[OT] Signore e signori: la guerra.

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TeNz
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3961 Messaggio da TeNz »

SoTTO di nove ha scritto:
06/03/2022, 12:58
Ecco appunto. e se poi Putin lancia qualche missile in Polonia per colpire gli aerei prima che arrivino in Ucraina? Ma veramente spingono per inasprire la tensione?
hai qualche dubbio ormai?
nell'avatar un caloroso saluto da Eveline Dellai.

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Floppy Disk
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3962 Messaggio da Floppy Disk »

CanellaBruneri ha scritto:
06/03/2022, 13:13
[Scopri]Spoiler
SoTTO di nove ha scritto:
06/03/2022, 12:56
Gerda ha scritto:
06/03/2022, 9:54
SoTTO di nove ha scritto:
06/03/2022, 3:36
…la troppa disinvoltura con cui stiamo (state) affrontando questa crisi senza se e senza ma…
Ah si? Dici che Putin ci legge?
Devo smettere di fare battute?
No dai, ne ho un’altra.

https://tg24.sky.it/mondo/2022/03/05/gu ... o-sky-news

In Ucraina gli invasori sparano ad una troupe di Sky.
Cazzo, manco fossimo in Russia.
Ma perchè riducete sempre tutto a macchietta?

Il mio discorso verteva sul fatto che qui siate tutti fermi nel voler "fare la guerra" a Putin perchè ha torto marcio.
Io sto dicendo che la soluzione deve essere un'altra, anche a costo di vedere l'Ucraina smembrata in due. Perchè fare la guerra a Putin (anche solo inasprendo sempre di più le sanzioni) rischia di trascinarci in un buco nero da cui non si esce più.

Ripeto, io spero che chi sta negoziando dietro le quinte abbia chiaro in mente fin dove ci si può spingere e non che siano come qualcuno (contento, magari non pensavo a te che scrivi poco) qui che sarebbe d'accordo con Zelensky e la sua richiesta di aiuto militare.

Puoi essere d'accordo o rimanere schierato come quei politici italiani che fanno i duri avendo in mano fuffa.
Ma cosa c'entrano queste notizie su quanto è brutto e cattivo l'invasore. Cosa c'entrano le tue battute.
Sì, va bene, ma durante un'azione militare non è che si può andare a negoziare con un mazzo di fiori
La Russia ci va con la superiorità militare
L'Ucraina ci va con la resistenza ad oltranza
Europa e NATO ci vanno con le sanzioni e l'invio di armi agli Ucraini
Come se ne possa uscire, non ne ho la più pallida idea, sembra uno stallo alla messicana
Credo che anche la Cina giochi un ruolo decisivo, molto dipende se manterrà o toglierà il suo timido appoggio alla Russia
Aggiungerei che disquisire con tale tranquillità su un'Ucraina smembrata come se questo bastasse a soddisfare lo zar e ignorare il carico di sofferenze che ciò comporterebbe per il popolo ucraino significa parlare con troppa leggerezza. Un po' come se Germania e Austria ci invadessero per tutelare la minoranza di lingua tedesca nel Trentino Alto-Adige, l'Italia non venisse aiutata da nessuno e il prezzo da pagare fosse cedere il Nord all'invasore, senza avere garanzie che questo non possa annettere fra qualche anno il resto del Paese e magari anche gli Stati confinanti. Possiamo rifletterci quanto ci pare ma alla fine il senso del discorso è questo.
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GeishaBalls
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3963 Messaggio da GeishaBalls »

Qualcuno ancora pensa che Putin è buono e caro ma lo abbiamo provocato troppo. Posso capire che lo dicesse Salvini, che (credo, perché non ci sono prove) aveva un tornaconto economico a dare queste opinioni, ma ormai la maggior parte degli osservatori ha capito che c’è un disegno nazionalista ottocentesco nella visione di Putin.

Se è così, la tattica di non farlo arrabbiare mi sembra un po’ miope. Ovviamente non si può fare una guerra frontale, ma sperare di rendergli la vita difficile militarmente (mandando aiuti efficaci agli ucraini) ed economicamente con le sanzioni mi sembra siano cose da fare. Ma l’occidente da solo non può aver successo,

Qualche analista dice che questa guerra in Europa abbia dato una mazzata al globalismo, al commercio mondiale interconnesso. Se questo fosse vero la Cina si allineerebbe a chi cerca di far desistere Putin.

