Chi vincerà ? Prodi o Berlusconi?

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joker
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#16 Messaggio da joker »

x me' vince ancora il berluska....
anzi saranno molto vicini come percentuale...ma poi con la nuova legge elettorale la vittoria sara' sua...
saremo tutti milanisti....guarderemo il tg4...useremo la bandana....cosi come piace a lui... :lol: :lol:
l'importante...e' crederci...

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tiziana
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#17 Messaggio da tiziana »

memory ha scritto:
rossa ha scritto:vincew la sinistra..


bravo memory !
Grazie.
Mi piacerebbe sbagliarmi, ma non penso.
non lo penso neanche io.. cmq vada.. sarà  una perdita :bleh:

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kappabi
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#19 Messaggio da kappabi »

Siete tutti molto pessimisti e non posso darvi torto.
Ma per FAVORE fate in modo che non dobbiamo sorbirci Berlusconi altri 5 anni.....
Non sono daccordo con chi dice che internet ha peggiorato le persone. La gente era imbecille già da prima, solo che non aveva modo per dimostrarlo.

And
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#20 Messaggio da And »

maurizio liberti ha scritto:E' estremamente stimolante dover scegliere chi ci debba rappresentare tra due pensionati (con tutto il rispetto per la categoria) che alla fine del mandato avranno oltre 70 anni! :cry: Non scendiamo poi nel merito dei loro programmi elettorali perchè è pure peggio :bleh:
Hai ragione maurizio, in effetti sarebbe stato meglio se i "candidati" alla poltrona di presidente del consiglio fossero stati altri, possibilmente piu' giovani....purtroppo la politica italiana e' quello che e'....

And
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#21 Messaggio da And »

pierpierotwo ha scritto:Ma secondo voi,ci sono i presupposti per chiedere l'asilo politico a San Marino???
:lol: :lol: :lol: :lol:

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nik978
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#22 Messaggio da nik978 »

MickJones ha scritto:Vince Prodi e tra un anno si ri-vota....
anche meno di un anno..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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#23 Messaggio da And »

nik978 ha scritto:
MickJones ha scritto:Vince Prodi e tra un anno si ri-vota....
anche meno di un anno..
secondo me non succedera' come per il primo governo Prodi durato poco piu' di 2 anni(1996-1998) ammesso che vinca. Credo che non rifaranno lo stesso errore di allora...

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nik978
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#24 Messaggio da nik978 »

And ha scritto:
nik978 ha scritto:
MickJones ha scritto:Vince Prodi e tra un anno si ri-vota....
anche meno di un anno..
secondo me non succedera' come per il primo governo Prodi durato poco piu' di 2 anni(1996-1998) ammesso che vinca. Credo che non rifaranno lo stesso errore di allora...
io di errore ne vedo solo 1

e cioè il solito: voler tenere assieme sinistra radicale moderata e pure un po di cattolici....:(

io lo spero che vada liscia la cosa..ma ho dei dubbi. soprattuto su alcuni problemi italiani la vedo MOLTO dura vadano d'accordo

energia
pensioni
occupazione
soldi alle industrie....
pacs..
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#25 Messaggio da And »

Hai ragione nik978 e' un errore voler tenere insieme sinistra estrema e moderati ma e' un errore secondo me inevitabile se si vuole vincere: per massimizzare il risultato sia centrosinistra che centrodestra devono fare delle "armate brancaleone" altrimenti non hanno possibilita' di affermarsi.

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nik978
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#26 Messaggio da nik978 »

del resto anche berlusconi è riuscito a tenere insieme un po di tutto.

ma non so, forse a destra son più col pelo sullo stomaco e son rimasti più assieme (anche se credo che la destra itlaiana sia più unita che non la sinistra..)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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dostum
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#27 Messaggio da dostum »

IMHO la cosidetta Seconda Repubblica da solo voltastomaco
i due fidanzatini sono pronti X San Valentino?




