No, è un rischio troppo grossoziggy7 ha scritto: ↑06/03/2022, 8:56Anche la tua strategia sotto è un lancio della monetina, niente di diverso se la controparte non dialoga come fa ora. Con la differenza che lasci che sia lui a lanciarla e il rischio che sia truccata.SoTTO di nove ha scritto: ↑06/03/2022, 3:36
Hai fatto un giro immenso per tornare al punto di partenza.
Eravamo partiti da un mio post che voleva portare all'attenzione la troppa disinvoltura con cui stiamo (state) affrontando questa crisi senza se e senza ma e ora mi dici a me che la diplomazia è al lavoro?
Ma grazie al cazzo. Se non lo fosse saremmo proprio dei pazzi.
Potremo almeno mandare Chiellini a dirgli mentiroso?
[OT] Signore e signori: la guerra.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
An idle mind is the devil's playground/Si, ma la NATO?
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
per gli ipocriti del forum
TOH, È SCOPPIATA UNA GUERRA…
Come dite, c’è una guerra?
Davvero?
Spiegatemi, vi prego, cosa accade.
C’è davvero una guerra?
Cioè, volete dirmi che c’è un angolo del Mondo, nel quale c’è qualcuno che spara e qualcuno che muore?
Ma davvero?
Ma dai?
Ma come?
E, soprattutto, ma che notizia è?
Lo sapevo già, che c’era una guerra, in un angolo del Mondo e che quell’angolo del Mondo si chiama Burkina Faso, si chiama Libia, Mali, Mozambico, Nigeria, Congo, Somalia, Sudan, Afghanistan, Birmania-Myanmar , Filippine, Pakistan, Cecenia, Daghestan, Striscia di Gaza, Siria, Yemen, Colombia, Messico.
Gente che spara e gente che muore.
Molto più che in Ucraina.
Eppure, non ho visto i pacifisti in piazza, per i quattromila morti del Nagorno-Karabakh.
Non ho visto il Colosseo, o i municipi di mezza Italia, colorati coi colori del Darfur, dove i morti sono stati quattrocentomila.
E non ho sentito uno sportivo, neanche uno di uno sport magari minore, di quelli che non pratica nessuno… che ne so… tipo il tamburello, chiedere di escludere le nazionali israeliane.
Non capisco, forse quando cade un missile su una scuola, fa differenza se porta stampata una stella rossa a cinque punte o una azzurra a sei?
C’è una “graduatoria” d’importanza per i morti?
Eppure, non ho visto anacronistiche associazioni partigiane, rivendicare la legittimità dell’invasione turca nel Kurdistan, né ho sentito politologi da salotto televisivo spiegarci le ragioni antiche, e magari “storicamente comprensibili” della legge coranica imposta dai talebani.
No.
Non c’è una guerra.
Non c’è un’invasione.
Ce ne sono tante.
Più di cinquanta, secondo le organizzazioni internazionali.
Cinquanta guerre.
Delle quali, non frega niente a nessuno.
Con milioni di morti.
Dei quali, non frega niente a nessuno.
Perché sono guerre dei poveri, che non meritano l’indignazione internazionale, che non pretendono neanche lo sforzo di una sanzione, perché non puoi colpire l’economia di un Paese che un’economia non ce l’ha.
L’Ucraina, è diversa.
L’Ucraina, fa notizia.
Perché questa è la guerra “ricca” di una superpotenza, che vuole prendersi un Paese che ha più materie prime che residenti. Dall’altra parte del Mondo, come in un film di Bond datato e scritto male, c’è l’America che s’incazza, peró guai a ricordarle che per cercare “armi di distruzione di massa” che non esistevano, un Paese l’hanno invaso e devastato a forza di bombardamenti.
Ma quella era una guerra giusta, perché vendicava l’attacco di Osama, che invece, a sua volta, era convinto di combatterne una “Santa”.
Non esiste una guerra santa.
Né una guerra giusta.
Né una guerra comprensibile, o legittima, o giustificabile, o inevitabile, o magari preventiva.
Guerra, è una parola che non si aggettiva. Perché ogni aggettivo sottintende un’attribuzione di qualità, foss’anche negativa, ma pur sempre valoriale.
Non c’è valore, nel decidere di lasciare alle armi il ruolo che deve essere della ragione. Non c’è valore, in un missile che cade, perché non fa alcuna differenza da dove sia partito, l’effetto che fa è sempre lo stesso.
