è per questo motivo che mi sembrava impossibile andare ad infilarsi in un ginepraio come quello di obbligare al green pass chi sostanzialmente poi non può farne a meno. Perchè un conto è rinunciare ad andare a mangiare al chiuso (ma puoi farlo fuori), un conto è non poter aprire un locale o far lavorare un tuo dipendente perchè non hai/hanno il green pass.cicciuzzo ha scritto: ↑26/07/2021, 17:28l'obiettivo era qualche milione di vaccinati in più, stop
non a caso ieri il feldmaresciallo Figliuolo ha iniziato a sparare numeri random, 60% a fine luglio, 80% a fine settembre, corsa alle prenotazioni ecc.....
non hanno avuto il coraggio di fare un provvedimento in direzione dell'obbligatorietà vaccinale, questa la risultante
Obbligarli non inciderà di molto sull'aumento dei contagi e finisci solo per creare problemi.
Già sarà difficile per lo Stato obbligare un "suo" dipendente (tipo insegnanti), iniziare subito su due piedi su chi lavora nel privato (quando di fatto anche il titolare ne sarebbe costretto) sarebbe più complicato.
Insomma, uno che ha una fabbrica può anche dire "voglio il green pass per i miei dipendenti" (tanto lui può non farlo non essendoci controlli in quei settori) ma un titolare di ristorante (che magari non si vuol vaccinare) non lo vorrebbe nemmeno per i propri dipendenti dato che li, nei locali aperti al pubblico, poi i controlli ci saranno.
Senza contare la stranezza di dover controllare al posto dello Stato. Un conto è rispettare le regole (distanziamento dei tavoli, numero massimo di clienti ecc.) un conto è dovergli far fare gli sceriffi. Subendone poi le conseguenze in fatto di multe.
Anche prìerchè da quello che ho capito fare il controllo elettronico attraverso lo smartphone viola la privacy. (ma proprio in fatto di dati sensibili).
P.s. La nostra festa paesana è già saltata per via di questo green pass (e dei controlli da effettuare).