Sono d'accordo. Prima si fa fuori una per avere il rinnovamento, poi si vota un'altra, che non ha mai vinto nel suo periodo migliore, quando è praticamente ritirata, alla carriera.
Incongruenze a gogo. Semifinale equilibrate, poi improvvisamente la Silver ritorna schiacciasassi e la Reid non trova resistenza. La logica dice che dovevano essere equilibrate anche le finali, oppure che dovevano vincere agevolmente entrambe le protagoniste di una semifinale. Così è chiaro che non sono i gusti a muovere i voti, ma i ragionamenti che i votanti si fanno nella loro testa, che sembrano diversi ad ogni tornata di votazione.
Ovviamente si parla di una dozzina di persone, ma che in un torneo ristretto fanno la differenza.