Uccide.
E smettiamola, anche noi giornalisti, di credere alla cazzata madornale delle “bombe intelligenti”, perché non c’è niente di intelligente nel confondere un ospedale con una caserma, o una scuola con un deposito di munizioni.
Ma che volete che sia? Ci sta, può succedere, sono gli “effetti collaterali di un conflitto”, come ci racconta lo show business mediatico della stampa internazionale, accorsa in massa a raccontarci live questa “guerra spaventosa”. Le veline si rincorrono, la propaganda yankee e la disinformatiaa russa fanno a gara per raccontare verità che verità non sono, e i media italiani fanno copia e incolla acriticamente. Fino ad arrivare allo sconcertante provincialismo (e mi trattengo) di quella tv locale nostrana, che ha aperto il tg con i bombardamenti in Ucraina e a seguire… la notizia dell’allarme bomba allo Scientifico.
In fondo, sempre bombe sono, no?
La guerra vera, quella della cultura e della civiltà, l’abbiamo persa tutti.
Del resto, il nostro è un Paese geograficamente ignorante e storicamente disinteressato a tutto quello che accade all’estero, a meno che non si tratti di un campionato straniero, perché di quelli, in questa landa calciodipendente, sanno tutti tutto. Per il resto, ci pensano le agenzie e i tuttologi pronti per ogni intervista, così se su un canale Putin è un mostro sanguinario, sull’altro gli Ucraini sono quelli che hanno massacrato la popolazione russofona del Donbass. Dove, per inciso, i morti sono stati 14mila.
Ma anche di quelli, non frega niente a nessuno.
Perché la guerra, tutte le guerre, sono il trionfo dell’ipocrisia, la pietosa e falsa partecipazione del “resto del Mondo” alle sventure di un popolo bombardato.
Sono l’ipocrisia dell’Europa, che “chiude i conti alle banche russe”… tranne quelle che ci servono per pagare il gas.
Sono l’ipocrisia degli Stati Uniti d’America, che s’indignano e minacciano sanzioni contro la Russia che vuole “arginare” l’Ucraina, ma poi da sessant’anni “arginano” Cuba con un embargo incivile, contro il quale sei mesi fa tutti i Paesi dell’Onu hanno votato contro, tranne Israele e tre astenuti.
Uno di questi, era l’Ucraina.
Sono l’ipocrisia di Putin, che cerca di far passare l’invasione di un Paese sovrano, come un’azione di liberazione dai “nazisti” che lo governano.
Sono l’ipocrisia dell’Ucraina stessa, guidata da un ex comico che cerca ribalte internazionali, ma fa poco o nulla per combattere la corruzione, vero male endemico.
Sono l’ipocrisia della solidarietà, di tutti quelli che espongono bandiere ucraine, ma poi in realtà se ne fregano, perché l’interesse per un fatto è direttamente proporzionale alla distanza che ti separa da quel fatto.
E da qui, le bombe non si sentono. E in tv sono solo la prima notizia del tg, ma presto ci annoierà, vedrete.
E non si sentono neanche le bombe che scoppiano un giorno sì e l’altro pure, in Somalia, dove quattro milioni di persone stanno affrontando una siccità devastante e un milione e mezzo di bambini rischiano la morte per denutrizione.
Perché, tra tutte le guerre, ho scelto proprio la Somalia?
Perché al confine polacco, i profughi in fuga dall’Ucraina vengono accolti e ospitati.
Quasi tutti.
Cinque sono stati respinti e picchiati.
Erano studenti africani dell’Università di Kiev.
Erano neri.
Erano somali.
TOH, È SCOPPIATA UNA GUERRA…
Come dite, c’è una guerra?
Davvero?
Spiegatemi, vi prego, cosa accade.
C’è davvero una guerra?
Cioè, volete dirmi che c’è un angolo del Mondo, nel quale c’è qualcuno che spara e qualcuno che muore?
Ma davvero?
Ma dai?
Ma come?
E, soprattutto, ma che notizia è?
Lo sapevo già, che c’era una guerra, in un angolo del Mondo e che quell’angolo del Mondo si chiama Burkina Faso, si chiama Libia, Mali, Mozambico, Nigeria, Congo, Somalia, Sudan, Afghanistan, Birmania-Myanmar , Filippine, Pakistan, Cecenia, Daghestan, Striscia di Gaza, Siria, Yemen, Colombia, Messico.
