giorgiograndi ha scritto: ↑11/03/2022, 12:22
Questo e' tra l'altro l'aspetto del "modello culturale" italiano che schifo di piu'. Mettersi al sicuro piuttosto che inseguire quello che si sa di poter raggiungere o provare ad andare oltre il proprio limite. Il modello culturale americano e' in sostanza proprio non darsi limiti (e quello russo non e' molto diverso)
Evidentemente nei tuoi viaggi in Florida non vedi le persone nei quartieri poveri senza uno straccio di lavoro e/o assicurazione sanitaria pubblica a cui è stato insegnato fin da piccoli che gli USA sono la terra delle opportunità in cui chiunque ce la può fare, e che poi col tempo scoprono che è una balla colossale e che gli USA sono tra i Paesi del cosiddetto mondo ricco con la maggior disuguaglianza economica e sociale. E non lo dico io, lo dicono le statistiche e vari indicatori, ma immagino che per te anche questi dati siano creati dalla sinistra malvagia.
Il paragone con la Russia è demenziale, la Russia è un Paese povero con la ricchezza in mano ad un pugno di oligarchi corrotti a loro volta comandati da un dittatore di fatto. Eh però ora mi dirai che Putin garantisce ordine e un certo benessere, e io ti posso solo rispondere di non farti ammaliare dalla ricchezza che vedi a Mosca e San Pietroburgo. Del resto eri la stessa persona che in tempi di Covid diceva che in Russia hanno ottimi ospedali, e poi si è visto come sono cresciuti i decessi nel Paese e che effetto ha avuto la narrazione putiniana del Covid come banale influenza, quando lo stesso zar ne ha una paura matta. Che poi i russi siano abituati a vivere in povertà è pacifico, ciò non vuole dire però che ne siano contenti, ma solo abituati.
Tornando in argomento, per me Biden è un presidente lungi che perfetto, lo ritengo troppo debole (non a caso in precedenza lo paragonavo a Leslie Nielsen) e la sua amministrazione ha elementi contestabili, come tutti i parlamentari di estrema sinistra che vorrebbero abolire/limitare la polizia e cose del genere, ma anche quelli troppo moderati che strizzano l'occhio alle lobby industriali e petrolifere votando nel Congresso insieme ai repubblicani che rappresentano l'altra faccia della medaglia. Però ci sono dei parlamentari democratici che in tema di cambiamento climatico e maggior giustizia sociale qualche idea buona la hanno e personalmente li guardo con simpatia, molto di più rispetto ai repubblicani che hanno venduto la dignità del loro partito a Trump. Da europeo che guarda dall'esterno gli USA, mi auguro per prima cosa che non facciano guerre dalle nostre parti, anzi non facciano proprio guerre nel mondo in generale, e che in seconda battuta mettano a posto un po' di cose nel loro Paese, ma questo me lo auguro solo per empatia verso gli americani più sfortunati.
Ah, a proposito del discorso guerra: no, la guerra in Ucraina non è colpa degli americani, o almeno non in modo principale (di certo solleticare l'Ucraina non è stata una mossa furba), ma rimane un'aggressione ingiustificabile in cui uno statista/dittatore che ragione secondo i parametri politici dell'Ottocento aggredisce un'altra nazione e condanna la propria ad un futuro ancora più deprimente del presente attuale (vedasi discorso povertà in Russia fatto prima).