Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

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Nip
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2131 Messaggio da Nip »

GeishaBalls ha scritto:
06/03/2021, 11:54
Salieri D'Amato ha scritto:
06/03/2021, 10:32


Se minimiziamo tutto, se certe dinamiche le diamo per scontate, se evitamo di riflettere su certe distorsioni, anche su aspetti e cose apparentemente marginali, diamo il via libera al cambio culturale, alla diversa percezione delle cose. E questa non sarebbe sicuramente un cosa marginale!
Non avevo colto che ci fossero state proteste, minacce di boicottaggio e poi scuse ufficiali (e nemmeno vado a rileggere, mi fido). Forse ho sottovalutato il tema influenzato dal poco che conosco il processo di rivoluzione digitale in corso. Forse mi ha influenzato conoscere processi consolidati di marketing basati su analisi dati. E forse sono anche influenzato dalla deriva, quella si mi pare evidente, di tanti qua dentro che vedono nel politicamente corretto solo una questione estetica, barocca, ipocrisia senza impatti sulla realtà

Che da maschi, bianchi, eterosessuali, senza esposizioni ad altre culture è anche più facile non curarsi di come si sentono trattate certe classi della popolazione
Questa retorica dei maschi bianchi etero è spassosa...soprattutto quando le femministe col padre notaio e la mamma dentista vanno a rompere il cazzo ai maschi bianchi etero di borgata per i loro grandi privilegi.

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GeishaBalls
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2132 Messaggio da GeishaBalls »

Solito tema, argomento ad hominem.
Se chi parla è un privilegiato che fa notare i privilegi altrui può essere che sia spassoso (enjoy) o ipocrita ma non significa abbia torto.

Il contenuto del messaggio non diventa sbagliato se chi parla non è indenne da critiche. Rimaniamo sul contenuto: la donna nera di borgata come è messa rispetto al maschio bianco di borgata?

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Nip
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2133 Messaggio da Nip »

GeishaBalls ha scritto:
07/03/2021, 11:36
Solito tema, argomento ad hominem.
Se chi parla è un privilegiato che fa notare i privilegi altrui può essere che sia spassoso (enjoy) o ipocrita ma non significa abbia torto.

Il contenuto del messaggio non diventa sbagliato se chi parla non è indenne da critiche. Rimaniamo sul contenuto: la donna nera di borgata come è messa rispetto al maschio bianco di borgata?
Non lo so, non vivendo in borgata. Nella mia realtà non mi sento privilegiato in quanto maschio, se mai mi sento enormemente privilegiato per il contesto familiare/sociale/economico in cui sono cresciuto, quello si. Di certo non sento di aver avuto finora una vita più "facile" rispetto a mia sorella che è cresciuta in un contesto pari al mio, ma proprio per niente. Gli stereotipi di genere ci sono sia per uomini, sia per le donne.

Il discorso sulla razza è già diverso perchè è legato al far parte di una minoranza ed è un discorso legato al tema dell'immigrazione che è un processo che ha bisogno di tantissimi anni perchè si possa metabolizzare bene con l'integrazione tra diverse culture distanti tra loro.E poi dipende anche dal contesto in cui sei. Ad esempio, in questo momento, a parità di contesto economico/sociale, in un quartiere americano di forte prevalenza nera dubito che i bianchi abbiano una vita più facile,anzi. Ci sono città americane in cui è quasi impossibile che possa venir eletto un sindaco bianco...Baltimora, per esempio.

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2134 Messaggio da Billy Drago »

- Le attiviste del collettivo "Non una di meno" hanno cambiato, con un blitz nel cuore della notte - e con buona pace del coprifuoco in vigore - i nomi di alcune piazze e vie a Milano.

Piazzetta Maurilio Bossi è diventata piazzetta Sylvia Rivera, icona e militante per i diritti lgbtqia+, 1951-2002,
Foro Bonaparte è stato ribattezzato Foro Tina Modotti, fotografa, attrice, militante rivoluzionaria, 1896-1942,
e via Mogadiscio è diventata invece piazza Isabella Marincola, attrice, italiana, nera, antifascista, 1925-2010;
per non parlare di via della Spiga, ribattezzata provocatoriamente "via della Figa".

"Le vie e le piazze della nostra città sono quasi sempre dedicate a uomini e a persone bianche, a volte degne di nota, ma spesso perché colonizzatori e stupratori o sterminatori in qualche guerra. Questo 8 marzo abbiamo deciso di modificare la toponomastica, scegliendo alcune donne e persone lgbtqia+ da ricordare nello spazio pubblico".

