[OT] Signore e signori: la guerra.

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Tasman
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3916 Messaggio da Tasman »

♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
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Drogato_ di_porno
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3917 Messaggio da Drogato_ di_porno »

le misure da seguire in caso di guerra atomica
Sul frontespizio l'intestazione recita: «Piano nazionale delle misure protettive contro le emergenze radiologiche». Si tratta di un documento di 172 pagine, comprese 19 tabelle e 9 allegati, redatto da un gruppo di lavoro istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e sotto il coordinamento della Protezione civile. L'obiettivo, si legge, è di stabilire «le misure necessarie per fronteggiare le conseguenze degli incidenti che avvengano in impianti nucleari di potenza ubicati al di fuori del territorio nazionale». In pratica spiega cosa bisogna fare in casi come quello che si è sfiorato l'altra notte, quando la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya è andata in fiamme, rischiando la fuoriuscita di radiazioni nucleari. Anche perché, come si è visto con il Covid, quando accade una emergenza bisogna essere già pronti, sapere precisamente cosa occorre fare, chi deve farlo e avere tutti gli strumenti e dispositivi di protezione per affrontarla. L'idea di prevedere un piano di emergenza nacque nel 1986, subito dopo l'incidente di Chernobyl. Ci vollero quasi dieci anni per scriverlo, anche perché il referendum che abolì il nucleare in Italia impose una riscrittura. Nel 1996 ci fu la prima stesura. Si prevedono vari scenari, i protocolli da seguire, come devono muoversi le varie istituzioni (Stato, Regioni, Comuni, Protezione civile, Ispra, Iaea, Prefetture), il coordinamento che deve attivarsi, lo scambio di informazioni tra autorità e con la popolazione. Nel 2010 ci fu un'ulteriore revisione. L'ultima. Da allora non risulta sia stato più toccato. Vediamo cosa dice. Dopo aver analizzato le «sorgenti di rischio», indicato la «pianificazione e la strategia operativa», è al capitolo 3 che si entra nel dettaglio, con un paragrafo sulle «misure di tutela della salute pubblica». Prima di tutto si distingue tra due tipi di esposizione alle radiazioni: «in modo diretto in seguito a fall-out radioattivo» oppure «indiretto, tramite inalazione o ingestione di alimenti e bevande contaminati». Si indicano, poi, due tipi di interventi da adottare. Il primo, da realizzare «nelle prime ore», prevede due misure: dare «indicazione di riparo al chiuso» e mettere in atto «interventi di profilassi». In sostanza, si prevede che, in caso di incidente, si dovrà per prima cosa chiedere alle persone di chiudersi in casa, «con porte e finestre chiuse» e «con sistemi di ventilazione spenti». In un secondo momento si prevede «la distribuzione di iodio stabile nelle aree interessate». Lo iodio, infatti, serve per mitigare i possibili effetti delle radiazioni. Nelle pagine successive si indicano anche le quantità da somministrare in base alle età delle persone. La distribuzione di «ioduro di potassio», si legge, «viene assicurata dal Servizio Sanitario Regionale, secondo una pianificazione concordata tra la Regione interessata, il Dipartimento della Protezione Civile e il Ministero della Salute». Memori della mancanze di mascherine, guanti e ventilatori, nei giorni in cui scoppiò l'emergenza Covid, viene naturale chiedersi se il ministero della Salute ha previsto scorte di iodio sufficienti per tutti gli itliani e previsto un piano di distribuzione. Passata la prima emergenza, in una seconda fase si raccomanda di «evitare l'assunzione di acqua e alimenti contaminati» e «degli animali destinati alla produzione di alimenti». Per questo si stabilisce l'«inibizione del pascolo e/o confinamento degli animali in ambienti chiusi», «l'alimentazione degli animali con cibo ed acqua non contaminati», il «rinvio della macellazione degli animali contaminati», «il congelamento del latte e di organi contaminati» e «restrizioni alla produzione, commercializzazione e consumo di alimenti di origine animale e/o vegetale». Le persone che rischiano di essere interessate all'emergenza devono, poi, essere «informate e regolarmente aggiornate sulle misure di protezione sanitaria» da adottare. Chi, poi, è direttamente interessato dalle radiazioni deve essere informato «sui fatti relativi all'emergenza, sul comportamento da adottare e sui provvedimenti di protezione sanitaria». Per evitare che si diffondano notizie false, si suggerisce la designazione di «un responsabile unico nazionale per la diffusione dell'informazione». Infine si distinguono due fasi: quella di «preallarme» e quella di «allarme». Nella prima si deve informare la popolazione sul «tipo e l'origine dell'evento, le principali caratteristiche delle sostanze radioattive emesse, i tempi e le modalità con le quali sono diffusi». Nella seconda, quando siamo già in allarme, le persone vanno informate sul «tipo di situazione di emergenza radiologica in atto», sulla «prevedibile evoluzione dell'evento», sulle «principali caratteristiche delle sostanze radioattive emesse», sulla «zona interessata» e sulle «Autorità a cui rivolgersi» per informarsi. Non si esclude, poi, che debbano essere adottate misure per contenere i movimenti. Se ne elencano alcune: oltre a limiti nella «circolazione delle persone all'aperto», si parla di «occupazione razionale delle abitazioni (per esempio chiusura di porte e finestre, spegnimento degli impianti di aria condizionata e dei sistemi di presa d'aria esterna, spostamento in ambienti seminterrati o interrati)». E poi «eventuali restrizioni relative al consumo degli alimenti e dell'acqua, norme di igiene personale, distribuzione delle compresse di iodio stabile». Naturalmente ci si augura che il piano non debba mai essere attuato. Ma nel caso, invece, tornasse attuale, si spera che funzioni, che tutti i soggetti coinvolti sappiano esattamente cosa fare e abbiano i mezzi e gli strumenti per farlo.
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katmandu69
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3918 Messaggio da katmandu69 »