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GeishaBalls
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3964 Messaggio da GeishaBalls »

Stamani nella rassegna stampa di radio radicale ho sentito leggere un articolo che parlava delle idee che reggono la Russia e l’occidente. Non so di chi fosse, lo riporto come l’ho capito.

Primo concetto: la Russia di oggi non ha dalla sua l’ideologia che reggeva l’URSS. Il progetto imperiale sovietico funzionava per la potenza militare - che ha anche la Russia di Putin - e anche per l’ideologia comunista che era largamente presente in tutto il mondo. Oggi Putin non ha questo strato ideologico

Secondo concetto l’occidente ha dalla sua delle idee fondanti che attirano di più. Queste idee fondanti sono:
- the rule of law (che assolutamente manca in Russia). Ed io ricordo le battaglie radicali per lo Stato di diritto contro la ragione di Stato https://it.wikipedia.org/wiki/Rule_of_Law
- la democrazia rappresentativa
- il modello capitalista
- un’altra cosa che non ricordo

Queste idee sono più attrattive anche per i popoli ex sovietici, ecco perché preferiscono la prospettiva dell’Occidente a quella di vivere sotto Putin.

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Gargarozzo
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3965 Messaggio da Gargarozzo »

GeishaBalls ha scritto:
06/03/2022, 14:32
Ma l’occidente da solo non può aver successo,

Qualche analista dice che questa guerra in Europa abbia dato una mazzata al globalismo, al commercio mondiale interconnesso. Se questo fosse vero la Cina si allineerebbe a chi cerca di far desistere Putin.
O se la Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto.
Resta da capire (lo si capirá dai fatti) se esiste un binario parallelo di trattative tra il blocco occidentale e quello cinese ed indiano.
Fai bene a rimarcare questo aspetto, perché giocoforza cambierebbe l'equilibrio delle forze.
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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OSCAR VENEZIA
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3966 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Le posizioni dei radicali non sono accettabili in toto.
Sono troppo movimentisti. Se fosse per loro saremmo smilitarizzati e denuclearizzati. Poi mi dovranno spiegare come ti metti in questi frangenti.
Poi voglio fare un ulteriore osservazione.
A me non da fastidio Putin perché ha un disegno ottocentesco nazionalistico, a me preoccupa perché e’ minaccioso.
Per me la puoi pensare come ti pare se mi vieni a rompere i coglioni ti faccio la guerra.
Vuoi mettere? Nell’altro caso sei fondamentalmente intollerante e poi quando scoppiano i problemi : imbelle !

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dostum
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3967 Messaggio da dostum »

GeishaBalls ha scritto:
06/03/2022, 14:32
Qualcuno ancora pensa che Putin è buono e caro ma lo abbiamo provocato troppo. Posso capire che lo dicesse Salvini, che (credo, perché non ci sono prove) aveva un tornaconto economico a dare queste opinioni, ma ormai la maggior parte degli osservatori ha capito che c’è un disegno nazionalista ottocentesco nella visione di Putin.

Se è così, la tattica di non farlo arrabbiare mi sembra un po’ miope. Ovviamente non si può fare una guerra frontale, ma sperare di rendergli la vita difficile militarmente (mandando aiuti efficaci agli ucraini) ed economicamente con le sanzioni mi sembra siano cose da fare. Ma l’occidente da solo non può aver successo,

Qualche analista dice che questa guerra in Europa abbia dato una mazzata al globalismo, al commercio mondiale interconnesso. Se questo fosse vero la Cina si allineerebbe a chi cerca di far desistere Putin.
Mica siamo alla 5 elementare.Gli ucraini bombardavano il Donbass da mesi.
Geisha allora Biden è buono? Macron e Boris Johnson sono buoni? L'Ucraina indipendente è una invenzione di Ludendorff,In quanto a rendere la vita difficile lo facciamo soprattutto a noi stessi col prezzo del gas e del petrolio
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... o/6503219/
Ah i cinesi
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnew ... f228b.html
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3968 Messaggio da lider maximo »

Enrico Pallazzo ha scritto:
05/03/2022, 23:57
lider maximo ha scritto:
05/03/2022, 23:17
Quindi dobbiamo calare le braghe e leccare il culo al russo finché morte (sua) non ci separi?
cos'è che ti scandalizza? lo facciamo dal 1945 con gli americani, i guerrafondai per antonomasia
So bene le nefandezze degli americani che abbiamo dovuto appoggiare negli ultimi 70 anni, ma adesso si tratta di tutt'altra questione, e cioè cosa siamo disposti a fare per salvaguardare i nostri diritti fondamentali?

