[O.T.] La peggiore sinistra del mondo

[Drogato_ di_porno]

Caro Crosetto non ricordo molte condanne a destra quando Calderoli definì la Kienge un orango. E neppure per gli insulti alla Boldrini, Liliana Segre e Elly Schlein.

[Gargarozzo]

Verissimo anche questo, porco ***.

[Gerda]

La differenza la fa anche il contesto.

Dipende.

Potreste avere ragione a metà.

Uno mette in primo piano la differenza di contesto, l'altro la tipologia di risposta (provocazione o insulto gratuito).

Però se proprio Gozzini avesse paragonato la Meloni a gollum, quindi reagito ad una provocazione, in questo caso sarebbe stato corretto o anch'esso censurabile?

Chiedo per capire se è più importante il contesto o altro.

[Blif]

Gollum fascista, sei il primo della lista

[Gerda]

Me ne frodo

[Drogato_ di_porno]

Campi Hobbit sono state delle manifestazioni organizzate dal Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile di estrema destra del MSI, fra il 1977 ed il 1981. Gli ispiratori dei campi furono Marco Tarchi, Umberto Croppi, Giampiero Rubei e Generoso Simeone, che cominciarono ad elaborare teorie "movimentiste", più vicine alla realtà giovanile contemporanea di quanto non fosse il tradizionalismo evoliano. Viene chiamato Campo Hobbit, perché lo Hobbit è uno dei protagonisti del mondo fiabesco e mitologico che anima i racconti di J. R. R. Tolkien, lo scrittore inglese autore della saga de Il Signore degli Anelli. Tolkien dalla fine dei sessanta, sull'onda di una interpretazione in chiave neofascista e tradizionalista della sua produzione letteraria ad opera di Elémire Zolla, diventa per i giovani missini un punto di riferimento mitopoetico e simbolico degli anni settanta. E sempre sul filone evoliano-mitologico occorre inserire il nuovo simbolo dei giovani missini: la croce celtica. Dei primi tre campi, esiste una documentazione fotografica e filmata di Ferdinando Parisella e una solo fotografica di Lidio Aramu.

[Drogato_ di_porno]

[Salieri D'Amato]

La differenza la fa anche il contesto.

Dipende.

Potreste avere ragione a metà.

Uno mette in primo piano la differenza di contesto, l'altro la tipologia di risposta (provocazione o insulto gratuito).

Però se proprio Gozzini avesse paragonato la Meloni a gollum, quindi reagito ad una provocazione, in questo caso sarebbe stato corretto o anch'esso censurabile?

Chiedo per capire se è più importante il contesto o altro.

E' importante tutto!

Tutto va contestualizzato, inquadrato e storicizzato.

Io ti posso dire brutto scimmione perche sono un razzista, perchè siamo amici e scherziamo tra noi, perchè si sta parlando di bellezza e tu effettivamente assomigli a un orango, perchè mi stai sulle palle e volevo offenderti, perchè reagisco a una tua offesa della stesso tenore, perchè mi hai ciulato la donna e non riesco a capacitarmene, perchè sono un maleducato cronico, perchè voglio farmi notare e non conosco altro modo, perchè in una trasmissione televisiva voglio metterti in imbarazzo o depotenziare un tuo messaggio con un attacco sull'aspetto fisico, perchè ........

E comunque in televisione, in un contesto "serio", o perlomeno serioso, paragonare una a gollum, per quanto ti possa preparare bene il campo, risulterai sempre offensivo, la cosidetta (da me) provocazione sarà vista sempre come minimale rispetto alla risposta. Invece su SZ, dove abbiamo vedute più ampie, la risposta sembra appropriata alla maggioranza.
Di quanti politici diciamo che sono testa di cazzo, faccendieri, ladri e puttanieri senza troppi problemi; in tv, dove vige un bon ton istituzionale e assodate regole d'ingaggio, mi sembrerebbe un pelo più inappropriato.

[Gerda]

Io ti posso dire brutto scimmione... perchè mi hai ciulato la donna e non riesco a capacitarmene...

