Charlotte Angie: una brutta storia

Scatta il fluido erotico...

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Blauer
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#106 Messaggio da Blauer »

tetsuya31 ha scritto:
31/03/2022, 12:33
Blauer ha scritto:
31/03/2022, 12:12

Un'attenuante??
Prendere una persona a martellate in testa??
Semmai rischia l'ulteriore aggravante della crudeltà..

Non nego che questo fatto mi ha proprio scioccato.
Non ricordo un omicidio così violento ed efferato..

Che riposi in pace questa povera ragazza.
Putroppo ne è accaduto uno simile solo 4 anni fa...li il contesto era l'uso di droga (per il movente sessuale sono ancora in corso i processi) ma le modalità orribili sono simili.
https://www.rainews.it/articoli/2022/02 ... %20Perugia

Sì, è vero.. ma quello fu un caso terribile in un contesto totalmente degradato.. tra una povera ragazza con problemi familari e disagiati clandestini irregolari che vivevano spacciando droga..


Quì siamo di fronte ad una affermata attrice (a luci rosse) e un bancario.. non un contesto così cruento..

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Juan Burrasca
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#107 Messaggio da Juan Burrasca »

Ragazzi non voglio fare lo psicologo di stocazzo visto che io per primo ho mille mila problemi ma rifacendomi a quello che ha scritto giorgiograndi: http://www.superzeta.it/viewtopic.php?p ... 0#p2968690

Purtroppo Carol, dopo aver fatto la scelta di intrapendere la strada per il porno, si è fatta "terra bruciata" senza volerlo intorno a se.

Magari conoscenti, parenti e genitori avevano cominciato a ignorarla, evitarla, discriminarla per questa sua scelta. In un paese bigotto e falso moralista come il nostro.

Forse tutto questo l'ha emotivamente compromessa, destabilizzata, indebolita e si è trovata alla mercè di un uomo evidentemente malato in qualche modo ed è finita come è finita.

Sono storie triste lo so ma la penso così.

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Juan Burrasca
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#108 Messaggio da Juan Burrasca »

Ronzinante ha scritto:
31/03/2022, 9:03
OCCHI ROSSI, LACRIMAZIONE COSTANTE, DESQUAMAZIONE DELLA PELLE DEL VOLTO,
QUESTI SONO I SINTOMI DI SOSPETTO AVVELENAMENTO DI ROMAN ABRAMOVICH.
VUOI VEDERE CHE QUELLA DI BEBE VIO NON E’ MENINGITE?

WILL SMITH HA VINTO L’OSCAR PER AVER INTERPRETATO RICHARD WILLIAMS.
FAMOSA LA SCENA DOVE PRENDE A CAZZOTTI RICHARD PRYOR DOPO LA BATTUTA.
“MA TRA SERENA E VENUS CHI HA IL CAZZO?”

QUELLO TRA CHRIS ROCK E WILL SMITH E’ UN EPISODIO CHE DIFFICILMENTE SAREBBE ACCADUTO AI DAVID DI DONATELLO
VISTO CHE RARAMENTE VENGONO PREMIATI CALABRESI, FOGGIANI O CATANESI.
Porca puttana che ridere mi sto sganasciando.

Queste battute ci possono anche stare.

Ma non su una persona uccisa in maniera orribile.

marziano
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#109 Messaggio da marziano »

quoto in toto maniglia.

e anche tetsuya.

bancario, food blogger (see di stocazzo) e attore porno amatoriale non vuol dire nulla.
era un violento manipolatore che vive nell'oggi.
ieri sarebbe stato: bancario, collezionista di francobolli (ehi, del caso bolaffi? più sentito nulla?).

tra l'altro si conferma la mia teoria: chi ha più benessere e tempo libero sviluppa e coltiva più perversioni e degenerazioni mentali.
ci vuole la miniera (sì anche a balkan farebbe bene)..

la maggior parte delle ossessioni di gelosia sono di uomini con TANTO tempo a disposizione (dipendenti pubblici e FDo in particolare)
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#110 Messaggio da cicciuzzo »

Sono ragionevolmente certo che se guardiamo alle statistiche sui femminicidi i dipendenti pubblici non spicchino

Marziano, ma un impiegato del comune di Bollate ti ha rubato la tipa nel 2005?
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#111 Messaggio da balkan wolf »

chi ha più benessere e tempo libero sviluppa e coltiva più perversioni e degenerazioni mentali.
ci vuole la miniera (sì anche a balkan farebbe bene)..

Solo gli uomini volgari non conoscono la noia. 🎩

Hai ragione solo in parte dato che basta una forte etica per disinnescare ogni pericolo. Io, ad esempio, ho sempre fatto male solo a me stesso.

Senza considerare che il passare tanto tempo a far niente sviluppa le intelligenze intrapersonale e esistenziale. Il benessere è relativo, ci sono fainéants in una miseria tale da far sembrare morte a credito il ritratto di dorian gray.
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#112 Messaggio da marziano »

katmandu69 ha scritto:
31/03/2022, 12:18
articolo scritto da chi non so chi,sulla carta da culo del giornale....


