[O.T.] I cazzi dei forumisti

[federicoweb]

Storie sentite molte volte e per vari tipi di aziende, società e anche cooperative. Un commercialista credo che saprebbe spiegare bene il "come" avviene, ma i racconti degli "amici" che vi hanno fregato danno l'idea del tentativo di "scaricare" la responsabilità (o almeno una parte di essa) su qualcun altro. Detta in maniera più
sintetica, secondo me quando vi hanno proposto gli accordi i vostri "amici" sapevano benissimo che le aziende stavano andando male e cercavano uno al quale appioppare i casini che ne sarebbero venuti fuori. A una mia amica è successa una cosa simile (con modalità un po' diverse da quelle raccontate da voi) e deve dare allo stato circa 250k €

ah bhe' sapevo a cosa andavo incontro, ma ripeto unico Amico da 30 anni, era giusto rischiare, tanto piu' che aveva detto saro' comunque al tuo fianco

invece, sparito nel nulla.

Unica cosa che mi ha fatto piacere che l' abbian sbattuto fuori di casa, non pagava affitto ne a casa ne al Golf prestigioso, manco pagava dentista ed avvocato

Azienda fallita con 250 milioni di euro.......eppure so che ha soldi in svizzera

ho capito veramente che persona era quando ad un mese dal fallimento aveva acquistato un Q7 audi con finanziamento

dopo 7 mesi gliel' hanno sequestrato

[federicoweb]

io son sempre stato onesto o forse cretino, non saprei

non ho preso per diversi mesi il mio stipendio a favore dei dipendenti, io in effetti non ne avevo bisogno, avevo altre entrate, ma c'era gente che viveva con quello ed aveva il mutuo da pagare, affitto e tutti i cazzi della gente normale

dopo il fallimento non so come siano finiti e come abbian fatto, a fronte del debito allucoinante dell' azienda ( 250 mln di euro) in cassa c'era 1 milione solo...

ho pagato il curatore fallimentare, avvocati, trasferte in altre regioni ove avevamo altre sedi o interessi etc
ci son voluti anni per uscirne.

Mi ha fatto pero' piacere vedere e sentire vicino dipendenti con i quali mi sono sempre comportato in modo corretto, mentre se prendono lui lo fanno a fettine... e non solo in Italia

[markome]

io son sempre stato onesto o forse cretino, non saprei

non ho preso per diversi mesi il mio stipendio a favore dei dipendenti, io in effetti non ne avevo bisogno, avevo altre entrate, ma c'era gente che viveva con quello ed aveva il mutuo da pagare, affitto e tutti i cazzi della gente normale

dopo il fallimento non so come siano finiti e come abbian fatto, a fronte del debito allucoinante dell' azienda ( 250 mln di euro) in cassa c'era 1 milione solo...

ho pagato il curatore fallimentare, avvocati, trasferte in altre regioni ove avevamo altre sedi o interessi etc
ci son voluti anni per uscirne.

Mi ha fatto pero' piacere vedere e sentire vicino dipendenti con i quali mi sono sempre comportato in modo corretto, mentre se prendono lui lo fanno a fettine... e non solo in Italia

[marziano]

io invece avevo un " amico del cuore " dai tempi del liceo, ci si frequentava ogni giorno-sera, cosi' per 30 anni
poi mi ha " inculato "

lui aveva un azienda, fatturato circa 900 milioni vecchie lire, mi ha chiesto aiuto per una posizione di responsabilita' in azienda, come amministratore di una dellke societa' del grippo, era rischioso ma ho accettato nonostante molti mi dicessero di lasciar perdere perche' l' azienda rischiava, ma il mio amico aveva bisogno e per un amico vero si deve essere pronti a tutto

ho accettato, poi dopo un anno e mezzo l' azienda e' fallita, non pagava nessuno, molti fornitori han chiesto il fallimento
fallimento accordato ed a catena son fallite tutte le societa' del brand, tra cui quella che amministravo
Lui che mi aveva assicurato di starmi sempre vicino e' sparito, ho avuto anni di tribunale e costi avvocato e curatore
un delirio
la cosa che mi ha fatto male e' capire dopo che evidentemente in tutti quegli anni non c'era veramente nulla

Mi sembra un deja vu. Mi è capitata una situazione simile, con una persona che mi aveva proposto la stessa cosa. Fortunatamente non era un amico con la a maiuscola, ma un conoscente. C'ho ragionato un pò su, ho fatto qualche indagine, e nonostante lo stipendio che mi offrivano, non ho accettato. Dopo un paio di anni, fallita. Per due anni mi sono dato del coglione e del senzapalle, poi, alla notizia del fallimento, ho avuto il sorriso stampato in faccia per una settimana. Il bello è che questo personaggio si è rifatto sentire, con la faccia come il culo, e ogni tanto mi chiama ancora.