Gente che spara e gente che muore.
Molto più che in Ucraina.
Eppure, non ho visto i pacifisti in piazza, per i quattromila morti del Nagorno-Karabakh.
Non ho visto il Colosseo, o i municipi di mezza Italia, colorati coi colori del Darfur, dove i morti sono stati quattrocentomila.
E non ho sentito uno sportivo, neanche uno di uno sport magari minore, di quelli che non pratica nessuno… che ne so… tipo il tamburello, chiedere di escludere le nazionali israeliane.
Non capisco, forse quando cade un missile su una scuola, fa differenza se porta stampata una stella rossa a cinque punte o una azzurra a sei?
C’è una “graduatoria” d’importanza per i morti?
Eppure, non ho visto anacronistiche associazioni partigiane, rivendicare la legittimità dell’invasione turca nel Kurdistan, né ho sentito politologi da salotto televisivo spiegarci le ragioni antiche, e magari “storicamente comprensibili” della legge coranica imposta dai talebani.
No.
Non c’è una guerra.
Non c’è un’invasione.
Ce ne sono tante.
Più di cinquanta, secondo le organizzazioni internazionali.
Cinquanta guerre.
Delle quali, non frega niente a nessuno.
Con milioni di morti.
Dei quali, non frega niente a nessuno.
Perché sono guerre dei poveri, che non meritano l’indignazione internazionale, che non pretendono neanche lo sforzo di una sanzione, perché non puoi colpire l’economia di un Paese che un’economia non ce l’ha.
L’Ucraina, è diversa.
L’Ucraina, fa notizia.
Perché questa è la guerra “ricca” di una superpotenza, che vuole prendersi un Paese che ha più materie prime che residenti. Dall’altra parte del Mondo, come in un film di Bond datato e scritto male, c’è l’America che s’incazza, peró guai a ricordarle che per cercare “armi di distruzione di massa” che non esistevano, un Paese l’hanno invaso e devastato a forza di bombardamenti.
Ma quella era una guerra giusta, perché vendicava l’attacco di Osama, che invece, a sua volta, era convinto di combatterne una “Santa”.
Non esiste una guerra santa.
Né una guerra giusta.
Né una guerra comprensibile, o legittima, o giustificabile, o inevitabile, o magari preventiva.
Guerra, è una parola che non si aggettiva. Perché ogni aggettivo sottintende un’attribuzione di qualità, foss’anche negativa, ma pur sempre valoriale.
Non c’è valore, nel decidere di lasciare alle armi il ruolo che deve essere della ragione. Non c’è valore, in un missile che cade, perché non fa alcuna differenza da dove sia partito, l’effetto che fa è sempre lo stesso.
Uccide.
E smettiamola, anche noi giornalisti, di credere alla cazzata madornale delle “bombe intelligenti”, perché non c’è niente di intelligente nel confondere un ospedale con una caserma, o una scuola con un deposito di munizioni.
Ma che volete che sia? Ci sta, può succedere, sono gli “effetti collaterali di un conflitto”, come ci racconta lo show business mediatico della stampa internazionale, accorsa in massa a raccontarci live questa “guerra spaventosa”. Le veline si rincorrono, la propaganda yankee e la disinformatiaa russa fanno a gara per raccontare verità che verità non sono, e i media italiani fanno copia e incolla acriticamente. Fino ad arrivare allo sconcertante provincialismo (e mi trattengo) di quella tv locale nostrana, che ha aperto il tg con i bombardamenti in Ucraina e a seguire… la notizia dell’allarme bomba allo Scientifico.
In fondo, sempre bombe sono, no?
La guerra vera, quella della cultura e della civiltà, l’abbiamo persa tutti.
Del resto, il nostro è un Paese geograficamente ignorante e storicamente disinteressato a tutto quello che accade all’estero, a meno che non si tratti di un campionato straniero, perché di quelli, in questa landa calciodipendente, sanno tutti tutto. Per il resto, ci pensano le agenzie e i tuttologi pronti per ogni intervista, così se su un canale Putin è un mostro sanguinario, sull’altro gli Ucraini sono quelli che hanno massacrato la popolazione russofona del Donbass. Dove, per inciso, i morti sono stati 14mila.