Immagine
ma chi cazzo scrive questa roba? ma siamo seri?
se un giornale pubblica questo non possiamo stupirci di nulla.
di certo non mi stupisco del male dell'uomo che assume ovviamente sempre le forme del tempo.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#113 Messaggio da Gargarozzo »

Capisco il cercare spiegazioni semplici per rendere il quadro piú rassicurante, ma il quadro non è rassicurante proprio perché (oltre che, ovvio, perché si tratta di fatto orribili) non ci sono spiegazioni valide per tutto.
La violenza accade nell'ozio e nello stress, in mezzo alla noia e a qualsiasi altra cosa, ci sono fondamentalisti religiosi, politici, e dei numeri di Topolino, assassini tra banchieri, pompieri, infermieri, insegnanti, arrotini, lanciatori di coriandoli, peracottai, entomologi, pagliacci del circo e venditori di folletto.
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

docu
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#114 Messaggio da docu »

Brutta storia
Davvero brutta
Che lascia un vuoto triste dentro
Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-

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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#115 Messaggio da Gargarozzo »

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnew ... 4bbee.html
Carol Maltesi: gip, uccisa perché voleva andare via

'Non poteva accettare di vivere senza la ragazza'
[Scopri]Spoiler
(ANSA) - BRESCIA, 31 MAR - Davide Fontana ha ucciso Carol Maltesi non per un gioco erotico finito male, ma durante il rapporto.

E con una chiara intenzione, secondo chi indaga.


"Poiché non poteva accettare di vivere senza la ragazza che tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022, gli aveva comunicato che intendeva lasciare Rescaldina e trasferirsi fra il Veronese, dove risiedeva il figlioletto, e Praga". Lo scrive il gip di Brescia Angela Corvi nell'ordinanza di convalida del fermo del bancario reo confesso dell'omicidio della 26enne.
"Pure acconsentendo a che la Maltesi, di cui si è rappresentato follemente innamorato, intrattenesse relazioni anche con uomini diversi - spiega il gip -, non poteva assolutamente accettare che se ne andasse lontano, abbandonandolo; e così, le toglieva barbaramente la vita, durante un gioco erotico che avevano concordato, approfittando della evidentemente incondizionata fiducia che la giovane riponeva in lui — tanto da farsi legare, imbavagliare ed incappucciare, rendendosi inerme nelle sue mani". "Avanti a questo Giudice ed in sede di udienza di convalida - aggiunge -, l'indagato ha integralmente confessato i delitti, rivelando altresì il movente, di evidente natura passionale". Il giudice spiega inoltre che Fontana ha ucciso "una giovanissima donna, madre di un bimbo ancora in tenera età, 'colpevole' soltanto di volere seguire i propri progetti ed aspirazioni lontano dall'indagato". (ANSA)

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... e/6543934/
Carol Maltesi, la madre: “Fontana mi scrisse dal telefono di mia figlia fingendosi lei, ma l’aveva già uccisa”. Il 43enne resta in carcere


Lo si legge sulla Prealpina, che ha intervistato la madre della vittima. Nel frattempo è stato convalidato il fermo di Davide Fontana: nel corso dell'interrogatorio giudice per le indagini preliminari di Brescia Angela Corvi ha detto di aver ucciso la giovane per 'un atto di pietà'
Ultima modifica di Gargarozzo il 31/03/2022, 18:35, modificato 1 volta in totale.
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#116 Messaggio da marziano »

Gargarozzo ha scritto:
31/03/2022, 17:50
Capisco il cercare spiegazioni semplici per rendere il quadro piú rassicurante, ma il quadro non è rassicurante proprio perché (oltre che, ovvio, perché si tratta di fatto orribili) non ci sono spiegazioni valide per tutto.
La violenza accade nell'ozio e nello stress, in mezzo alla noia e a qualsiasi altra cosa, ci sono fondamentalisti religiosi, politici, e dei numeri di Topolino, assassini tra banchieri, pompieri, infermieri, insegnanti, arrotini, lanciatori di coriandoli, peracottai, entomologi, pagliacci del circo e venditori di folletto.
non mi interessa rassicurare nessuno.
osservo come un entomologo.
secondo me c'è un pattern.
è anche possibile e va precisato che spesso gli aspetti sociologici sono le conseguenze e non le cause.
sono un pervertito che vuole aver tempo libero per stare su tinder o chattare a cazzo? mi cerco un lavoro in banca, nello stato, parastato.
sono un pedofilo? mi cerco un lavoro a contatto con bambini (istruttore di calcio, ad esempio, diffusissimo).

è chiaro che l'inferenza logica opera al contrario: non è che gli insegnanti di calcio sono pedofili ma ne troverai di più perché lì sono i loro interessi.
quando penso ai turni dei vigili urbani o delle fdo mi vien da ridere.
turni passati poi col cellulare in mano.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#117 Messaggio da tetsuya31 »

Juan Burrasca ha scritto:
31/03/2022, 16:27
Ragazzi non voglio fare lo psicologo di stocazzo visto che io per primo ho mille mila problemi ma rifacendomi a quello che ha scritto giorgiograndi: http://www.superzeta.it/viewtopic.php?p ... 0#p2968690

Purtroppo Carol, dopo aver fatto la scelta di intrapendere la strada per il porno, si è fatta "terra bruciata" senza volerlo intorno a se.

