INTORNO ALLA STRANA CRISI DEL PORNO. SU FIERE ED ALTRO
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direi di no. considerato che una causa civile puo' protrarsi anche 15 o 20 anni o si sceglie un accordo agevolato di sorta oppure se ha anche qualche debito in piu' e' piu' facile che la ditta chiami fallimento entro i 2 anni dalla costruzione cosi' oltre ai soldi ti si incula casa che magari va ai creditori e non a te che ci vivi.MATT HARDCORE ha scritto:edilizia è un buon settore, concordo.
SI costruiscono case senza un capitale (basta fare un mutuo da 2 miliardi che poi riversi a chi comprerà la casa). Il problema sono le cause legali. Quello che ha costruito la casa dove vivo ne ha una dozzina, tra cui la mia, in corso..![]()
mai che la gente si incazzi per far fare la riforma del risparmio e quella sui fallimenti immobiliari.
- MATT HARDCORE
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è inesatto.Kronos ha scritto:direi di no. considerato che una causa civile puo' protrarsi anche 15 o 20 anni o si sceglie un accordo agevolato di sorta oppure se ha anche qualche debito in piu' e' piu' facile che la ditta chiami fallimento entro i 2 anni dalla costruzione cosi' oltre ai soldi ti si incula casa che magari va ai creditori e non a te che ci vivi.MATT HARDCORE ha scritto:edilizia è un buon settore, concordo.
SI costruiscono case senza un capitale (basta fare un mutuo da 2 miliardi che poi riversi a chi comprerà la casa). Il problema sono le cause legali. Quello che ha costruito la casa dove vivo ne ha una dozzina, tra cui la mia, in corso..![]()
mai che la gente si incazzi per far fare la riforma del risparmio e quella sui fallimenti immobiliari.
Intanto 'puó' non è realistico. Una causa civile di questo tipo si risolve, nella maggior parte dei casi, in qualche annetto.
Inoltre, la casa che acquisti dal costruttore è della BANCA presso la quale hai il mutuo, non del costruttore (che ti ha girato il mutuo stesso che aveva con la BANCA).
Ergo il costruttore puó anche fallire, ma ti si incula nella maniera in cui descrivi, solo nel caso in cui il mutuo non è ancora stato girato a te. (cioè, compri su carta una casa di cui magari non è ancora stato messo giù un mattone).
Sii più preciso, Kronos, perchè a fare il tuttologo spesso si finisce per dire quiquoquà di tutto, ....squaquaraquando.

cmq siamo ot.
Crisi anche nel settore:
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AUTO
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se le parti vogliono trovare l'accordo puoi risolvere la cosa anche subito, ma se hai pelo sullo stomaco la tiri tranquillamente avanti per lustri, come sta accadendo a piu' di una persona di mia conoscenzaMATT HARDCORE ha scritto: è inesatto.
Intanto 'puó' non è realistico. Una causa civile di questo tipo si risolve, nella maggior parte dei casi, in qualche annetto.

questo discorso vale per le vendite con annesso mutuo proposto dal costruttore di comune accordo con le banche di appoggio (sistema questo di solito usato dalle cooperative di costruzione o da operatori che costruiscono con il sistema delle "agevolazioni" frutto di accordi tra l'amministrazione comunale, il costruttore stesso e le banche), ma in genere il mutuo e' del tutto indipendente dal costruttore che non gira nulla a nessuno, anzi si guarda bene dal mettersi in mezzo tra banca e compratore: basta che gli arrivino i soldi, possibilmente tutti in un colpo.
Inoltre, la casa che acquisti dal costruttore è della BANCA presso la quale hai il mutuo, non del costruttore (che ti ha girato il mutuo stesso che aveva con la BANCA).
Non a caso da qualche tempo a questa parte le banche si tutelano ulteriormente con una assicurazione non sull'immobile ma sul denaro che ti prestano.
In certi casi ti appioppano perfino una assicurazione sulla vita la cui beneficiaria e' la banca stessa.
tutti i costi ovviamente li paghi nella rata mensile