Ma anche di quelli, non frega niente a nessuno.
Perché la guerra, tutte le guerre, sono il trionfo dell’ipocrisia, la pietosa e falsa partecipazione del “resto del Mondo” alle sventure di un popolo bombardato.
Sono l’ipocrisia dell’Europa, che “chiude i conti alle banche russe”… tranne quelle che ci servono per pagare il gas.
Sono l’ipocrisia degli Stati Uniti d’America, che s’indignano e minacciano sanzioni contro la Russia che vuole “arginare” l’Ucraina, ma poi da sessant’anni “arginano” Cuba con un embargo incivile, contro il quale sei mesi fa tutti i Paesi dell’Onu hanno votato contro, tranne Israele e tre astenuti.
Uno di questi, era l’Ucraina.
Sono l’ipocrisia di Putin, che cerca di far passare l’invasione di un Paese sovrano, come un’azione di liberazione dai “nazisti” che lo governano.
Sono l’ipocrisia dell’Ucraina stessa, guidata da un ex comico che cerca ribalte internazionali, ma fa poco o nulla per combattere la corruzione, vero male endemico.
Sono l’ipocrisia della solidarietà, di tutti quelli che espongono bandiere ucraine, ma poi in realtà se ne fregano, perché l’interesse per un fatto è direttamente proporzionale alla distanza che ti separa da quel fatto.
E da qui, le bombe non si sentono. E in tv sono solo la prima notizia del tg, ma presto ci annoierà, vedrete.
E non si sentono neanche le bombe che scoppiano un giorno sì e l’altro pure, in Somalia, dove quattro milioni di persone stanno affrontando una siccità devastante e un milione e mezzo di bambini rischiano la morte per denutrizione.
Perché, tra tutte le guerre, ho scelto proprio la Somalia?
Perché al confine polacco, i profughi in fuga dall’Ucraina vengono accolti e ospitati.
Quasi tutti.
Cinque sono stati respinti e picchiati.
Erano studenti africani dell’Università di Kiev.
Erano neri.
Erano somali.
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Ah si? Dici che Putin ci legge?SoTTO di nove ha scritto: ↑06/03/2022, 3:36…la troppa disinvoltura con cui stiamo (state) affrontando questa crisi senza se e senza ma…
Devo smettere di fare battute?
No dai, ne ho un’altra.
https://tg24.sky.it/mondo/2022/03/05/gu ... o-sky-news
In Ucraina gli invasori sparano ad una troupe di Sky.
Cazzo, manco fossimo in Russia.
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Noi staremo affrontando questa situazione con troppa disinvoltura, in effetti a Brest forse non era il caso di andarci in tuta, ma tu, ed altri, sembrate cascare dal pero se si prova a dire qualche no a PutinSoTTO di nove ha scritto: ↑06/03/2022, 3:36Hai fatto un giro immenso per tornare al punto di partenza.alternativeone ha scritto: ↑06/03/2022, 1:33Ma tu davvero credi che la diplomazia non sia al lavoro? E che queste ventilate minacce non facciano parte della suddetta diplomazia?SoTTO di nove ha scritto: ↑05/03/2022, 23:48Sta alla diplomazia mettersi d'accordo. Io sto dicendo che, nonostante la NOSTRA propaganda, forse non siamo nelle condizioni di dettare le regole.alternativeone ha scritto: ↑05/03/2022, 22:33Non credo che Putin sia d'accordo con Sotto, che si accontenti di questo per poi vivere tutti felici e contenti
e che dobbiamo prendere atto del fatto accaduto e su quello negoziare.
La tua strategia è lanciare la monetina?
TI dico per me come finirà, Putin avrà quello che desidera ma non gli sarà permesso di uscirne come il vincitore assoluto, un piccolo prezzo più o meno simbolico dovrà pagarlo anche lui.
Torneranno a spartirsi le zone d'influenza, Zelansky sarà messo da parte in un modo o nell'altro, le bollette ritorneranno a ridimensionarsi, gli analisti internazionali tireranno un sospiro di sollievo, avremo migliaia di profughi ucraini e tra 5/6 anni torneremo a fare questi discorsi per la Georgia, per la Moldavia o magari addirittura per la Svezia.
Eravamo partiti da un mio post che voleva portare all'attenzione la troppa disinvoltura con cui stiamo (state) affrontando questa crisi senza se e senza ma e ora mi dici a me che la diplomazia è al lavoro?
Ma grazie al cazzo. Se non lo fosse saremmo proprio dei pazzi.
...step into this room and dance for me
Brava persona.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Eppure un approccio chiellinisch sarebbe auspicabile quanto prima. Sorriso gigante abbastanza sincero, abbraccio stretto amichevole e gli si da un poco di quello che si può per cercare di mettersi d' accordo. E un paio di scossoni e mazzate sorridenti prima di lasciarsi, tanto per ricordare che volendo avevamo anche solo mazzate e basta come menùRand Al'Thor ha scritto: ↑06/03/2022, 9:07No, è un rischio troppo grossoziggy7 ha scritto: ↑06/03/2022, 8:56Anche la tua strategia sotto è un lancio della monetina, niente di diverso se la controparte non dialoga come fa ora. Con la differenza che lasci che sia lui a lanciarla e il rischio che sia truccata.SoTTO di nove ha scritto: ↑06/03/2022, 3:36
Hai fatto un giro immenso per tornare al punto di partenza.
Eravamo partiti da un mio post che voleva portare all'attenzione la troppa disinvoltura con cui stiamo (state) affrontando questa crisi senza se e senza ma e ora mi dici a me che la diplomazia è al lavoro?
Ma grazie al cazzo. Se non lo fosse saremmo proprio dei pazzi.
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c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
USA inviano aerei, volontari e 10 miliardi di dollari
La richiesta di Zelensky sta trovando una sponda importante nel Congresso americano. Camera e Senato dovrebbero approvare a breve il massiccio piano di aiuti militari e umanitari promosso dalla Casa Bianca: 10 miliardi di dollari. Un cambio di passo impressionante, se si pensa che solo dieci giorni fa Joe Biden aveva stanziato un contributo di «solo» 600 milioni di dollari.
Ucraina: Usa al lavoro con Polonia per fornire aerei a Kiev
(ANSA) - Gli Stati Uniti stanno lavorando a un accordo con la Polonia per la fornitura di aerei da combattimento all'Ucraina. Secondo l'accordo, Kiev potrebbe ricevere aerei da guerra Made in Russia dalla Polonia che, a sua volta, riceverebbe F-16 dagli Stati Uniti. La Casa Bianca lavora all'intesa con gli alleati ma "ci sono una serie di problemi pratici, fra i quali come trasferire gli aerei dalla Polonia all'Ucraina".
Ucraina: Nyt, cresce numero di veterani Usa pronti a combattere
(ANSA) - Cresce il numero di veterani americani pronti o desiderosi di andare a combattere per difendere l'Ucraina dall'invasione russa. Lo scrive il New York Times, intervistando alcuni di loro, tra cui un ex marine che ha servito nelle guerre in Iraq e che è partito venerdì per Kiev. David Ribardo, un ex ufficiale dell'esercito, sta lavorando invece da una settimana come mediatore per un gruppo chiamato "Volunteers for Ukraine", identificando veterani ed altri volontari con capacità utili e mettendoli in contatto con donatori che comprano loro il biglietto aereo e l'equipaggiamento.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
sulle bionde occhi azzurri nessuno avrà da ridire
Secondo i calcoli dell'Alto commissario per i diritti umani Filippo Grandi hanno già superato i confini un milione e mezzo di persone in fuga dall'Ucraina, lo spostamento più rapido dalla fine della seconda guerra mondiale. Il ritmo degli arrivi in Italia è di circa 2.300 persone al giorno. Nel discorso davanti alle Camere a inizio settimana Draghi ha garantito il massimo supporto italiano, ma intende far valere di fronte ai partner lo sforzo solitario nell'accoglienza dei rifugiati nordafricani. Se l'Unione riuscirà a varare un piano di redistribuzione, se ne dovrà tenere conto.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Video del 19 dicembre
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
non so niente, non mi importa niente, non mi occupo di niente, non credo niente e non voglio niente
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
la cosa che mi sorprende è che nessuna delle parti in causa (Russia, Ucraina, Nato) sembra intenzionata a fare un passo indietro per il bene mondiale, nonostante la catastrofe già in atto e le possibile conseguenze ancora più devastanti.
è sempre amore!
