Juan Juan Juan Juan Jiliberto
Gaetano Veloso e Toquino
A spasso pa’ Tusculana (a spasso pa’ Tusculana)
Juan Juan Juan Juan Jiliberto
Gaetano Veloso e Ronaldo
A spasso pa’ Tusculana (a spasso pa’ Tusculana)
A sambà ! A sambà ! A sambà !

Nel quartiere popolare
Il manifesto elettorale
Berlusconi me sorride
Ma ce l’ha cu’ clandestino
Io soy romano brasilero
Obligado a Vaticano
Obligado a Cupolone
Obligado a tudu mundu
E sorrisi cantonesi
Ed involtini primavera
E’ chist’u menù da mia tristesa
Ma io sento nostalgia
Io voglio andare in osteria
E bere tanto vino in allegria
Juan Juan Juan Juan Jiliberto
Gaetano Veloso e Toquino
A spasso pa’ Tusculana (a spasso pa’ Tusculana)
Pelè Pelè Pelè Pelè Sergino
Che passa la palla a Toquino
Che joca su’a Tusculana
A sambà , da Tusculana!
A sambà  du Quartu migliu!
A sambà  da Casilina!
A sambà  d’ San Juani!
A sambà  di San Lurenzo!
A sambà  da Laurentina!
A sambà  de Monte Mario!
A sambà  de Monte verdi!
A sambà  de tutu stradario!
A sambà  de Ponte Milvio !
A sambà  de Pariolino !
A sambà  de Roma sparida...
Il link alla mia pagina subscribestar, se volete sostenere il mio lavoro come illustratore zozzo qui potete:
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#1213 Messaggio da fiatAGRI »

Simone Cristicchi
Canzone Per L'estate

Sto pensando seriamente a una canzone per l’estate
Maledettamente stupida da farsi canticchiare
Orecchiabile, dal sapor di asciugamano
Col color latino con un ritmo sudamericano
Sto pensando a quanti soldi potrei farci veramente
Diventasse il tormentone dell’estate per la gente
Discoteche di Riccione, dentro i ristoranti dalle radio nazionali
Nei villaggi di vacanze...

L’ombrellone te lo ficco nel culo
E il gelato te lo spiaccico in faccia
Questa sabbia te la tiro negli occhi
E poi ti prendo a calci lungo la spiaggia
Con la sdraio ti ci spezzo la schiena
E ci piscio sulla tua abbronzatura
Ora ingurgita la crema solare
Prima che ti affoghi in questo schifo di mare

Sto pensando seriamente di scapparmene in montagna
La mia musica sarà  soltanto un asino che raglia
Nella pace dei sensi praticando un pó di joga
Scopriró la vera essenza che si cela in ogni cosa
Ma ripenso a questo pezzo ad un balletto da abbinare
Quattro passi, due-tre mosse
Che anche un orso sa rifare
Tutti quanti poi si sentiranno più felici
Sono un po più stronzi ma lontani ormai dai loro uffici

L’ombrellone te lo ficco nel culo
E il gelato te lo spiaccico in faccia
Questa sabbia te la tiro negli occhi
E poi ti prendo a calci lungo la spiaggia
Con la sdraio ti ci spezzo la schiena
E ci piscio sulla tua abbronzatura
Ora ingurgita la crema solare
Mentre ascolti la mia, canzone per l’estate se
canzone per l’estate

L’ombrellone te lo ficco nel culo
L’ombrellone te lo ficco nel culo
L’ombrellone te lo ficco nel culo
E il gelato te lo spiaccico in faccia
Questa sabbia te la tiro negli occhi
E poi ti prendo a calci lungo la spiaggia
Con la sdraio ti ci spezzo la schiena
E ci piscio sulla tua abbronzatura
Ora ingurgita la crema solare
Mentre ascolti la mia canzone per l’estate


Sto pensando seriamente a una canzone per l’estate
Maledettamente stupida da farsi canticchiare
Orecchiabile, dal sapor di asciugamano
Col color latino con un ritmo sudamericano
Sto pensando a quanti soldi potrei farci veramente
Diventasse il tormentone dell’estate per la gente
Discoteche di Riccione, dentro i ristoranti dalle radio nazionali
Nei villaggi di vacanze...

L’ombrellone te lo ficco nel culo
E il gelato te lo spiaccico in faccia
Questa sabbia te la tiro negli occhi
E poi ti prendo a calci lungo la spiaggia
Con la sdraio ti ci spezzo la schiena
E ci piscio sulla tua abbronzatura
Ora ingurgita la crema solare
Prima che ti affoghi in questo schifo di mare

Sto pensando seriamente di scapparmene in montagna
La mia musica sarà  soltanto un asino che raglia
Nella pace dei sensi praticando un pó di joga
Scopriró la vera essenza che si cela in ogni cosa
Ma ripenso a questo pezzo ad un balletto da abbinare
Quattro passi, due-tre mosse
Che anche un orso sa rifare
Tutti quanti poi si sentiranno più felici
Sono un po più stronzi ma lontani ormai dai loro uffici

L’ombrellone te lo ficco nel culo
E il gelato te lo spiaccico in faccia
Questa sabbia te la tiro negli occhi
E poi ti prendo a calci lungo la spiaggia
Con la sdraio ti ci spezzo la schiena
E ci piscio sulla tua abbronzatura
Ora ingurgita la crema solare
Mentre ascolti la mia, canzone per l’estate se
canzone per l’estate

L’ombrellone te lo ficco nel culo
L’ombrellone te lo ficco nel culo
L’ombrellone te lo ficco nel culo
E il gelato te lo spiaccico in faccia
Questa sabbia te la tiro negli occhi
E poi ti prendo a calci lungo la spiaggia
Con la sdraio ti ci spezzo la schiena
E ci piscio sulla tua abbronzatura
Ora ingurgita la crema solare
Mentre ascolti la mia canzone per l’estate
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radek66
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#1214 Messaggio da radek66 »

:roll: :roll: :roll: :roll:
Perdona, Fiat... non me ne volere, ma Cristicchi proprio non lo reggo...
:DDD :DDD :DDD :DDD
Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)

E' una persona così perbene che mangia le noccioline con coltello e forchetta (Recount)

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breglia
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#1215 Messaggio da breglia »

majestic ha scritto:E' un po' di giorni che sto ascoltando L'Angelo, devo dire che mi piace assai....forse più di quello del "Principe"
L'arcangelo è un cd indiscutibilmente bello...peró che noia... :cry:
"Ridatemi l'effimero, rivoglio Diana Est" (da 'Generation of love', di Matteo B.Bianchi)

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