alternativeone ha scritto:
05/03/2022, 19:22
Alternative? Far fare il cazzo che gli pare a Putin perché gli girano le palle?
bella domanda,purtroppo questo pazzo,con l atomica ci tiene per le palle ed è difficile capire cosa fare e non
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!

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katmandu69
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3919 Messaggio da katmandu69 »

Drogato_ di_porno ha scritto:
05/03/2022, 20:21
le misure da seguire in caso di guerra atomica
Sul frontespizio l'intestazione recita: «Piano nazionale delle misure protettive contro le emergenze radiologiche». Si tratta di un documento di 172 pagine, comprese 19 tabelle e 9 allegati, redatto da un gruppo di lavoro istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e sotto il coordinamento della Protezione civile. L'obiettivo, si legge, è di stabilire «le misure necessarie per fronteggiare le conseguenze degli incidenti che avvengano in impianti nucleari di potenza ubicati al di fuori del territorio nazionale». In pratica spiega cosa bisogna fare in casi come quello che si è sfiorato l'altra notte, quando la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya è andata in fiamme, rischiando la fuoriuscita di radiazioni nucleari. Anche perché, come si è visto con il Covid, quando accade una emergenza bisogna essere già pronti, sapere precisamente cosa occorre fare, chi deve farlo e avere tutti gli strumenti e dispositivi di protezione per affrontarla. L'idea di prevedere un piano di emergenza nacque nel 1986, subito dopo l'incidente di Chernobyl. Ci vollero quasi dieci anni per scriverlo, anche perché il referendum che abolì il nucleare in Italia impose una riscrittura. Nel 1996 ci fu la prima stesura. Si prevedono vari scenari, i protocolli da seguire, come devono muoversi le varie istituzioni (Stato, Regioni, Comuni, Protezione civile, Ispra, Iaea, Prefetture), il coordinamento che deve attivarsi, lo scambio di informazioni tra autorità e con la popolazione. Nel 2010 ci fu un'ulteriore revisione. L'ultima. Da allora non risulta sia stato più toccato. Vediamo cosa dice. Dopo aver analizzato le «sorgenti di rischio», indicato la «pianificazione e la strategia operativa», è al capitolo 3 che si entra nel dettaglio, con un paragrafo sulle «misure di tutela della salute pubblica». Prima di tutto si distingue tra due tipi di esposizione alle radiazioni: «in modo diretto in seguito a fall-out radioattivo» oppure «indiretto, tramite inalazione o ingestione di alimenti e bevande contaminati». Si indicano, poi, due tipi di interventi da adottare. Il primo, da realizzare «nelle prime ore», prevede due misure: dare «indicazione di riparo al chiuso» e mettere in atto «interventi di profilassi». In sostanza, si prevede che, in caso di incidente, si dovrà per prima cosa chiedere alle persone di chiudersi in casa, «con porte e finestre chiuse» e «con sistemi di ventilazione spenti». In un secondo momento si prevede «la distribuzione di iodio stabile nelle aree interessate». Lo iodio, infatti, serve per mitigare i possibili effetti delle radiazioni. Nelle pagine successive si indicano anche le quantità da somministrare in base alle età delle persone. La distribuzione di «ioduro di potassio», si legge, «viene assicurata dal Servizio Sanitario Regionale, secondo una pianificazione concordata tra la Regione interessata, il Dipartimento della Protezione Civile e il Ministero della Salute». Memori della mancanze di mascherine, guanti e ventilatori, nei giorni in cui scoppiò l'emergenza Covid, viene naturale chiedersi se il ministero della Salute ha previsto scorte di iodio sufficienti per tutti gli itliani e previsto un piano di distribuzione. Passata la prima emergenza, in una seconda fase si raccomanda di «evitare l'assunzione di acqua e alimenti contaminati» e «degli animali destinati alla produzione di