Charlotte Angie: una brutta storia

Scatta il fluido erotico...

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balkan wolf
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#121 Messaggio da balkan wolf »

L’ozio è il padre dei vizi? Possibile.
Anche lo stress potrebbe essere un buon indagato però…
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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marziano
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#122 Messaggio da marziano »

balkan wolf ha scritto:
31/03/2022, 18:43
Come volevasi dimostrare possessività tossica, negazione della volontà della donna e visione proprietaria. Femminicidio da manuale.

Ti uccido perché ti trasferisci a verona. Direi che il caso è chiuso.

Sembra poco correlato ma dalle confidenze che mi fa una mia amica emerge una “educazione sentimentale” disarmante tra i trenta/quarantenni. In una minoranza di casi, per fortuna, non c’è da stupirsi che finisca tutto in sangue e merda.
questo può essere vero.

nel caso diciamo che - oltre al fatto terribile in sè - penalmente due mesi senza un accenno di pentimento sono pesanti.

denotano una assoluta indifferenza rispetto al fatto.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

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Gargarozzo
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#123 Messaggio da Gargarozzo »

Sí, ho detto serial killer intendendo assassini.

La retorica del lavoro come antidoto ai vizi o al crimine l'ho sempre ritenuta vomitevole demagogia per giustificare lo sfruttamento lavorativo, per annullare diritti inalienabili come i giorni di ferie ("si lavora anche di domenica!!!!") E via dicendo.
No, non sono d'accordo.
Innanzitutto perché le persone non sono tutte uguali; c'é chi ha bisogno di lavorare tantissimo e di essere attivo per sentirsi realizzato ed occupato, e chi invece raggiunge un equilibrio migliore lavorando meno ore al giorno (prescindendo dal fattore economico, s'intende).
Senza contare che non è solo la quantità, ma la qualitá ad essere decisiva: i ritmi di lavoro, l'ambiente, se quello che fai è quello per cui sei portato, ecc.
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#124 Messaggio da balkan wolf »

Freud, tra una raglia di bamba e l’altra, non teorizzava che l’uomo sano deve lavorare e amare? Forse ricordo male ma se così fosse si è meritato pienamente il suo posto nei roghi nazisti…
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marziano
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#125 Messaggio da marziano »

stiamo andando OT e anche fuori dal dizionario giuridico.

torno IT e mi e vi chiedo: non trovate surreale che i profili social di costui siano ancora attivi?

non li posto perché li trovate.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#126 Messaggio da balkan wolf »

Non avrà violato le regole dei social… 😂
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#127 Messaggio da tetsuya31 »

Gargarozzo ha scritto:
31/03/2022, 18:57

La retorica del lavoro come antidoto ai vizi o al crimine l'ho sempre ritenuta vomitevole demagogia per giustificare lo sfruttamento lavorativo, per annullare diritti inalienabili come i giorni di ferie ("si lavora anche di domenica!!!!") E via dicendo.
No, non sono d'accordo.
Innanzitutto perché le persone non sono tutte uguali; c'é chi ha bisogno di lavorare tantissimo e di essere attivo per sentirsi realizzato ed occupato, e chi invece raggiunge un equilibrio migliore lavorando meno ore al giorno (prescindendo dal fattore economico, s'intende).
Senza contare che non è solo la quantità, ma la qualitá ad essere decisiva: i ritmi di lavoro, l'ambiente, se quello che fai è quello per cui sei portato, ecc.
Straverissimo.
C'è chi se non lavora come un mulo notte e giorno da di matto e c'è chi se lavora piu di tot ore va in esaurimento.
In Belgio ad esempio lavorano 4 giorni a settimana e dai dati che arrivano sembra che la produttività è addirittura aumentata.
Da noi invece la retorica è prendersela con chi non fa orari da sfruttamento definendoli fannulloni.
Se ti candidi come ministro del lavoro ti voto, non sto scherzando. :-D
chiudo l'OT.
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli

marziano
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#128 Messaggio da marziano »

balkan wolf ha scritto:
31/03/2022, 19:06
Non avrà violato le regole dei social… 😂
tu scherzi ma è esattamente per questo.
sono luoghi "online" privati e le regole sono le loro.

