Bidone ha degli spazzi di lucidità?
Ucraina, l'avvertimento di Biden: Kiev rischia di essere saccheggiata dai russi
Secondo la Cnn il presidente Usa avrebbe messo in guardia il capo di Stato ucraino dal rischio imminente dell'attacco da parte delle truppe di Mosca
«C’è una possibilità concreta che i russi invadano l’Ucraina in febbraio»: è l’avvertimento ribadito da Joe Biden al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riferito dalla portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Emily Horne. Per Alexander Marquardt, corrispondente della Cnn, Biden avrebbe anche detto a Zelensky di preparare il Paese «al saccheggio di Kiev da parte delle truppe russe».
La tensione sull’asse Washington-Mosca-Kiev resta altissima anche dopo i tentativi di dialog per ora falliti fra le diplomazie delle due superpotenze . «Continuiamo a vedere, anche nelle ultime 24 ore, un maggiore schieramento di forze combattenti schierate dai russi, ancora una volta, nella parte occidentale del loro paese e in Bielorussia, vicino al confine con l’Ucraina», ha spiegato il portavoce del Pentagono John Kirby, precisando però che lo schieramento non è «marcato». Il Pentagono ha anche reso noto alcune delle unità che sono state messe in stato di allerta per essere eventualmente dislocate in Europa dell'est nel caso la Russia invada l'Ucraina, per un totale di 8.500 uomini. Tra queste, figurano elementi della 82ma divisione aviotrasportata e del 18mo Corpo aviotrasportato, entrambi basati a Fort Bragg, Carolina del nord. Ci sono poi elementi della 101ma divisione aerotrasportata di Fort Cambell, Kentucky, elementi della quarta divisione di fanteria di Fort Carson, Colorado. Coinvolti anche la base aerea Davis-Monthan, Arizona, Fort Hood, Texas, la base Lewis-McChord, Washington, Fort Polk, Louisiana, la base aerea Robins, Georgia, Fort Stewart, Georgia, la base aerea Wright-Patterson, Ohio. Le unità mobilitate includono il supporto medico, aereo, logistico e formazioni da combattimento. La maggioranza delle truppe allertate sono dedicate alla forza di risposta rapida della Nato.
