Ho conosciuto il forum grazie allo spazio pubblicitario che ne veniva fatto nella rivista di Videoimpulse di cui ero lettore - parliamo del 2001. Cominciai a consultarlo con vivo interesse e, dopo alcuni mesi, mi iscrissi. All’epoca c’erano alcuni utenti provenienti da altra realtà digitale dedita al cinema di genere e vogliosi di approfondire criticamente il genere hard vecchio e nuovo, dunque trovai facile ed entusiasmante integrarmi in uno spazio che permetteva l’interazione su di una tematica con cui fino a quel momento mi ero confrontato in maniera davvero più limitata. Il forum di Videoimpulse è stato rivoluzionario per forma e contenuti: al tempo dalle nostre parti non c’erano in rete spazi di discussione per i fruitori dell’hard e dell’erotismo in generale. La prima realtà digitale ad occuparsi di porno italiano la crearono Helena Velena e Maya Checchi - poi forumista anche lei, graditissima - e dava ovviamente uno sguardo alle realtà produttive ed attoriali, senza essere ancora dotata di forum (se non vado errato vi erano comunque uno spazio annunci ed una chat).
Il forum quindi andò ad occupare un’area ancora inedita e, per così dire, vergine. Sarò sincero: a partire dalla mia iscrizione questa piattaforma è diventata per anni parte della mia quotidianità. L’appuntamento era giornaliero, sia quando ancora studiavo cinema che dopo, quando mi son spostato per lavoro. Ricordo che una volta ero collegato da diverse ore ma non stavo scrivendo, il mio username appariva comunque online. La cosa evidentemente sorprese Fabrizio, che pensò di aprire un topic ‘Alec Empire?’ chiedendosi come mai non postassi (se non erro gli rispose Jessica Gayle, tra l’altro autrice di un commovente ‘Per Alec Empire’

)…questo giusto per darvi un’idea.
Videoimpulse e il primo SuperZeta sono stati per me un centro sociale virtuale, metafora e specchio complementare della vita di tutti i giorni col suo carico di entusiasmi, scoperte, divertimento, illusioni, delusioni e cambiamenti, personali e non. Ho vissuto questo forum con un’intensità tale che alla fine è implosa, e me ne sono gradatamente distaccato dopo alcuni anni. Non so spiegare razionalmente il motivo, ma è andata così. Forse le passioni forti possono anche, immagino, finire con la necessità di essere conservate al loro massimo per rimanere al meglio ricordi indelebili.
Perchè, questo è certo, il forum mi ha non solo fatto passare del tempo, ma anche formato, informato e fatto conoscere - anche indirettamente - numerose persone interessanti e significative. Per cui sono grato a SuperZeta anche dal punto di vista umano.
Qualcuno in altri topic ha parlato di ipotetici anni migliori del forum, dal mio punto di vista i cinque/sei anni che ho passato qui sono stati indimenticabili. Credo comunque che tutti abbiano contribuito con la loro unicità ad arricchire questo spazio, che rimane a tutt’oggi materializzazione di un’utopia straordinariamente longeva, altrimenti non saremmo qua a parlarne.
La mia attuale presenza è dovuta al ritorno di qualche anno fa. Non ho mai dimenticato questo forum e le sensazioni di entusiasmo e libertà intellettuale che ha saputo trasmettermi. Inevitabile che oggi sia tutto diverso - io, noi/voi, Internet, l’esigenza di confrontarsi in altra maniera, a volte più disincantata - e, lo ammetto, questo ha reso assai intermittente il mio entusiasmo. Al di là del mio esserci/non esserci, è importante per me dire che per quello che sono oggi e per una parte di ciò che faccio devo ringraziare questo forum.
I più sinceri auguri di buon compleanno al tuo passato, al tuo presente e al tuo futuro, caro SuperZeta. E se qualcuno leggesse questo post da non iscritto, gli/le consiglio di entrare. Magari ti cambia la vita in meglio, anche solo un po’ o per un po’.