alimenti». Per questo si stabilisce l'«inibizione del pascolo e/o confinamento degli animali in ambienti chiusi», «l'alimentazione degli animali con cibo ed acqua non contaminati», il «rinvio della macellazione degli animali contaminati», «il congelamento del latte e di organi contaminati» e «restrizioni alla produzione, commercializzazione e consumo di alimenti di origine animale e/o vegetale». Le persone che rischiano di essere interessate all'emergenza devono, poi, essere «informate e regolarmente aggiornate sulle misure di protezione sanitaria» da adottare. Chi, poi, è direttamente interessato dalle radiazioni deve essere informato «sui fatti relativi all'emergenza, sul comportamento da adottare e sui provvedimenti di protezione sanitaria». Per evitare che si diffondano notizie false, si suggerisce la designazione di «un responsabile unico nazionale per la diffusione dell'informazione». Infine si distinguono due fasi: quella di «preallarme» e quella di «allarme». Nella prima si deve informare la popolazione sul «tipo e l'origine dell'evento, le principali caratteristiche delle sostanze radioattive emesse, i tempi e le modalità con le quali sono diffusi». Nella seconda, quando siamo già in allarme, le persone vanno informate sul «tipo di situazione di emergenza radiologica in atto», sulla «prevedibile evoluzione dell'evento», sulle «principali caratteristiche delle sostanze radioattive emesse», sulla «zona interessata» e sulle «Autorità a cui rivolgersi» per informarsi. Non si esclude, poi, che debbano essere adottate misure per contenere i movimenti. Se ne elencano alcune: oltre a limiti nella «circolazione delle persone all'aperto», si parla di «occupazione razionale delle abitazioni (per esempio chiusura di porte e finestre, spegnimento degli impianti di aria condizionata e dei sistemi di presa d'aria esterna, spostamento in ambienti seminterrati o interrati)». E poi «eventuali restrizioni relative al consumo degli alimenti e dell'acqua, norme di igiene personale, distribuzione delle compresse di iodio stabile». Naturalmente ci si augura che il piano non debba mai essere attuato. Ma nel caso, invece, tornasse attuale, si spera che funzioni, che tutti i soggetti coinvolti sappiano esattamente cosa fare e abbiano i mezzi e gli strumenti per farlo.
ddp questa ti è sfuggita....
https://digitallibrary.un.org/record/39 ... pse-header
Immagine
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Drogato_ di_porno
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3920 Messaggio da Drogato_ di_porno »

questo interessa a Biden
TAIWAN: WANG A BLINKEN, BASTA SOSTEGNO USA A INDIPENDENZA

(ANSA) - Gli Usa "dovrebbero tornare al significato originario del principio della 'Unica Cina' e smettere di sostenere l'indipendenza di Taiwan" che è una "parte inalienabile del territorio cinese e la sua questione rientra negli affari interni della Cina". Il ministro degli Esteri Wang Yi, nel colloquio telefonico con la controparte americana Antony Blinken dedicato in gran parte all'Ucraina, ha detto - secondo una nota di Pechino dai toni particolamente duri - che Washington deve "smettere di interferire negli affari interni della Cina e intraprendere azioni concrete per salvaguardare la situazione generale delle relazioni Cina-Usa".
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SoTTO di nove
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3921 Messaggio da SoTTO di nove »

lider maximo ha scritto:
05/03/2022, 19:41
@sotto
Il punto dirimente è il seguente, se uno stato sovrano viene aggredito, per sovrano intendo democratico, gli altri stati affini e\o alleati devono opporsi all'aggressione, insomma non deve passare il principio che giustifichi l'attacco di sovranità altrui.
Se i russi dovessero prendersi l'intera Ucraina, cosa altamente probabile, non credi che si sentano "autorizzati" a fare altrettanto con i paesi baltici, ad esempio?

