A me sembra una follia, riguardo alle decisioni (quindi alla gestione), che in troppi se le digeriscano a buon mercato.cirillosomma ha scritto: ↑03/02/2022, 10:59Giorgio, a te suona tutto come una follia la gestione del coviddi...qualsiasi decisione, solo quelle italiane però! Mi sarebbe proprio piaciuto vedere te e altri alla guida del paese come Supervisori all'affare Covid-19!
Una cosa e' se la liberta' e' soggetta a restrizioni sanitarie, una cosa e' se e' soggetta a restrizioni politiche. Aggiungo che usare le restrizioni della liberta' per incentivare un atto sanitario (vaccinarsi) non e' una cosa buona e giusta.
Io sono un cittadino europeo, pago le tasse e come tale sono preoccupato della situazione politica negli altri paesi europei in quanto possono influenzare gli equilibri politici e socio-economici di tutta europa.
L'europa ha dato indicazioni chiare in merito alla gestione del covid. La maggior parte degli stati non hanno seguito tali indicazioni (non usare limitazioni della liberta' come leveraggio per vaccinare). Alcuni stati hanno rotto le balle ai non vaccinati in maniera assidua ma senza negare il diritto al lavoro altri, come in italia, hanno agito in maniera piu' restrittiva, flettendo i principi basi della democrazia in nome della salute pubblica (e non hanno veramente fatto meglio di chi non ha osato tanto).
Indipendentemente dal risultato, questo crea un precedente pericoloso.
Il ragionamento che faccio io non e' sulla situazione attuale ma sulla prospettiva futura. Veramente accettiamo che la nostre liberta' basilari siano basate sul presentare un lasciapassare che non ha nessuna ragione scientifica di esistere se non quella di instaurare un obbligo fittizio per un trattamento sanitario?
Veramente accettiamo che questo possa succedere in una nazione europea?
Ecco, io personalmente non considero folle che cio' possa avvenire, ma considero folle che la gente lo digerisca senza farti troppe domande per andare al cinema con gli amici.