[O.T.] I cazzi dei forumisti

[Desmond]

no dai, non ci credo

Giuro. È una storia talmente inceredibile che sembra inventata. Invece è vera.

[oaks]

no dai, non ci credo

Giuro. È una storia talmente inceredibile che sembra inventata. Invece è vera.

Non è mettere un dubbio quello che dici tu ma sembra davvero impossibile. Mi verrebbe come spunto per una sceneggiatura di un film.

[Desmond]

no dai, non ci credo

Giuro. È una storia talmente inceredibile che sembra inventata. Invece è vera.

Non è mettere un dubbio quello che dici tu ma sembra davvero impossibile. Mi verrebbe come spunto per una sceneggiatura di un film.

Te lo ricordi Edward Norton che faceva il finto mongolino Brian nel film "The score"? Ecco, non in modo così estremo, ma ha fatto proprio così

[Drogato_ di_porno]

Oggi mi è venuta in mente una storia divertente su un mio ex-compagno di scuola. Era un bravo ragazzo, ma purtroppo un po' tardo, al limite della disabilità mentale. Come per un tacito accordo tra docenti, psicologi e direzioni scolastiche, a partire dalla prima elementare fino alla fine delle scuole medie, si decise di non bocciarlo mai. Non veniva mai interrogato. Quando c'era un compito in classe o un esamino lui si limitava a scrivere con scrittura incerta il suo nome sul foglio e consegnava in bianco. Riceveva comunque la sufficienza. Passava le ore in classe a guardare fuori dalla finestra, a pasticciare il banco o a fissare la parete. Non parlava con nessuno. Farà il contadino, si diceva, lasciamogli prendere almeno la licenza di scuola media, facilitiamogli la vita. Poretto.

Oggi è un ingegnere informatico. È saltato fuori che era normalissimo. Quando ha capito che fingendo di essere "stupidotto" poteva farla franca e nessuno gli rompeva le balle, ha deciso di usare quel trucco durante tutta l'infanzia. Per anni ha fregato tutti.

io ne conosco più d'uno che a scuola erano delle capre (sul serio, non come questo che fingeva), e poi hanno fatto "strada nella vita". però all'epoca venivano derisi e gli si predicevano (anche i professori) un futuro da falliti.

l'Italia è un paese uscito da pochi decenni dalla povertà e dal contadinume, e quindi la generazione passata (quella dei miei genitori o dei miei prof.) guardava con venerazione ai libri e all'istruzione, la venerazione del contadino medievale di fronte al prete che parla latino e legge il messale. perciò mio nonno mi ripeteva "studia che ti troverai contento"....io ho studiato ma non mi sono ritrovato contento, altri puluribocciati, senza diploma o laurea, sono molto più contenti di me (non tutti ma diversi sì). c'era questo disprezzo verso il lavoro manuale, facevamo tutti in massa il liceo per diventare non si sa cosa (dirigenti d'azienda in giacca e cravatta stile yuppies, avvocati, ingegneri ecc...era questo il sogno delle famiglie), anche l'ITIS o qualsiasi formazione "tecnica" era considerata di serie B. adesso le cose sono cambiate, i genitori di oggi hanno capito che nell'Italia odierna (post crisi 2008) un idraulico può essere più benestante di un laureato (oddio, restiamo pur sempre un'economia a basso valore aggiunto, ma tant'è) e mandano i figli a fare scuole professionali, tecniche, quando non a lavorare direttamente.

[Drogato_ di_porno]

Te lo ricordi Edward Norton che faceva il finto mongolino Brian nel film "The score"? Ecco, non in modo così estremo, ma ha fatto proprio così

anche in "schegge di paura"...grande attore edward

[TD]

mi dicono amici che hanno figli in età scolare che sta tornando più l'dea di andare a lavorare magari dopo aver fatto l'ITIS

per chi ha più di 40 anni si ricorda che prima era normale andare a lavorare dopo la 3^ media, ora la scuola dell'obbligo arriva fino alla 2^ superiore e spesso a meno che non siano proprio delle capre o degli sfaticati la maggior parte continua a studiare, e certi lavori li vanno a fare più gli stranieri che vanno a fare le scuole professionali, che per molti italiani sono degli zoo da evitare

comunque la storia di Desmond sembra incredibile, ma se una cosa fosse successa quando andavo alle medie io non mi stupisco possa essere vera, all'epoca chi aveva difficoltà non aveva insegnanti di sostegno come oggi, dovevano essere situazioni veramente complicate

[Salieri D'Amato]

Ma certo! Passare tutta l'infanzia ad essere considerato ritardato da familiari e compagni per non studiare un pochino mi sembra una furbata geniale. Ma per favore!
Avrà avuto una sindrome di Asperger o qualcosa di simile, per cui poteva dare l'impressione di non comunicare con gli altri, di non fare un ragionamento lineare.