a me ha colpito vedere come fosse davvero abilissimo sui social.
foto fatte davvero bene.
incluse ovviamente quelle in presso varie onlus.
questo era uno che ci sapeva fare.
la teoria di bw di cui sopra mi convince sempre più.
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#129 Messaggio da baroccosiffredi »


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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#130 Messaggio da giorgiograndi »

“Poiché non poteva accettare di vivere senza la ragazza che tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022, gli aveva comunicato che intendeva lasciare Rescaldina e trasferirsi fra il Veronese, dove risiedeva il figlioletto, e Praga". Lo scrive il gip di Brescia Angela Corvi nell'ordinanza di convalida del fermo del bancario reo confesso dell'omicidio della 26enne.
"Pure acconsentendo a che la Maltesi, di cui si è rappresentato follemente innamorato, intrattenesse relazioni anche con uomini diversi - spiega il gip -, non poteva assolutamente accettare che se ne andasse lontano, abbandonandolo; e così, le toglieva barbaramente la vita, durante un gioco erotico che avevano concordato, approfittando della evidentemente incondizionata fiducia che la giovane riponeva in lui — tanto da farsi legare, imbavagliare ed incappucciare, rendendosi inerme nelle sue mani". "Avanti a questo Giudice ed in sede di udienza di convalida - aggiunge -, l'indagato ha integralmente confessato i delitti, rivelando altresì il movente, di evidente natura passionale". Il giudice spiega inoltre che Fontana ha ucciso "una giovanissima donna, madre di un bimbo ancora in tenera età, 'colpevole' soltanto di volere seguire i propri progetti ed aspirazioni lontano dall'indagato". (ANSA)."
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#131 Messaggio da Zadok »

marziano ha scritto:
31/03/2022, 19:04
stiamo andando OT e anche fuori dal dizionario giuridico.

torno IT e mi e vi chiedo: non trovate surreale che i profili social di costui siano ancora attivi?

non li posto perché li trovate.
Devi tenere conto che gli inquirenti abbiano contattato chi di dovere per impedirne la cancellazione per tutta la durata delle indagini. Nei profili (penso nella chat di quelli) ci possono essere elementi di interesse per il pm

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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#132 Messaggio da australiano »

nell'intevista pubblicata qualche pagina fa lui si lamentava del fatto che glieli avessero chiusi. boh

tetsuya31
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#133 Messaggio da tetsuya31 »

giorgiograndi ha scritto:
31/03/2022, 20:18
“Poiché non poteva accettare di vivere senza la ragazza che tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022, gli aveva comunicato che intendeva lasciare Rescaldina e trasferirsi fra il Veronese, dove risiedeva il figlioletto, e Praga". Lo scrive il gip di Brescia Angela Corvi nell'ordinanza di convalida del fermo del bancario reo confesso dell'omicidio della 26enne.
"Pure acconsentendo a che la Maltesi, di cui si è rappresentato follemente innamorato, intrattenesse relazioni anche con uomini diversi - spiega il gip -, non poteva assolutamente accettare che se ne andasse lontano, abbandonandolo; e così, le toglieva barbaramente la vita, durante un gioco erotico che avevano concordato, approfittando della evidentemente incondizionata fiducia che la giovane riponeva in lui — tanto da farsi legare, imbavagliare ed incappucciare, rendendosi inerme nelle sue mani". "Avanti a questo Giudice ed in sede di udienza di convalida - aggiunge -, l'indagato ha integralmente confessato i delitti, rivelando altresì il movente, di evidente natura passionale". Il giudice spiega inoltre che Fontana ha ucciso "una giovanissima donna, madre di un bimbo ancora in tenera età, 'colpevole' soltanto di volere seguire i propri progetti ed aspirazioni lontano dall'indagato". (ANSA)."
Insomma sembra sia vero che erano d'accordo a filmarsi. Chissà se il subumano lo ha davvero cancellato subito il filmato o se ha fatto in tempo a venderlo a peso d'oro come snuff a qualche malato di mente come lui.
E quindi comunque torniamo al discorso che siamo arrivati al punto che per fare un "porno" estremo che si faccia notare una ragazza ancora agli inizi acconsente a farsi legare e incappucciare e farsi prendere "piano" a martellate come se fosse "normale". Sempre meno sesso sempre più violenza. Di porno non c'è piu nulla.
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#134 Messaggio da Salieri D'Amato »

