"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
La migrante morta assiderata dopo aver camminato scalza nella neve per scaldare le mani ai figli
È accaduto prima di Natale sulla rotto tra Iran e Turchia. I piccoli sono stati soccorsi, ma per la donna non c’è stato nulla da fare
La tragedia risale ai giorni prima di Natale ed è stata confermata solamente nelle ultime ore. A raccontarla è stata l’emittente Demokrat.tv che ha mostrato anche le immagini delle condizioni in cui è stata ritrovata la donna e i suoi due bambini. L’ufficio del governatore della provincia di Van, in Turchia, ha confermato le dinamiche che hanno portato alla morte della donna. Mentre lei e i suoi due bambini si trovavano ancora in territorio iraniani, è sopraggiunta un’improvvisa tempesta che ha portato neve e gelo sul loro cammino. Un freddo inaspettato, con i piccoli che stavano patendo i primi effetti dell’ipotermia e del congelamento. La donna si è sacrificata: si è tolta il calzini per trasformarli in guanti da far indossare ai suoi piccoli e ha proseguito scalza il suo cammino nella neve, usando solamente dei sacchetti di plastica di fortuna per tentare di non patire gli effetti del gelo. I piccoli sono stati trovati e salvati dopo esser stati avvistati da alcuni abitanti del vicino villaggio di Özalp. Mentre la donna è stata ritrovata poco distante, esanime.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Bello l'articolo di Repubblica che divide i 18 fermati in 10 italiani (di seconda o terza generazione) e 8 stranieri quando il "crimine" è ben riconoscibile e riconducibile ad una certa (sotto)cultura.
Non servivano nemmeno le indagini per capire di cosa si trattava.
Ma è una notizia vecchia di giorni che certe donne perennemente indignate non hanno nemmeno commentato.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Infantino: 'Mondiali ogni due anni per dare speranza agli africani senza che debbano morire in mare'
Gianni Infantino, presidente della Fifa, è intervenuto al Consiglio d'Europa ed è tornato a parlare dell'ipotesi Mondiali ogni due anni e una sua dichiarazione controversa sta facendo il giro del mondo: "Sull’argomento avremmo preferito avere un dibattito con il Consiglio d'Europa. Ma colgo l’occasione per introdurre il dibattito. Non è solo voler il Mondiale ogni due anni. Si è parlato tanto della Superlega, il calcio va nella direzione in cui pochi hanno tutto e la stragrande maggioranza non ha nulla. In Europa giocano i migliori giocatori ogni settimana. Perché il calcio riguarda opportunità, speranza, Nazionali, Paesi, cuore, gioia, emozioni. Al resto del Mondo non possiamo dire 'dateci i vostri soldi, dateci i vostri giocatori se ne avete di bravi e guardateci in tv'. Dobbiamo trovare il modo per includere il resto del Mondo, compresa l’Africa. Per dare speranza agli africani, cosicché non debbano aver bisogno di attraversare il Mediterraneo per trovare forse una vita migliore, ma più probabilmente la morte in mare [...] Se parliamo di Coppa del Mondo ogni due anni o della Superlega, posso dirvi che il Mondiale è l’antidoto a qualsiasi Superlega. Non c’è nulla di meno discriminatorio del nostro Mondiale, mentre una Lega di una manciata di club è qualcosa che non possiamo sostenere. Noi esportiamo emozioni".
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi