Salieri D'Amato ha scritto: ↑25/05/2021, 9:22
pan ha scritto: ↑25/05/2021, 8:08
In nottata è atterrato Mike Maignan a Linate.
Ecco, se già vedevo con simpatia la dirigenza milanista, Maldini e Massare, questo acquisto me la porta nel mio personale olimpo.
Nessuna concessione ai ricatti del giocatore e di Raiola (che fanno il loro, per carità);
dimostrano di avere idee chiare e palle;
dimostrano che Donnarumma non è l'unico portiere al mondo;
dimostrano che i 50/80 milioni che viene valutato Gigio oggi sono fuori dal mondo, perchè un venticinquenne che ha contribuito a far vincere un campionato al Lille in virtù dei soli 23 gol presi si può acquistare per 15 milioni. E non credo ne voglia 10 di ingaggio e neppure 5/6.
Concordo in tutto.
Però c‘è qualcosa che tocca in tutto ciò.
Non può essere che una società di una squadra che arriva seconda sia così ingenua, sprovveduta e improvvisata.
Fosse solo Donnarumma il problema, beh le attenuanti ci sarebbero.
Ma qua la situazione è tale per cui:
Donnarumma e Chala non sono più del Milan;
Kessie, Calabria e Romagnoli vanno in scadenza il prossimo anno e il Signore ci aiuti;
hai due giocatori in prestito secco, uno già andato e l’altro che cercherai di rinnovare;
hai tre giocatori in prestito riscattabili;
hai due terzi dell’ossatura della squadra formata da giocatori vicino al ritiro.
Solo per confermare la squadra di quest’anno, quindi senza comprare nessuno, e solo Dio sa quanto abbiamo bisogno invece di almeno un paio di nuovi titolari,
ti servirebbe ben oltre i premi secondo posto e champions.
E tutto ciò non fa altro che aumentare i meriti di Pioli, che con una rosa in queste condizioni ha raggiunto un secondo posto che ad inizio anno il più ottimista dei milanisti non avrebbe neanche pensato di prospettare.
Di fronte a uno scenario di questo tipo, con assoluta tranquillità abbiamo perso due giocatori che per comprarne altrettanti di pari valore servono 60/70 milioni.
Non invidio per nulla Maldini. Costruire una squadra che il prossimo anno ci permetta di ripiazzarci tra le prime quattro, facendo una champions dignitosa, sarà impresa ardua.
Poi, tornando a Donnarumma, festeggeremo finalmente la liberazione, ma resta la soddisfazione di quello che se lo tagliava.