Ahò tetsuya, ma sei di coccio! Ma ti pare che lei si facesse prendere a martellate? E' una cazzata che si è inventato su due piedi il tipo per giustificare il raptus. Questo ha pianificato di "punirla" per la sua intenzione di andarsene e con la scusa del giochino sessuale (da vedere anche questo se vero, io ho qualche dubbio) l'ha legata, lasciandola a quel punto inerme davanti alla sua furia vendicativa e omicida.
La via più breve tra due cuori è il pene

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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#135 Messaggio da Zadok »

tetsuya31 ha scritto:
31/03/2022, 23:04
giorgiograndi ha scritto:
31/03/2022, 20:18
“Poiché non poteva accettare di vivere senza la ragazza che tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022, gli aveva comunicato che intendeva lasciare Rescaldina e trasferirsi fra il Veronese, dove risiedeva il figlioletto, e Praga". Lo scrive il gip di Brescia Angela Corvi nell'ordinanza di convalida del fermo del bancario reo confesso dell'omicidio della 26enne.
"Pure acconsentendo a che la Maltesi, di cui si è rappresentato follemente innamorato, intrattenesse relazioni anche con uomini diversi - spiega il gip -, non poteva assolutamente accettare che se ne andasse lontano, abbandonandolo; e così, le toglieva barbaramente la vita, durante un gioco erotico che avevano concordato, approfittando della evidentemente incondizionata fiducia che la giovane riponeva in lui — tanto da farsi legare, imbavagliare ed incappucciare, rendendosi inerme nelle sue mani". "Avanti a questo Giudice ed in sede di udienza di convalida - aggiunge -, l'indagato ha integralmente confessato i delitti, rivelando altresì il movente, di evidente natura passionale". Il giudice spiega inoltre che Fontana ha ucciso "una giovanissima donna, madre di un bimbo ancora in tenera età, 'colpevole' soltanto di volere seguire i propri progetti ed aspirazioni lontano dall'indagato". (ANSA)."
Insomma sembra sia vero che erano d'accordo a filmarsi. Chissà se il subumano lo ha davvero cancellato subito il filmato o se ha fatto in tempo a venderlo a peso d'oro come snuff a qualche malato di mente come lui.
E quindi comunque torniamo al discorso che siamo arrivati al punto che per fare un "porno" estremo che si faccia notare una ragazza ancora agli inizi acconsente a farsi legare e incappucciare e farsi prendere "piano" a martellate come se fosse "normale". Sempre meno sesso sempre più violenza. Di porno non c'è piu nulla.
Siamo sicuri nel credere che il martello fosse parte del gioco erotico?
Lei dice a lui che si vuole allontanare (quando non lo so, qualche giorno prima?), lui non ci sta.
Gioco erotico, lei impossibilitata a difendersi, pure incappucciata, lui sfoga la sua rabbia uccidendola con il primo arnese capitatogli sotto mano.

L'unica cosa che mi fa escludere la premeditazione è che si è trattato di un omicidio veramente cruento per le modalità

Ma magari mi sbaglio eh

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