Quello no, ma la fisionomia è la stessa , i capelli identici

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variasse i soggetti delle foto, magariTD ha scritto: ↑22/11/2021, 9:45altro weekend con cena in un circolino della provincia novarese, come al solito posto alla buona, risotto alla toma buonissimo portato al tavolo con 3 pirofile belle piene che chiaramente sono tornate in dietro ripulite, la compagna di un amico si è lamentata perchè non ci hanno portato ad ognuno il proprio piatto temo sia una di quelle che fotografa il piatto per condividerlo sul social, fortunatamente era seduta vicina ad una nostra amica veramente alla buona che le ha fatto subito una battuta e l'ha smontata subito
per curiosità, da cannavacciuolo sei stato?Ronzinante ha scritto: ↑24/11/2021, 17:17Negli ultimi anni, avendo sempre più sviluppato il concetto di quantità associato a quello di qualità (ho fatto un processo di affinamento al contrario, in pratica), nel senso che non mi basta mangiare bene, ma voglio anche mangiare tanto, quando esco, sono meno invogliato a frequentare pure quelli più prestigiosi, anche perché, per altro, per alcuni di questi, il costo è diventato veramente inavvicinabile.
No, in nessuno dei suoi. Ne ha diversi ormai, stellati credo 3. Penso che il più valutato sia il Villa Crespi, se non sbaglio, due stelleTeNz ha scritto: ↑24/11/2021, 17:25per curiosità, da cannavacciuolo sei stato?Ronzinante ha scritto: ↑24/11/2021, 17:17Negli ultimi anni, avendo sempre più sviluppato il concetto di quantità associato a quello di qualità (ho fatto un processo di affinamento al contrario, in pratica), nel senso che non mi basta mangiare bene, ma voglio anche mangiare tanto, quando esco, sono meno invogliato a frequentare pure quelli più prestigiosi, anche perché, per altro, per alcuni di questi, il costo è diventato veramente inavvicinabile.
Menù degustazione, per tutto il tavolo, a queste cifre, per un una stella, non sono pochissimi, ma comunque abbastanza in linea con situazioni similari. E' per questo motivo che sostenevo non ne valga spesso la pena. Tanto vale fare un upgrade di livello e salire. Oppure cercare dei non stellati di alto livello, dove spendi spesso meno, mangiando anche almeno uguale.federicoweb ha scritto: ↑24/11/2021, 17:55vicino a Villa Crespi la mia casa in campagna, diciamo a 4-5 km
ci sarebbe anche il ristorante al Soriso, anche lui stellato
https://www.alsorriso.com/
se avete voglia di spendere...
Sei un po' ingeneroso con i monostella, da qualche parte bisogna pur iniziare (a meno di non fare come i Tre Olivi quest'anno che da 0 è passato a 2 stelle, caso più unico che raro direi). La critica però è comprensibile, e in alcuni casi, condivisibile. Io personalmente ho mangiato a volte molto male in ristoranti che aspiravano alla stella e non l'hanno (giustamente) ancora avuta. E molto bene in alcuni che non si capisce davvero come non facciano averla sta benedetta stella. Impossibile non rendersi conto che ovviamente c'è tutta una politica dietro a questi riconoscimenti e che tanto facciano la stampa e le public relation. Alla stessa maniera, per esempio, semplice bacchettare un Cracco (per dire) perchè diventato un TV personality che fa la pubblicità alle patatine e (tentare) di ricostruirsi una credibilità sparando al bersaglio semplice (la famosa perdita della stella). Sono riconoscimenti come altri, la guida è molto "francocentrica" con delle idee tutte sue e che magari non troppo al passo coi tempi. Altre classifiche/riconoscimenti hanno problemi simili comunque, quindi...Ronzinante ha scritto: ↑24/11/2021, 17:17Ho fatto anche qualche stella, ma devo dire che, fra questi ultimi, e le altre due categorie, c’è un abisso.
Sono stato in ristoranti a una stella dove non ho mangiato meglio di tanti altri locali non stellati, e a volte pure peggio, con spesso differenze di prezzo anche sostanziose.
Quindi, in genere, questi, li ho evitati. Mi sanno molto del vorrei ma non posso.