Sì creerebbe un precedente pericolosissimo.
Più pericoloso di rischiare una guerra nucleare?
Siamo nella situazione che bisogna spingere per una soluzione pacifica che significa anche mettere da parte la nostra pretesa di decidere quanto possono essere cattivi gli altri.
Se sul tavolo c'è Dombass e Crimea russe, Zelenski via e Ucraina occidentale neutrale ci si alza e ci si stringe la mano.
Te cosa dici, sbattiamo i pugnetti e ci prendiamo i rischi di sorta?

L'eventualità che una potenza nucleare potesse fare quello che a noi non piace è sempre stata sul tavolo. Spero che gli USA sappiano fino a dove possono spingersi nel contrastare questa voglia di imperialismo. Il resto non conta nulla. Dire che si creano precedenti non significa nulla. Il precedente non lasci che si crei se sei in grado di evitarlo. Contro una minaccia nucleare non puoi fare questo tipo di discorsi. è più importante demarcare una linea e far capire che non dovrà essere superata. Questa è già stata superata. Inutile farci ora un muro contro muro. Si deve negoziare. A costo di perdere qualcosa.

P.s. Noi abbiamo deciso di rovesciare governi di diversi paesi solo perchè non ci piacevano, anche se sono sempre rimasti dentro i loro confini.
Un caso molto simile a quello di oggi è stato l'intervento militare (pesante) in Serbia per appoggiare dei separatisti. (senza l'avvallo dell'Onu e con il parere contrario tra gli altri della Russia).
Ma se lo decidiamo noi è sempre legittimo. L'unica differenza è che non l'abbiamo fatto per conquistare quel territorio ma per "regalarlo" a qualcuno (Kosovari).
Se nel Sud Tirolo decidessero di imbracciare le armi per dichiararsi indipendenti una nostra reazione sarebbe vista come legittima? Quella Ucraina l'abbiamo considerata legittima, quella Serba no. e non c'entrano i crimini di guerra perchè per Amnesty International ci sono stati anche in Dombass.
Se la Germania intervenisse (facciamo la Russia) entrando in Italia chi è nel torto?
Loro? Quindi anche noi come Nato in Serbia.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3922 Messaggio da katmandu69 »

SoTTO di nove ha scritto:
05/03/2022, 21:20
lider maximo ha scritto:
05/03/2022, 19:41
@sotto
Il punto dirimente è il seguente, se uno stato sovrano viene aggredito, per sovrano intendo democratico, gli altri stati affini e\o alleati devono opporsi all'aggressione, insomma non deve passare il principio che giustifichi l'attacco di sovranità altrui.
Se i russi dovessero prendersi l'intera Ucraina, cosa altamente probabile, non credi che si sentano "autorizzati" a fare altrettanto con i paesi baltici, ad esempio?

Sì creerebbe un precedente pericolosissimo.
Più pericoloso di rischiare una guerra nucleare?
Siamo nella situazione che bisogna spingere per una soluzione pacifica che significa anche mettere da parte la nostra pretesa di decidere quanto possono essere cattivi gli altri.
Se sul tavolo c'è Dombass e Crimea russe, Zelenski via e Ucraina occidentale neutrale ci si alza e ci si stringe la mano.
Te cosa dici, sbattiamo i pugnetti e ci prendiamo i rischi di sorta?

L'eventualità che una potenza nucleare potesse fare quello che a noi non piace è sempre stata sul tavolo. Spero che gli USA sappiano fino a dove possono spingersi nel contrastare questa voglia di imperialismo. Il resto non conta nulla. Dire che si creano precedenti non significa nulla. Il precedente non lasci che si crei se sei in grado di evitarlo. Contro una minaccia nucleare non puoi fare questo tipo di discorsi. è più importante demarcare una linea e far capire che non dovrà essere superata. Questa è già stata superata. Inutile farci ora un muro contro muro. Si deve negoziare. A costo di perdere qualcosa.

P.s. Noi abbiamo deciso di rovesciare governi di diversi paesi solo perchè non ci piacevano, anche se sono sempre rimasti dentro i loro confini.
Un caso molto simile a quello di oggi è stato l'intervento militare (pesante) in Serbia per appoggiare dei separatisti. (senza l'avvallo dell'Onu e con il parere contrario tra gli altri della Russia).
Ma se lo decidiamo noi è sempre legittimo. L'unica differenza è che non l'abbiamo fatto per conquistare quel territorio ma per "regalarlo" a qualcuno (Kosovari).
Se nel Sud Tirolo decidessero di imbracciare le armi per dichiararsi indipendenti una nostra reazione sarebbe vista come legittima? Quella Ucraina l'abbiamo considerata legittima, quella Serba no. e non c'entrano i crimini di guerra perchè per Amnesty International ci sono stati anche in Dombass.
Se la Germania intervenisse (facciamo la Russia) entrando in Italia chi è nel torto?
Loro? Quindi anche noi come Nato in Serbia.
:033 :033 :033 :033 :033 :033 :033

l unico leghista intelligente d Italia,complimenti sotto
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Gargarozzo
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3923 Messaggio da Gargarozzo »

C'é poco da aggiungere, seguendo la logica e realtà degli equilibri il post di Sotto è molto sul punto.
L'idealismo e le reazioni di pancia sono un ottimo epitaffio ma le cose vanno considerate a 360° (e neanche tutte le cose si possono prevedere...)

Non ci siamo abbastanza focalizzati sulle tecniche di costruzione dell'Amico. Mi spiego, costruire un Nemico è più semplice. Il Nemico basta caricaturarlo, a volte. O "aumentare" dei difetti pericolosi che però sussistono di per sé, magari.

Con gli amici è più difficile.
Ecco, tra le costruzioni degli Amici d'Occidente, solo la costruzione di quel fantoccio ridicolo di Guaidò in Venezuela è stata più imbarazzante, falsa e menzognera dei dipinti che i media stanno facendo di Zelensky.
Un politico che ha tutte le caratteristiche - aumentate - di ciò che veniva detto qualche anno fa un "pericoloso populista", attore comico al quale hanno costruito un carriera politica, poi promesso protezione e che infine mandando anch'egli il suo popolo al macello: e per molti è diventato un Eroe. Hanno scomodato persino Allende.

Ai Media italiani direi una cosa che diciamo a Napoli e qui traduco: fatevi comprare da chi non vi conosce.
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3924 Messaggio da Floppy Disk »

SoTTO di nove ha scritto:
05/03/2022, 21:20
Più pericoloso di rischiare una guerra nucleare?
Siamo nella situazione che bisogna spingere per una soluzione pacifica che significa anche mettere da parte la nostra pretesa di decidere quanto possono essere cattivi gli altri.
Se sul tavolo c'è Dombass e Crimea russe, Zelenski via e Ucraina occidentale neutrale ci si alza e ci si stringe la mano.
Te cosa dici, sbattiamo i pugnetti e ci prendiamo i rischi di sorta?

L'eventualità che una potenza nucleare potesse fare quello che a noi non piace è sempre stata sul tavolo. Spero che gli USA sappiano fino a dove possono spingersi nel contrastare questa voglia di imperialismo. Il resto non conta nulla. Dire che si creano precedenti non significa nulla. Il precedente non lasci che si crei se sei in grado di evitarlo. Contro una minaccia nucleare non puoi fare questo tipo di discorsi. è più importante demarcare una linea e far capire che non dovrà essere superata. Questa è già stata superata. Inutile farci ora un muro contro muro. Si deve negoziare. A costo di perdere qualcosa.