Magari conoscenti, parenti e genitori avevano cominciato a ignorarla, evitarla, discriminarla per questa sua scelta. In un paese bigotto e falso moralista come il nostro.

Forse tutto questo l'ha emotivamente compromessa, destabilizzata, indebolita e si è trovata alla mercè di un uomo evidentemente malato in qualche modo ed è finita come è finita.

Sono storie triste lo so ma la penso così.
Non lo so se è come dici tu. Putroppo ne ho viste diverse di amiche/conoscenti che non riescono a liberarsi mai del tutto da ex invadenti/stolkerizzanti, per il semplice motivo che anche se negano sotto sotto sono affezionate o innamorate e la corda per un motivo o per un altro non la troncano mai del tutto. Un esempio classico che ho visto molte volte lavorando nel settore, è il "fammi un numero di telefono nuovo cosi non mi rompe piu" e poi per un motivo o per un altro sono loro stesse alla prima occasione a ridare all'ex il nuovo numero, e poi dopo un mese "fammi un numero nuovo, gli ho dato una chance ma lui è peggio di prima" e via di questo passo per mesi e mesi...
Credo che si innesti un rapporto malato da entrambe le parti, quello che stressa e quella che si lascia stressare e quasi non ne possono fare a meno entrambi.
Questo per dirti che l'ho visto succedere a persone di varie estrazioni sociali e economiche, dalla shampista all'insegnante laureata, con forse l'unica cosa in comune a tutte è la paura di rimanere sole.
Con questo non voglio ne giustificare gli stolker (merde umane) ne criminalizzare le vittime sia chiaro. E' solo che è un fenomeno che noto esiste (amplificato da quest'epoca di merda fatta di social e smartphone connessi h24) e come tale andrebbe analizzato e portato alla luce e stigmatizzato, non solo in quei casi in cui degenera in violenza fisica o addirittura omicidi.
In questo caso forse è possibile che sia come dici tu, scegli un mestiere che è quasi un marchio da appestata e allora per forza di cose ti circondi e ti affezioni agli unici che accettano e magari condividono il tuo mestiere. E che spesso sono dei magnaccia falliti o dei rottami sociali, con le conseguenze del caso (senza voler per questo generalizzare, le persone piu interessanti che conosco bazzicano night e bordelli vari a gogo :-D ).
O forse semplicemente tutti questi discorsi non c'entrano nulla e solo per caso ha avuto la sfortuna di incontrare il classico matto sulla sua strada, chissà.
Certo è che le statistiche riguardo a quante attrici porno o ex di loro finiscono ammazzate dal fidanzato o ex fidanzato di turno sono abbastanza allarmanti.
Dal di fuori pare tutto meno che un bell'ambiente, poi boh.
Ultima modifica di tetsuya31 il 31/03/2022, 18:48, modificato 2 volte in totale.
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli

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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#118 Messaggio da Gargarozzo »

@ marziano
Troppo semplicistico, imho.
Ci sono mille modi per fare uno stesso lavoro.
Secondariamente, la casistica dei serial killer è cosí ampia da scoraggiare equazioni del genere.
Terzo, mi sembra che colleghi troppo meccanicisticamente l'etica del lavoro alla virtù, quando molti sbarellano anche per (anche per) ritmi massacranti e non avere una vita al di fuori del lavoro.
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#119 Messaggio da balkan wolf »

Come volevasi dimostrare possessività tossica, negazione della volontà della donna e visione proprietaria. Femminicidio da manuale.

Ti uccido perché ti trasferisci a verona. Direi che il caso è chiuso.

Sembra poco correlato ma dalle confidenze che mi fa una mia amica emerge una “educazione sentimentale” disarmante tra i trenta/quarantenni. In una minoranza di casi, per fortuna, non c’è da stupirsi che finisca tutto in sangue e merda.
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#120 Messaggio da marziano »

Gargarozzo ha scritto:
31/03/2022, 18:42
@ marziano
Troppo semplicistico, imho.
Ci sono mille modi per fare uno stesso lavoro.
Secondariamente, la casistica dei serial killer è cosí ampia da scoraggiare equazioni del genere.
Terzo, mi sembra che colleghi troppo meccanicisticamente l'etica del lavoro alla virtù, quando molti sbarellano anche per (anche per) ritmi massacranti e non avere una vita al di fuori del lavoro.
ma cosa c'entrano i serial killer?
quello è criminologicamente un altro fenomeno (sono spariti con internet oppure si trovano nel sud est asiatico dove ancora l'anonimato è possibile e la polizia è pigra o corrotta).
io parlo di tutt'altro e cioè del fatto che Idleness is the devil's playground come dicono gli americani.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

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