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cro ... 263188.htm

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2135 Messaggio da GiarneseUmnberto »

dispiace vedere questi atteggiamenti vandalici in molte città del norde, notoriamente piene di queste tematiche vandaliche, dalle mie parti pultroppo debbo dire che si sono infurbiti e non si permettono più, perché è risaputo che ci rimangono attaccati al cartello. 3 anni fa si ebbe una tragedia. Cosa che non approvo ma quando non interviene lo Stato si sa che le persone si innervosiscono e usualmente fanno occhio per occhio, cosa che non approvo e servirebbe un maggior numero di telecamere, onde evitare spiacevoli situazioni e pene certe.

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2136 Messaggio da Gerda »

Peccato tu abbia cambiato il tuo post, quello precedente con le tematiche fru fru era più divertente.
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2137 Messaggio da Gargarozzo »

Gerda ha scritto:
07/03/2021, 20:25
Peccato tu abbia cambiato il tuo post, quello precedente con le tematiche fru fru era più divertente.
per amor della letteratura ha "sciacquato i panni in Arno" come il Manzoni :wink:
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2138 Messaggio da GiarneseUmnberto »

poi mi si riempiva la casellante di posta email di gente e/o associazioni.
e ho evitato.
brave persone comunque, nulla da dire

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2139 Messaggio da Billy Drago »

- Svolta nel football: via le cheerleader. Ora il corpo di ballo sarà misto.
Dopo il nome e la mascotte, la squadra dei Pellerossa di Washington abolisce anche le ragazze pon pon.
https://www.repubblica.it/esteri/2021/0 ... 290871592/
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2140 Messaggio da Cowboy »

Continuiamo così, facciamoci del male...

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2141 Messaggio da Billy Drago »

Ha suscitato sdegno e indignazione presso i perbenisti questa foto di Maria Monsè con la figlia.
https://www.dagospia.com/rubrica-2/medi ... 263250.htm
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Selvaggia Lucarelli: "C’e qualcosa di profondamente disturbante in tutto questo. E per “questo”, oltre la foto che neppure commento, oltre alle copertine con la figlia di cui mostra i ritocchi dal chirurgo, intendo dire che nessuno dovrebbe portare in tv questa roba (ovvero il mondo di questa tizia). Nessuno."

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2142 Messaggio da Desmond »

Billy Drago ha scritto:
08/03/2021, 12:07
- Svolta nel football: via le cheerleader. Ora il corpo di ballo sarà misto.
L'iniziativa non è abbastanza inclusiva. Ci vuole un corpo di ballo LGBT.

Tra l'altro ho scoperto che anche l'acronimo LGBT è discriminatorio. Non include i "queer", i "questioning", gli "asexual", i "pansexual", i "curious", i "two spirit", ecc.

L'acronimo corretto è LGBTQQICAPF2K+

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2143 Messaggio da Gargarozzo »

Billy Drago ha scritto:
08/03/2021, 14:44
[Scopri]Spoiler
Ha suscitato sdegno e indignazione presso i perbenisti questa foto di Maria Monsè con la figlia.
https://www.dagospia.com/rubrica-2/medi ... 263250.htm
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Selvaggia Lucarelli: "C’e qualcosa di profondamente disturbante in tutto questo. E per “questo”, oltre la foto che neppure commento, oltre alle copertine con la figlia di cui mostra i ritocchi dal chirurgo, intendo dire che nessuno dovrebbe portare in tv questa roba (ovvero il mondo di questa tizia). Nessuno."
la Monsè si è mostrata sul social assieme alla figlia quattordicenne Perla Maria
Per la Maria... HIP HIP, HURRÀ!!!
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2144 Messaggio da Cowboy »

Desmond ha scritto:
08/03/2021, 14:45
Billy Drago ha scritto:
08/03/2021, 12:07
- Svolta nel football: via le cheerleader. Ora il corpo di ballo sarà misto.
L'iniziativa non è abbastanza inclusiva. Ci vuole un corpo di ballo LGBT.

Sarà il prossimo passo. Ad una importante conquista ne segue sempre un'altra. Purtroppamente la strada tra una conquista e quella seguente è costellata di piagnistei e rotture di coglioni inimmaginabili...