Battute e commenti tra i due amici-nemici durante una cerimonia Foglietti Casini-Veltroni: al voto, poi si vedrà  Scambio di messaggi tra il presidente della Camera e il sindaco di Roma. Il ds: con Caruso e Borghezio l'Italia non esce dai guai
Pier Ferdinando Casini e Walter Veltroni alla cerimonia per le vittime delle Foibe al Campidoglio (Eidon)
ROMA - Un bigliettino passato fugacemente di mano in mano: dalla mano del sindaco di Roma, Walter Veltroni, a quella del presidente della Camera dei Deputati, Pier Ferdinando Casini. Scrive Veltroni: «Come sono i sondaggi per te?». Risponde Casini: «Mi sembrano decenti. Ma non mi faccio illusioni...».
Scena: Campidoglio, venerdì mattina, interno dell’aula Giulio Cesare, sede del Consiglio comunale della città . «Il simbolo più alto delle istituzioni cittadine, la casa di tutti i romani» spiega Veltroni al pubblico presente. E Casini, lì, era in veste di ospite d’onore: per la celebrazione ufficiale della «Giornata del ricordo» in memoria delle vittime delle foibe. Il sindaco in aula, presente una folla di esuli, anticipa di qualche minuto l’ingresso della terza carica dello Stato. Entrambi arrivano dal funerale di don Andrea Santoro, il sacerdote ucciso in Turchia.
Quando Casini entra in Campidoglio, tra i due sono saluti calorosi e un paio di pacche sulle spalle. Si vede che Walter e Pier Ferdinando sono amici. Tanto amici che a un certo punto - e la cosa non sfugge agli osservatori più attenti - durante le celebrazioni tra sindaco e presidente inizia un fitto scambio di messaggini. Non telefonici, avrebbe dato troppo nell’occhio. Ma vergati a penna su un foglietto di carta intestata del Campidoglio.
Veltroni è seduto sullo scranno più alto dell’Aula. Casini è alla sua destra. Per chi assiste alla scena di fronte, i due, in versione mezzobusto, sono coperti dai banchi di legno. Ma dall’esterno si nota comunque, alternativamente, quel braccio che scribacchia qualcosa; quello sguardo, di entrambi, che si abbassa ogni tanto a leggere. Deve trattarsi di poche righe, vista la rapidità  dei movimenti.
àˆ chiaro, si stanno scrivendo. Ma cosa? Parte della cerimonia, dopo un’oretta, è ormai scivolata via, con i discorsi ufficiali, le consegne, le foto, e prima dell’Inno nazionale, che poco dopo sarà  suonato sulla piazza, sotto la statua di Marco Aurelio, dalla banda dei vigili urbani. In quel frangente, mentre a parlare è il professor Parlato - una dotta e commossa rievocazione sulla tragica storia delle foibe - c’è forse un po’ di spazio per la politica.
Veltroni comincia, e per primo scrive qualcosa a Pier. Come un ragazzo al liceo, il sindaco rifila a Casini la missiva sotto il banco. Il presidente della Camera legge. Poi abbassa lo sguardo. Gli risponde. Dal banco spunta per un istante, poi scompare, il brillante logo della pregiata penna. La scena continua, alternata da qualche sguardo in direzione di Parlato che, ignaro, continua la sua relazione storica. Ora tocca di nuovo a Walter. Poi di nuovo a Casini. Il tutto appena percettibile grazie ai movimenti di braccia e agli sguardi che salgono e scendono.
Ma cosa si saranno scritti? La risposta, a fine cerimonia, è ancora lì: dimenticata sotto al banco dello scranno del sindaco. Veltroni: «Come sono i sondaggi per te?». Casini: «Mi sembrano decenti. Ma non mi faccio illusioni. Prendere il 5-6% senza preferenze e con la polarizzazione che c’è è già  un mezzo miracolo. Qual è invece il vero sondaggio destra-sinistra?». Veltroni: «Mi dice Fassino + 5 per il CS (centrosinistra, ndr ). Comunque sono tutti matti. E il Paese, comunque, non uscirà  dai guai. Nè con Caruso (il candidato no global, leader dei disobbedienti del Sud, candidato da Bertinotti, ndr ) nè con Borghezio (esponente della Lega Nord, ndr )». Ancora Veltroni: «E’ il momento di scelte alte, coraggiose. Ma non mi sembra questo lo "spirito del tempo"».
A Casini l’ultima replica: «Fino al 9 aprile non puó succedere nulla di diverso. Poi vedremo. Perchè se il CD (centrodestra, ndr ) migliorerà  un poco ancora (-3 per es.) il Senato sarà  imballato». Poi, i saluti tra i due. E l’Inno di Mameli.
Edoardo Sassi
11 febbraio 2006
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GEGGIA

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SuSEr
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#28 Messaggio da SuSEr »

Oggi bel blog di Grillo ho riletto un estratto di un noto libro (il nome dell'autore e il titolo dell'opera vale 1 punto mappamondo, ma forse per Balkan è troppo semplice) e mi è subito comparso il sorriso sul viso. Ad onor del vero non credo che sia questo il problema principale della politica ma è "divertente".



" Una sola preoccupazione spinge a costruire programmi nuovi o a modificare quelli che già  esistono: la preoccupazione dell'esito delle prossime elezioni. Non appena nella testa di questi giullari del parlamentarismo balena il sospetto che l'amato popolo voglia ribellarsi e sgusciare dalle stanghe del vecchio carro del partito, essi danno una mano di vernice al timone. Allora vengono gli astronomi e gli astrologhi del partito, i cosiddetti esperti e competenti, per lo più vecchi parlamentari che, ricchi di esperienze politiche, rammentano casi analoghi in cui la massa finì col perdere la pazienza, e che sentono avvicinarsi di nuovo una minaccia dello stesso genere. E costoro ricorrono alle vecchie ricette, formano una "commissione", spiegano gli umori del buon popolo, scrutano gli articoli dei giornali e fiutano gli umori delle masse per conoscere che cosa queste vogliano e sperino, e di che cosa abbiano orrore. Ogni gruppo professionale, e perfino ogni ceto d'impiegati viene esattamente studiato, e ne sono indagati i più segreti desideri.

