Gatta_vi ha scritto: ↑10/04/2022, 11:11
Mi pare che anche qui, però, si stia facendo del porno una questione strettamente legata con il fattaccio dell'omicidio. Personalmente credo che il fatto che lei facesse porno non debba avere più importanza di qualsiasi altra considerazione oggettiva, che so "Andava in palestra" o "faceva la spesa all'esselunga". La solitudine di una persona può essere assolutamente indipendente dal giudizio che le persone che le sono vicine ne hanno, e allo stesso modo può essere che una persona di carattere schivo stia mesi senza farsi sentire senza destare preoccupazione perché magari questo è il suo modo di essere.... Non era un'adolescente, magari chi non si è insospettito oltre una certa soglia semplicemente sapeva che era fatta così, non sta a me esprimermi su questo.
Anche accusare l'omicida di malattia mentale boh, lascia il tempo che trova, considerato che per la legislazione vigente questa è un'attenuante, temo.
Un'altra cosa che ci terrei a sottolineare perché mi tocca abbastanza da vicino è il tema del sadomaso. In generale su questo forum pare esserci scarsa, anzi scarsissima, conoscenza della questione e questo un poco mi disturba, soprattutto perché a volte traspare che sia considerata una forma di sessualità "sbagliata".
"Sbagliata" è solo la mancanza di informazione, e l'utilizzo della parola "sadomaso" come scusa per azioni che con la sessualità non hanno niente a che vedere ->si legga "omicidio".
Ho visto gente menare con oggetti di ogni genere e forma, ma mai un martello e MAI sulla testa o in parti del corpo che possano creare un danno serio a chi le prende. Chi fa consciamente del male (inteso come danno) non sta facendo sadomaso, sta commettendo un crimine. È molto triste riscontrare quanto questo passaggio a volte sfugga alla comprensione
Sottoscrivo anche le virgole.
Per quanto riguarda l'apparente indifferenza di amici e parenti che si accontentavano di messaggi telegrafici su
Whatsapp, senza approfondire, ci terrei a esprimere due considerazioni.
La prima vale soprattutto per parenti e/o amici di vecchia data. Come già notato da alcuni di voi, non mi sorprende che un genitore, per quanto legato ai figli, possa decidere di non approfondire una conversazione qualora uno di questi abbia un lavoro considerato dai più
non canonico e si trovi in un luogo e un contesto deputato allo svolgimento di tale lavoro. Non tutti hanno una tale apertura mentale, ahinoi.
In generale, dai più i servizi di messaggistica istantanea sono ritenuti surrogati di relazioni e amicizie varie. Anche perché nel mondo contemporaneo è difficile che la rete di relazioni di una persona resti vincolata al comune di nascita.
Soprattutto per noi millennial (e così sarà sempre di più per le generazioni successive e future) è normale un distinguo netto tra parenti e amici d'infanzia, colleghi di università, amicizie e conoscenze sviluppate nell'età adulta. Questo porta ad avere sì reti di conoscenza piuttosto larghe, ma anche poche amicizie su cui contare veramente.
Io stesso ho diversi amici che in momenti distinti della mia vita hanno significato qualcosa d'importante per me, e io per loro (me lo auguro), con i quali - per una questione di lontananza geografica - il rapporto raramente va oltre la chiacchierata via Whatsapp, salvo qualche reunion occasionale. La stessa cosa vale per loro ed ulteriori capannelli di amicizie virtuali.
Direi che in questo caso specifico si è vista una ramificazione tragica ed estrema, un'ennesima dimostrazione della solitudine che può affliggere l'essere umano nella contemporaneità. Immagino poi che per un performer nel mondo del porno possa essere ancora più difficile, non lo escludo affatto.