Pare che, qua dentro, pur di non toccare il nostro modus vivendi acquisito qualcuno sia disposto a mettersi a 90, come se ai tempi dell'occupazione nazista non si fosse mosso un dito.
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.

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SoTTO di nove
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3969 Messaggio da SoTTO di nove »

GeishaBalls ha scritto:
06/03/2022, 14:32
Qualcuno ancora pensa che Putin è buono e caro ma lo abbiamo provocato troppo. Posso capire che lo dicesse Salvini, che (credo, perché non ci sono prove) aveva un tornaconto economico a dare queste opinioni, ma ormai la maggior parte degli osservatori ha capito che c’è un disegno nazionalista ottocentesco nella visione di Putin.
Poche pagine fa DDP ha postato (https://www.laciviltacattolica.it/artic ... i-ucraina/) la storia del tentativo di Putin di tenersi a suon di agevolazioni (vedi gas) l'Ucraina nella sua influenza per formare un patto euroasiatico sul commercio.
Per poi fare affari reciproci con la UE.

Imho c'era per noi (europei) una opportunità per migliorare i rapporti con la Russia ma ad occhio, pur non essendo esperto in materia, il nostro rifiuto viene da lontano.
Da quegli USA che già vedono male una UE in salute tanto peggio una UE che fa affari di buon vicinato con il loro nemico storico russo. (nemico sul piano geopolitico più che altro).

La scelta di isolare Mosca l'abbiamo fatta noi, da sempre. La scelta di spingere l'Ucraina a fare un colpo di Stato l'abbiamo fatta noi. Accettare il rischio che la Russia reagisse male a questa ingerenza l'abbiamo scelto noi.
Ma per te non sono provocazioni ma democrazia. Peccato che a parti invertite nessuno può influenzare nazioni vicine agli USA. (Cuba è li da anni solo perchè non si è mai voluta allineare).

Ora Putin è li, brutto e cattivo.
Noi possiamo pure raccontarci che gli eventi non siano stati indirizzati anche dalla nostra miopia e dalla nostra scelta di seguire gli USA nella loro guerra di posizionamento.
Ci basta ricordarci che noi siamo sempre nel giusto.
Mi sono sempre chiesto perchè, anche in funzione anti cinese, gli USA non abbiano mai voluto normalizzare i rapporti con Mosca. Ora mi è più chiaro. Finirebbe per aumentare il peso politico/economico dell'Europa tutta. A danno degli USA.
Ma vedrai che non è così, sono coincidenze.

P.s. Ti sei accorto che praticamente tutte le guerre/interventi militari fatti dagli USA negli ultimi decenni riguardavano nazioni filo russe?
Coincidenze?
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3970 Messaggio da Drogato_ di_porno »

GeishaBalls ha scritto:
06/03/2022, 14:43
Secondo concetto l’occidente ha dalla sua delle idee fondanti che attirano di più.
attireranno anche di più ma nel mondo restano l'eccezione e non la regola (invece vogliono farci credere il contrario)

e al di fuori del mondo anglosassone, nello stesso occidente è tutto da verificare che senza basi e dominio americano, i popoli "democratici" resterebbero tali in eterno (lo sono realmente o artificialmente per controllo esterno?)

l'egemonia degli anglosassoni dura da molto tempo ma non sarà eterna, a quel punto chissà che fine farà la democrazia rappresentativa
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3971 Messaggio da Floppy Disk »

Comunque i Griffin su Putin sono stati fin troppo ottimisti.
"Che gran figlio di Putin, eh?"