Spiegatemi una cosa: posso capire il caso di uno che sia stato l'amministratore delegato per un decennio, ma se uno entri ad un'anno e mezzo dal fallimento quando la situazione era già compromessa, che responsabilità potrà mai avere?

tecnicamente - ai sensi di legge (non di pacche sulle spalle) - norma vuole che quando entri in carica devi subito guardare al patrimonio netto e alla continuità aziendale.
anche e dico anche riverifcando le voci di bilancio in corso (classicamente: debiti, crediti e magazzino e immobilizzaioni immateriali dietro cui nascondesi la merda)

se entri in carica e il patrimonio netto è già negativo o sceso sotto i limiti di legge, devi convocare subito assemblea per ricapitalizzare o chiedere insolvenza se la situa è andata.
rispondi del bilancio che hai predisposto e dei crediti sorti nel periodo in cui l'impresa ha continuato ad operare quando avrebbe dovuto essere già in liquidazione.
la gratuità dell'incarico però rileva (a meno di essere AU) e anche la durata limitata.
quindi poi - se non sei stato pessimo - transigi con la procedura
(sì è la mia materia)

[GiarneseUmnberto]

Oggi per spostarmi sto usando solo la bicicletta: posso guardare gli hot pants senza rischiare di tamponare l'auto davanti.

fai attenzione ai dossi, sono pericolosi se vai ad una velocità poco sostenuta anche con la bici.

[Ronzinante]

Nel mio caso la società era appena nata

Vabbe', allora dovresti fornire qualche dettaglio in più.
Si sa che le società appena nate abbian ottime probabilità di fallimento. Forse non ai livelli dei locali/ristorazione, ma insomma...

Perché altrimenti il ragionamento

Il bello è che questo personaggio si è rifatto sentire, con la faccia come il culo, e ogni tanto mi chiama ancora

risulta fin troppo intransigente.
Se su parli di, diciamo così, 'foul play', ok, ma altrimenti non capisco il gran peccato commesso da uno che abbia provato ad avviare una società e poi sia fallita.
Il tizio faceva delle robe strane, o semplicemente non sono riusciti a farla funzionare?
Nell'eventualità che si parlasse del secondo caso, perché mai non dovrebbe poterti chiamare?

Sarebbe effettivamente da spiegare meglio. Diciamo che ho sempre avuto la sensazione che quando mi hanno proposto quel ruolo sapessero già dove la società sarebbe finita. Anche perchè altrimenti sarebbe stato difficile capire l'offerta, e il compenso. Poi come le cose siano andate nei dettagli non lo so, visto che non sono entrato, ma quando ho saputo del fallimento non mi sono stupito per nulla.

[Gargarozzo]

Prima o poi mi piacerebbe leggere un'esperienza che inizia cosí:
quella volta fottei il mio amico (/la mia amica) in questo modo

Lo troverei stimolante ed interessante.
Per carità, sono stimolanti anche queste esperienze, lette qui ed altrove, delle fottiture subìte.

[Il Fede]

Prima o poi mi piacerebbe leggere un'esperienza che inizia cosí:
quella volta fottei il mio amico (/la mia amica) in questo modo

Lo troverei stimolante ed interessante.
Per carità, sono stimolanti anche queste esperienze, lette qui ed altrove, delle fottiture subìte.

Sei hai preferenze per posizioni, pratiche sessuali o altro basta specificare e narro.

[Gargarozzo]

Non capisco se la refratterietá, tipica di questo posto come degli altri, di parlare dei propri errori (nessuno di noi evidentemente, è un santo) sia dovuta piú alla mancanza di intimità, piú alla mancanza di fiducia, o piú alla priorità di altre necessità.
Per me parlare delle mie cazzate è fondamentale, ma nel mio caso ad esempio trovo piú utile farlo con persone con cui sono piú in intimità o di cui mi fido di piú.
Dall'altra parte, e con questo non intendo lanciare frecciate a terzi ma parlare di me (giuro), detesto lamentarmi (consapevolmente, senz'altro lo farò inconsapevolmente perché "da qualche parte il cazzo piscia" (cit.))

[Blif]

Voto per le prime due carenze (intimità e fiducia), ma non ignorerei il rischio (picciolo, ma non nullo)
di finir col leggere racconti sottilmente venati di superbia che scoperchino avelli insondabili di nequizia.

https://www.youtube.com/watch?v=DxnKESNmq8s&t=3183

Quieta non movere

[Gargarozzo]

Mi interessa quello che hai scritto sul rischio e mi è fonte di riflessione, perché sicuramente in passato ho parlato a terzi di mie cazzate traendone comunque un aspetto edificante o di "crescita".
Un "salvataggio in corner", per certi versi.
È un aspetto sfuggente

[Blif]

Anni fa sul forum è capitato di leggere storie poco edificanti, raccontate da forumisti che non si rendevano conto del possibile effetto del loro racconto.
Si cerca di non giudicare, specialmente in base a quattro righe scritte, ma alcune impressioni restano.

[Gargarozzo]

Anni fa sul forum è capitato di leggere storie poco edificanti, raccontate da forumisti che non si rendevano conto del possibile effetto del loro racconto.
Si cerca di non giudicare, specialmente in base a quattro righe scritte, ma alcune impressioni restano.

Al di là dei fatti in sé, che a volte possono essere percepiti da tutti in maniera diametralmente opposta da chi li ha vissuti e raccontati (e spesso, pur con tutti i filtri della trasposizione, chi ascolta trova dei punti che chi racconta non puó e non vuole ascoltare), eh, niente, mi sa che ho giá scritto quel che restava da dire dentro alla parentesi.

[Barabino]

di finir col leggere racconti sottilmente venati di superbia che scoperchino avelli insondabili di nequizia.

più che l'avello poté l'AVALLO

[Blif]

Ma senti come rispunta Dante nella parlata onesta dei toschi (poscia più che l'avel...).