Gli altri, invece, i due e le tre stelle, pur se da considerare assolutamente sotto un certo punto di vista, possono meritare, e sono esperienze che una volta ogni tanto può valere la pena di fare. A volte non facili, certo, ma raramente, devo dire, banali.
Negli ultimi anni, avendo sempre più sviluppato il concetto di quantità associato a quello di qualità (ho fatto un processo di affinamento al contrario, in pratica), nel senso che non mi basta mangiare bene, ma voglio anche mangiare tanto, quando esco, sono meno invogliato a frequentare pure quelli più prestigiosi, anche perché, per altro, per alcuni di questi, il costo è diventato veramente inavvicinabile.
I riconoscimenti/classifiche del mondo della ristorazione sono come i misteri gaudiosi. Io, da ristoratore part time, ho smesso di ragionarci su e do tutto per buono e onesto, poi, ovviamente, faccio le mie valutazioni.Vinz Clortho ha scritto: ↑24/11/2021, 18:24Sei un po' ingeneroso con i monostella, da qualche parte bisogna pur iniziare (a meno di non fare come i Tre Olivi quest'anno che da 0 è passato a 2 stelle, caso più unico che raro direi). La critica però è comprensibile, e in alcuni casi, condivisibile. Io personalmente ho mangiato a volte molto male in ristoranti che aspiravano alla stella e non l'hanno (giustamente) ancora avuta. E molto bene in alcuni che non si capisce davvero come non facciano averla sta benedetta stella. Impossibile non rendersi conto che ovviamente c'è tutta una politica dietro a questi riconoscimenti e che tanto facciano la stampa e le public relation. Alla stessa maniera, per esempio, semplice bacchettare un Cracco (per dire) perchè diventato un TV personality che fa la pubblicità alle patatine e (tentare) di ricostruirsi una credibilità sparando al bersaglio semplice (la famosa perdita della stella). Sono riconoscimenti come altri, la guida è molto "francocentrica" con delle idee tutte sue e che magari non troppo al passo coi tempi. Altre classifiche/riconoscimenti hanno problemi simili comunque, quindi...Ronzinante ha scritto: ↑24/11/2021, 17:17Ho fatto anche qualche stella, ma devo dire che, fra questi ultimi, e le altre due categorie, c’è un abisso.
Sono stato in ristoranti a una stella dove non ho mangiato meglio di tanti altri locali non stellati, e a volte pure peggio, con spesso differenze di prezzo anche sostanziose.
Quindi, in genere, questi, li ho evitati. Mi sanno molto del vorrei ma non posso.
Gli altri, invece, i due e le tre stelle, pur se da considerare assolutamente sotto un certo punto di vista, possono meritare, e sono esperienze che una volta ogni tanto può valere la pena di fare. A volte non facili, certo, ma raramente, devo dire, banali.
Negli ultimi anni, avendo sempre più sviluppato il concetto di quantità associato a quello di qualità (ho fatto un processo di affinamento al contrario, in pratica), nel senso che non mi basta mangiare bene, ma voglio anche mangiare tanto, quando esco, sono meno invogliato a frequentare pure quelli più prestigiosi, anche perché, per altro, per alcuni di questi, il costo è diventato veramente inavvicinabile.
Quello che assolutamente ti contesto, però, è il fatto che si mangi poco in questi ristoranti. Io ho sempre trovato il problema contrario. A meno ovviamente di non ordinare alla carta che però è una cosa che personalmente non faccio mai anche perchè economicamente sempre molto sconveniente.
figa ma scherzi? a milano corvi e credo cornacchia la fan da padrone.markome ha scritto: ↑20/11/2021, 17:49Qui da qualche anno c'è un'invasione di orribili corvi che hanno fatto sparire gli uccelli piccoli dalla città.CanellaBruneri ha scritto: ↑20/11/2021, 17:43La scorsa settimana, sopra casa mia c'è stata la migrazione degli storni: che spettacolo incredibile, ancora ci penso
Succede da altre parti?
sei un po' fermo agli anni ottanta mi sa...federicoweb ha scritto: ↑24/11/2021, 19:24io non riesco ad apprezzare la nouvelle, miniporzioni e tanto cinema intorno....