Anche questo e' un caso specifico che fa parte di una casistica molto piu' ampia nella compravendita di immobili.Ergo il costruttore puó anche fallire, ma ti si incula nella maniera in cui descrivi, solo nel caso in cui il mutuo non è ancora stato girato a te. (cioè, compri su carta una casa di cui magari non è ancora stato messo giù un mattone).
Il rogito dal notaio (che se sa fare il suo mestiere va a spulciare vita morte e miracoli delle parti in causa) serve proprio a stabilire se il venditore (qualsiasi esso sia, privato o societa') ha delle pendenze tali da inficiare la vendita o se trasferisce al compratore obblighi o ulteriori problemi precedentemente presenti nell'immobile stesso (il caso classico e' un abuso edilizio da sanare, ma anche qui la casistica e' pazzesca).
Nel caso specifico del nuovo costruito (e non solo da costruire), se entro un paio di anni dall'acquisto il costruttore fallisce, la procedura e' chiara: i compratori di immobili del costruttore realizzati retroattivamente fino a 2 anni dalla data del fallimento rischiano il pignoramento degli stessi anche se han pagato parte o tutto il prezzo del medesimo come pattuito e anche dopo l'eventuale rogito, in quanto la legge da' precedenza assoluta di copertura del debito alle aziende fornitrici del fallito: solo dopo che esse sono state pagate in tutto o in parte viene il turno a risarcire il privato.
ma a quel punto difficile resti qualcosa, perche' i contanti con cui il privato ha pagato il costruttore son finiti tranquillamente altrove.
Spesso i costruttori per evitare di fallire o di beccarsi protesti a manetta adottano questo trucco: progettano le unita' abitative e calcolano che uno o piu' appartamenti debbano essere ceduti ai fornitori piu' importanti (idraulici, impiantisti, ecc), cosi' pagano una parte dei lavori in denaro ed una parte consistente "in natura": in seguito il fornitore o si rivende il tutto a prezzo minore o uguale rispetto a quello di mercato (guadagnandoci lo stesso di piu' che incassando la cifra completa per il lavoro svolto) o se lo tiene affittandolo, creandosi cosi' una rendita consistente nel tempo.
Da noi tanto per far presente ci sono molti impiantisti "sfigati" che hanno 10/12 appartamenti intestati direttamente alla ditta (che poi magari girano in qualche modo a parenti stretti o ai figli) e c'e' un mercato parallelo ai canali di vendita tradizionali che sfrutta proprio questa situazione: tanti vedono un cantiere, si informano su chi siano gli impiantisti e gli idraulici e vanno da loro a chiedere se per caso hanno per le mani un appartamento da vendere.
Tornando al discorso precedente, la modifica della legge sui fallimenti immobiliari servirebbe proprio a tutelare l'utente finale che si vedrebbe finalmente riconosciuto lo status di creditore privilegiato rispetto alle aziende stesse.
Esattamente quello che dovrebbe fare la legge sulla tutela del risparmio, al fine di rendere impossibili situazioni come i bond argentini o il botto parmalat.
Allo stato attuale in italia l'unico modo sicuro ed inoppugnabile per comprare un immobile senza che ci sia alcun possibile problema di sorta e' comprare alle aste fallimentari, a quelle giudiziarie o a quelle della cartolarizzazione (immobili inps, ater ecc), perche' si ha la certezza della provenienza del bene ceduto.
- tettonemaniaco
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Ritornando in topic...
Non mi meraviglio di certo della crisi del porno se le fiere del settore sono come quella del DDV appena svoltasi in quel di Torino.
Non ci voleva un grande esperto per capire che era una fiera scialba e di poco spessore. Ecco cosa ha visto il mio occhio da semplice consumatore di porno:
-location della fiera poco accogliente;
-pochi stand e quei pochi davano l'aria di videoteche di serie B all'aperto;
-agli stand addetti giovani e all'evidenza inesperti;
-qualche personaggio del settore buttato lì (Malone, Trentalance e le solite note J.Gayle, la Neri, la Fiorentino, ecc...)
-massa di ragazzotte dell'Est stile topless bar a fare spettacoli a tutto spiano;
-una star per attirare i polli della domenica sera (Rocco);
-ecc....
Insomma, senza dilungarmi troppo, il nocciolo del discorso mi pare questo: l'idea di progettare una fiera in grado di accontentare sia gli addetti ai lavori e i cultori del settore sia la massa richiede uno sforzo in termini di budget e di organizzazione (intesa come ingegno) superiore a quello dimostrato dagli organizzatori dell'ultima fiera torinese (ovviamente questi ultimi considerati a titolo esemplificativo).
In altre parole, non si puó attirare la massa (che è di solito ignorante in quanto non sa) se si imposta una location della fiera in stile capannone industriale senza un'impostazione che dia al tutto un'idea di spettacolo.
Nè si puó pensare che buttare due/tre nomi di personaggi conosciuti invogli più di tanto la massa ad alzare le chiappe dalla poltrona di casa... Se la location è triste, gli stand ancora di più, gli spettacoli sono tutti uguali, che me ne frega di vedere Rocco, Malone, la Neri, la Gayle... una volta viste/visti è finito tutto lì....
Se invece la fiera ha un effetto scenico quanto ad ambientazione, stand, palco, musica... allora, pur non sapendo un cavolo di porno, ritorneró a casa e racconteró agli amici del bar che ho trascorso una sera sì tra tette e culi ma anche in un ambiente coinvolgente che non si è limitato a riproporre il palco di un anonimo topless bar.

