Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Gheisha, lo sai che è tutta una cazzata messa in giro dalla Pepsi per far scattare i pupazzi a molla, vero?
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
io non utilizzo queste bevande, in estate solo thè freddo, poi ci sta pure quella al limone che consiglio.
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
GeishaBalls ha scritto: ↑21/02/2021, 19:25della fortunata serie: Non sono io ad essere razzista sono loro ad essere negriDesmond ha scritto: ↑21/02/2021, 18:35Beccatevi questa Anna Bolena negra e con l'anello al naso, brutti diavoli bianchi patriarcalisti!
https://www.ilprimatonazionale.it/appro ... ra-172784/
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Gesù Cristo biondo con gli occhi azzurri non vi ha mai fatto ridere? Ti spaventa se non c’è somiglianza con il personaggio storico? È una preoccupazione artistica la tua, evidentemente. Ci son precedenti però
Nella lirica ho ascoltato Leontine Price in Butterfly (una nera fare una giapponese) oppure Pavarotti ha 60 anni fare Rodolfo della Boheme (un ventenne morto di fame). Elizabeth Taylor fare Cleopatra Regina d’Egitto era altrettanto inverosimile. Cosa cambia in questo caso?
Non puoi paragonare cinema e teatro. Nel cinema si cerca molto di più una rappresentazione realistica. Poi dipende dal tipo di film, ma in genere è così. Poi in un'opera lirica il focus è sulla musica e sulla performance vocale dei cantanti.
Come si fa a giustificare una roba del genere? Veramente ormai chi difende questo tipo di mentalità giustifica qualsiasi cosa. Una storica regina inglese rappresentata da un'attrice nera. Come fa a non farti perdere il senso d'immersione nel film una scelta simile? A meno che non sia un film parodistico o che comunque sia palese non abbia nessun intento di ricostruzione storica. Anche in questo caso non condividerei comunque. Pensa se in Bastardi senza gloria Hitler l'avessero fatto...che so...biondo con la barba.
Poi è vero che nei vecchi film, tipo i western, spesso i nativi americani o i messicani venivano interpretati da attori caucasici, ma sono appunto passati 50-60-70 anni, il cinema si è evoluto in questo senso, ma a quanto pare stiamo tornando indietro.
E' chiaro che sia una provocazione, una mossa di marketing per attirare l'interesse. Ma sono mezzucci squallidi che cavalcano una certa onda mediatica e non possono che farmi partire fortemente prevenuto nei confronti di un film del genere.
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Charlton Heston ne "l'infernale Quinlan" (The Touch of Evil, 1958) di Orson Welles, interpretava Mike Vargas, poliziotto messicano! 
Charlon Heston in "Ben Dur" (1959), nei panni di Giuda Ben Dur:

Charlon Heston in "l'infernale Quinlan"(1958), nei panni di Mike Vargas, in foto affianco ad Orson Welles:


Charlon Heston in "Ben Dur" (1959), nei panni di Giuda Ben Dur:

Charlon Heston in "l'infernale Quinlan"(1958), nei panni di Mike Vargas, in foto affianco ad Orson Welles:

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Non scherziamo, i ruoli sono assolutamente intercambiabili!
Burt Lancaster e Jean Peters in L'ultimo Apache sono credibilissimi! (che poi l'ultimo sarebbe il nostro forumista, ma vabbè)
Notare l'occhio azzurro di Burt che evidenzia ancora di più il tratto somatico dei "pellerossa".


Se si parla di cannibale e vi viene in mente un indigeno della jungla amazzonica, evidentemente non avete visto Hopkins nei panni di Hannibal Lecter.
O volendo fare paragoni su riproposizioni filmiche, sfido chiunque a non trovare nel Django tarantiniano la copia esatta di quello corbucciano.
Anche il Gesù di Zeffirelli citato da Geisha mi sembra alquanto appropiato, se guardate bene il ceppo dei protagonisti appare il medesimo!






Burt Lancaster e Jean Peters in L'ultimo Apache sono credibilissimi! (che poi l'ultimo sarebbe il nostro forumista, ma vabbè)
Notare l'occhio azzurro di Burt che evidenzia ancora di più il tratto somatico dei "pellerossa".

Se si parla di cannibale e vi viene in mente un indigeno della jungla amazzonica, evidentemente non avete visto Hopkins nei panni di Hannibal Lecter.
O volendo fare paragoni su riproposizioni filmiche, sfido chiunque a non trovare nel Django tarantiniano la copia esatta di quello corbucciano.
Anche il Gesù di Zeffirelli citato da Geisha mi sembra alquanto appropiato, se guardate bene il ceppo dei protagonisti appare il medesimo!