Le commissioni si adunano e rivedono il vecchio programma e ne foggiano le loro convinzioni come il soldato al campo cambia la camicia quando quella vecchia è piena di pidocchi. Nel nuovo programma, è dato a ciascuno il suo. Al contadino la protezione della agricoltura, all'industria quella dei suoi prodotti; il consumatore ottiene la difesa dei suoi acquisti, agli insegnanti vengono aumentati gli stipendi, ai funzionari le pensioni. Lo Stato provvederà  generosamente alle vedove e agli orfani, il commercio sarà  favorito, le tariffe dei trasporti saranno ribassate, e le imposte, se non verranno abolite, saranno peró ridotte.

Talvolta avviene che un ceto di cittadini sia dimenticato o che non si faccia luogo ad una diffusa esigenza popolare. Allora si inserisce in gran fretta nel programma ció che ancora vi trova posto, fin da quando si possa con buona coscienza sperare di avere colmato l'esercito dei piccoli borghesi e delle rispettive mogli, e di vederlo soddisfatto. Così, bene armati e confidando nel buon Dio e nella incrollabile stupidità  degli elettori, si puó iniziare la lotta per la riforma dello Stato.

Ogni mattina, il signor rappresentante del popolo si reca alla sede del Parlamento; se non vi entra, almeno si porta fino all'anticamera dove è esposto l'elenco dei presenti. Ivi, pieno di zelo per il servizio della nazione, iscrive il suo nome e, per questi continui debilitanti sforzi, riceve in compenso un ben guadagnato indennizzo.

Dopo quattro anni, o nelle settimane critiche in cui si fa sempre più vicino lo scioglimento della Camera, una spinta irresistibile invade questi signori. Come la larva non puó far altro che trasformarsi in maggiolino, così questi bruchi parlamentari lasciano la grande serra comune ed, alati, svolazzano fuori, verso il caro popolo.
Di nuovo parlano agli elettori, raccontano dell'enorme lavoro compiuto e della perfida ostinazione del altri; ma la massa ignorante, talvolta invece di applaudire li copre di parole grossolane, getta loro in faccia grida di odio. Se l'ingratitudine del popolo raggiunge un certo grado, c'è un solo rimedio: bisogna rimettere a nuovo lo splendore del partito, migliorare il programma; la commissione, rinnovata, ritorna in vita e l'imbroglio ricomincia. Data la granitica stupidità  della nostra umanità , non c'è da meravigliarsi dell'esito. Guidato dalla sua stampa e abbagliato dal nuovo adescante programma, l'armento proletario e quello borghese ritornano alla stalla comune ed eleggono i loro vecchi ingannatori.

Con ció, l'uomo del popolo, il candidato dei ceti produttivi, si trasforma un'altra volta nel bruco parlamentare e di nuovo si nutre delle foglie dell'albero statale per mutarsi, dopo altri quattro anni, nella variopinta farfalla ".

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Helmut
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#29 Messaggio da Helmut »

Vince Prodi.
E ha gia' una strategia per rimanere in sella tutta la legislatura.

Ha contatti con la premier tedesca (sono entrambi democristiani, anche se la Merkel non e' cosi' legata alle gerarchie vaticane come Prodi) per chiedere uno sforamento del deficit di 1,5 punti, in modo da mantenere alta la spesa pubblica.

Anche la Germania e' nella merda, e ha bisogno di spesa sociale per mantenere il consenso.
Questa strategia e' condivisa in parte dalla Francia (Chirac permettendo) e dalla Spagna zapaterista.

Aumentando la spesa pubblica e mantenedo inalterata la pressione fiscale, potra' accontentare la sinistra che cosi' potra' dire di aver fatto politica a favore dei ceti deboli e mantenere i suoi voti.

E le generazioni europee future ce l'avranno nel culo alla grande perche' economie indebitate non hanno possibilita' di crescita.

Ho una mia teoria sui politici di tutte le specie: arrivano al potere intorno ai 50 anni, lo consolidano a 60, sono all'apice a 70 e se ne vanno intorno agli 85: glie ne puo' fregare qualcosa di chi ne ha 30????
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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Squirto
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#30 Messaggio da Squirto »

Helmut ha scritto: Ho una mia teoria sui politici di tutte le specie: arrivano al potere intorno ai 50 anni, lo consolidano a 60, sono all'apice a 70 e se ne vanno intorno agli 85: glie ne puo' fregare qualcosa di chi ne ha 30????
in effetti, a parte un paio di idealisti... (cmq ci sono un sacco di altre categorie che somigliano a questa, per dinamiche di potere)

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