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Ma perchè riducete sempre tutto a macchietta?Gerda ha scritto: ↑06/03/2022, 9:54Ah si? Dici che Putin ci legge?SoTTO di nove ha scritto: ↑06/03/2022, 3:36…la troppa disinvoltura con cui stiamo (state) affrontando questa crisi senza se e senza ma…
Devo smettere di fare battute?
No dai, ne ho un’altra.
https://tg24.sky.it/mondo/2022/03/05/gu ... o-sky-news
In Ucraina gli invasori sparano ad una troupe di Sky.
Cazzo, manco fossimo in Russia.
Il mio discorso verteva sul fatto che qui siate tutti fermi nel voler "fare la guerra" a Putin perchè ha torto marcio.
Io sto dicendo che la soluzione deve essere un'altra, anche a costo di vedere l'Ucraina smembrata in due. Perchè fare la guerra a Putin (anche solo inasprendo sempre di più le sanzioni) rischia di trascinarci in un buco nero da cui non si esce più.
Ripeto, io spero che chi sta negoziando dietro le quinte abbia chiaro in mente fin dove ci si può spingere e non che siano come qualcuno (contento, magari non pensavo a te che scrivi poco) qui che sarebbe d'accordo con Zelensky e la sua richiesta di aiuto militare.
Puoi essere d'accordo o rimanere schierato come quei politici italiani che fanno i duri avendo in mano fuffa.
Ma cosa c'entrano queste notizie su quanto è brutto e cattivo l'invasore. Cosa c'entrano le tue battute.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Ecco appunto. e se poi Putin lancia qualche missile in Polonia per colpire gli aerei prima che arrivino in Ucraina? Ma veramente spingono per inasprire la tensione?Drogato_ di_porno ha scritto: ↑06/03/2022, 11:46Ucraina: Usa al lavoro con Polonia per fornire aerei a Kiev
(ANSA) - Gli Stati Uniti stanno lavorando a un accordo con la Polonia per la fornitura di aerei da combattimento all'Ucraina. Secondo l'accordo, Kiev potrebbe ricevere aerei da guerra Made in Russia dalla Polonia che, a sua volta, riceverebbe F-16 dagli Stati Uniti. La Casa Bianca lavora all'intesa con gli alleati ma "ci sono una serie di problemi pratici, fra i quali come trasferire gli aerei dalla Polonia all'Ucraina".
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Sì, va bene, ma durante un'azione militare non è che si può andare a negoziare con un mazzo di fioriSoTTO di nove ha scritto: ↑06/03/2022, 12:56Ma perchè riducete sempre tutto a macchietta?Gerda ha scritto: ↑06/03/2022, 9:54Ah si? Dici che Putin ci legge?SoTTO di nove ha scritto: ↑06/03/2022, 3:36…la troppa disinvoltura con cui stiamo (state) affrontando questa crisi senza se e senza ma…
Devo smettere di fare battute?
No dai, ne ho un’altra.
https://tg24.sky.it/mondo/2022/03/05/gu ... o-sky-news
In Ucraina gli invasori sparano ad una troupe di Sky.
Cazzo, manco fossimo in Russia.
Il mio discorso verteva sul fatto che qui siate tutti fermi nel voler "fare la guerra" a Putin perchè ha torto marcio.
Io sto dicendo che la soluzione deve essere un'altra, anche a costo di vedere l'Ucraina smembrata in due. Perchè fare la guerra a Putin (anche solo inasprendo sempre di più le sanzioni) rischia di trascinarci in un buco nero da cui non si esce più.
Ripeto, io spero che chi sta negoziando dietro le quinte abbia chiaro in mente fin dove ci si può spingere e non che siano come qualcuno (contento, magari non pensavo a te che scrivi poco) qui che sarebbe d'accordo con Zelensky e la sua richiesta di aiuto militare.
Puoi essere d'accordo o rimanere schierato come quei politici italiani che fanno i duri avendo in mano fuffa.
Ma cosa c'entrano queste notizie su quanto è brutto e cattivo l'invasore. Cosa c'entrano le tue battute.
La Russia ci va con la superiorità militare
L'Ucraina ci va con la resistenza ad oltranza
Europa e NATO ci vanno con le sanzioni e l'invio di armi agli Ucraini
Come se ne possa uscire, non ne ho la più pallida idea, sembra uno stallo alla messicana
Credo che anche la Cina giochi un ruolo decisivo, molto dipende se manterrà o toglierà il suo timido appoggio alla Russia
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)