Ultima modifica di Salieri D'Amato il 22/02/2021, 16:15, modificato 1 volta in totale.
La via più breve tra due cuori è il pene
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Beh nel caso di Gesú c'é da ammettere che non si è mai capito che patrimonio genetico portasse in dote lo Spirito Santo, che non va confuso l'allenatore di calcio (attualmente al Wolverhampton):
https://www.google.com/search?client=ms ... s-wiz-serp
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Gesù Cristo era norvegese di Oslo, emigrato in cerca di lavoro in Palestina
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Beh suo padre putativo Giuseppe era vikingo, e anche quando toglieva l'elmo aveva delle conformazioni ossee eloquenti.Drogato_ di_porno ha scritto: ↑22/02/2021, 16:17Gesù Cristo era norvegese di Oslo, emigrato in cerca di lavoro in Palestina
Mi resta peró un dubbio: per te erano norvegesi di fiordo, o di lago?
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
scusate ma questa è banale , ognuno raffigura gli dei a sua immagine come già sapevano gli antichi es: Gli Etiopi affermano che i loro dèi sono neri e camusi, i Traci che hanno gli occhi azzurri e i capelli rossi. e ancora : Ma se i buoi < e i cavalli > e i leoni avessero le mani o potessero disegnare con le mani e compiere opere come quelle che gli uomini compiono, i cavalli simili ai cavalli, e i buoi simili ai buoi dipingerebbero figure di dèi e plasmerebbero corpi come quelli che hanno ciascuno di loro.
il buon Senofane ne sapeva parecchio

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Comunque, battute a parte, un minimo di verosomiglianza ai personaggi credo vada dato. I personaggi caucasici che hanno interpretato personaggi di altre etnie, specialmente se storici, nel passato recente sono sempre stati truccati cercando di farli somigliare possibilmente all'originale.
Quindi se la nostra nuova Anna Bolena sarà "sbiancata" ad arte, va benissimo pure l'attrice nera, probabilmente è stata scelta perchè perfetta per la parte. Ma se invece apparirà nera in mezzo ai bianchi, mi verrà da pensare che la scelta sia frutto dell'eccesso di politicamente corretto ormai imperante in molti campi, cinema in primis, per cui ci vogliono un tot di protagonisti neri che bilancino quelli bianchi.
Vero è anche che la storia fino a pochi decenni fa è stata fatta essenzialmente da bianchi, per cui in riproposizioni filmiche i neri in quanto tali avrebbero, tranne rari casi, solo ruoli marginali .... bah, vediamo che viene fuori con questa Anna Bolena, poi darò un giudizio; può darsi che il risultato mi sorprenderà.
Anche perchè alla fine, dell'etnia degli attori personalmente frega il classico beneamato cazzo, l'importante è che siano bravi a recitare e soprattutto i film ben diretti e sceneggiati. Mi scoccia molto di più la manipolazione dei contenuti storici o delle opere che hanno ispirato i film per uniformarli al p.c..
Quindi se la nostra nuova Anna Bolena sarà "sbiancata" ad arte, va benissimo pure l'attrice nera, probabilmente è stata scelta perchè perfetta per la parte. Ma se invece apparirà nera in mezzo ai bianchi, mi verrà da pensare che la scelta sia frutto dell'eccesso di politicamente corretto ormai imperante in molti campi, cinema in primis, per cui ci vogliono un tot di protagonisti neri che bilancino quelli bianchi.
Vero è anche che la storia fino a pochi decenni fa è stata fatta essenzialmente da bianchi, per cui in riproposizioni filmiche i neri in quanto tali avrebbero, tranne rari casi, solo ruoli marginali .... bah, vediamo che viene fuori con questa Anna Bolena, poi darò un giudizio; può darsi che il risultato mi sorprenderà.
Anche perchè alla fine, dell'etnia degli attori personalmente frega il classico beneamato cazzo, l'importante è che siano bravi a recitare e soprattutto i film ben diretti e sceneggiati. Mi scoccia molto di più la manipolazione dei contenuti storici o delle opere che hanno ispirato i film per uniformarli al p.c..
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
e per quanto riguarda il cinema questo è frankenstein di ishiro Honda , http://www.soloparolesparse.com/wp-cont ... _terra.jpg
come potete vedere sono fattezze giapponesoidi , è inspiegabile!!

come potete vedere sono fattezze giapponesoidi , è inspiegabile!!


Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Gesù è un caso un po' a parte. E' stato reso un bellone nell'iconografia occidentale per dare ancora più carisma alla sua figura. Ormai l'immagine sua è quella anche perchè che io sappia non esiste una descrizione sua dettagliata.

Occhio che "pellerossa" ormai è considerato un termine razzista.Salieri D'Amato ha scritto: ↑22/02/2021, 16:11
Notare l'occhio azzurro di Burt che evidenzia ancora di più il tratto somatico dei "pellerossa".

Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Salieri D'Amato ha scritto: ↑22/02/2021, 16:45
Anche perchè alla fine, dell'etnia degli attori personalmente frega il classico beneamato cazzo, l'importante è che siano bravi a recitare e soprattutto i film ben diretti e sceneggiati. Mi scoccia molto di più la manipolazione dei contenuti storici o delle opere che hanno ispirato i film per uniformarli al p.c..
Facciamo un esempio: un film storico su Pearl Harbor se ci mettessero degli attori sudamericani a interpretare i kamikaze giapponesi ti andrebbe bene a patto che sia ben diretto e recitato? Per me crollerebbe dalle fondamenta. Gli attori devono essere si bravi ma pure credibili, anche dal punto di vista fisico/estetico, col ruolo che interpretano.