La presunta violenza sessuale di gruppo a Foggia con tre arrestati (tra i quali un aspirante carabiniere)
Tre ventenni sono stati arrestati dai carabinieri di San Giovanni Rotondo (Foggia) con l’accusa di violenza sessuale di gruppo: uno di loro studia per diventare carabiniere
Prima la violenza sessuale di gruppo, poi le percosse: per queste accuse è scattata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ai danni di tre ragazzi, tra i 20 e i 21 anni, emessa dal Gip del tribunale di Foggia ed eseguita dai carabinieri di San Giovanni Rotondo. I fatti risalirebbero alla sera del 27 gennaio: secondo quanto emerso dalle indagini i tre – due di San Giovanni Rotondo e uno di San Marco in Lamis – stavano trascorrendo la serata in un locale a San Pio e lì avrebbero conosciuto due donne straniere. Una delle due, dopo qualche drink, è uscita dal locale e lì è stata raggiunta dai tre ragazzi, che hanno provato a convincerla a salire a bordo della loro auto. Di fronte al suo rifiuto i primi palpeggiamenti: poi l’hanno caricata con forza all’interno del veicolo, come documentato anche dalle telecamere di videosorveglianza. Hanno guidato fino a un posto isolato e poco illuminato in cui si sarebbe consumata la violenza: uno dei ventenni avrebbe abusato della 40enne sui sedili posteriori mentre gli altri due avrebbero assistito senza intervenire. Poi la presunta vittima è stata fatta scendere e – sempre secondo l’accusa – sarebbe stata anche colpita con calci e pugni. Uno degli arrestati sta frequentando un corso di preparazione al concorso per entrare dei carabinieri: tutti sono stati interrogati questa mattina dal gip del tribunale di Foggia, ma si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Per la loro identificazione è stata fondamentale la denuncia sporta dalla vittima. Nell’ordinanza che ha portato all’arresto dei tre foggiani il gip parla anche di “assunzioni di sostanze alcoliche”, che lascerebbe intendere come la presunta vittima non fosse in grado di esprimere consenso.
Donovan Miller, inglese di 31 anni, cocainomane, ha soffocato la nonna Phyllis Grant, 76 anni, l’ha colpita in testa con un vaso e ha fatto sesso con il suo cadavere per due giorni prima di chiamare la polizia e confessare l’omicidio. All’arrivo dei paramedici, ha subito ammesso: «L’ho anche violentata, per quel che vale, ieri e oggi». La signora Grant era una frequentatrice abituale della chiesa che i vicini l’hanno descritta come una “matriarca della comunità” e “una donna adorabile”. Quando il nipote l’ha uccisa, nel marzo scorso, era stata appena dimessa dall’ospedale dopo essersi ripresa dal Covid. Davanti al tribunale, Miller ha ammesso l’omicidio colposo e la penetrazione sessuale di un cadavere. Dovrebbe essere condannato il mese prossimo.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Personaggio però sto inglese!
Ve lo vedete, tutto fatto, che fa fuori la vecchia e poi se la bomba tutta accartocciata tipo bambola gonfiabile?
Manco nei romanzi di irwine welsh!
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Ennesimo pezzo inutile di un mosaico generazionale che serve a ben poco. Uccide i genitori a colpi di pistola per prendere i soldi e comprare casa e auto. Alla fine confessa: “Da tempo non mi piaceva lavorare” https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... 27192/amp/
"Più le cose cambiano, più restano le stesse"
"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
Donovan Miller, inglese di 31 anni, cocainomane, ha soffocato la nonna Phyllis Grant, 76 anni, l’ha colpita in testa con un vaso e ha fatto sesso con il suo cadavere per due giorni prima di chiamare la polizia e confessare l’omicidio. All’arrivo dei paramedici, ha subito ammesso: «L’ho anche violentata, per quel che vale, ieri e oggi». La signora Grant era una frequentatrice abituale della chiesa che i vicini l’hanno descritta come una “matriarca della comunità” e “una donna adorabile”. Quando il nipote l’ha uccisa, nel marzo scorso, era stata appena dimessa dall’ospedale dopo essersi ripresa dal Covid. Davanti al tribunale, Miller ha ammesso l’omicidio colposo e la penetrazione sessuale di un cadavere. Dovrebbe essere condannato il mese prossimo.
Ennesimo pezzo inutile di un mosaico generazionale che serve a ben poco. Uccide i genitori a colpi di pistola per prendere i soldi e comprare casa e auto. Alla fine confessa: “Da tempo non mi piaceva lavorare” https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... 27192/amp/
voleva cambiare la macchina
Il venticinquenne ha detto di averli ammazzati per i soldi: «Volevo i loro 800 mila euro, per comprare casa ad Arzignano, e cambiare la macchina» ha dichiarato già al piantone della caserma dei carabinieri di Vicenza, dove si è presentato alle 22.30.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Se hai certi gusti, vuol dire che sei perfettamente capace di intendere e di volere, quindi niente attenuanti, infermità mentale o altro.
Avrei capito invece se voleva una 500L in versione sportiva con lo spoiler.
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E' avvenuto in una fermata della metropolitana di Milano: il 17enne ha minacciato con un coltello il ragazzino, lo ha derubato e poi l'ha costretto ad atti sessuali
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Ha aggredito la moglie e le ha cavato un occhio davanti ai figli minorenni nella loro abitazione di Carovigno, in provincia di Brindisi. Proprio i due ragazzi hanno chiamato il 118 e i carabinieri per fornire soccorso alla madre. L’uomo è stato arrestato.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)