P.s. Noi abbiamo deciso di rovesciare governi di diversi paesi solo perchè non ci piacevano, anche se sono sempre rimasti dentro i loro confini.
Un caso molto simile a quello di oggi è stato l'intervento militare (pesante) in Serbia per appoggiare dei separatisti. (senza l'avvallo dell'Onu e con il parere contrario tra gli altri della Russia).
Ma se lo decidiamo noi è sempre legittimo. L'unica differenza è che non l'abbiamo fatto per conquistare quel territorio ma per "regalarlo" a qualcuno (Kosovari).
Se nel Sud Tirolo decidessero di imbracciare le armi per dichiararsi indipendenti una nostra reazione sarebbe vista come legittima? Quella Ucraina l'abbiamo considerata legittima, quella Serba no. e non c'entrano i crimini di guerra perchè per Amnesty International ci sono stati anche in Dombass.
Se la Germania intervenisse (facciamo la Russia) entrando in Italia chi è nel torto?
Loro? Quindi anche noi come Nato in Serbia.
In teoria essere prudenti sarebbe giusto, anzi lo è senz'altro. Ma rimane sempre la solita questione: dopo l'Ucraina, quale sarà il passo successivo di Putin? Moldavia? Paesi baltici? Finlandia? Romania? Polonia? In un decennio rischiamo davvero di ritrovarci l'Armata Rossa a pochi chilometri da Berlino.
Il discorso sul fatto che i Paesi occidentali hanno fatto in passato quello sta facendo Putin adesso è giusto, ma lascia il tempo che trova. Le porcherie occidentali non possono essere usate come base giustificativa per quelle russe o magari in futuro quelle cinesi (vedi Taiwan). È come dire che siccome l'Occidente in questi ultimi decenni è stato cattivo allora Putin e Xi Jinping possono esserlo perché nessuno ha il diritto di fargli la morale. L'Occidente potrà anche non esistere come entità concreta, almeno seguendo la scia dei ragionamenti di DDP, ma sta di fatto che almeno qui in Italia viviamo in democrazia e vorrei che ci rimanessimo, senza che l'orso russo o il drago cinese interferiscano. Già assistiamo quotidianamente a varie opere di contropropaganda da parte di questi Paesi su Internet, contropropaganda che arriva fino in Occidente e influenza spesso i nostri partiti politici (vedi Lega con Russia e M5S con Cina e Paesi comunisti di vario tipo come il Venezuela). Non ricordo chi ha detto che la democrazia è una cosa fragile e che il prezzo della libertà è una continua vigilanza. Di sicuro, come spesso ha detto DDP, il modello di democrazia liberale è in minoranza nel mondo ed esportarlo con la forza è follia, nessun dubbio su questo, ma questo non significa che almeno UE e USA non debbano tutelarsi contro queste ingerenze violente.
I'm a humanist. Maybe the last humanist.

In the long run we are all dead.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3925 Messaggio da Gargarozzo »

Franco Cardini, storico

https://it.insideover.com/guerra/ci-son ... putin.html

Pierluigi Fagan
SOSPENDERE L’USO PUBBLICO DELLA RAGIONE. La “società aperta” ha deciso di chiudersi. La società liberale va a polarizzarsi nella contraddizione delle sue stesse premesse.

L’ambasciatore italiano a Mosca, lì col chiaro mandato di favorire le relazioni commerciali bilaterali, ha avuto l’ardire di segnalare in una audizione parlamentare, il costo per le nostre imprese delle sanzioni su dati FMI. Un argomento che dovrebbe interessare una democrazia di mercato visto che parla di mercato, no? Dire questo è dire che non si dovevano elevare sanzioni? Credo che un ambasciatore navigato come Starace con un passato in Cina, USA, Giappone sappia qual è il suo limite ovvero dare informazioni, non suggerire decisioni. Ma la società aperta che amava definirsi anche società dell’informazione, ora scopre che le informazioni non piacciono, le informazioni disturbano le decisioni o per lo meno ne ricordano il prezzo. Non c’è nulla di male a sapere il costo delle decisioni, aiuta ad organizzarsi per poterle pagare o si pensa o si vuol far pensare che le decisioni ideali siano libere e gratuite?

Il direttore dell’unico quotidiano di informazioni sulle relazioni internazionali, Sicurezza internazionale, edito dalla LUISS Guido Carli, collegata in vari modi a Confindustria, diretto da un professore ricercatore affiliato al MIT di Boston e che pubblica in USA con la Cornell University, A. Orsini, ha l’ardire di invitare in tv ad inserire ciò che sta avvenendo in Ucraina in una inquadratura più ampia, nello spazio (geografia) e nel tempo (storia). Bassanini domanda nervosamente su twitter se Orsini esprime il pensiero della LUISS o personale di modo che LUISS sia obbligata a ribadire la sua stretta osservanza atlantista facendo una ramanzina al suo professore in pubblico sul fatto che questi si doveva attenere ai fatti e non dare interpretazioni. Già, “i fatti”.