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2145 Messaggio da SoTTO di nove »

Fantastico.

Durante la partita di Champions tra PSG e Basaksehir le squadre abbandonarono il campo dopo che il "quarto uomo" per identificare un membro della panchina turca che stava protestando troppo (di cui probabilmente non conosceva di nome dato che non era un giocatore) usa la parola "negru" per far capire all'arbitro a chi si riferiva.
Insomma invece di dire: "è il tesserato "Webo" quello che sta protestando", disse "è quello negru".

Certo a quei livelli dovresti prepararti e conoscere chi sta in panchina ma questo è un altro discorso.

Apriti cielo, subito tutti indignati. Razzista!!!!
Peccato che fu un malinteso. Negru in rumeno (la nazionalità della terna arbitrale) significa semplicemente "nero". Quindi il quarto uomo non sapendolo identificare in altro modo (non conosceva il nome del tesserato, può capitare in giro per l'Europa) lo fece capire all'arbitro dal colore della pelle. (era l'unico nero in panchina).

Potevano bastare le spiegazioni al momento (che ci sono state) per far tornare tutto a posto. No, quando uno vuol sentirsi vittima continua a fare la vittima.
Infatti questa spiegazione non era sufficiente. Per le due squadre il quarto uomo era un razzista. Perchè magari gli dava fastidio anche essere identificato come nero.
e considerando che nel PSG, padrone di casa, in squadra ci sono diversi giocatori di colore (si potrà dire?) è partita subito la corsa a dargli manforte prendendo subito una delle decisioni peggiori che può prendere un tesserato. Cioè abbandonare il campo.

La Uefa apre quindi una inchiesta. Viene fuori naturalmente quello che era chiaro fin da subito. Che di razzista non c'era nulla.
Un malinteso frutto dei diversi significati che hanno certe parole "tabù" nelle varie lingue. (ricordate il caso Cavani punito dalla federazione inglese per aver usato sui social un termine "tabù" per noi ma che è un bonario intercalare nella sua lingua madre?). Stessa cosa.
Non conta il buon senso e il rispetto della lingua altrui, conta quello che percepisce qualcuno. Anche se lo percepisce male.

Tutto sembra portare ad una archiviazione ma qui entra in gioco il politicamente corretto.
Sia mai dar torto alle presunte vittime di razzismo.
Ecco che scatta la squalifica ma non per "razzismo" ma per "comportamento inappropriato".
Ma cosa vuol dire?

La cosa più assurda, dove il politicamente corretto entra a gamba tesa e che mi fa schifare il nuovo che avanza è la successiva punizione.

I due componenti della terna arbitrale dovranno partecipare ad un "PROGRAMMA EDUCATIVO" per imparare ad usare "le parole giuste".
Un programma educativo? Ma siamo matti.
Quindi non gli si contesta il non essersi preparato bene (imparando i nomi dei tesserati, cosa che poteva essere motivo per "metterlo a riposo" come si fa quando sbagli ad arbitrare) ma il non saper "parlare" in modo corretto. Anche se per la lingua madre del colpevole l'uso è stato corretto.

Quindi alla fine dei conti non sono gli altri che devono imparare che la parola "negru" non sempre significa Negro o Nigger (ma a volte anche solo Nero).
No sono quelli che lo usano in maniera corretta che devono imparare che qualcuno, anche se a torto, si potrebbe offendere.

Probabile che per non dover dar partita persa a tavolino ad entrambe le squadre (si sono ritirate senza un motivo valido) e fargli fare quindi la figura degli indignati sul nulla cosmico hanno deciso che la terna arbitrale andasse comunque punita.
Perchè se c'è una punizione c'è la giustificazione per aver abbandonato il campo.
Tanto a nessuno darà fastidio costringere l'uomo bianco maschio ed eterosessuale a tornare sui banchi di scuola a 40 anni per imparare la nuova educazione che avanza. Provate ad immaginare una punizione del genere a parti invertite.
Era molto più rischioso assolvere la terna e quindi far vedere agli occhi del mondo che la protesta messa in scena quella sera era una cagata figlia del Politicamente Corretto. (si sarebbero inoltre scatenati i difensori d'ufficio delle povere vittime di razzismo).

P.s. Il bello è che la "vittima" era stata appena espulsa per proteste, ma in realtà perchè continuava a ripetere la frase "a casa mia i rumeni sono tutti zingari". Non so se è vero ma qualcuno la riporta così.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi

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