Non credo che l'espressione che avresti usato sarebbe stata quella ma vabbè

[Gargarozzo]

Gerda, ci tornerò (ora devo uscire), però è l'insieme dei fattori in gioco a determinare delle priorità.
Non sono in grado, nè voglio, dire una volta per tutte che c'è un fattore universalmente valido e che può annullare tutti gli altri, in casi come questi.
Oppure sì: la sensibilità, ma è una parola detta per approssimazione, ognuno ha la sua.
Di certo ognuno "è portato" ad essere più sensibilizzato ad alcune cose, ed altre no. Vale per tutti. Bene, quella NON la chiamo sensibilità, ma coinvolgimento.
E ci sta.
Poi uno prova a mettersi nei panni anche di chi gli piace di meno, o di chi gli sta sui maroni, o in chi gli è più difficile immedesimarsi.
Non è mai facile, ma uno almeno ci prova.
Dico così per dire, non mi metto in nessun pulpito, sono uno stronzo in mezzo agli stronzi.

(tutto ciò ovviamente c'entra anche col cosiddetto politically correct, di cui ognuno tende a farne un'interpretazione personalistica e a proprio uso e consumo...)

[Salieri D'Amato]

Io ti posso dire brutto scimmione... perchè mi hai ciulato la donna e non riesco a capacitarmene...

Non credo che l'espressione che avresti usato sarebbe stata quella ma vabbè

Forse no, probabilmente mi sarei limitato ad un Birichino di un Gerda, mi hai fatto lo scherzetto, eh!

[Gargarozzo]

umbro di merda!

[SoTTO di nove]

Guardando quel video quello che balza all'occhio è l'inutilità di quello che viene detto.
Se un haters fa l'haters è perchè gli piace fare l'haters. Quindi fa l'haters. (p.s ho messo qualche S finale di troppo?)

Li abbiamo 3 "intellettuali" che esprimono quelle opinioni da haters credendo di trarne un vantaggio politico.
è questo che non capisco. La convinzione che hanno del fatto che descrivere la Meloni come una merda totale sia utile alla loro causa. (cioè convincere gli elettori a non votarla).
Non sono haters, perchè fanno gli haters quando parlano di politica?

[giorgiograndi]

Guardando quel video quello che balza all'occhio è l'inutilità di quello che viene detto.
Se un haters fa l'haters è perchè gli piace fare l'haters. Quindi fa l'haters. (p.s ho messo qualche S finale di troppo?)

Li abbiamo 3 "intellettuali" che esprimono quelle opinioni da haters credendo di trarne un vantaggio politico.
è questo che non capisco. La convinzione che hanno del fatto che descrivere la Meloni come una merda totale sia utile alla loro causa. (cioè convincere gli elettori a non votarla).
Non sono haters, perchè fanno gli haters quando parlano di politica?

Uhm.. non sono haters, purtroppo esprimono solamente becera mente la loro presunta superiorità intellettuale che in qualche modo, nella sinistra bianca italiana, li giustifica a usare qualunque parola necessaria a raggiungere lo scopo.
Un hater odia, L’intenzione di Gozzini è denigratoria.

Gremellini (che mi sta sulle balle notevolmente), ha commentato in maniera corretta con questo:
“ Gozzini intendeva rinfacciarle di non avere mai aperto un libro, ma con quell’eloquio da taverna social dimostra soltanto quanto poco giovamento abbia tratto lui nel leggerli.”
Il resto dell’editoriale è purtroppo il nulla cosmico a cui Gremellini ci ha abituato, ma la frase è perfetta per identificare chi sbandiera la propria cultura e l’aver letto dei libri per giustificare qualunque cosa dica e una presunta superiorità intellettuale che deriva dalla propria istruzione.

A rileggerlo fa perfino ridere: “leggere libri rende persone migliori”
Stupidaggine del secolo

[giorgiograndi]

Sgarbi:
https://twitter.com/sherpa810/status/13 ... 17803?s=21
Laurea con lode