Il giornalista RAI Marc Innaro, una prima volta a Mosca per sette anni, poi di nuovo negli ultimi otto, per aver riferito cosa i russi dicono dei fatti (se sta a Mosca cosa deve fare, riferire cosa dice Zelensky? Quello già lo riferiscono 7/24 sette-reti-sette) è ora richiesto a gran voce esser spostato ad altro incarico. Magari come mi è capitato di sentire l’altro giorno riferisce che i russi affermano di aver convocato l’ambasciatore della Croazia perché i russi avrebbero pizzicato 200 neo-nazi con passaporto croato ed avrebbero affermato che ve ne sono da ogni parte d’Europa e quindi hanno poi affermato che non tratteranno gli stranieri come prigionieri di guerra (il che ha un brutto significato come potrete intuire). O come ieri ha riferito che i russi sostengono che non sono così deficienti da sparare ad una centrale nucleare: 1) perché la vogliono prendere intatta; 2) perché la Russia dista dalla centrale meno che la Moldavia; 3) perché Mosca dista meno di Vienna. Così i russi sostengono che la controllano da giorni e che l’incidente è organizzato dagli ucraini per mandare in mondovisione la fake news. Siamo tutti adulti e dovremmo sapere tutti che la guerra delle informazioni e controinformazioni è norma, ma quando la fa Zelensky è verità, quando la fa Mosca è falsità sempre e comunque. Ma poi, non si capisce cosa altro dovrebbe fare Innaro se non riferire cosa dicono lì, cosa significa “corrispondente”?

Nel mio piccolo sono giorni che mi domando perché il primo sconfinamento russo sia stato per andare a prendersi Chernobyl. Cosa mai c'è a Chernobyl da portare a tre giorni di aspri conflitti l'invasore russo ed il difendente ucraino? Che io sappia lì non opera alcuna centrale, c'è solo un inquietante sarcofago di cemento con dentro un nucleo che fonde e radioattività tutti intorno. Ma pare che questa domanda non venga in mente a nessuno. O forse come ho sentito in tv, i russi volevano creare un disastro nucleare. Grandi i russi, confinano con Chernobyl e non vedono l'ora di farla saltare per aria. Vedi che Putin è pazzo?

Così, nell’uso pubblico della ragione, non puoi avanzare qualche dissonanza se prima non reciti il Credo nella Verità della Chiesa Unitariana del Bene contro il Male e del Vangelo della Marvel Comics, ma pare che ormai non basti più neanche quello. Non vogliamo nessun mondo multipolare, quindi ci polarizziamo, noi Bene, altri Male, tertium non datur e chi lo dà è collaborazionista suo malgrado.

Tutto il mondo crede a quel Vangelo, l’ha celebrato anche all’ONU. Peccato che tra astensioni e contrari, abbiamo votato paesi con metà della popolazione terrestre e poiché quel voto non comportava alcuna sanzione, è pure dubitabile che chi ha votato per la risoluzione voglia mai andare oltre alla semplice dichiarazione. Io non sono un paese ONU, ma se fossi stato lì l’avrei votata anche io quella dichiarazione, chi mai può difendere il “diritto” si un paese a varcare armato il confine di un altro? Siamo all’ovvio. Com’è ovvio che a tutt’oggi solo un quarto del mondo (contando i paesi, a popolazione molto ma molto meno), l’Occidente polarizzato su Washington con il senior partner UK, ha elevato sanzioni, sebbene secondo la strana geografia surrealista della von der Leyen, questa sia la “comunità globale”.

Cos’è l’Illuminismo? Pensare con la tua testa. Avere il coraggio, pagarne il prezzo. Non pagare chi pensa per te tenendoti nell’infanzia eterna deresponsabilizzata, assumerti le tue responsabilità davanti al mondo. “Senonché a questo illuminismo non occorre altro che la libertà, e la più inoffensiva di tutte le libertà, quella cioè di fare pubblico uso della propria ragione in tutti i campi. Ma io odo da tutte le parti gridare: - Non ragionate! - L'ufficiale dice: - Non ragionate, ma fate esercitazioni militari. - L'impiegato di finanza: - non ragionate, ma pagate! - L'uomo di chiesa: - Non ragionate, ma credete!” diceva Kant in quel del 1784. Comprendere è prender assieme quanti più fatti ci è possibile, giudicare viene solo dopo che hai ben compreso, comprensione e giustificazione sono atti separati e con fini diversi.