Non mi meraviglio di certo della crisi del porno se le fiere del settore sono come quella del DDV appena svoltasi in quel di Torino.
Non ci voleva un grande esperto per capire che era una fiera scialba e di poco spessore. Ecco cosa ha visto il mio occhio da semplice consumatore di porno:
-location della fiera poco accogliente;
-pochi stand e quei pochi davano l'aria di videoteche di serie B all'aperto;
-agli stand addetti giovani e all'evidenza inesperti;
-qualche personaggio del settore buttato lì (Malone, Trentalance e le solite note J.Gayle, la Neri, la Fiorentino, ecc...)
-massa di ragazzotte dell'Est stile topless bar a fare spettacoli a tutto spiano;
-una star per attirare i polli della domenica sera (Rocco);
-ecc....
Insomma, senza dilungarmi troppo, il nocciolo del discorso mi pare questo: l'idea di progettare una fiera in grado di accontentare sia gli addetti ai lavori e i cultori del settore sia la massa richiede uno sforzo in termini di budget e di organizzazione (intesa come ingegno) superiore a quello dimostrato dagli organizzatori dell'ultima fiera torinese (ovviamente questi ultimi considerati a titolo esemplificativo).
In altre parole, non si puó attirare la massa (che è di solito ignorante in quanto non sa) se si imposta una location della fiera in stile capannone industriale senza un'impostazione che dia al tutto un'idea di spettacolo.
Nè si puó pensare che buttare due/tre nomi di personaggi conosciuti invogli più di tanto la massa ad alzare le chiappe dalla poltrona di casa... Se la location è triste, gli stand ancora di più, gli spettacoli sono tutti uguali, che me ne frega di vedere Rocco, Malone, la Neri, la Gayle... una volta viste/visti è finito tutto lì....
Se invece la fiera ha un effetto scenico quanto ad ambientazione, stand, palco, musica... allora, pur non sapendo un cavolo di porno, ritorneró a casa e racconteró agli amici del bar che ho trascorso una sera sì tra tette e culi ma anche in un ambiente coinvolgente che non si è limitato a riproporre il palco di un anonimo topless bar.
"[b]7 novembre 2006[/b]:[i]sono anch'io un AbBoCcaTo del caxxo[/i]!!!"
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La faccenda è proprio questa, il rapporto tra qualità e prezzo (ovvero i soldi da investire e da riguadagnare).
Di certo eviterei i palazzetti, non c'è calore e coinvolgimento...
Ad essere maligni, probabilmente, gran parte del porno italico attuale si merita i palazzetti
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Teddy Porn - orsetto chiavatore
Vero sacerdote linguista, adoratore della ghiandola mammaria
http://tettonemaniaco.erosblog.it
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13 giugno, a Gallarate in una bocciofila.Rex_Sinner ha scritto:Sarei curioso di sapere come organizzereste la VOSTRA fiera hard: location, stand, star, attrazioni, periodo dell'anno... ovv tenendo conto che il principio cardine è il guadagno economico!
Guest star : Lilly la tigre del ribaltabile e Sandro Mazzadura.
Attrazioni : la donna con tre tette, un nano nero col pisello bianco e Maxx che fa le foto alla prima gangbang mondiale di monaci benedettini.
Il principio cardine lo risolviamo con una rapina a mano armata ai danni dei presenti.
Visto che ancora non hai ricevuto risposte concrete, lo faccio io

- Rex_Sinner
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Cominciamo col dire che da quando c'è stato il giro di vite sugli spettacoli hard si è perso molto.
Mi spiego, ricordo le prime edizioni del Mi Sex, dove c'era un biglietto da 20000 come ingresso, poi se uno desiderava accedere agli stend per gli spettacoli doveva sborsare altra "pila", ricordo il "Palastampa" (ora Palamazda) pieno, e non semivuoto come nelle 2 ultime edizioni del DDV, ricordo di aver sborsato altre 20000 lire per vedere Eva Henger, mica Manya, portare sul palco 4 tizi presi dal pubblico, infilargli 4 preservativi e a turno montarseli, con finale "pirotecnico"
Ho visto Senly che in uno stand si tocca le tette, mi volto per 30 secondi a cercare un amico, nel voltarmi di nuovo verso lo stand, noto con mio enorme stupore che nel frattempo (30 secondi
) si era infilata una mano in culo e l'altra in figa.
Ho visto Zanoni "tirarsela" insieme al porno che conta, meglio dire contava.
Ho visto Selen, Luana Borgia,Rossana Doll al massimo della loro carriera fare spettacoli sul palco centrale davanti ad un pubblico caloroso ed entusiasta.
Ho discusso amabilmente di porno con Pussycat.
Ho scroccato una copia di V.I. nello stand di non so più che sexyshop.
Ho avuto la certezza che Angelica Bella esisteva veramente ed era fatta di carne ed ossa.
Mi spiego, ricordo le prime edizioni del Mi Sex, dove c'era un biglietto da 20000 come ingresso, poi se uno desiderava accedere agli stend per gli spettacoli doveva sborsare altra "pila", ricordo il "Palastampa" (ora Palamazda) pieno, e non semivuoto come nelle 2 ultime edizioni del DDV, ricordo di aver sborsato altre 20000 lire per vedere Eva Henger, mica Manya, portare sul palco 4 tizi presi dal pubblico, infilargli 4 preservativi e a turno montarseli, con finale "pirotecnico"

Ho visto Senly che in uno stand si tocca le tette, mi volto per 30 secondi a cercare un amico, nel voltarmi di nuovo verso lo stand, noto con mio enorme stupore che nel frattempo (30 secondi

Ho visto Zanoni "tirarsela" insieme al porno che conta, meglio dire contava.
Ho visto Selen, Luana Borgia,Rossana Doll al massimo della loro carriera fare spettacoli sul palco centrale davanti ad un pubblico caloroso ed entusiasta.
Ho discusso amabilmente di porno con Pussycat.
Ho scroccato una copia di V.I. nello stand di non so più che sexyshop.
Ho avuto la certezza che Angelica Bella esisteva veramente ed era fatta di carne ed ossa.

"BEATA LA MIA PRIMA DONNA CHE M'HA PRESO ANCORA VERGINE"
"MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO PERCHE' E' CONVINTO CHE CHINAGLIA NON PUO' PASSARE AL FROSINONE"
"Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre.....vivo dentro di noi"
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