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3972 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Questo tizio sostiene che si debba rinunciare HIC ET NUNC al gas russo (tweet da leggere)
siamo disposti a razionare il gas? a scaldarci di meno? altrimenti Putin spende 250 mln di dollari per l'invasione e noi gliene paghiamo quasi 1 miliardo al giorno fra gas e petrolio
Il tema ormai è chiaro. Se l'Europa vuole veramente mettere in ginocchio Putin deve smettere di finanziare le sue spese militari (stimare in circa 250 milioni al giorno) con l'acquisto quotidiano di circa 600 milioni di gas e 300 di petrolio. Facile a dirsi, un po' meno a farsi. Basta leggere l'intervista rilasciata ieri al Corriere dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, per avere un'idea. «Con un blocco totale di tutte le forniture dall'estero», ha detto l'ex manager di Leonardo, che ha anche proposto di mettere un tetto Ue al prezzo del gas, «abbiamo fino a otto settimane di autosufficienza». Avete capito bene. Se decidiamo di staccarci dalla Russia con le nostre riserve possiamo andare avanti un paio di mesi. E poi? Nessuno lo sa. La questione non riguarda solo l'Italia. Anzi. Sebbene non siamo il Paese che per la sua produzione di elettricità dipende di più dal gas, e in particolare da quello russo (per oltre il 40% su una quota di importazione di metano che tocca il 95% del nostro fabbisogno) sembra che i nostri stoccaggi siano un po' più pieni (al 38% della capienza) rispetto a quelli della Ue (in media al 28%). Ma la sostanza cambia poco. Giorno più giorno meno, tutti restiamo a secco. È per questo che la prossima settimana ci sarà un vertice ad hoc con Ursula von der Leyen. Mentre la presidente della Ue, però, continua a puntare sul miraggio della transizione ecologica («L'Ue deve liberarsi della dipendenza dal gas, petrolio e carbone della Russia. E per questo dobbiamo diversificare e investire massicciamente nelle rinnovabili», ha detto ieri), che ovviamente non è una soluzione nel medio periodo ed è anzi una parte del problema che ci troviamo oggi ad affrontare, in Italia per una volta c'è la sensazione che si stia andando al sodo. «Senza perdere un attimo di tempo, stiamo intervenendo per rafforzare con altri Paesi la nostra cooperazione energetica. Lavoriamo per aumentare le nostre forniture di gas nel breve, medio e lungo periodo, per evitare ogni genere di ricatto», ha spiegato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che, dopo l'Algeria, è volato in Qatar insieme all'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, per una visita di due giorni anticipata da una telefonata di Mario Draghi all'emiro Tamin Bin Hamad Al Thani. Lo scambio di vedute, fa sapere Palazzo Chigi, si è concentrato «sull'eccellente partenariato bilaterale e sulla collaborazione energetica». Il Qatar, va ricordato, è cruciale: terzo produttore di gas naturale al mondo (oltre 177 miliardi di metri cubi all'anno), per l'Italia è al momento il terzo esportatore di gas naturale - dopo appunto la Russia e l'Algeria- e il primo di gas naturale liquefatto, per una fornitura di 6,9 miliardi di metri cubi l'anno pari a quasi il 10% del totale delle importazioni, contro il 40% del gas russo. Algeri intanto ha già promesso a Roma di aumentare di circa 2 miliardi di metri cubi le sue forniture per arrivare a 30 già «nei prossimi mesi». Anche la Germania guarda altrove: ieri ha avviato una collaborazione con Nederlandse Gasunie e Rwe per costruire un terminale di gas naturale liquefatto nella città portuale settentrionale di Brunsbuettel. Sullo sfondo, però, se l'Ue vuole fare sul serio, si intravede anche lo spettro del razionamento. L'Italia è già in stato di pre-allarme energetico. Si tratta di un primo passaggio di un protocollo di crisi che, dopo l'allarme, può portare all'emergenza. In quel caso scatta l'utilizzo degli stoccaggi strategici e il taglio delle forniture per alcune imprese. Il Paese non dovrebbe comunque restare al buio, ma i danni sarebbero ingenti. Con un razionamento del 10% dell'energia la Bce ha stimato una contrazione del Pil di quasi l'1%. In pratica, dopo la straordinaria crescita del 2021, ingraniamo la retromarcia.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3973 Messaggio da Floppy Disk »