Così oggi sembra che la società aperta-chiusa, la Wide-Shut-Society, la società spalancate ad alcune cose ma chiusa ad altre, necessiti di spegnare la luce, non è epoca di illuminismi. La società aperta mi sembrava dovesse esser liberale, ma si sa i liberali annunciano principi universali, ma con applicazioni particolari. Sono come i contratti assicurativi, la fregatura è a corpo 5. Locke annunciava la totale libertà di credenza, ma il totale era dentro il protestantesimo, se eri cattolico o ateo andavi al gabbio e buttavano via la chiave, se non di peggio.

Quando s’impone il buio, vuol dire che si vuol nascondere qualcosa?
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alternativeone
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3926 Messaggio da alternativeone »

Non credo che Putin sia d'accordo con Sotto, che si accontenti di questo per poi vivere tutti felici e contenti
...step into this room and dance for me

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alternativeone
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3927 Messaggio da alternativeone »

Aspetto Canella o lo posso scrivere io?
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Gargarozzo
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3928 Messaggio da Gargarozzo »

Alberto Negri (fronte libico)
https://ilmanifesto.it/il-governo-golpi ... a-tripoli/

Guerra civile in Libia: l’Italia ignora che lì ha anche un gasdotto

Libia sull’orlo della guerra civile con lo scontro tra i premier Daibaba e Bashaga. L’Italia ignora tutto, anche che abbiamo un gasdotto Greenstream che potrebbe essere in parte un’alternativa al gas russo. Altro esempio di irrilevanza totale dei nostri governanti solidali con gli ucraini ma incapaci di proteggere gli interessi del Paese.
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lider maximo
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3929 Messaggio da lider maximo »

Quindi dobbiamo calare le braghe e leccare il culo al russo finché morte (sua) non ci separi?

Come ti ha già fatto notare floppy se gli dai una mano lui è pronto a prendersi subito il braccio, checchenedica giggino di Maio noi in guerra ci siamo già, vatti a rileggere le minacce a seguito delle sanzioni economiche che vengono equiparate a dichiarazioni belligeranti.
Mettiamoci l'anima in pace, ci siamo dentro fino al collo.

Una volta dentro devi tenere il punto, nessuno può arrogarsi il diritto di invadere l'altro, nessuno. Diversamente percorri una strada senza uscita, vi ricordate il precedente di 80 anni fa quando fu "permessa" l'annessione prima dell'Austria e poi dei sudeti (l'allora cechia)? Dopo queste prime concessioni sappiamo tutti il resto della storia.

E lasciamo perdere il passato, Serbia Afghanistan Iraq, lasciamo perdere i modi in cui Zelensky sia stato portato al potere, niente può giustificare quanto stia accadendo, niente.
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.

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SoTTO di nove
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3930 Messaggio da SoTTO di nove »

alternativeone ha scritto:
05/03/2022, 22:33
Non credo che Putin sia d'accordo con Sotto, che si accontenti di questo per poi vivere tutti felici e contenti
Sta alla diplomazia mettersi d'accordo. Io sto dicendo che, nonostante la NOSTRA propaganda, forse non siamo nelle condizioni di dettare le regole.
e che dobbiamo prendere atto del fatto accaduto e su quello negoziare.

La tua strategia è lanciare la monetina?

@Lider. Non stiamo parlando di giustificazioni. Stiamo parlando di cruda realtà. e la realtà non la decidi in base ai tuoi ideali.
Non siamo nella merda, siamo ad un passo. e sembra che quel passo vogliate farlo voi.
Non paragoniamo oggi al 1938. C'è un'arma di distruzione di massa di differenza. Va cercato un equilibrio tra quello che sogniamo e quello che dobbiamo accettare. Se la zona di influenza della Russia torna ad allargarsi ad alcuni di quei paesi che nemmeno 30 anni fa ne facevano parte impedirlo non è scontato. e ne vanno pesati i rischi, come credono/spero stiano facendo.

Come interveniamo in alcune realtà perchè ce lo possiamo permettere così non interveniamo dove non ce lo possiamo permettere.
La Libia la "liberiamo" dal dittatore (e non è il passato), l'Iraq lo "liberiamo" dal dittatore la Corea del Nord non la "liberiamo" dal dittatore. Ti sei mai chiesto il perchè?
Ora d'improvviso la minaccia nucleare non ti spaventa più? A muso duro.

P.s. In Italia riescono a fare propaganda politica anche su una crisi come questa.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi

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