Oppure gli hanno comprato diploma e laurea

[cicciuzzo]

Mah, spesso ho la sensazione che chi prosegue negli studi non abbia tanta voglia di lavorare e lo faccia proprio per questo motivo, e lo dico avendo una figlia laureata. Che un genitore oggi voglia spingere verso la formazione tecnica e professionale, come dice ddp, non mi stupisce

[Satana in autobus]

mah dipende che vuol dire fare strada...se significa fare i soldi, siamo d'accordo che anche la cosiddetta capra possa aver fatto fortuna nella vita. Magari si è svegliata dopo, magari (di solito è così) aveva una famiglia ben piazzata e munita. Per quel che riguarda le mie conoscenze, quelli bravi, vivaci, brillanti (non necessariamente secchioni), in genere hanno fatto percorsi soddisfacenti a livello di studi prima e lavorativi poi. Magari non sono diventati paperoni, ma si sono costruiti una bella professionalità e se la sono vissuta bene sia a livello universitario, godendosi il periodo dei vent'anni da studenti, sia dopo nel lavoro.
Fra quelli che hanno mollato la scuola o l'universitá per il lavoro ne conosco parecchi che zitti zitti hanno preso il diploma a 35 o 40 anni perchè professionalmente non riuscivano a passare di livello e ad avanzare.

[Trez]

La storia di Desmond non mi sembra verosimile, più probabile che il ragazzino fosse autistico, altrimenti ci vuole una mente criminale per inscenare una cosa simile a 6 anni, oppure una famiglia ugualmente criminale che lo ha indirizzato.

[El Diablo]

Grande film, grande attore

[El Diablo]

Ma un maledetto sito hosting dove caricare brevi video porno esiste?

[Floppy Disk]

l'Italia è un paese uscito da pochi decenni dalla povertà e dal contadinume, e quindi la generazione passata (quella dei miei genitori o dei miei prof.) guardava con venerazione ai libri e all'istruzione, la venerazione del contadino medievale di fronte al prete che parla latino e legge il messale. perciò mio nonno mi ripeteva "studia che ti troverai contento"....io ho studiato ma non mi sono ritrovato contento, altri puluribocciati, senza diploma o laurea, sono molto più contenti di me (non tutti ma diversi sì). c'era questo disprezzo verso il lavoro manuale, facevamo tutti in massa il liceo per diventare non si sa cosa (dirigenti d'azienda in giacca e cravatta stile yuppies, avvocati, ingegneri ecc...era questo il sogno delle famiglie), anche l'ITIS o qualsiasi formazione "tecnica" era considerata di serie B. adesso le cose sono cambiate, i genitori di oggi hanno capito che nell'Italia odierna (post crisi 2008) un idraulico può essere più benestante di un laureato (oddio, restiamo pur sempre un'economia a basso valore aggiunto, ma tant'è) e mandano i figli a fare scuole professionali, tecniche, quando non a lavorare direttamente.

Vero, nel corso degli ultimi decenne gli istituti professionali italiani sono stati sviliti, ma parlando per esperienza personale è meglio faticare nello studio che nei lavori manuali: io l'ho fatto e non ho nessun rimpianto. Sarà che io non sarei mai stato tagliato per fare l'idraulico, l'elettricista ecc., ma se avessi un figlio gli direi di insistere a studiare e strappare almeno la sufficienza agli esami, perché il lavoro manuale è più faticoso. Un tipo di fatica diversa dal lavoro intellettuale, e peggiore, almeno secondo me.

[CanellaBruneri]

l'Italia è un paese uscito da pochi decenni dalla povertà e dal contadinume, e quindi la generazione passata (quella dei miei genitori o dei miei prof.) guardava con venerazione ai libri e all'istruzione, la venerazione del contadino medievale di fronte al prete che parla latino e legge il messale. perciò mio nonno mi ripeteva "studia che ti troverai contento"....io ho studiato ma non mi sono ritrovato contento, altri puluribocciati, senza diploma o laurea, sono molto più contenti di me (non tutti ma diversi sì). c'era questo disprezzo verso il lavoro manuale, facevamo tutti in massa il liceo per diventare non si sa cosa (dirigenti d'azienda in giacca e cravatta stile yuppies, avvocati, ingegneri ecc...era questo il sogno delle famiglie), anche l'ITIS o qualsiasi formazione "tecnica" era considerata di serie B. adesso le cose sono cambiate, i genitori di oggi hanno capito che nell'Italia odierna (post crisi 2008) un idraulico può essere più benestante di un laureato (oddio, restiamo pur sempre un'economia a basso valore aggiunto, ma tant'è) e mandano i figli a fare scuole professionali, tecniche, quando non a lavorare direttamente.

Vero, nel corso degli ultimi decenne gli istituti professionali italiani sono stati sviliti, ma parlando per esperienza personale è meglio faticare nello studio che nei lavori manuali: io l'ho fatto e non ho nessun rimpianto. Sarà che io non sarei mai stato tagliato per fare l'idraulico, l'elettricista ecc., ma se avessi un figlio gli direi di insistere a studiare e strappare almeno la sufficienza agli esami, perché il lavoro manuale è più faticoso. Un tipo di fatica diversa dal lavoro intellettuale, e peggiore, almeno secondo me.

ma, sai, ora ci sono gli ITS che danno una buona qualifica Europea e non solo nei lavori manuali (ci sono molte nuove professionalità legate al web), molto interessanti, con ottimi tassi di occupazione. pare una buona alternativa all'Università classica.

Comunque io faccio un lavoro manuale e,seppur faticoso, se inizi presto, ci si abitua

[federicoweb]

Ma un maledetto sito hosting dove caricare brevi video porno esiste?

mi meraviglio di te, un tempo eri tecnologgggico

https://files.fm/

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