Drogato_ di_porno ha scritto:
06/03/2022, 18:05
[Scopri]Spoiler
Il tema ormai è chiaro. Se l'Europa vuole veramente mettere in ginocchio Putin deve smettere di finanziare le sue spese militari (stimare in circa 250 milioni al giorno) con l'acquisto quotidiano di circa 600 milioni di gas e 300 di petrolio. Facile a dirsi, un po' meno a farsi. Basta leggere l'intervista rilasciata ieri al Corriere dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, per avere un'idea. «Con un blocco totale di tutte le forniture dall'estero», ha detto l'ex manager di Leonardo, che ha anche proposto di mettere un tetto Ue al prezzo del gas, «abbiamo fino a otto settimane di autosufficienza». Avete capito bene. Se decidiamo di staccarci dalla Russia con le nostre riserve possiamo andare avanti un paio di mesi. E poi? Nessuno lo sa. La questione non riguarda solo l'Italia. Anzi. Sebbene non siamo il Paese che per la sua produzione di elettricità dipende di più dal gas, e in particolare da quello russo (per oltre il 40% su una quota di importazione di metano che tocca il 95% del nostro fabbisogno) sembra che i nostri stoccaggi siano un po' più pieni (al 38% della capienza) rispetto a quelli della Ue (in media al 28%). Ma la sostanza cambia poco. Giorno più giorno meno, tutti restiamo a secco. È per questo che la prossima settimana ci sarà un vertice ad hoc con Ursula von der Leyen. Mentre la presidente della Ue, però, continua a puntare sul miraggio della transizione ecologica («L'Ue deve liberarsi della dipendenza dal gas, petrolio e carbone della Russia. E per questo dobbiamo diversificare e investire massicciamente nelle rinnovabili», ha detto ieri), che ovviamente non è una soluzione nel medio periodo ed è anzi una parte del problema che ci troviamo oggi ad affrontare, in Italia per una volta c'è la sensazione che si stia andando al sodo. «Senza perdere un attimo di tempo, stiamo intervenendo per rafforzare con altri Paesi la nostra cooperazione energetica. Lavoriamo per aumentare le nostre forniture di gas nel breve, medio e lungo periodo, per evitare ogni genere di ricatto», ha spiegato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che, dopo l'Algeria, è volato in Qatar insieme all'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, per una visita di due giorni anticipata da una telefonata di Mario Draghi all'emiro Tamin Bin Hamad Al Thani. Lo scambio di vedute, fa sapere Palazzo Chigi, si è concentrato «sull'eccellente partenariato bilaterale e sulla collaborazione energetica». Il Qatar, va ricordato, è cruciale: terzo produttore di gas naturale al mondo (oltre 177 miliardi di metri cubi all'anno), per l'Italia è al momento il terzo esportatore di gas naturale - dopo appunto la Russia e l'Algeria- e il primo di gas naturale liquefatto, per una fornitura di 6,9 miliardi di metri cubi l'anno pari a quasi il 10% del totale delle importazioni, contro il 40% del gas russo. Algeri intanto ha già promesso a Roma di aumentare di circa 2 miliardi di metri cubi le sue forniture per arrivare a 30 già «nei prossimi mesi». Anche la Germania guarda altrove: ieri ha avviato una collaborazione con Nederlandse Gasunie e Rwe per costruire un terminale di gas naturale liquefatto nella città portuale settentrionale di Brunsbuettel. Sullo sfondo, però, se l'Ue vuole fare sul serio, si intravede anche lo spettro del razionamento. L'Italia è già in stato di pre-allarme energetico. Si tratta di un primo passaggio di un protocollo di crisi che, dopo l'allarme, può portare all'emergenza. In quel caso scatta l'utilizzo degli stoccaggi strategici e il taglio delle forniture per alcune imprese. Il Paese non dovrebbe comunque restare al buio, ma i danni sarebbero ingenti. Con un razionamento del 10% dell'energia la Bce ha stimato una contrazione del Pil di quasi l'1%. In pratica, dopo la straordinaria crescita del 2021, ingraniamo la retromarcia.
Insomma, invece di finanziare il gigante russo e la sua guerra finiremo per finanziare i vari emiri arabi che a loro volta reinvestiranno quei soldi per destabilizzare il Medio Oriente e fare guerra ai Paesi loro nemici, come ha dimostrato il caso della Siria.
In ogni caso l'impatto sulle nostre economie sarà grosso, come spiegato anche qui:

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3974 Messaggio da alternativeone »



Ditemi che è Lercio vi prego
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3975 Messaggio da Floppy Disk »

E invece pare di no: https://www.washingtonpost.com/politics ... ese-flags/

Nel frattempo la Russia non rischia solo gravi danni economici ma anche la perdita delle sue menti migliori, che chiaramente non si sentono a loro agio in un Paese sempre più dittatoriale: https://www.themoscowtimes.com/2022/03/ ... ate-a76764
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